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IN ECONOMIA)

ESERCIZIO SPIEGATO 1 (COSTRUZIONE

Al 31/12/n si constata il sostenimento dei seguenti costi:

- Materie prime dirette 3000

- Mat. consumo diretto 1000

- Mat. sussidiario 1000

- Amm.ti tecnici diretti 1000

- Amm.ti tecnici generici 20000

- Salari e stipendi 90000

- Salari e stipendi (personale direttamente impiegato) 5000

- Oneri finanziari generici 10000

- Mutui passivi 10000

- Imposte e tasse 3000

- Crediti vs/clienti 30000

- Disp. liquide 8000

Att. costi indiretti 10%, diretti

I vengono considerati pari al quelli integralmente, invece

oneri finanziari imposte e tasse

ed pari a 0.

Non viene terminato a fine del n ed in n+1 sostiene i seguenti costi:

- Manodopera 2000

- Materiali di consumo diretto 1000

Alla fine del n+1 partecipo con la relativa procedura di amm.to.

Rileva, rappresenta e valuta quanto è necessario alla fine dell’n (val.intermedio) e dell’n+1

(val.finale anno successivo). 31/12/n

CE a DIVERSI 134000

Materie prime dirette 3000

Mat. consumo diretto 1000

Mat. sussidiario 1000

Amm.ti tecnici diretti 1000

Amm.ti tecnici generici 20000

Salari e stipendi 90000

Salari e stipendi (personale direttamente impiegato) 5000

Oneri finanziari generici 10000

Imposte e tasse 3000

COSTRUZIONE IN ECONOMIA a CE 21100

SP a COSTRUZIONE IN ECONOMIA 21100

01/01/n+1

COSTRUZIONE IN ECONOMIA a SP 21100

31/12/n+1

CE a DIVERSI 3000

Manodopera 2000

Materiali di consumo diretto 1000

COSTRUZIONE IN ECONOMIA a CE 3000

ATTEZZATURE a COSTRUZIONE IN ECONOMIA 24100

Att. 21100=3000+1000+100+1000+2000+9000+5000

Att. CE _ _ SP _

134000 21000

21000

Att. immobilizzazioni in corso ed acconti 2424

La voce si legge nel B, II, 5 del c.c

(contenuto SP).

Att. incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 2425

La voce si trova in A,4 del

c.c (contenuto CE) e non è un ricavo, bensì una eliminazione di un costo perché rilevato

(CAP. DI COSTO POSITIVO).

Att. Imobilizzazioni in corso ed acconti (SP) ha un valore di 21100 nel primo anno (n)

quindi si legge; pari a 0 nel secondo anno (n+1) e perciò non si legge.

Att. Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni (CE) ha un valore pari a 0 e quindi

non si legge nel primo anno (n); invece avrà un valore pari a 3000 nel secondo anno (n+1).

LEASING

Presenta un specificità, cioè che spesso la corresponsione del danaro non avviene

competenza economica

rispettando la perché si richiede solitamente una maxi-rata

risconto attivo,

iniziale. Siamo dinanzi ad un cioè un costo sostenuto in via anticipata

rispetto alla competenza dell’esercizio, che nasce in n e finisce col finire del contratto di

leasing. Prevede 2 tipologie:

• 2 soggetti produttore

Leasing operativo: in cui sono presenti cioè il e l’utilizzatore, e

nessun intermediario. Inoltre è un contratto simile a quello di locazione.

• Leasing finanziario: è un contratto atipico poiché non disciplinato nel c.c, ed è simile

3 soggetti: produttore, utilizzatore

al contratto di finanziamento. Sono presenti e

società di leasing (del mondo bancario solitamente).

• Lease-back: già visto in precedenza, questa tipologia è stata illegale per molto

tempo e ha avuto un lungo travaglio giuridico in cui alla fine è stata ammessa la sua

liceità; inoltre la sua logica è finanziaria e ci sono anche qui meccanismi di risconti

attivi.

Le plusvalenze/minusvalenze sono tecnicamente componenti straordinari di reddito che

si manifestano in relazione alla cessione di un’immobilizzazione la quale può essere

immateriale, materiale o finanziaria.

In caso di vendita ad un valore superiore al valore contabile, il venditore realizzerebbe

una plusvalenza mentre, in caso contrario, di vendita ad un valore inferiore a quello

contabile, una minusvalenza. Entrambe impattano sul CE ma non solo perché devono

essere spalmate rispetto la vita utile del contratto del bene e attraverso:

• Nel caso di minusvalenza si ha un risconto attivo (costo anticipato).

• Nel caso di plusvalenza si ha un risconto passivo (ricavo anticipato).

Sono presenti 2 metodi di rappresentazione:

1. Il metodo finanziario consente alla società utilizzatrice di iscrivere il bene acquisito in

leasing tra le proprie attività sin dal momento di sottoscrizione del contratto, al valore

corrente del bene o, se minore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il

leasing. Questo metodo si cela alla sostanza ed è consigliabile per il leasing

finanziario perché i benefici ed i rischi sono in capo al soggetto che lo utilizza.

(amm.to—>valore del bene—>debito del bene)

2. Il metodo patrimoniale, similmente alla rilevazione contabile di una locazione, prevede,

durante il periodo di durata del contratto, la contabilizzazione del bene in leasing tra gli

elementi dell’attivo patrimoniale dell’azienda proprietaria, che procede

all’ammortamento del relativo costo: mentre l’utilizzatore rileva esclusivamente per

competenza in conto economico i canoni periodici corrisposti a fronte del debito di

utilizzazione del bene. L’iscrizione del bene in leasing nell’attivo dello stato

patrimoniale dell’impresa utilizzatrice può avvenire solo nel momento in cui essa ne

acquisisce la titolarità giuridica, ossia al termine del contratto in caso di riscatto del

bene e per un valore pari al prezzo di riscatto stabilito. In questo metodo si cela la

forma ed è consigliabile al caso del leasing operativo. (costo—>risc.attivi)

Inoltre, una differenza tra i due metodi è la lettura del valore del bene nei 2 conti.

Att. In Italia tutti i leasing vengono trattati con il metodo patrimoniale, pur tuttavia, nel 2427

c.c (nota integrativa), il legislatore richiede una simulazione del metodo finanziario (cioè

fingere che il bene sia tuo e che quindi sussista il debito); questo deriva dal fatto che

siamo in un sistema di civil law cioè dove la legge prevale sulla dottrina.

ESERCIZIO 1(LEASING)

Si stipula un contratto di leasing finanziario con durata pari a 24 mesi cioè da 01/10/n a

01/10/n+1, e si prevede una maxi-corresponsione iniziale di 18.000 € più il 24 rate mensili

per 1000 € oltre Iva. Il valore di riscatto alla fine del contratto è pari a 2000 € oltre Iva.

n n+1 n+2

3 12 9

5250 21000 15750

(non c’è competenza economica)

ESBORSO=MAXI CORR.INIZIALE + N°RATE x VAL.SINGOLE

RATE=18000+24x1000=42000

CANONE MEDIO MENSILE=ESBORSO/DURATA CONTRATTO=42000/24=1750

Att. Il prezzo di riscatto non si considera.

Att. Solitamente la rilevazione negli esercizi la si fa finire al 31/12/n

01/10/n

DIVERSI a DISP.LIQUIDE 23180

canoni di leasing 190000(18000+1000)

iva ns credito 4180 01/11/n

DIVERSI a DISP.LIQUIDE 1220

canoni di leasing 1000

iva ns credito 220 01/12/n

DIVERSI a DISP.LIQUIDE 1220

canoni di leasing 1000

iva ns credito 220 31/12/n (epilogo)

CE a CANONI DI LEASING 21000

RISCONTI ATTIVI a CE 15750

SP a RISCONTO ATTIVO 15750

01/01/n+1

RISCONTO ATTIVO a SP 15750

CE a RISCONTO ATTIVO 15750

Att. Da Gennaio a Dicembre (n+1) in ogni mese avrò questa rilevazione:

DIVERSI a DISP.LIQUIDE 1220

canoni di leasing 1000

iva ns credito 220 31/12/n+1(epilogo)

CE a CANONI DI LEASING 12000

RISCONTI ATTIVI a CE 6750

SP a RISCONTO ATTIVO 6750

01/01/n+2

RISCONTO ATTIVO a SP 6750

CE a RISCONTO ATTIVO 6750

Att. Per i primi 9 mesi in (n+2) avrò questa rilevazione:

DIVERSI a DISP.LIQUIDE 1220

canoni di leasing 1000

iva ns credito 220 31/12/n+2(epilogo)

CE a CANONI DI LEASING 9000

Nel caso in cui il bene venga riscattato si avrà:

1/10/n+2

DIVERSI a DEBITI VS/FORNITORI 2440

macchinari 2000

iva ns/credito 440 ESERIZIO 2 (LEASING)

Si stipula un contratto di leasing finanziario con durata pari a 48 mesi cioè da 01/10/n a

01/10/n+4, e si prevede una maxi-corresponsione iniziale di 12000 € più i 48 rate mensili

per 1000 € oltre Iva. Il valore di riscatto alla fine del contratto è pari a 1000 € oltre Iva.(fino

al 31/12) n n+1 n+2 n+3 n+4

3 12 12 12 9

3750 15000 15000 15000 11250

(non c’è competenza economica)

ESBORSO=MAXI CORR.INIZIALE + N°RATE x VAL.SINGOLE

RATE=12000+48x1000=60000

CANONE MEDIO MENSILE=ESBORSO/DURATA CONTRATTO=60000/48=1250

01/10/n

DIVERSI a DISP.LIQUIDE 15860

canoni di leasing 13000

iva ns credito 2860 01/11/n

DIVERSI a DISP.LIQUIDE 1220

canoni di leasing 1000

iva ns credito 220 01/12/n

DIVERSI a DISP.LIQUIDE 1220

canoni di leasing 1000

iva ns credito 220 31/12/n (epilogo)

CE a CANONI DI LEASING 15000

RISCONTI ATTIVI a CE 11250

SP a RISCONTO ATTIVO 11250

Nel caso in cui il bene venga riscattato si avrà:

1/10/n+2

DIVERSI a DEBITI VS/FORNITORI 1220

macchinari 1000

iva ns/credito 220

Att. Se il valore di riscatto è basso rispetto a quello di mercato non sono ammesse

comunque rivalutazioni perché non possono avvenire per legge e caso eccezionale;

viceversa le svalutazioni devono essere sempre considerate per il principio di correzione

dei costi e dei ricavi. BENI IN CONCESSIONE

Le imprese “concessionarie“ sono aziende che svolgono le proprie attività, parzialmente

o totalmente, in regime di concessione, cioè dietro autorizzazione di un ente pubblico

concedente (Stato, Regioni, Province, ecc).La peculiarità di tali imprese consiste

nell’impiego nel processo produttivo di alcuni beni (per esempio: fabbricati, strade, ponti,

spiaggia) che, seppur acquisiti attraverso l’investimento di mezzi propri, al termine del

periodo di concessione devono essere trasferiti gratuitamente ed in buone condizioni

d’uso all’ente concedente. Quindi, per avere il bene devo pagare un prezzo che alla fine

dell’utilizzo non riotterrò più, dovrò rispettare alcune regole (come lasciare il bene nelle

medesime condizioni iniziali e per questo avrei bisogno di alcune riserve che coprano il

rischio ad esempio) e qualora non lo facessi, andrei incontro a delle sanzioni.

Solitamente si ha che: VITA UTILE=DURATA CONCESSIONE

Può accadere che se la VITA UTILE>DURATA CONCESSIONE si perda parte della vita

utile del bene che poi verrà retroceduto.

Oppure può accadere che se VITA UTILE<DURATA CONCESSIONE anche in questo

caso avrò una perdita ossia una PERDITA DI DEVOLUZIONE: è un valore complessivo

rappresentante la perdita di utilità che deriva dalle circostanze e che si traduce nel fatto

che la vita utile del bene eccede la durata della concessione (in particolare è l’eccedenza).

L’A

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A.A. 2017-2018
56 pagine
6 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Andrea9874 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ragioneria generale e applicata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università del Salento o del prof Caputo Fabio.