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GRANDI AULE COPERTURA SU PILASTRI (SALA IPOSTILA) MUSEO PER UNA PICCOLA CITTÀ 1941-1943

C'è una maglia regolare di pilastri e i setti vi galleggiano all'interno. Allo stesso tempo ci sono un basamento e una serie di recinti. La copertura viene forata in alcuni punti. C'è la separazione tra il basamento (che va per conto suo), l'edificio in sé (costituito dai pilastri e dalla copertura), i recinti (la chiusura che è indipendente dalla copertura) e la chiusura vetrata (che non segue la forma della copertura superiore). La separazione degli elementi, infine, crea una grande unione.

COPERTURA SOSPESA (SALA PORTICO) 46 CROWN HALL Chicago 1950-1956

Ci sono degli elementi trasversali che sono quelli potanti. Si vuole sfruttare al massimo la tecnica dell'acciaio e del cemento armato e ricondurre la struttura a pochissimi grandi elementi, che possono servire anche per rendere monumentale l'edificio stesso. Ci sono, sul soffitto, dei...

cavalletti paralleli che hanno un interasse molto grande e che costituiscono il sistema che regge il tetto (vi si appende) e poi viene creato l'involucro esterno. Quest'ultimo collabora con la struttura portante: gli elementi verticali molto vicini fanno da controvento e collaborano alla struttura che di per sé sarebbe labile. Si creano delle fasce di trasparenza: inferiormente la fascia è più opaca, superiormente è completamente trasparente. La pianta è molto assoluta e semplice.

TEATRO DI MANNHEIM
Germania
1952

Le travi piene diventano travi reticolari. Il principio è lo stesso utilizzato nella Crown Hall: si ha un grande portale e dei solai sospesi. L'articolazione della pianta è, a differenza della Crown Hall, complessa: si tratta di un teatro con due sale. L'interasse strutturale è di 24 metri.

COPERTURA APPOGGIATA (AULA PERIPTERA)
BACARDI OFFICE BUILDING
Santiago de Cuba
1957

È un edificio che somiglia alle

case precedenti, ma è una costruzione molto più grande. È a pianta quadrata, con otto pilastri ai lati che ricordano questa forma e che sorreggono il tetto. All'interno c'è un'articolazione di spazi liberi, con setti che non sono portanti. Il basamento va oltre il tetto, è più grande. C'è un recinto che racchiude lo spazio esterno. Questa opera, il cui progetto prevedeva una struttura in cemento armato, non è stata realizzata. La copertura ha una sezione variabile: verso il centro le travi che formano la lastra aumentano il loro spessore, perché per ragioni statiche al centro serve una maggiore altezza. Perché i pilastri non sono agli angoli? È meglio avere l'angolo libero, in più ai lati si hanno maggiori tensioni e quindi c'è la corrispondenza tra il principio strutturale e quello formale. Il pilastro doveva essere a croce, in quanto doveva segnare l'incrocio.

della trama della copertura, e incemento armato; successivamente viene e però realizzato un pilastro molto più compatto e rastremato versol’alto.

NUOVA GALLERIA NAZIONALE D’ARTE MODERNA
Berlino 1962

La struttura è in acciaio.

La lastra della copertura è sospesa ed è sorretta da otto pilastri (due per lato) che poggiano a loro volta su un podio.

La lastra della copertura, a differenza del Bacardi Office Building (in cui era in cemento armato ed era gettata in opera), è in acciaio: viene sollevata fino ad arrivare alla configurazione finale.

Il ragionamento è lo stesso applicato nel Bacardi Office Building.

Il basamento contiene anche un patio, uno spazio aperto. C’è la volontà di unire l’architettura massiva e quella leggera, fatta di elementi leggeri (definita “architettura tettonica”).

Lo spazio superiore è più alto ed ampio rispetto a quello inferiore che è più basso.

compresso e compatto. Si crea un grande portico d'ingresso. Il pilastro è cruciforme.

CONVENTION HALL Chicago 1953

Edificio a pianta quadrata molto ampia, posizionata in un grande spazio aperto. La luce è talmente grande che gli elementi (che nelle costruzioni precedenti erano quasi planari) diventano tridimensionali: si lavora con il traliccio, tutte le strutture sono strutture spaziali composte di tralicci.

Il sistema scarica le forze sui pilastri, che non sono messi all'angolo (rimane libero). Il tutto viene chiuso con lastre di marmo, che servono per irrigidire ancora di più la struttura.

26-02-2019 _ ALVAR AALTO 49

È l'opposto di Mies Van Der Rohe. A differenza di Wright e Le Corbusier non aveva l'atteggiamento del messia che vuole riformare l'architettura.

Sfugge molto ai canoni, alle impostazioni e alle regole: a differenza di Le Corbusier, che dava continuamente regole e manuali, scrive poco e fa poche conferenze. I suoi scritti

Sono raccolti in un piccolo libro che si chiama "Idee di architettura", una raccolta di relazioni di progetto.

"La Finlandia è ovunque egli vada", per capire Aalto bisogna capire la sua terra.

La Finlandia è un paese di grandi spazi e grandi solitudini, ha città piccole, la capitale ha meno di 600.000 abitanti, è uno dei paesi meno abitati (sono poco meno di cinque milioni).

È un paese di laghi e distese d'acqua, i laghi sono più di 180.000. Sa di boschi e di terra: il legno è la loro principale risorsa, è molto amato da Aalto.

È diverso il tema della luce: nei paesi nordici c'è il sole a mezzanotte d'estate e notti d'inverno molto lunghe, con pochissime ore di luce; per i finlandesi la luce è un bene prezioso: cercano di incanalarla negli edifici.

Il tema dei lucernari è molto importante in Aalto, tanto è che mette dei lucernari che possiedono anche

la luce artificiale al loro interno. Era molto lontano dalle regole dell'angolo retto, dei volumi puri. Rappresenta l'amore per la natura. Ha lavorato come architetto e progettista, ma ha fatto anche molti oggetti di design; famoso è il suo Vaso, che rappresenta la forma dei laghi finlandesi, in una forma non standardizzata con spessori tutti diversi. La standardizzazione, secondo lui, non è qualcosa di sbagliato in sé, a volte è giusto standardizzare; l'errore è stato spingerla troppo avanti, non si possono usare sempre gli elementi standard. Ha avuto una prima fase neoclassica, che deriva da un viaggio in Italia che lui fece come viaggio di nozze. Il viaggio in Italia era il viaggio della cultura, della conoscenza dell'arte, dell'istruzione; era molto importante per gli architetti del tempo (ad esempio in Francia davano il Prix de Rome, quindi venivano in Italia per riprodurre dal vivo le opere). Fa dei disegni, in cui è

sempre presente il tema della natura in movimento. Alcuni oggetti di design più famosi sono delle sedie, per cui fa degli esperimenti: tema dell'esperimento molto importante. L'amore per la natura è presente con delle irregolarità nei suoi progetti: a volte accoppia due pilastri con un po' di paglia intorno che li raccoglie; dice che ricordano le betulle dei boschi finlandesi quando vengono colpite da un fulmine; cerca sempre di dare la libertà nei suoi progetti, con elementi diversi e forme curve. La maniglia da lui disegnata, sia doppia che tripla, è molto comoda da afferrare anche per persone di diversa altezza: per lui l'architettura deve essere al servizio del "piccolo uomo". Usava sempre il legno in modo attento e molto tattile. Nella sua fase classica realizza un progetto, mai realizzato, una casa ad atrio per Vaino: è una casa che ricorda la casa ponte, con l'atrio disposto al centro e tutte le stanze.

Che vi si aprono. Il tema dell'atrio, che può essere interno ad una casa per ricordare le case pompeiane, in un municipio o interno agli edifici (coperto quindi), è molto importante e ricorre spesso: spesso si trovano degli atri coperti da lucernari, su cui si aprono tutti gli ambienti.

Dopo ha avuto un periodo razionalista a cui appartengono la Biblioteca di Viipuri e il Sanatorio di Paimio.

SANATORIO DI PAIMIO

Finlandia 501929-1933

È in un bosco. La pensilina è fatta con una forma libera, si spezza il corpo di fabbrica. Lui voleva "umanizzare l'età della macchina". È razionalista a pieno titolo, ma inserisce una sorta di libertà di aggregazione di volumi. Pone una serie di terrazze a sbalzo, per far entrare più luce possibile. Ha portato all'interno delle attenzioni per il piccolo uomo, in questo caso malato: utilizza degli accorgimenti capovolgendo il colore delle camere; le persone stanno prevalentemente stese.

quindi mette i colori in modo diverso per far trovare il malato a proprio agio, opera anche con gli arredi e il modo di far entrare la luce all'interno. Nell'edificio si trovano sempre numerose aperture notevoli, per catturare quanto più possibile la luce del sole. La linea curva è l'incarnazione di qualsiasi cosa che sia un contrasto tra la meccanica e le forme della vita. Disegna un lavandino che ha la parete dove l'acqua batte sia molto inclinata, per non far fare rumore all'acqua quando scende e non disturbare gli altri occupanti della stanza. Il soffitto delle camere è scuro, c'è una zona di colore chiaro che riflette la luce: è tutto finalizzato a migliorare, anche solo di un minimo, le condizioni dei ricoverati. PADIGLIONE FINLANDESE ALL'ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DI NEW YORK New York 1938-1939 È un blocco parallelepipedo in cui usa il legno, per ricordare la Finlandia. Ha uno spazio rettangolare e lo Formattazione del testo

attrezza con una parete verticale che segue delle curve libere, divisa in trefasce e inclinata verso il centro. È inclinata per permettere la visibilità delle immagini dal basso, le immagini delle tre fasce hanno tre tematiche diverse. Inserisce una linea non parallela ai margini, dove mette la zona dei ristoranti, e inserisce questa parete per creare un ambiente che riesca a ricordare, spiegare e raccontare il suo Paese.

CASA SPERIMENTALE

Finlandia (isola di Muuratsalo) 511952-1953

È la casa estiva che crea per sé stesso. È importante per il fatto sperimentale: lui diceva che nell'architettura si avrà il progresso solo quando al progetto verrà unito il "gioco", cioè la sperimentazione; nei progetti per i clienti inserire degli esperimenti non è sempre possibile, quindi lo fa nella sua casa.

I mattoni sono tutti diversi, usati nelle pareti del patio: voleva vedere come reggevano nel tempo, su quale tipo di mat

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Publisher
A.A. 2020-2021
108 pagine
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SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/14 Composizione architettonica e urbana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gorbad93 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Architettura e Composizione Architettonica II e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Argenti Maria.