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Lady Lilith: il potere seduttivo e la ribellione femminile
Ipotere totale di una donna estremamente seduttiva, consapevole del suo potere e che rappresenta erotismo, amore, ma anche morte e annullamento dell'altro. Lady Lilith è considerata la 1ª donna, che precede addirittura Eva e che si ribella alla sua condizione e al suo ruolo femminile "la moglie di" e quindi diventa una donna diavolo, che attira e che poi conduce alla morte.
Lady Lilith in realtà è l'amante dell'artista che quindi, sotto a questo nome preso in prestito dalla mitologia, nasconde la figura dell'amante, quindi è un ritratto. Però non è un ritratto preso/fatto dal vivo perché non c'è empatia, è come se utilizzasse un filtro, un qualcosa che si pone tra chi guarda e chi è guardato e il filtro in questo caso è la figura mitologica: utilizza una simbologia legata a una figura mitologica x fare un ritratto di una figura presente, ma che viene idealizzata, portata.
In un'altra dimensione, in un non tempo che quindinon è il tempo dell'esistenza e della realtà dell'artista. Infatti la donna è vestita di bianco con i capelli rossi, si sta guardando nello specchio e quindi è totalmente disinteressata allo spettatore, non c'è nessun tipo di relazione tra chi la guarda e lei che sta compiendo un'azione indipendentemente dalla presenza dello spettatore.
Ci sono simboli della vanitas:
- Candele spente: la candela è un simbolo molto particolare, perché può essere utilizzata spenta o accesa e non è la stessa cosa. Se è accesa vuol dire che si sta consumando e che l'artista cerca di rappresentare attraverso un simbolo il tempo che scorre. Se è spenta vuol dire che in quel momento il tempo è sospeso, quindi l'azione è ferma e siamo in una dimensione ideale, perché tutto ciò che è nel mito è fuori dal tempo.
tempo e dalla realtà.- C’è poi un altro specchio in cui vediamo la natura rispecchiata.- La rosa in 1º piano: è una rosa recisa. Forse l’artista vuole dire che è il sentimento che èdestinato a consumarsi, proprio perché rappresenta una rosa rossa simbolo della passione, chein questo momento è bellissima e rigogliosa, ma si sa che di lì a poco è destinata a spegnersinella sua bellezza e a morire. Potrebbe quindi essere una metafora del suo sentimento d’amorecon questa donna. visione simbolica-> Quest’opera deve quindi essere letta attraverso una e quindi la realtà vienesimbolismo elementi.completamente riassorbita nel degli malinconia:Possiamo inserire Lady Lilith nell’iconografia della ha uno sguardo che è altrove, latesta inclinata, ci sono i simboli della vanitas e del tempo, quindi è dentro a questo filoneiconografico.Pagina 13 di 21 31/03Amedeo Modigliani,
Jeanne Hébutherne: Anche qui trovo una figura femminile con una postura molto simile a quella di Lady Lilith, ma in modo malinconico: posa, quest'opera molto semplice rimane solo 1 elemento che rimanda alla la cosiddetta postura del tipo malinconico. È però un po' strana: solitamente la mano deve reggere il peso della testa carica di pensieri e di malinconia, in questo caso la testa è però inclinata dall'altra parte e quindi diventa un simbolo non funzionale, è solamente un rimando/richiamo ad un atteggiamento spirituale e ad un modo interiore di essere. Per il resto non ci sono altri rimandi alla malinconia, l'ambiente è addirittura scarno. La riduzione simbolica è molto potente: c'è solo una donna seduta su quella che potremmo percepire come una poltrona con un atteggiamento profondamente malinconico. Anche lei, come nell'opera di Rossetti, è la donna dell'artista. Entrambi gli artisti siTrovano quindia ritrarre una figura con la quale hanno un sentimento di forte empatia, perché è la donna amata, quindi non sono dei ritratti qualsiasi. Rossetti però utilizza la mediazione dei simboli e quindi il filtro di una realtà mitologica che è altra e fuori dal tempo, faceva infatti parte del movimento del simbolismo di fine '800, mentre con Modigliani siamo già negli anni '20 del '900 e quindi nell'arte del post-avanguardia (anche oltre Munch).
Se osserviamo bene l'opera ci accorgiamo di quanta possiamo trovare nello sguardo di Jeanne Hébutherne (a differenza dell'opera di Rossetti) ed è quasi paradossale, perché è uno sguardo che manca di un elemento essenziale e cioè delle pupille. Sono quindi occhi svuotati con il vuoto dentro, ma è un vuoto che diventa un pieno, nel quale noi riusciamo a riflettere un sentimento universale di cui l'artista si fa
portavoce nel momento in cui ritrae quasi dall’interno la sua amata, ma la ritrae dall’interno proprio perché ad un certo punto non la può più ritrarre come una figura esteriore e quindi si ferma dentro ai suoi occhi, nei quali esprime una sorta di vuoto esistenziale, totale e assoluto che riguarda sia la donna che sta guardando che quello che lui sente, che è l’impossibilità di catturare l’anima dell’altro. Modigliani nei suoi ritratti cercherà di esprimere questo grande e assurdo tentativo di essere nell’altro e l’impossibilità di esserlo. (La malinconia abbiamo visto che muove proprio da questo: dal senso di un limite che l’artista cerca continuamente di superare senza poterlo fare.) -> Queste 2 opere sono quindi entrambe ritratti di persone amate: - Nella 1ª opera il simbolismo dell’immagine in qualche modo offre la possibilità di portare questo amore sul piano universale, maL'artista lo fa attraverso una dimensione altra rispetto alladimensione reale. - Nella 2ª opera invece l'artista porta sempre questo amore su un piano universale, ma lo fa suun piano esistenziale, quindi sul piano di una relazione reale e concreta.
La figura di Jeanne Hébutherne in questo ritratto sembra quasi rappresentare una sorta dipresagio negativo di una fine vicina che entrambi forse percepivano dall'interno (lui morirà a brevee lei si suiciderà). L'artista quindi esprime la sua malinconia, ma che diventa quella stessa delladonna.
Quello che percepiamo nell'opera di Modigliani è un sentimento molto forte e di grande empatia, purun'opera che si discosta dalla realtà e da una visione naturale delle cose, ma non haessendo+ bisogno di simboli, perché la malinconia di Jeanne passa anche attraverso unx es.allungamento innaturale delle sue membra (questo è un elemento espressionista.
=crocifissioni).Se lei fosse + proporzionata e se non ci fosse questo forte incavo nella zona delle clavicole,probabilmente non riusciremmo a percepire queso sentimento di malinconia che sembra quasivoler sconfinare dal suo stesso corpo/ dalla sua presenza fisica nello spazio e nella realtà. -> È quell'invisibile che emerge dalla superficie delle cose e quindi dal visibile che gli artisti cercando di esprimere. (=Cézanne, versioni della montagna, superamento)
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Casorati appartiene ad un movimento (che non è un vero e proprio movimento come le Avanguardie) degli anni 1920 ed è un movimento tra le 2 guerre che spesso viene inserito nel panorama del cosiddetto "all'ordine": "ritorno dopo le grandi rivoluzioni delle avanguardie che avevano stravolto completamente la visione, c'è un ritorno all'ordine e alla figurazione quindi come era stato nella tradizione.
In questo grande ritorno all'ordine si
Parla di un movimento, di cui il Realismo magico. Il maggiore rappresentante è Casorati, definito un ossimoro evidente, perché io interpreto ciò che è magico come ciò che non è realistico, sono 2 opposti, se c'è la magia non c'è la realtà e viceversa. Realismo magico significa un linguaggio che sarà la maggiore fonte di ispirazione per i pittori digitali in cui stanno insieme 2 opposti: la realtà e la magia. Viene quindi la a livello rappresentativo; non c'è più astrazione; si recupera anche la prospettiva; gli artisti sono estremamente geometrici, cercano di ricreare degli spazi dominati dalla geometria e dalla prospettiva. Prospettiva assurda: Eppure questa è la guardo è (non è una prospettiva come quella che si potrebbe trovare in un quadro del Rinascimento in cui è raffigurato un mondo ideale, massimo es. disposto come lo potrei vedere nella
realtà) è scivolante, x assurdo dovrebbe inserirmi in unospazio tridimensionale misurabile e invece è come se lo spazio diventasse infinito e senza gravità,proprio perché si alzano i punti di vista.
Questi spazi molto spesso vanno poi a degradare in zone buie dove non c’è + nulla, si perdecompletamente la possibilità di misurarli.
(La usa molto Toulose-Lautrec nei suoi cartelloni: x creare degli effetti di dinamismo nella suacartellonistica molto spesso i punti dell’orizzonte sono molto rialzati. La usa a scopi pubblicitari, xdare un’idea di dinamismo all’interno della scena.)
C’è quindi un eccesso di geometria e di possibilità di misurare quello spazio con il suo opposto.
C’è la completa mancanza di razionalità e lo sfociare in una dimensione indefinita.
É quindi realtà, ma è una realtà che è come sospesa in una dimensione che non riusciamo adefinire.
come se fosse una sorta di eterno presente, una specie di attesa in cui le figure sembrano congelate, sembrano "sottovuoto". È come se la vita, nel suo scorrere, per un istante fosse stata congelata ed è come se si fosse voluto esprimere una specie di non senso nella razionalità delle cose. Ecco la Questi scolari sembrano essere stati colti in un momento in cui sono in pausa dalla loro lezione e ogni viso ha un'espressione né di malinconia, come se ci fosse un'orchestra di sentimenti malinconici: c'è chi guarda nel vuoto, chi ha lo sguardo abbassato, chi addirittura ha gli occhi chiusi. L'opera è dominata dalla geometria: sulla lavagna in fondo c'è un disegno geometrico, quindi capiamo che probabilmente si è appena conclusa una lezione di geometria; in primo piano c'è un libro aperto e anche qui vediamo che ci sono delle figure geometriche, sembra esserci anche una circonferenza.tag