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DADAISMO
Il Dadaismo ("dada" è un termine nosense che deriva dal caso) fu la più radicale delle Avanguardie storiche: si schierò anche contro le Avanguardie artistiche che l'avevano preceduto, accusate di non aver saputo rompere il legame con l'arte del passato. I Dadaisti tagliarono il cordone ombelicale che legava l'arte visiva al suo passato creando una frattura. Nasce a Zurigo nel 1916 e presto si diffuse in tutta Europa. La Svizzera era un Paese neutrale negli anni della Guerra e, dunque, vi si rifugiavano emigrati politici ed intellettuali, come il poeta Tristan Tzara. Questi aprì un ritrovo, il Cabaret Voltaire, destinato ad accogliere spettacoli vicini alla poetica del nuovo movimento Dada. Vi recitavano poesie innovative, si suonava il jazz, vi improvvisavano spettacoli teatrali. Nel 1916, nel Cabaret Voltaire, nacque "Dada". I giovani artisti opponevano alle produzioni.esistenti una loro “antiarte”, pur riutilizzando tecniche inparte già sperimentate, come la performance, gli assemblaggi polimaterici, il fotomontaggio, la scultura didimensione ambientale. Essi ritenevano che tutto dovesse ruotare attorno al caso. Gli artisti, privi di fiducia inqualsiasi sistema, non proponevano verità nuove, ma si impegnarono a dichiarare l’assurdità del presente. Ilmovimento fu caratterizzato dallo spirito di rivolta e dalla critica alle istituzioni e ai valori tradizionali, ampliando iconfini espressivi dell’arte.
C’è una ricerca programmatica del no sense, rifiutano i significati tradizionali.Nel manifesto dadaista, evidentemente debitore di quello futurista, si insiste sulle parole no, arte della negazioneassoluta: la distruttività vince sulla costruttività. Sottolinea ciò che non vuole fare in brevi frasi, il nichilismo vieneapplicato all’arte (“l’arte è un
gioco privo di senso”). Vuole provocare la borghesia che aveva portato alla guerra. Chi è il precursore del Dada? che ha contribuito in modo determinante a cambiare dell’arte del Novecento. Il precusore è Marcel Duchamp, Come molti artisti della sua generazione, all’inizio aderisce alle altre proposte d’Avanguardie, come il Cubismo e il Futurismo (lo si può ben notare in che risente molto dell’arte di Balla). Nudo che scende le scale, n.2: Nel 1913 aveva anticipato la rivoluzione Dada, con l’invenzione del ready-made: questo procedimento consiste nella proposta di oggetti come espressione d’Arte. Nel suo atteggiamento provocatorio l’arte Duchamp fu capace di svecchiare la cultura artistica occidentale, sempre orientata alla tradizione anche quando si apriva ai nuovi linguaggi. Il principio della sua creatività divenne: non è tanto importante la qualità dell’opera, quanto la sua ideazione. Il ready
made è un oggetto non ideato ma già pronto. Può essere assemblato con altri oggetti oRuota di bicicletta: con qualche loro elemento parziale. In questo modo crea un nuovo tipo di scultura che non è come quella tradizionale, realizzata tramite modellato o intagliato. Gli oggetti d'uso comune, banali e privi di valore estetico, se isolati dal loro contesto e messi in mostra assumono un aspetto nuovo e inedito. L'opera d'arte non si basa più sulla capacità artigianale dell'artista ma deve essere l'idea, il concetto alla base dell'opera. Ogni opera, dunque, può assumere manifestazioni più ampie, allargando il campo di tecniche artistiche. Non è importante il "piacere estetico", ma il processo di ideazione: è sufficiente la scelta dell'artista per trasformare un oggetto banale in oggetto d'arte. Questi oggetti dissacranti sono spesso caratterizzati da una carica.giocosa ed ironica. Duchamp con quest'opera vuole contrastare l'idea romantica dell'arte come manifestazione dell'animo umano, ricerca l'anestesia (mancanza di emozione artistica): non vuole che si vedano le emozioni dell'artista, ma le sue idee. Anticipa la freddezza della pop art, la complessità del concettualismo (l'arte è idea, la tecnica è in secondo piano, l'idea può esprimersi in più modi). Quando realizza questa opera già esiste il Dadaismo, di cui Duchamp diventa punto di riferimento. Prende Fontana un orinatoio, decontesualizzandolo e privandolo della sua funzione, e interviene in maniera minima: lo gira e firma con lo pseudonimo R. Mutt. La firma è significativa del pensiero di Duchamp: con questo nuovo tipo di arte non ha più ragione dare importanza all'artista e alla sua personalità, quindi una firma vale l'altra. L'oggetto ad essere preso qui è laRiproduzione fotografica de di Leonardo. L'opera d'arte L.H.O.O.Q: La Gioconda quando viene riprodotta perde parte della sua aurea, il prestigio che non era concesso a tutti di vedere. Non ha più ragione vedere l'originale, perché si può fruire dell'opera anche al fuori di mostre, collezioni e gallerie. Duchamp intuisce questo e lo aggrava ulteriormente: imbratta la foto aggiungendo baffi e pizzetto alla donna, creando una sorta di ambiguità di genere. Ironizza sul culto acritico della tradizione. Il titolo è un gioco di parole: in francese si pronuncia come la frase la cui traduzione è letteralmente "Lei ironizzando Elle a chaud au cul, ha caldo al culo", sull'enigmaticità del volto della donna. Richiama i giochi di parole del Surrealismo. Duchamp è stato l'iniziatore delle opere sul corpo. Duchamp fotografato da Man Ray nelle vesti di Rrose Sélavy: dell'artista, che proseguono in
In qualche modo la tradizione dell'autoritratto soprattutto con mezzi fotografici. In pratica l'artista si traveste, moltiplica la propria identità o l'annulla interpretando personaggi diversi (come in questo caso il suo alter ego femminile Rrose Sélavy). L'autoritratto è un genere che nacque quando l'artista iniziò a avvertire l'importanza della propria individualità e quando iniziarono ad essergli attribuiti termini come "genio". Con Duchamp si fa un passo in avanti, denunciando l'enfasi che la cultura occidentale ha posto sull'individuo singolo e eccezionale. È un'opera molto complessa che Duchamp realizza Grande Vetro (la sposa messa a nudo dai suoi scapoli, anche) durante la prima maturità. È un dittico posto in verticale che vuole rappresentare una sorta di allegoria maschile - femminile. Il maschile è simboleggiato dalla macinatrice di cioccolato, come
una macchina, sopra si trova un'elica con appesi abiti rigidi al di sotto. Il mondo femminile rappresentato di bianco, realizza con un velo con fogli bianchi, una sorta di corpo femminile astratto ma più organico rispetto a quello maschile. Maschile e femmine separati ma uniti dal sentimento, dall'istinto. Doveva inserire dei tubi idraulici riempiti di un liquido che avrebbe dovuto riempire il velo, come fosse un bersaglio. Il vetro si ruppe per portarlo in mostra: Duchamp non volle ripararla perché il caso aveva creato un nuovo ready made. Per il Dadaismo va lasciato spazio al caso nell'arte: il poeta Tristan Tzara, ad esempio, suggerisce prendere un giornale, ritagliare le parole, metterle in un cappello ed estrarle, per comporre una poesia. Era un grande entusiasta del caso, considerato il vero registro dell'opera: Arp faceva cadere pezzetti di carta per poi fissarli nella posizione che avevano assunto a terra. Questa pratica lo condusse acomposizioni astratte: alcune sue sculture erano rilievi fatti di pezzetti di legno e altri rifiuti, talvolta policromi, uniti con chiodi sporgenti. Nel tempo giunse a creare opere dai contorni fluidi e dall'aspetto ambiguo, simili a forme viventi come cellule o piccoli organismi acquatici come Concrezione umana. Dada a New York: L'eco del Dada in America arriva grazie all'Armory Show del 1913, una rassegna informativa che portò l'arte delle avanguardie europee negli Stati Uniti, destinata a fecondare l'atmosfera artistica ungherese. Quali sono gli esponenti? si dedicò fin da giovane al design e alla fotografia, l'incontro con Duchamp lo portò a realizzare quelli che Man Ray definisce "oggetti d'affezione", ossia ready made titolati con giochi di parole e presentati sotto forma di fotografie. Un esempio è un ferro da stiro al centro della cui base sta saldata una fila di chiodi che.lo rende inservibile,Cadeau:in contrasto col titolo “regalo”.
Come fotografo, Man Ray portò alla luce tutte le possibilità della sperimentazione facendo ritratti, autoritratti efotografie di sculture, che erano da considerarsi produzioni dotate di una specifica autonomia. Sul piano tecnico, lasua proposta più interessante furono le cosidette “Rayografie”: fotografie ottenute appoggiando oggetti sulla cartafotosensibile ed esponendoli qualche istante. Questo procedimento, così come la sovrapposizione di molti negativi infase di stampa e la manipolazione della stampa attraverso processi di solarizzazione e viraggio erano già patrimoniodelle conoscenze dei fotografi: il merito di Ray fu quello di proporre queste fotografie al pubblico al pari di elementipittorici. Esempi sono (dove il corpo di una modella viene assemblato a quello di un manichino attraversoPorta-abitila fotografia) e In c’è un richiamo alla bagnante
di schiena di Ingres: assimila il Rayograph. Le violon d'Ingres (Kiki) suo corpo è assimilato ad un violoncello. In mette in evidenza la relazione tra meccanismi (la Meret Oppenheimruota) ed erotismo (il corpo nudo), entrambi soggetti della pittura (mano e braccio intinti di colore).fu pittore molto prolifico e di diversi stili, da fauvista a cubista, da astrattista a neoimpressionista.Francis Picabia Anche il Dada fu solo una delle sue fasi stilistiche, come se la sua cifra artistica fosse proprio questo suo spostamentotra una corrente e l'altra. È uno dei suoi lavori ispirati alle macchine, dove si mescolavano ruote, Parade Amoureusemanovelle, ingranaggi stantuffi, pistoni: tutti questi meccanismi da una parte alludevano al culto della macchina; dall'altra a rapporti sessuali.
Dada in Germania Il Dadaismo a Berlino, in un primo momento, si limita a diffondere le nuove idee del movimento per un rinnovamento delle forme poetiche e visive. In un secondo momento,in relazione alla situazione sociale e politica della Germania (ancora devastata dalla Prima Guerra mondiale) assunse delle connotazioni politiche molto forti. Chi sono i rappresentanti? La grafica espressionista di ad