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STRATEGIE DI INSEDIAMENTO PROPOSTE:

1: Corpi lineari di rilevazione dei profili naturali;

2: Forme geometriche pure;

Glenburn house di Godsell (1) in Australia nel 2007:

Dialogo tra oggetto e paesaggio, nuova combinazione che li rende entrambi interessanti. Ha un progetto

lineare e piano che si insedia tra il verde.

Rivestimento in lamelle (corten?). Esternamente sembra chiuso ma in realtà ha varie aperture.

Solo house Kgdvs (2) Spagna 2017:

Molto leggero, copertura sottile. Alcune zone sono aperte, in altre abbiamo griglie metalliche scorrevoli.

Museum Pavillion Olanda 2010:

Dialogo senza camuffarsi nella natura. La natura viene esaltata. Andamento curvilineo, non geometrie

rigide.

Peter Zunthor (importante) Museo Minerario in Norvegia 2016:

Posiziona pezzi in punti precisi nella natura, dialogano tra loro. Usa il legno ma è moderno con ogni spazio

dedicato ad una parte del museo.

Ryue Nishizawa Moryama house Tokyo 2005:

Abitazione scomposta, aggregazione in 10 volumi con vari spazi funzionali anche esterni “casa condominio”.

Chiusi in un perimetro rettangolare.

-Corpi Lineari con legno;

-Forme geometriche pure con metallo;

-Volumi curvilinei con materiali plastici.

Il lavoro del progettista è formato da varie fasi, ma sono una sovrapponibile all’altra, quasi non si

distinguono, si legano tra loro. Le scorporiamo ma staranno poi insieme.

Prefigurazione sintetica

Una fase delicata, di avvio del lavoro, la strategia di insediamento può prendere varie direzioni. Bisogna

tendere a definire un sistema di forme, una figura, ma una fase iniziale. Provare a rappresentare

sinteticamente la prefigurazione mediante dei disegni sintetici, ciò significa senza dettagli: porte, finestre…

Elementi sfumati, linee, piani, non è definito nei contorni ma qualcosa che non ha confini precisi.

Questo perché la nostra idea non è subito ben definita con materiali e così via, probabilmente se si

superano velocemente gli step il risultato non piacerà, per questo vanno eseguiti tutti dando il giusto peso

e tempo.

Louis Kahn

Nacque nel 1901, un architetto americano e diventò professore a Yale. Progetta la galleria di questa

università.

È un architetto che costruisce le sue opere negli anni 50 e 60, morì negli anni 70 per probabilmente un

infarto.

Ci aiuta a ragionare sulla prefigurazione, scrisse un saggio “Form and Design” ossia forme e progetto e parla

della relazione tra due fasi/aspetti/momenti diversi dell’opera architettonica; la forma che nasce e diventa

poi progetto (o design), quindi da teorico prova a spiegare queste due fasi. Il saggio inizia con un racconto

di uno studente che racconta un sogno al suo professore (Kahn), il sogno vedeva un’architettura di

immagine fantastica, ma come si svegliò provò a tracciare le linee sul foglio e quella magia del sogno non vi

era nella realtà; quella del sogno e la condizione finita sulla carta sono due cose distinte, il primo non è

finito e non misurabile, mentre il secondo è finito nella natura (natura come luogo della realtà terrena),

insomma ciò che è misurabile e ciò che non lo è, sensazione e pensiero. Non sono facilmente conciliabili e

non possiamo fare nulla, una cosa che non possiamo fissare e che sparisce. Tutto ciò che nasce come sogno

e come intuizione; Kahn diceva che anche per una scienziata nasce tutto per sensazioni. La nostra disciplina

(l’architettura) sta nel mezzo è sia scientifica che umanistica.

Ci sono aspetti che ci tengono legati alla realtà, delle esigenze magari costruttive o sociali.

Kahn diceva che il sogno bisogna controllarlo.

Fece varie opere, abitazioni, ma anche edifici funzionali, fu un colosso del pieno 900.

due interpretazioni diverse della stessa idea.

Peter Zumthor

Terme di Vals in Svizzera

Un luogo di villeggiatura famoso ora proprio per le terme. Vediamo la struttura come un luogo molto

naturale, con pezzi di struttura superiore ricoperta dal verde, un tetto giardino che fa sparire la struttura

dall’alto; anche questo progetto è nato da una configurazione sintetica, da un’idea sviluppata; infatti,

inizialmente il progetto era differente.

L’edificio dal basso non si mimetizza ma è ben visibile e rivestito in pietra locale.

Dagli schizzi si vedono degli elementi geometrici aggregati tra loro, l’architettura diventa un’unione di pezzi

legati tra loro, quasi come i pezzi di una cava con parti in mezzo vuote (che nelle cave vengono prelevate), il

tema è far diventare la roccia nella collina un elemento architettonico. Abbiamo dei tagli tra i pezzi che

portano la luce all’interno. A mano a mano prende forma e vengono aggiunte parti, con i passaggi non

perde l’idea iniziale. Un lato è cieco che va contro terra nella collina, mentre l’altro va sulla valle (salto di

quota).

Il plastico è fatto con pietre, per dare sempre l’idea della cava, come se avessi scavato intorno nei pezzi

vuoti.

Individuazione del tema compositivo

coerenza interna dell’oggetto

bisogna individuare un ordine formale, delle regole interne.

Comporre: ciò che eseguono i progettisti, compongono vari elementi unendoli tra loro, magari anche

diversi tra loro, mettendo ordine. Vogliamo trovare un tema che relazioni le varie parti formando uno

strumento architettonico.

Alberti parlava di concinnitas per quanto riguarda l’architettura, un mettere assieme le cose non in maniera

casuale ma in maniera armonica, un concetto che non ha confini precisi. L’obbiettivo finale è trovare un

equilibrio in modo tale che non ci sia qualcosa in eccesso o che manca.

Ridurre e comporre gli elementi essenziali

Per fare un buon progetto devo capire qual è la domanda che abbiamo e saper dare il giusto tipo di

risposta; non dev’essere una risposta superficiale o poco articolata, ma in termini formali.

Harquitectes.com

Tema compositivo: corpo lineare

Alberto Campo Baeza, Museo NMAc, Spagna 2006= all’interno di un sistema naturale in modo semplice,

tirando una linea, abbiamo il corpo lineare; abbiamo una complessità. Funziona con il collegamento alla

natura. Si incastra all’interno del suolo, articolata con livelli che salgono e scendono, un andamento

complesso.

Land Art: nasce alla fine degli anni 50 in California, un gruppo di artisti portano l’opera d’arte fuori dal

museo e la inseriscono al di fuori nel territorio, attraverso varie operazioni, non con un semplice piedistallo

posto in mezzo, ma mescolandolo con l’elemento naturale per stimolare nuove percezioni della natura.

Glenburn house= la figura esaltata dall’andamento che cambia del territorio, non uniforme.

Tema compositivo: aggregazione di volumi

Il principio non è la forma di ogni singolo elemento, ma lo studio sta sull’insieme. Una scomposizione in

pezzi di un elemento che potrebbe essere unitario, ma si sceglie di separarlo.

Casa Moryama= si legge come se fosse un’unica architettura composta da pezzi.

Tema compositivo: recinto

Racchiude uno spazio, possiamo avere una divisione interna, con vari ambienti sia aperti che chiusi.

Office è un esempio di questo tipo.

Tema compositivo: struttura tettonica su podio

Realizzare una sorta di basamento su cui poggiare il sistema strutturale. Come i templi dell’antica Grecia.

Pezzi lineari che poggiano su un grande monolite.

Padiglione per il canottaggio in Alange= elemento leggero in metallo che poggia in maniera precisa su un

basamento più pesante che al di sotto è abitabile.

Baeza, Casa Spanu= sopra un pezzo monolitico, un oggetto scavato con massa in calcestruzzo su cui poggia

una struttura lineare.

Farnsworth house, Mies Van der Rohe= edificio sollevato dal suolo con pali.

INDIVIDUAZIONE DEL TEMA COMPOSITIVO (coerenza interna dell’oggetto)

-Alvaro Siza, Art Pavilion in Saya Park, Corea del Sud 2018

Sviluppato in due corpi curvilinei sviluppati in altezza, oggetti chiusi con poche aperture. Si innesta nel

suolo. Corpi curvilinei che si collegano ai percorsi nel parco; cemento a vista con lucernaio (un buco) che

porta luce dall’alto. Incassato nel suolo, ha un patio sempre per la luce.

-Anne Holtrop, temporary museum pavilion Olanda

Serie di curve dolci con uno spessore che varia.

-Junia Ishigami, park groot kijversburg visitor center

Si ricollega a quello precedente, percorso che porta alla villa, centro dei visitatori. Sistema di curve,

comunque geometriche che riprendono assi e raggi.

Entrambi molto delicati.

STANZE

-Alberto Campo Baeza, casa rotonda

Ripresa da Palladio. Appoggia l’oggetto in un grande podio, casi in cui il terreno non è uniforme, per dare

solidità.

-Atelier liu, yuyang archtects pavilion for yoga and pool

Spazio per attività sportive coperte, piedistallo con piscina, ha tende per chiudere lo spazio. Due elementi

verticali.

FORME GEOMETRICHE SU SFONDO NATURALE

-Lakeside villa, prisma house

Sostenuta da un piano con elementi verticali, sopra due elementi leggeri.

-Living in the desert

Complesso abitativo, non realizzato. Grande muro abitato.

-S-AR padiglione estivo, Norvegia

Base circolare, tutto in legno.

AGGREGAZIONI DI VOLUMI ALLA PICCOLA SCALA

-Son Fujimoto, children’s center

-Cristian Kerez, social housing

CORPO LINEARE

-Crematorium, Belgio 2011

Quando si parla di architettura moderna si parla di una architettura che rientra all’interno dell’architettura

del movimento moderno.

Tre principali personaggi:

Le Corbusier

Walter Gropius

Mies Van Der Rohe

Costellazione, progettare per costellazioni, significa entrare in una prospettiva diversa, ragionare secondo

la cristallizzazione di un attimo.

Walter Benjamin

Un filosofo, scrittore e letterato tedesco. Un pensatore che ha messo in discussione i principi della

modernità. Racconta nell’Angelus Novus “Al pensiero non appartiene solo il movimento delle idee ma

anche il loro arresto. Quando il pensiero si arresta di colpo in una costellazione carica di tensioni” “egli

riconosce il segno di un arresto messianico dell’accadere o, detto altrimenti, di una chance rivoluzionaria”.

Abbiamo l’istante, arrestare il pensiero, una cristallizzazione delle singole parti (costellazione) carica di

tensioni poiché è un frammento, come un fotogramma di un istante che possa essere analizzato. Questa

idea della costellazione come un insieme di idee in tensione è alla base del nostro lavoro.

Paul Klee era un artista della Bauhaus (scuola delle arti) dipinge un quadro “Caratteri in giallo” la prima

parola ha la stessa ambiguità che ha in tedesco (lingua originale) può prendere vari significati; con il

termine carattere vanno a tracciarsi su una griglia di varie tonalità dei pezzi che sfuggono dalla griglia (line

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
18 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/14 Composizione architettonica e urbana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mikimelos di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Composizione architettonica 2 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Cherchi Pierfrancesco.