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Estratto del documento

CORREDO:

 7 conchiglie di Spondylus (che ricordano se DISPOSTE in fila la cintura della Venere del Gaban)

 1 macina

La Vela VII 1987-1988

Altre 7 sepolture > DATABILI tra il 4500-4260 BC cal.

SEPOLTURE che avevano accanto a loro dei grandi focolari > che potevano essere ACCESI durante il rito funebre.

Le sepolture 1-3-4 > erano in un’area erosiva che ha portato via la LASTRA che copriva la tomba.

SEPOLTURA 1 > persona di 60 anni con una deformazione cranica.

CORREDO > 1 spatola in osso e due elementi di Spondylus.

Posizione retratta.

SEPOLTURA 2 a recinto a pietre.

Femminile e come CORREDO > una scodella e una spatola in MINIATURA prodotti apposta per accompagnare il defunto.

SEPOLTURA 3 in cista litica.

Bambino/a di 4 anni circa.

CORREDO:

 collana e bracciale in Spondylus > portato probabilmente da lui con PRESENZA di cinabro

 PICCOLA scodella contenente cinabro

 Punteruolo in osso

 Altra scodella sormontata da un bicchiere ENTRAMBI VBQTUTTI i recipienti sono

DECORATI a graffito con MOTIVI geometrici lineari.
SEPOLTURA 5 con una forma molto rettangolare > RECINTO IN PIETRA.
POSIZIONE > braccia in ASSE con le ginocchia a 90 gradi e i piedi sposatati all'interno RISPETTO all'asse.
CORREDO:
- ascia in pietra levigata
- punta di freccia
- lama in SELCE
SEPOLTURA 6 a recinto in pietra.
ORIENTATO N/W con il capo a S/E.
Bambino di 8 anni > forse femmina.
CORREDO:
- vaso di tipo Serra Alto > che NON ha nulla a che vedere con la cultura dei VBQ
- grattatoio in SELCE
- punteruolo in OSSO
- due elementi in Spondylus
Nell'abitato sono stati rivenuti:
- una lamella in ossidiana da LIPARI
- e una pintadera simile a quelle prodotte in PUGLIA
ALTRA NECROPOLI
Le Mose SITO durante la fase VBQ I-II.
OCCUPAZIONE dei VBQ > attestata dalle STRUTTURE ABITATIVE e da varie sepolture (38 sepolture di cui 2 a incinerazioni).
SEPOLTURE DATABILI > dal 4900-4680 BC cal e 4360-4050 BC cal.
NON c'è NESSUN RAPPORTO delle

sepolture con le strutture abitative.

NECROPOLI:

  • 15 adulti
  • 2 bambini
  • 4 infanti

DEPOSTI in una semplice fossa > POSIZIONE flessa sul FIANCO SINISTRO.

ORIENTAMENTO > E/W con il capo ad EST.

Molte SEPOLTURE > sono probabilmente destinate ad un gruppo familiare > che include le TOMBE 2-5-6-23.

SEPOLTURA 6 > maschio di 50 anni.

CORREDO:

  • 2 asce
  • 1 amo
  • 1 manufatto in osso
  • 1 vaso
  • 1 coltello in selce

ALTRA NECROPOLI

Vicofertile a Parma.

In quest’area sono state messe in luce > delle STRUTTURE INSEDIATIVE e SEI INUMAZIONI in fossa con una infantile isolata dal gruppo.

Alcune SEPOLTURE sono intervallate da fosse vuote > che fungevano da probabili cenotafi.

Particolare è la TOMBA 3 > di una donna di circa 40 anni.

CORREDO:

  • statuetta seduta
  • un’oletta e vasetto di SERRA D’ALTO

STATUETTA SEDUTA > che probabilmente appoggiava la schiena a un trono di legno e RICOPERTA di un colore bianco.

CHIARAMENTE una figura femminile > con le

BRACCIA piegate ad angolo retto sotto i seni.

I SENI > sono cadenti e sembrano imitare quelli di una signora anziana > CREATI attraverso unatecnica di excisione.

L’ACCONCIATURA è molto dettagliata > capelli sciolti sulle spalle (o FORSE era una sorta di velo).

A livello della CINTA > si vede un’impronta lasciata da un elemento tessile forse una CINTURA.

COLLO un po’ ingrossato.

E presenza di tacchette che si possono trovare su TUTTO IL CORPO > sono volute ma NON si sa il significato.

SOMIGLIANZA con la statuetta di Rivoli Rocca > MA l’abilità dello scultore NON è alla pari.

CARATTERISTICHE > faccia ovale, capelli sciolti e collo ingrossato.

Statuette che si trovano anche in BULGARIA.

REGOLE DI SPEOLTURA DEL MONDO VBQESISTEVA un rito funerario codificato secondo REGOLE in larga parte condivise nell’intero mondoVBQ.

La maggior parte delle TOMBE in Emilia > sono fosse semplici e ovali.

La POSIZIONE più comune è

QUELLA flessa in DECUBITO LATERALE sul fianco sinistro. L'ORIENTAMENTO privilegiato è E/W con la testa rivolta a E o NE. DI SOLITO le sepolture con posizione di decubito dorsale erano ASSOCIATE a ricchi corredi. Come la Tomba 6 alle Mose. Alle MOSE si hanno anche delle deposizioni secondarie con frammenti di cranio e denti. La DEPOSIZIONE del cranio e delle ossa presuppone L'ESUMAZIONE della scheletro o parte di esso e la loro sistemazione in un contesto secondario. ALTRO RITUALE: LA INCINERAZIONE. Rito PRATICATO sia nella fase I che nella fase II della VBQ. Forse solo per donne adulte di rilievo come sembrano INDICARE le determinazioni e la presenza di monili. A PONTE GHIARA la donna cremata insieme a un CANE si TROVAVA sulla parte alta del pozzetto dov'era INUMATO un uomo maturo. INCINERAZIONE che è un rito secondario perché DOPO la cremazione SEGUE la definitiva deposizione. SECONDO Bernabò Brea e altri

studiosi, sostiene che la società mostri una marcata preminenza dei ruoli maschili. Le prove a sostegno di questa tesi sono: - L'esibizione del lignaggio attraverso l'attribuzione ai bambini dell'ascia. - Il risalto del passaggio all'età adulta con il conferimento agli adolescenti dell'arma da caccia. - L'ostentazione degli anziani, evidente dal corredo. - Parallelamente, il ruolo della donna secondo questi studiosi persiste in funzione dell'uomo e del suo ruolo accanto a lui. Le femmine risultano prive di corredo fino alla pubertà, dopo la quale il loro corredo diventa molto ricco (probabilmente dono dei maschi). Tra i 20 e i 40 anni, sono dotate di un ricco corredo. Al superare dei 40 anni, non sono più accompagnate dal corredo, poiché la loro situazione personale (non sono più fertili) o sociale (rimaste vedove) comporta la decadenza del loro valore sociale. Il Prof. Pedrotti si discosta da queste teorie.affermazioni come accennato alla Vela. ANTROPOLOGIA La POPOLAZIONE PADANA appare robusta rispetto ad altri gruppi neolitici. NON mostra tracce di gravi carenze alimentari. STATURA MEDIA > uomini 1.67 e donne 1.55 metri. Mortalità infantile > del 35% . ASPETTATIVA DI VITA > inferiore ai 40 anni con alcune ECCEZIONI. Diversi stress funzionali. PATOLOGIE legate alle abitudini della vita e della dieta > CARIE che aumentano dal VBQ II. DIETA principalmente terrestre > comprendente cereali e proteine. ALLATTAMENTO > che veniva protratto fino ai 3 anni. Tra 4500-4000 BC cal. > arrivo dalla Francia del gruppo Chassey che introduce una NUOVA SPECIE di pecora e inizia la transumanza. ULTIMO NEOLITICO IN TRENTINO > 4500-4300 / 3400-3300 BC cal Alla metà del V millennio BC cal. la VASTA UNIFICAZIONE del territorio operata dalle genti della cultura a VBQ si SFALDA sotto la spinta di nuovi gruppi che convergono: - dall'Occidente europeo - dall'Adriaticodall'area a Nord della alpiApporti ORIENTALI che porteranno nel 4300-3900/3800 BC cal alla formazione delle cultureChassey e protolagozza in:
  • LIGURIA
  • PIEMONTE
  • EMILIA
  • LOMBARDIA
MENTRE in TRENTINO, VENETO e FRIULI > gli influssi alpini portano alla formazione della terzafase dei VBQ. Nel periodo del VBQ III > prevalgono SITI che necessitano di difesa quindi posizionati in ALTO. Dove abbiamo dei castelli > spesso si trova una FASE della VBQ III. SITO Isera la Torretta a Trento. SITO delimitato da un gruppo di colline di origine vulcanica e sedimentaria > denominate i DOSSI. Nel 1967 > serie di sondaggi di Barfield. ISERA 5 fasi di frequentazione:
  1. le prime DUE ascrivibili al Neolitico recente > 4500-3800 BC cal
  2. la TERZA e la QUARTA al Neolitico Tardo > 3800-3400 BC cal
  3. la QUINTA all'età del Rame > 3500-3000 BC cal
Sono state messe in luce > tre strutture abitative. CAPANNA 1 > delimitata da una canaletta, con tre buche di pali e

ritrovati materiali CERAMICI della VBQ III del 4342-4244 BC cal.

MATERIALE: vaso ad incisione e impressione con CAMPITURE a pasta bianca ricorda MOLTO il vaso della Vela.

CAPANNA 2: infossata ed è stata TAGLIATA dalla capanna 3.

ORIENTAMENTO: NW-SE.

LARGHEZZA di 3 metri e una LUNGHEZZA di 8 metri. Lungo il perimetro era DELIMITATA da canalette subrettilinee e il piano pavimentale era costituito da un semplice battuto.

PRESENTI 3 focolari. La COMPRESENZA di uno strato carbonioso e di abbondanti resti di rivestimento parietale induriti dal FUOCO ha permesso di ipotizzare che questa capanna sia stata distrutta da un incendio.

CONCOTTI che conservano le tracce dell'incannucciato. Sono stati ritrovati anche una SERIE di VASI e CONCOTTI:

  • vasi con bocca rotonda e orlo decorato
  • vasi a bocca quadrata con DECORAZIONE a spine di pesce
  • CONCOTTO DECORATO: relativo alla parete, quindi pittura parietale con MOTIVI meandro-spiralici

STRUTTURA della capanna 2:

struttura di medie dimensioni ad ambiente UNICO priva di pali interni.
CAPANNA 3 > 4461-4355 BC cal.
ORIENTATA > Nord-Sud e con il lato NORD absidato.
Perimetro delimitato da DUE CANALETTE.
Anche qui sono presenti 3 focolari > REALIZZATI uno sopra l’altro DIVISI da un sottile strato di sabbia.
ULTIMO FOCOLARE > ha un diametro di 85 cm ed era dotato di un vespaio in pietre di BASALTO.
ISERA 2 > 4200-3800 BC cal.
Materiale ceramico che NON subisce grossi cambiamenti > continua la produzione dei vasi a 4 beccucci.
Con DECORAZIONE incisa a zig-zag, triangoli campiti e linee parallele.
Anche delle pinatdere > con la faccia operativa IMPRESSA a zig-zag.
PRESENTI INFLUENZE Nord Alpine:
 come frammenti decorati con la tecnica del FURCHENSTICH sottile (solco e colpetto, solco e colpetto)
 una lametta in rame ripiegata
BRIXLEGG
In questo SITO sono state trovate > delle perle di rame in un contesto Tardo Munchshofen > ASSOCIATE a scorie di fusione di rame di tipo Fahlerz.
Una

Delle più antiche testimonianze di lavorazione del rame datate al 4200-3900 BC cal sono state portate alla luce in questo sito. Sono stati trovati frammenti di VBQ che proverebbero un contatto bilaterale tra le due culture. Analisi isotopiche del piombo dimostrano che la produzione degli oggetti non è locale, ma solo una piccola quantità del minerale sembra essere stata scaldata in quel sito durante quel periodo. Recentemente sono state ritrovate anche scorie di fusione in Italia:

  • Nel sito del Bogehttino datato al 3900 BC cal
  • A Romagnano nello Strato Q datato al 3300-3100 BC cal
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
161 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ANT/01 Preistoria e protostoria

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nitroslow di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Preistoria e protostoria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trento o del prof Pedrotti Annaluisa.