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COSTANZA DI APPLICAZIONE DEI CRITERI DI VALUTAZIONE
Gli amministratori, nel redigere il bilancio d'esercizio dovrebbero evitare di modificare i criteri di valutazione da un anno all'altro. Scelto, ad esempio, il criterio del costo ammortizzato, quest'ultimo deve essere mantenuto per i prossimi esercizi. Mantenimento della costanza. Motivazioni di utilizzo del postulato:
- Per evitare di incidere sui valori di bilancio, facendo apparire una situazione migliore o peggiore a seconda delle aspettative
- Tutela per gli stakeholders, i valori tra un anno e l'altro devono essere tra loro comparabili e se si cambiassero i criteri e i metodi di valutazione ciò non sarebbe possibile
Il legislatore consente di derogare a questo principio solo in unico caso:
- Se servisse per dare attuazione alla clausola generale, rendendo il bilancio più chiaro, veritiero e corretto
Tutti questi postulati sono disciplinati da entrambi i riferimenti normativi.
Codice Civile e OIC.- COMPARABILITÁ
Per ogni voce deve essere indicato l'importo delle voci corrispondenti dell'esercizio precedente. Questo per consentire un confronto in merito all'andamento delle voci di bilancio. Nel caso in cui la comparazione non sia possibile, la voce dell'anno precedente deve essere adattata. Se si cambiassero i criteri di valutazione, i valori non sarebbero comparabili, quindi il valore dell'anno precedente deve essere adattato al criterio utilizzato per l'anno in corso.
Comparabilità spaziale: Comparazione di bilanci di aziende che operano in settori diversi; comparabilità garantita dal fatto che le aziende adottino gli stessi schemi di bilancio.
Comparabilità temporale: Attiene alla possibilità di confrontare tra loro bilanci della stessa azienda redatti in anni diversi; comparabilità garantita dall'indicazione degli importi degli anni precedenti e dalla costanza di
Applicazione dei criteri nel tempo. Quest'ultimo è introdotto prevalentemente dai principi dell'OIC.
PRINCIPIO DI DEROGA - Art. 2423, comma 5 del Codice Civile "Se, in casi eccezionali, l'applicazione dei principi generali o specifici è incompatibile con la rappresentazione veritiera e corretta, la disposizione non deve essere applicata".
La deroga non è una facoltà degli amministratori, ma diventa un obbligo qualora l'applicazione dei principi generali e/o specifici comprometta la clausola generale, ovvero la redazione di un bilancio veritiero, chiaro e corretto.
Questo solamente in casi eccezionali, devono essere eventi straordinari che si verificano con sporadicità:
- Cambiamento di destinazione economica di cespiti costituenti il patrimonio aziendale (terreno originariamente agricolo che diviene edificabile, aumentando di conseguenza il suo valore);
- Eliminazione di vincoli di natura archeologica.
militare, paesaggistica, economica, concernenti beni aziendali e tali da alterare il valore del bene stesso.
Nel caso in cui venga fatto esercizio della deroga:
- Indicazione in Nota Integrativa delle ragioni di deroga;
- Indicazione in Nota Integrativa dell'effetto prodotto dalla deroga sul patrimonio netto esul risultato economico;
- Iscrizione in una riserva non distribuibile, se non in misura corrispondente al valorerecuperato, degli eventuali utili derivanti dalla deroga.
Riserva non distribuibile perché l'utile non è concretamente realizzato, una voltaeffettivamente realizzati gli utili, la riserva diventa distribuibile.
3) PRINCIPI SPECIFICI Art. 2426 del Codice Civile e disciplinamento nell'OIC.
Indicano come contabilizzare e come rappresentare in bilancio ogni singola posta di bilancio.
L'OIC ha la funzione di agevolare l'applicazione delle indicazioni nel Codice Civile.
Ispirazione al MODELLO DEDUTTIVO Da principi
più astratti e generali si giunge per deduzione aricavare le regole specifiche da applicarsi alle singole vocidi bilancio;
Derivazione dei principi specifici da quelle generali;
NESSUN PRINCIPIO GENERALE E SPECIFICO PUÒ ANDARE IN CONTRASTO ALLA CLAUSOLA GENERALE. → BILANCIO IN FORMA ABBREVIATA
1. Le società, che non abbiano emesso titoli negoziati in mercati regolamentati, possono redigere il bilancio in forma abbreviata quando, nel primo esercizio o, successivamente, per due esercizi consecutivi, non abbiano superato due dei seguenti limiti:
- TOTALE DELL'ATTIVO DELLO STATO PATRIMONIALE: €4.400.000;
- RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI: €8.800.000;
- DIPENDENTI OCCUPATI IN MEDIA DURANTE L'ESERCIZIO: 50 UNITÀ.
SEMPLIFICAZIONI: → STATO PATRIMONIALE:
- Espone solo le voci contrassegnate con lettere maiuscole e numeri romani;
- Le voci A) e D) dell'attivo possono essere comprese nella voce C.II, la voce E) del passivo
può essere compresa nella voce D);
Con riferimento alle voci C.II dell'attivo e D) del passivo, devono essere separatamente indicati, rispettivamente, i crediti e i debiti esigibili oltre l'esercizio successivo.
CONTO ECONOMICO:
- Accorpamento delle voci A.2 e A.3;
- Accorpamento delle voci B.9.c, B.9.d e B.9.e;
- Accorpamento delle voci B.10.a, B.10.b e B.10.c;
- Accorpamento delle voci C.16.b e C.16.c;
- Accorpamento delle voci D.18.a, D.18.b, D.18.c e D.18.d.
RENDICONTO FINANZIARIO
Esonero della redazione del rendiconto finanziario.
NOTA INTEGRATIVA
Nella Nota Integrativa possono essere omesse alcune informazioni, ad esempio la distinzione dei ricavi per area geografica.
BILANCIO DELLE MICRO-IMPRESE
Le società sono micro-imprese quando, nel primo esercizio o, successivamente, per due esercizi consecutivi, non abbiano superato due dei seguenti limiti:
- TOTALE DELL'ATTIVO DELLO SP: €175.000;
- RICAVI DELLE VENDITE E
comprendere a fondo gli aspetti monetari dell'azienda;
➔ ANALIZZA GLI ASPETTI FINANZIARI;
➔ TIENE SOTTO ANALISI LA DINAMICA MONETARIA E FINANZIARIA DELL'AZIENDA;
➔ ANALIZZA TUTTE LE FONTI E GLI IMPIEGHI DELL'AZIENDA.
FUNZIONI:
DOCUMENTO DI BILANCIO DAL QUALE SI EVINCE L'AMMONTARE E LA COMPOSIZIONE DELLE DISPONIBILITÁ LIQUIDE, OLTRE CHE I FLUSSI FINANZIARI INTERVENUTI DURANTE L'ESERCIZIO.
MOSTRA LE CAUSE DELLE VARIAZIONI SUBITE DALLE DISPONIBILITÁ LIQUIDE NEL CORSO DI UN DETERMINATO ESERCIZIO.
Consente di far capire come si crea quel determinato flusso di cassa.
→FLUSSI MONETARI DISPONIBILITÁ LIQUIDE
o Depositi bancari,
o Assegni,
o Denaro, valori in cassa o valori bollati.
PER EVIDENZIARE LA VARIAZIONI DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE BASTA CONFRONTARE I DUE BILANCI ANNUALI.
Rappresentazione di come si è raggiunta la disponibilità liquida dell'anno.
− Chi predispone il Rendiconto Finanziario?
→a. ANALISTA
INTERNO
Dipendente incaricato di predisporre il Rendiconto Finanziario, di norma, è il responsabile amministrativo finanziario, colui che redige il bilancio. L'analista interno di solito è anche colui che predispone il bilancio, quindi, conosce la realtà aziendale nella quale lavora. Ciò rende più veloce il processo di redazione.
b. ANALISTA ESTERNO
Persona incaricata esternamente.
- Non conosce le dinamiche aziendali e non conosce il bilancio dell'azienda;
- Non conosce le informazioni necessarie per costruire un Rendiconto Finanziario;
- Deve ricorrere all'ipotesi e all'approssimazione di alcuni valori, quindi le informazioni saranno approssimative.
DOCUMENTI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL RENDICONTO FINANZIARIO:
- Stato Patrimoniale a inizio e fine periodo;
- Conto Economico del periodo;
- Nota Integrativa;
- Altre informazioni non disponibili in bilancio.
CATEGORIE DI FLUSSI FINANZIARI:
- ATTIVITÁ OPERATIVA;
- ...
ATTIVITÁ DI INVESTIMENTO;
3. ATTIVITÁ DI FINANZIAMENTO.
Flussi di cassa prodotti dai costi e dai ricavi del Conto Economico.→ Devono essere comprese anche tutti i flussi di cassa residui che non si riescono a collocarenelle altre due attività (investimento e finanziamento).
INCREMENTI DI LIQUIDITÁ DECREMENTI DI LIQUIDITÁ
Vendita di prodotti; Acquisti di materie prime;
Erogazione di servizi; Pagamenti di salari e stipendi;
Incasso di dividendi; Acquisizione di servizi;
Incasso di interessi. Pagamenti di interessi;
Pagamento delle imposte sul reddito.
a. 18/04 – Acquistate materie prime per €40.000;
Pagamento in giornata a mezzo bonifico bancario.
b. 20/06 – Venduti prodotti dal valore di €250.000;
L’incasso avviene con bonifico a 60 giorni.
c. 12/10 – Pagati in giornata salari e stipendi per complessivi €100.000.
d. 02/11 – Ripristinato interamente il valore di un macchinario precedentemente svalutatoper €50.000.
Nessun impatto a livello monetario.
15/11 – Venduti prodotti dal valore di €30.000;
L’incasso avviene per metà in giornata con bonifico e per metà 90 giorni.
31/12 – Rilevati ammortamenti per €120.000. Nessun impatto a livello monetario.
31/12 – Rilevato risconto attivo dal valore di €2.000 su un canone di locazione dal valore complessivo di €4.000 pagato l’01/11.
In bilancio risultano canoni di locazione €2.000 e risconti attivi €2.000.
31/12 – Rilevate rimanenze finali di magazzino di prodotti finiti per €40.000;
Le esistenze iniziali ammontano a €25.000. Nessun impatto a livello monetario;
In bilancio risultano rimanenze finali di prodotti finiti €40.000 e esistenze iniziali €25.000.