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RUTH BENEDICT:

Riprende da Boas lo studio dell’insieme della cultura (come Tylor) per analizzare la società.

CONFIGURAZIONISMO = studia la differenziazione della credenza dello spirito guardiano tra gli indiani

d’America, che assume sginificati differenti: viene usato per i riti di iniziazione o per il totemismo.I vari tratti

del contesto culturale si mettono in comparazione fra loro e vengono assemblati in modo diverso.

Modelli di cultura:

• APOLLINEI( non mostrano le emozioni)/ DIONISIACI (Sioux= esagerano certe emozioni );

• PARANOICI (so controllavano) / MEGALOMANI (Kwakiutl =esagerano le pratiche come il potlatch)

Idea Relativista = vuole mostrare che ci sono società differenti.

Idea di pattern = la cultura fa un lavoro simbolico, i tratti esterni vengono assemblati in modo simbolico.

BATESON:

Fa parte della scuola di Boas e sviluppa un elemento psicologico. Studia gli Iatmul della Papua nuova

Guinea. Studia un rituale Naven di travestimento e inversione dei ruoli. La donna deve assumere un ruolo

principale e pubblico travestendosi da uomo per il tempo del rituale.

SCHISMOGENESI = insieme di interazioni tra individui o gruppi che dà origine a divisioni tra i gruppi o gli

individui stessi. La dinamica della società si forma sull’omogeneità. All’interno della società si creano

differenzzazioni di ruolo data dall’interazione. È SIMMETRICA operchè 2 gruppi/persone hanno

comportamenti diversi anche se sono della stessa categoria.

MARGARET MEAD:

SOCIALIZZAZIONE

Studia gli ADOLESCENTI DI SAMOA  ne studia la socializzazione secondo cui una persona assume certi

caratteri nel passaggio dell’adolescenza all’età adulta.Le giovani samoane svilppano caratteri diversi

rispetto alle ragazze statunitensi. Paragona 3 società della Papua Nuova Guinea comparando Mundgumor,

Arapesh e Ciambuli (i orimi due non hanno differenza nel GENERE mentre i Ciambuli si)

ANTROPOLOGIA ITALIANA:

Relativismo culturale  per comprendere un’altra cultura bisogna immedesimarsi in quella cultura

applicandone le sue categorie.

ERNESTO DI MARTINO  ETNOCENTRISMO CRITICO  contro il relativismo

Nell’800 si hanno le prime mosse dell’antropologia italiana che si dedica più alle tradizioni popolari italiane

rispetto alle civiltà extraeuropee. Dibattito nazionale  unità d’ Italia e l’identità dell’italiano. Vengono

analizzate le tradizioni folkloristiche. Es i fratelli Grimm in Germania accolgono dal popolo le fiabe popolari

perché ritenevano che nel popolo ci fosse la saggezza della società e la rappresentazione dell’identità della

nazione.

Gli studiosi italiani (storici e filosofi) notano che NON c’erano grandi somiglianze folkloristiche in Italia ma

c’erano gruppi sociali diversi.

MANTEGAZZA  positivismo  l’elemento che accomuna i positivisti dell’800 è che non riescono a dividere

antropologia fisica da quella culturale mischiandole anche alla psicologia (livello individuale + sociale). Non

si riescono a mettere dei paletti fissi e a distinguere questa sovrapposizione che in Italia soprattutto rimarrà

a lungo.

PITRE’  medico siciliano che studia e gira la Sicilia e ne accumula le tradizioni popolari.

LORIA  cercò di organizzare delle istituzioni di Antropologia ma morì prima di realizzarlo. Era un

esploratore ma si accorge che anche gli strati popolari dovevano essere studiati. Nel 1911 organizzò una

mostra di etnografia in occasione del 50esimo dell’unità di Italia . Loria cercò di creare una ricostruzione dei

costumi delle regioni italiane. Gli autori si sono accorti che questi costumi erano stati cambiati. Il sapere

classico e idealista ha sempre bloccato i nuovi studi come l’antropologia.

L’attenzione degli antropologi italiani si riferisce a scuole che non hanno molto successo come la scuoa di

Vienna = Padre Schmidt e il DIFFUSIONISMO  essere supremo e unico che valeva per tutti i popoli.

Pensava ci fosse un’idea di essere divino che si era mantenuta in alcune popolazioni come quelle europee

(cristianesimo) mentre in altre si sarebbe perso un po’.

Colonialismo italiano = Libia, Eritrea e Etiopia  porta all’antropologia fisica e al manifesto della razza.

Si pensava che da una determinata caratterisitca fisica si avesse un determinato comportamento e nasce il

concetto di superiorità = razzismo. I funzionari coloniali che avevano istituito matrimoni in terra africana

furono costretti a disconoscere i figli.

Di Martino  svolta MERIDIONALISTA (allievo di Croce)

Il nostro essere nel mondo è addomesticamento della realtà, perciò cambiando luogo ci si ritrova straniati.

(realtà = qualcosa di costruito) es. del contadino che allontanato dalla sua terra va in crisi.

Dopo la guerra l’antropologia viene riguardata e riparte il filone di ricerca.

Croce  De Martino  riapre la strada alle masse popolari della cultura (filosofia, letteratra….). Studia la

cultura popolare e guarda sia quella alta che quella popolare. Sostiene i passaggi da umanesimo dell’Italia

a quello etnografico (cap 15). Ciò che spinge de Martino è il rinnovamento della cultura europea.

• DESTORIFICAZIONE + ANTROPOLOGIA DEL NEGATIVO : umanesimo etnografico  secondo de

Martino la disciplina nasce in oriente che guardava con distacco (sguardo decentrato ) verso la

cultura occidentale.

• ETNOCENTRISMO CRITICO  non si può rinunciare alla propria categoria conoscitiva.

MALINOWSKI:

È un classico della scuola britannica:

• RIVOLUZIONE ETNOGRAFICA  parte dagli evoluzionisti (che non viaggiano) e si matura una

nuova forma di osservazione, cioè stare per lungo tempo sul posto (1/2 anni) e acquisire la lingua

locale per relazionarsi , parlare e vivere come i nativi ( Rivers).

Malinowsi rimane bloccato in Australia e negozia per andare a vivere preso dei gruppi di nativi ( isole

Trobriand) vicino alla Papua Nuova Guinea,fino alla fine della prima guerra mondiale  Contatto diretto con

le popolazioni = RICERCA DIRETTA  misurata dalla persona stessa (senza un traduttore) 

OSSERVAZIONE PARTECIPANTE = esprime l’ambiguità di stare in un posto e cercare di farne parte

(osservare + partecipare) per trarne conclsioni scientifiche  cogliere il punto di vista del nativo.

Malinowski viene visto come un camaleonte.

Scrive delle monografie  ARGONAUTI DEL PACIFICO OCCIDENTALE

Fenomeno del KULA  braccialetti di conchiglie e collane rosse come scambi cerimoniali (considerati beni

di prestigio) con la preparazione delle canoe. I beni dovevano continuare a circolare in tutto l’arcipelago 

questi scambi fondavano le relazioni tra le persone delle varie isole = integrazione regionale e spiega la

funzione della cerimonia  FUNZIONALISMO = trovare una funzione che portasse al tutto  OLISMO =

secondo Malinowski un aspetto di una cultura deve essere essere messo in un contesto per potere ricreare

il contesto stesso.

Malinowsi abbandona l’idea sociologica e mette il KULA in una dinamica economica  sistema di scambio

come un commercio a lunga distanza. Vuole ribaltare l’immagine data dall’evoluzionismo delle società

primitive come un comunismo di beni dove la gente baratta. Lui sostiene invece che questa idea è

sbagliata perché queste società fanno scambi più complessi. PRINCIPIO DI RECIPROCITA’  le persone

coinvolte nel Kula sono obbligate da azioni di relazioni sociali e cioè una logica non individuale. Per questo

si creano legami di reciprocità tra gli individui e non possono essere considerati semplici scambi di beni.

Sottrarsi a questi obblighi sociali porta all’isolamento sociale.

Il secondo obbiettivo da abbattere è l’idea dell’ homo aeconomicus che ha l’unico obiettivo nel

perseguimento dell’utilità  Malinowski mostra che tante attività non sono legate ad un’utilità immediata e

come tante attività non sono fatte in economia di tempo perché nel KULA perdono tempo.

Tema della famiglia : PROMISCUITA’ ORIGINARIA (evoluzionismo) vs FAMIGLIA ELEMENTARE 

Malinowski si propone di studiare la letteratura che descriveva le teorie matrimoniali dell’evoluzionismo

riguardo i nativi australiani e nota che non c’è promiscuità ma regole precise  riconduce a cerimonie

specifiche le teorie che aveva trovato nella letteratura. Presso le isole Trobriand ci sono le famiglie e

soprattutto le famiglie nucleari. Matura la teoria della famigla elementare presente in tutte le società:

FAMIGLIA = UNIVERSALE = logo della riprodzione biologica e culturale  si creano rapporti di base che

vengono estesi alle altre sfere sociali . TABUincesto (per non creare disregazione nella famiglia) +

OBBLIGO  esogamia (sposarsi con altri gruppi famigliari). La famiglia assume forme differenti  mette alla

prova le teorie di Freud che dopo aver fondato la psicanalisi sviluppa un’idea generale e nel far questo

legge Fraiser (evoluzionista) inserendo teorie dell’evoluzionismo.

Quando Malinowski legge Conrad e Freud in particolare pensa al complesso di Edipo  si chiede se possa

valere e lo riadatta osservando le famiglie Trobriandesi e nota che funziona in maniera diversa. Il ruolo del

padre infatti non esiste perché il padre biologico ha una relazione solo affettiva con il figlio mentre la figura

di riferimento è lo zio materno (discendenza matrilineare). Quando nascevano i bambini c’era l'idea che gli

spiriti degli antenati si reincarnassero nella nuova generazione. Il padre non ha ruolo quindi il complesso

edipico di Freud nen è veritiero. Nella società trobriandese però c’è una divisione tra fratello e sorella e il

complesso edipico si può ritrovare in questa relazione.

Il kula diventa un sistema di integrazione a lunga distanza = natura complessa del kula che trascina aspetti

della vita quotidiana (cerimonie + spedizioni +costruzione delle canoe…= coinvolgimento sociale). Vengono

scambiati valori cultrali oltre a scambi di merci  TUTTO INTEGRALE  fenomeno che fa integrare più

aspetti della società di queste isole. Gli oggetti di prestigio inoltre si scambiano tra partner commerciali. I

possessori degli oggetti trasmettono il loro prestigio sugli oggetti quindi chi lo riceve diventa sempre più

prestigioso grazie al suo predecessore.

Quando torna in Europa va in Scozia e vede i gioielli della corona scozzese e ne valta il prestigio dato dalla

loro storia e cosi diventa anche per il Kula.

Come una specie di torneo per i nobili che si scambiano e cercano di ampliare la loro fama;

PRINCIPIO DI RECIPROCITA’:

• Gli scambi avvengono tra persone fisse che hanno un obbligo di reciprocità;

• Le persone sono in continua relazione.

C’&egra

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
23 pagine
2 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fedecp di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Antropologia culturale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Ciabarri Luca.