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AMBIENTE ACQUATICO AMBIENTE TERRESTRE
● Domina l’analizzatore cinestetico ● Domina l’analizzatore visivo
● Le piante non inviano informazioni ● Il peso poggia sulle piante
● Propulsione son le braccia ● Propulsione con le gambe
● Equilibrio con le gambe ● Equilibrio con le braccia
● Corpo orientato orizzontalmente ● Corpo orientato verticlamente
● Sguardo orientato verticalmente ● Sguardo orientato orizzontalmente
● Appoggi instabili ● Appoggi stabili
● Assenza di punti di riferimento ● Punti di riferimento fissi
● Riduzione gravità ● Presenza gravità
● Respirazione forzata, obbligata, ● Respirazione incosciente
invertita, cosciente
Paragrafo 3 - Comunicazione
➔
Obiettivi del paragrafo:
1. Vantaggi di una buona comunicazione;
2. Definire comunicazione ad 1 via e a 2 vie;
3. Definizione di:
a. Emittente;
b. Messaggio;
c. Ricevente;
d. Feedback.
● Una buona comunicazione porta vantaggi all’allievo come:
○ un più rapido apprendimento;
○ un miglior rapporto allievo-maestro;
○ La formazione di individui sani a livello affettivo-emotivo e sociale.
● La comunicazione può essere a:
○ 1 via: si accetta l’informazione fornita senza poter dire cosa si pensa;
○ 2 vie: prevede la presenza di almeno 2 interlocutori, un emittente che invia un
messaggio, e un ricevente che invia un feedback.
● Emittente: è l’istruttore e deve tener conto di 3 elementi fondamentali:
○ CHI, a chi devo inviare il messaggio, se sono persone attente o no;
○ COSA, è importante essere preparati a livello tecnico;
○ COME, quale linguaggio è meglio usare, se il verbale, paraverbale o non
verbale.
● Messaggio: è importante che sia chiaro ed è meglio usare parole chiave. Evitare di
usare il “NON” che manda in confusione i bambini.nell’inviare un messaggio, oltre
alla comunicazione verbale che conta molto poco, si usano altri tipi di linguaggio
come:
○ Non verbale, con trasparenza da informazioni su:
■ stato emotivo;
■ capacità di dominare o sottomettersi;
■ gestione del territorio
○ Prossemica: riguarda la distanza dei 2 interlocutori e può essere:
■ intima, con un bambino che sta piangendo;
■ personale, in ambiente lavorativo;
■ pubblica, con qualche metro di distanza.
○ Paraverbale: tono della voce, pause, intensità
● Ricevente, deve essere pronto a ricevere il messaggio empaticamente senza
pregiudizi
● Feedback, può essere negativo o positivo e serve per capire se il messaggio è stato
ricevuto correttamente.
Paragrafo 4 - Leggi fisiche e Popolazioni speciali
Obiettivi del paragrafo
1. Definire le leggi di Archimede, Pascal e Newton in relazione al nuoto;
2. Elencare gli obiettivi comuni raggiungibili attraverso il nuoto;
3. Elencare le patologie migliorabili in acqua;
4. Elencare le condizioni generali degli anziani e i vantaggi del lavoro in acqua per loro;
5. Spiegare perché nuotare in gravidanza e i vantaggi che comporta.
Leggi fisiche
● Archimede= ogni corpo immerso in acqua riceve una spinta dal basso verso l’alto
pari al peso del volume del fluido spostato.
● Pascal= riguarda la pressione dei fluidi nel corpo e si usa in ambito terapeutico per
sgonfiare ematomi e i vasi venosi dilatati.
● Newton=se un corpo è in stato di inerzia è in quiete ma se si muove segue una
reazione.
Popolazioni speciali
● Obiettivi attività natatoria:
○ presa di coscienza e controllo del corpo;
○ educazione respiratoria e controllo respiratorio;
○ aumento coordinazione, equilibrio e forza muscolare;
○ raggiungere uno stato di rilassamento.
○ invecchiare con successo;
○ evitare l’isolamento;
○ prevenzione a varie patologie.
● Affetti da patologie
○ Tipi di patologie migliorabili in acqua:
■ traumatizzato spinale e amputato;
■ cerebroleso e disabile mentale;
■ non vedenti e non udenti;
■ paraplegici emiplegici e tetraplegici;
■ sclerosi multipla (acqua < 30°, nel resto dei casi si usa acqua calda).
■ altri ( persone con disabilità permanenti o temporanee come obesità,
perdita autosufficienza, dopo malattie debilitanti o interventi chirurgici
o trauma)
● Anziani
○ Problematiche generali:
■ Statura diminuita;
■ Curvature della colonna accentuate;
■ Diminuzione massa magra;
■ Osteoporosi, impoverimento della densità ossea (frequente rottura del
femore);
■ Rigidità delle articolazioni e artrosi (malattia cronica alle articolazioni);
■ Cuore indebolito con possibile arteriosclerosi;
■ Diminuzione della capacità respiratoria;
■ Digestione rallentata (ingresso in acqua lontano dal pasto principale);
■ Calo dell’attenzione;
■ Calo memoria a breve termine ma resta stabile quella a lungo termine.
■ Psicologicamente provoca depressione e solitudine, l’anziano non si
sente più utile per la società.
○ Vantaggi:
■ ridotto rischio patologico rispetto ad altre attività;
■ Velocità dei movimenti limitata;
■ riduzione del carico;
■ riduzione della pressione venosa agli arti inferiori;
■ in meno di 1 ora si fa un allenamento tranquillo ma completo.
● Donne in gravidanza
○ Perché scegliere il nuoto:
■ unico sport che può essere praticato fino a 9 mesi di gravidanza (va
sempre richiesto il certificato medico e non può entrare in acqua prima
di ;
■ facendo il dorso di vita pressione alla pancia e si scarica il peso della
zona lombare
○ Vantaggi:
■ Preparare la muscolatura addominale al parto;
■ acquisire controllo della respirazione;
■ miglioramento tono muscolare;
■ controllo del peso corporeo;
■ riduzione del gonfiore venoso delle gambe;
■ aumento delle difese immunitarie.
Paragrafo 5 - Pro e Contro del nuoto e Patologie più comuni
➔
Obiettivi del paragrafo
1. Elencare almeno 5 vantaggi del lavoro in acqua;
2. Descrivere le patologie principali di chi non può entrare in acqua.
● In generale, gli effetti terapeutici dell’acqua sono il miglior funzionamento
dell’apparato cardio-circolatorio, mantenimento della massa ossea, rafforzamento
della massa magra e aiuta l’aspetto psicologico e emotivo della persona.
VANTAGGI
● riduzione del carico delle ● riduzione dolore
articolazioni ● migliore percezione corporea
● riduzione rischio traumatologico ● migliore coordinazione
● effetto mio-rilassante ● facilita lavoro simmetrico
● riassorbimento edemi o vasi dilatati ● recupero muscolare e postrecupero
Patologie incompatibili col lavoro in acqua
Ipertesi tra 90 e 140, se trascurata può portare a ictus. Ne soffrono gli
obesi, chi abusa di alcolici e si alimenta scorrettamente.Tra i
sintomi troviamo dispnea da sforzo e gonfiore alle giugulari.
Ipotesi Non è patologica perché previene l’ictus, ma se grave può
provocare mal di testa, stanchezza e sonnolenza. I rimedi migliori
sono ingerire sale, liquirizia e zucchero.
Piaghe da decubito Generalmente attaccano glutei e tronco e arrivano fino alle ossa.
Epilettici Durante la crisi epilettica i soggetti perdono coscienza quindi
possono fare il bagno solo in acqua bassa. Il lavoro in acqua
diminuisce la frequenza delle crisi ma non le cura. La crisi può
essere parziale, complessa o generalizzata, a seconda della
gravità
Malattie cutanee ● Funghi, se non curati con una crema diventano giganti,
colpiscono spazi tra le dita e pieghe;
● Verruche, sono dolorose e vanno disinfettate e curate;
● Congiuntivite;
● Mollusco contagioso;
● Otite che può essere esterna, media o interna.
Altre patologie ● cardiopatici acuti;
● malattie renali;
● insufficienza respiratoria grave;
● soggetti debilitati (sotto antibiotici);
● scompensi cardiaci.
Paragrafo 6 - Fattori condizionanti, qualità, capacità e abilità
Obiettivi del paragrafo :
1. Fattori che condizionano le prestazione;
2. Piramide di capacità e abilità;
3. Capacità senso-percettive;
4. Schemi motori di base e schemi posturali;
5. Capacità condizionali, coordinative;
6. Differenza capacita, qualità e abilità;
I fattori che condizionano una prestazione s ono:
● Condizione, divisa in forza, resistenza e velocità
● Costituzione, elementi non modificabili come lunghezza degli arti, mobilità articolare
e massa corporea
● Coordinazione, nell’eseguire un gesto tecnico articolato e velocemente
● Controllo, nell’eseguire più gesti tecnici
● componente psicologica che include tutte le sfere dell’atleta
● componente esterna, genitori, condizioni ambientali
● Per arrivare ad avere un’abilità, bisogna rispettare prima tutti questi parametri:
● Qualità , insieme delle caratteristiche psicologiche-emotive di un atleta
● Capacità senso percettive
, sono alla base di qualsiasi movimento o gesto motorio.
ci vengono fornite dall’esplorazione e dalla scoperta che si fa da bambini attraverso
le afferenze sensoriali fornite dagli analizzatori
● Schemi motori , sono necessari per poter compiere gesti motori complicati. Un atleta
che ha fatto molti sport da piccolo ha molti schemi motori di base e apprenderà più
velocemente degli altri. Si dividono in:
■ Di base
: correre, saltare e camminare
■ Posturali : implicano una traiettoria come il lancio
Gli schemi motori terrestri presentano le fasi di maturazione, sviluppo e
apprendimento.
Invece in acqua manca la fase di maturazione, che sarebbe quella istintiva,
per questo motivo ogni abilità va costruita altrimenti non se ne avranno.
● Capacità , sono migliorabili e possono portare alle abilità se automatizzate. Vi
troviamo le capacità condizionali (
forza massimale, resistente e veloce che si
allenano a scendere; resistenza che si allena dai 13 ai 14 anni e v elocità che si
allena dai 9 agli 11 anni), c
apacità di mobilità articolare ( sarebbe la capacità di
compiere un movimento nella massima escursione con il minimo dispendio
energetico, dipende dalla lunghezza dei segmenti e dall’elasticità del muscolo. E’
molto importante allenarla dai 10 anni in poi perchè poi non sarà più allenabile;
capacità coordinative che si dividono in
○ Generali :
■ Capacità di apprendimento motorio che si misura in test di:
● Tempo (partendo da uno stesso livello vedo quale atleta
apprende