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LA GESTIONE AZIENDALE

La gestione è l'insieme di tutte quelle operazioni che vengono realizzate all'interno dell'azienda e messe in atto dal soggetto economico per il raggiungimento del fine aziendale. Sono operazioni aziendali che possono essere definite anche fatti amministrativi, che apportano variazioni al patrimonio o soltanto alle sue parti ideali.

Questi fatti si dividono in:

  • Fatti di gestione esterna, sono quelli che mettono in contatto l'azienda con l'ambiente esterno e prevedono scambi di natura monetaria tra l'azienda e i soggetti esterni ad essa
  • Fatti di gestione interni, sono quelli che non prevedono scambi monetari, ma sono relativi solo a movimentazioni interne all'azienda

Le operazioni sono collegate tra di loro a livello di coordinazioni e grazie a questo è possibile il manifestarsi della vita aziendale.

Condizione di equilibrio di Amaduzzi: Aldo e Antonio Amaduzzi avevano esplicitato il sistema aziendale.

gestione esterna, ovvero che prevedono uno scambio monetario tra le aziende e i soggetti esterni, e sono: - operazioni di investimento - operazioni di finanziamento - operazioni di trasformazione dei fattori produttivi in prodotto - operazioni di cessione del prodotto sul mercato Le operazioni di gestione ordinaria si dividono in: - operazioni di gestione esterna, ovvero che prevedono uno scambio monetario tra le aziende e i soggetti esterni, e sono: - operazioni di investimento - operazioni di finanziamento - operazioni di trasformazione dei fattori produttivi in prodotto - operazioni di cessione del prodotto sul mercato

disinvestimento→operazioni di gestione interna, ovvero l’operazione di trasformazione o produzione, poiché non si● manifestano scambi numerari. Le aziende devono tenere traccia delle operazioni che realizzano equindi scrivono in contabilità generale (coge) le operazioni di gestione esterna che vanno amovimentare la liquidità; mentre in contabilità analitica (coan) registrano le operazioni di gestioneinternaAnche se la gestione è un fatto unitario, è tuttavia necessario frazionare la gestione in intervalli di tempo,denominati periodi amministrativi, della durata, generalmente, di un anno solare. Il periodo amministrativo puòessere anche definito esercizio finanziario; quindi possiamo dire che l’esercizio finanziario rappresenta l’insieme dioperazioni svolte nell’intervallo di tempo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre e alla fine dell’esercizio finanziariobisogna redigere il bilancio aziendale. (es.

Le società calcistiche hanno un periodo di riferimento dal 1° gennaio al 30 giugno). Le operazioni di gestione sono l'insieme di tutte quelle operazioni con cui l'azienda cerca di reperire, acquisire le risorse monetarie (finanziarie) per poter operare.

L'operazione di finanziamento è la prima operazione che tutte le aziende pongono in essere, perché si ha necessità di operazioni monetarie ma, non per questo, coincide solo con l'avvio dell'azienda, perché durante tutta la vita aziendale verranno poste in essere queste tipologie di operazioni di finanziamento. Il fabbisogno finanziario viene coperto:

  • con capitale proprio o patrimonio netto (capitale di rischio), ovvero risorse apportate dall'imprenditore o dai soci, capitalisti, che hanno costituito l'azienda, quindi dai proprietari. Questa categoria di finanziamenti non possiede una scadenza e la remunerazione, rappresentata dagli utili, è subordinata agli impegni di
legge e alle necessità produttive - con capitale di terzi o di prestito/credito (capitale di finanziamento), ovvero si tratta dei prestiti concessi da banche o da altri istituti di credito, remunerati a scadenza mediante versamenti di un interesse. Questi soggetti sono i finanziatori dell'azienda. Le aziende devono registrare tutte le operazioni in coge, che si avvale del metodo della partita doppia, ma per poter registrare bisogna utilizzare dei conti. Esistono due tipologie di conti: - conti numerari (finanziari) sono quelli relativi ai movimenti che l'azienda subisce nelle disponibilità liquide (denaro) e i movimenti che subisce dal punto di vista dei crediti o debiti di funzionamento o di regolamento, derivanti dalla vendita o dall'acquisto di merci. - conti non numerari (economici) conti all'interno dei quali l'azienda va a registrare le movimentazioni che riguardano il sorgere di costi e ricavi, ma anche le movimentazioni cheriguardano il capitale proprio, definito anche patrimonio netto, ed i crediti o i debiti di finanziamento, dove l'oggetto del contratto è la moneta. Ogni operazione deve essere analizzata sotto due aspetti: 1) aspetto numerario, dove mi chiedo se l'operazione che sto registrando ha degli effetti sulle disponibilità liquide conti numerari. 2) aspetto non numerario, dove mi chiedo se l'operazione ha degli effetti dal punto di vista dei costi e dei ricavi, se ha conseguenze dal punto di vista del capitale proprio. Le fonti di finanziamento: Il finanziamento può avvenire: 1. a titolo di capitale di rischio, detto anche capitale proprio o patrimonio netto, che avviene attraverso le somme apportate dai soci e non possiede una scadenza. L'eventuale remunerazione non è fissa. Viene distribuito se l'andamento aziendale è positivo. In questa categoria possiamo trovare: il capitale sociale, se l'azienda è stata costituita sotto.di società, il patrimonio netto può essere costituito sotto forma di impresa individuale o di capitale di terzi o di debito. Nel caso di capitale di terzi o di debito, i prestiti possono provenire da diverse fonti, come il credito bancario o il credito da parte di altri soggetti o dai soci stessi. In questi casi, vi è l'obbligo di restituzione e il pagamento periodico degli interessi. Le fonti di finanziamento a titolo di capitale di rischio, invece, derivano dalla proprietà, cioè dai soci o dagli azionisti, a seconda della forma giuridica dell'azienda. Queste fonti si distinguono in: - Capitale sociale: rappresenta il capitale nominale versato dai soci all'inizio dell'attività aziendale. Può essere conferito in denaro o in natura, ad esempio attraverso l'apporto di beni come macchinari. La fase della sottoscrizione e della liberazione del capitale sociale è fondamentale. Si prega di notare che il testo è stato formattato utilizzando tag html per evidenziare le parti importanti del testo.giuridica della società, il capitale è rappresentato da quote sociali nella società di persone o nella società a responsabilità limitata, mentre è rappresentato da azioni nelle società per azioni e in accomandita. Le azioni possono essere di varia tipologia: - azioni ordinarie, emesse per un uguale valore (nominale) e conferiscono uguali diritti tra gli azionisti: godono degli stessi diritti amministrativi (diritti di voto) e diritti patrimoniali, ovvero stesso diritto ai dividendi - azioni privilegiate, che prevedono la priorità nella ripartizione degli utili e nel rimborso del capitale, a fronte dell'assenza del diritto di voto nelle assemblee ordinarie; tuttavia mantengono il diritto di voto nelle assemblee straordinarie - azioni di risparmio non convertibili (RNC), emesse da società quotate, quali S.p.A. e S.A.p.A., e sono simili alle azioni privilegiate, ma non posseggono il diritto di voto nelle assemblee straordinarie; si

Diritti patrimoniali e diritti amministrativi

Gli azionisti hanno diritti patrimoniali maggiori, ma non hanno diritti amministrativi. Esistono anche altre categorie di azioni, come ad esempio le azioni di lavoro e le azioni di godimento. La differenza tra queste azioni risiede nei diritti che conferiscono ai soci, ovvero diritti patrimoniali e diritti amministrativi.

Conferimento in denaro

Il conferimento in denaro avviene al momento della nascita dell'azienda. La sottoscrizione è una promessa ad effettuare un conferimento, dove i futuri azionisti sottoscrivono le azioni e stipulano un contratto con il quale si impegnano ad acquistare un certo numero di azioni. Durante la sottoscrizione gli azionisti non apportano nulla, quindi a livello contabile si accende un credito della società nei confronti dei soci (azionisti c/sottoscrizione, vn+ dare) e aumenta il capitale sociale (vnn + avere), si crea quindi un debito di finanziamento.

Liberazione

Nel momento in cui il socio effettua il versamento, si spegne il credito nei confronti dei soci (vn-) e il capitale sociale aumenta.

si chiude il conto e aumentano le disponibilità liquide. Non necessariamente il socio debba versare tutto il conferimento immediatamente, infatti la legge indica che in sede di costituzione della società vi è l'obbligo di liberare soltanto il 25% dei conferimenti in denaro; il restante 75% dovrà essere versato quando sarà deciso dagli amministratori della società e quindi effettueranno il richiamo dei versamenti dovuti. Il conto nel quale i soci versano il 25% dei conferimenti in denaro è un conto corrente bancario vincolato; questo significa che ciò che viene versato su quel conto non potrà essere utilizzato fino a quando l'azienda non verrà registrata nel Registro delle Imprese, tenuto presso la Camera di Commercio, luogo in cui si va a depositare l'atto costitutivo. Una volta registrata, il c/c vincolato verrà chiuso (vn-) e i soldi verranno trasferiti in un conto libero (vn +), insieme agli

interessi maturati (vnn +)

Conferimento in natura

apporto di beni disgiunti: i soci possono conferire un macchinario, un impianto o un terreno

apporto di un'azienda già funzionante: il socio proprietario di un'azienda già funzionante decide di apportarla alla nuova società.

Se un azionista effettua un acquisto di azioni e successivamente effettua un conferimento in natura, sta effettuando un'operazione mista di finanziamento-investimento, dal momento in cui sto conferendo all'azienda dei beni pluriennali e di finanziamento, poiché finanzio la società a titolo di capitale di rischio.

Anche qui abbiamo due momenti:

sottoscrizione: viene stipulato un contratto tra soci e società e sorge un credito della società verso i soci (vn +), dal momento in cui non viene effettuato alcun conferimento, e si incrementa il capitale sociale, ovvero patrimonio netto (vnn +)

liberazione: si riduce il credito della società nei

r mezzo della cessione di beni o diritti non monetari alla società. In questo caso, il socio dovrà fornire una descrizione dettagliata dei beni o diritti conferiti, indicando il loro valore e le modalità di valutazione utilizzate. 3. il socio effettua il conferimento in denaro, che avviene mediante il versamento di una somma di denaro sulla conto corrente della società. In questo caso, il socio dovrà indicare l'importo versato e fornire la prova del versamento. 4. il socio effettua il conferimento in crediti, che avviene mediante la cessione di crediti vantati nei confronti della società. In questo caso, il socio dovrà fornire una descrizione dettagliata dei crediti ceduti, indicando il loro valore e le modalità di valutazione utilizzate. Una volta effettuato il conferimento, la società emetterà delle quote o azioni a favore del socio, in base al valore del conferimento effettuato. Queste quote o azioni rappresentano la partecipazione del socio al capitale sociale della società. È importante sottolineare che il conferimento dei soci è un elemento fondamentale per la costituzione e il funzionamento della società. Senza i conferimenti dei soci, infatti, la società non potrebbe essere costituita o potrebbe essere soggetta a risoluzione. In conclusione, i confronti dei soci sono operazioni attraverso le quali i soci conferiscono beni, denaro o crediti alla società, in cambio di quote o azioni che rappresentano la loro partecipazione al capitale sociale.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
51 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher _niicoless_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Amelio Stefano.