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Leggere la sentenza di secondo grado del 24 novembre 2017 numero 244/17 della corte d'appello di Trento —> nonché la sentenza decisiva
Come potete vedere vi sono due giudici dello stesso tribunale di una piccola cittadina che però con riferimento all'applicazione della fattispecie di peculato rispetto allo stesso caso hanno seguito due interpretazioni di diritto: uno sostiene che sussista il peculato e l'altro sostiene che non sussista.
Quindi i quesiti da affrontare in particolare riguardano:
- intanto la quale ca del pubblico u ciale del vigile del fuoco volontario
- La condotta tipica tenuta dai vigili volontari e la configurabilità del peculato
- L'elemento soggettivo e l'articolo 5 del codice penale
- La concreta offensività del fatto considerando la dimensione plurioffensiva del reato di peculato
Introduciamo il nuovo argomento con un video YOUTUBE Mani Pulite - film completo by Film&Clipse
Partiremo...
da qui la prossima volta per proseguire e approfondire questo argomento.fi ff fi ff fi ff fi ffi ff fi fi ff ff fi 35 di 18901/03…
Proseguiamo con un’ultima ipotesi di peculato:
- PECULATO MEDIANTE PROFITTO DELL’ERRORE ALTRUI (Art.316 c.p.)
- pubblico u ciale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale,Art.316 c.p. = “Ilnell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve oritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, è punito con lareclusione da sei mesi a tre anni. La pena è della reclusione da sei mesi a quattroanni quando il fatto o ende gli interessi nanziari dell'Unione europea e il danno oil pro tto sono superiori a euro 100.000”.
vediamo che qui il riferimento è al “peculato”, però questa fattispecie, a dire il vero, ha delle peculiarità rispetto alle forme di peculato che abbiamo
N.B: perché, infatti, la dottrina prevalente ritiene che sia impropria la scelta di usare il termine "peculato" se guardiamo alla struttura della condotta tipica, perché in questo caso non è richiesto, per la configurabilità del fatto, il previo possesso della cosa altrui - cioè mancherebbe uno di quei presupposti che ha caratterizzato e che caratterizza il peculato = manca il presupposto stesso dell'appropriazione.
- Pubblico Ufficiale o l'incaricato di un pubblico
Infatti, l'Art.316 c.p. recita "il servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità..." - quindi si è anche escluso che ci si trovi, del resto, di fronte ad una forma particolare di concussione perché qui difetterebbe il requisito dell'induzione.
inerrore.- Siamo quindi davanti ad una gura autonoma che, sicuramente, ha qualchecaratteristica, qualche aspetto del delitto di concussione, ma non è assimilabile alla concussione.- E, come dicevamo, è anche forse impropria la scelta di designare il reato come una forma di peculato —> perché qui il Pubblico U ciale NON ha il previo possesso della cosa (questo è il punto essenziale).
Bene giuridico protetto: —> per quanto riguarda il bene giuridico protetto, ecco che si va a fare riferimento all’imparzialità ed al buon andamento della Pubblica Amministrazione.
E’ un reato proprio.
soggetto passivo,Il nel caso del peculato mediante il pro tto dell’errore altrui, è soltanto la P.A. —> cioè, il soggetto che subisce, eventualmente, l’altrui condotta delittuosa è un danneggiato del reato, mentre qui per quanto riguarda il soggetto passivo si intende principalmente la Pubblica
Amministrazione.struttura tipicaOra veniamo a quella che è la—> questa consiste nella ricezione e, quindi, nell’accettazione (che non è stata sollecitata), o nella ritenzione (è il trattenimento di ciò che è stato consegnato)
N.B: irrilevante è la semplice accettazione della promessa (vedremo che, invece, in altri reati contro la P.A., anche solo l’accettazione della promessa può avere rilevanza penale).
fi ff ffi fi fi ffi fi ffi fi 36 di 189- Il denaro o altra utilità devono essere ricevuti o ritenuti dall’agente per sé, o per un terzo
N.B: nella nozione di “terzo” NON rientra la P.A.
- Un altro aspetto rilevante, se guardiamo alla struttura tipica, è che la ricezione o la ritenzione del denaro o di altra utilità è che non deve essere dovuta e:
- Non deve essere dovuta né alla Pubblica Amministrazione;
- Non deve essere dovuta né al soggetto attivo come
privato.—> La ritenzione si verifica, peraltro, anche quando il pubblico funzionario acquista la consapevolezza dell'errore altrui e trattiene comunque quanto gli è stato consegnato. L'Art.316 c.p. presuppone che il terzo sia convinto di dover versare una somma o un'altra utilità nelle mani del pubblico funzionario che la riceve, lo trattiene, sfruttando l'errore di questo soggetto—> quindi: - l'errore del soggetto passivo deve preesistere alla condotta. - deve, inoltre, anche essere spontaneo e non provocato dal pubblico funzionario—> perché se l'errore dovesse essere causato dal pubblico agente possono configurarsi altri reati che possono anche integrare gli estremi del reato di concussione. È chiaro che poi anche il requisito dell'errore, poi, deve far parte dell'elemento soggettivo del reato—> deve quindi essere ricompreso dall'elemento psicologico del reato che, poi, dolo.generico.nel caso del peculato mediante pro tto dell’errore altrui è il- rappresentazionePer cui deve esserci anche la dell’altrui errore e del fatto chetutto è avvenuto nell’esercizio della funzione, o del servizio del pubblicovolontàfunzionario, e in pià, oltre alla rappresentazione, deve esserci anche la diricevere o ritenere l’oggetto del reatoN.B: con la precisazione che comprende, chiaramente, anche l’intenzione digiovarsi dell’errore.• Quindi anche l’errore deve rientrare e deve essere coperto dall’elementosoggettivo.Sicuramente vi sono dei rapporti con altre fattispecie da evidenziare.- In particolare, si può evidenziare quello del peculato —> e perché sia applicabilel’Art.316 c.p., e non l’Art.314 c.p. (uno dei reati più gravi dei Pubblici U cialicontro la P.A.), è necessario che l’errore costituisca poi la causa del pro ttoindebito da partedel soggetto agente—> quindi ecco che esulano, se volgiamo, dalla fattispecie e, quindi, rientranotout courtnella fattispecie di peculato (peculato ordinario): • TUTTI i casi in cui il soggetto agente sia già legittimamente in possesso dellacosa, poi, oggetto di appropriazione; • TUTTI quei casi in cui si appropria delle cosa indipendentemente dall’errore altrui—> perché abbiamo detto che uno dei requisiti che caratterizzano questafattispecie e che la distinguono essenzialmente dal peculato, è proprio il fatto cheil soggetto attivo NON ha il previo possesso della cosa altrui.fi fi fi ffi fi 37 di 189[Questa era l’ultima ipotesi del peculato che possiamo includere nelle ipotesi menogravi]MALVERSAZIONE A DANNO DELLOSTATO (Art.316-bis c.p.)Uno dei reati contro la Pubblica Amministrazione è quello di destinare determinaterisorse, che arrivano da nanziamenti pubblici, non alle opere per cui quelle risorsesono staterichieste.- estraneo alla pubblica amministrazione, avendo
Art.316-bis c.p. = "Chiunque,ottenuto dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità Europee contributi,sovvenzioni o finanziamenti destinati a favorire iniziative dirette alla realizzazione di opere od allo svolgimento di attività di pubblico interesse, non li destina alle predette finalità, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni".
1990
Questo delitto è stato introdotto nel proprio con l'obiettivo di colmare quella che era una lacuna di tutela che, invece, prima si registrava proprio con riferimento al caso di coloro che ottenevano determinate sovvenzioni pubbliche, in maniera lecita (senza frode), però utilizzavano quelle sovvenzioni (senza frode) per un neprivato diverso rispetto a quello per il quale le sovvenzioni erano state concesse.
Quindi nel 1990 il legislatore intende colmare questo vuoto e introduce l'Art.316-bis del codice.
penaleChe tutela quale bene? Qual è il bene giuridico protetto?
corretto impiego
- Secondo alcuni, questo deve essere individuato nell'interesse aldi strumenti di sostegno alle attività economiche e di pubblico interesse.
- C'è chi completa questa definizione del bene giuridico protetto, osservando che comunque un reato di questo tipo offende anche, non solo il buon andamento della Pubblica Amministrazione, non solo un aspetto tipicamente patrimoniale dell'amministrazionenanziamento pubblico, MA anche l'imparzialità stessa—> quindi si sottintende, sostanzialmente, una natura plurioffensiva del reato e non monooffensiva.
N.B: questa fattispecie incriminatrice, rispetto a quelle che abbiamo analizzato ora, fra i soggetti attivi non include il Pubblico Ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio —> fa riferimento a chiunque.
Ecco, comunque, anche se appare una reato comune, si ritiene che debba essere
Ricondotto alla categoria dei reati propri.
Sulla base di quale aspetto? Sulla base dell'assunto per cui questo reato può essere compiuto SOLO da chi ha ricevuto un finanziamento pubblico (tra quelli indicati dalla fattispecie soggetto attivo incriminatrice, essendo estranea la Pubblica Amministrazione) = del reato.
Soggetto passivo del reato, invece, è la Pubblica Amministrazione ma può essere anche l'Unione europea, il cui contributo è stato poi utilizzato in modo indebito.
N.B: secondo questa disposizione ritenterebbero in questa categoria anche quei soggetti che avevamo visto quando avevamo parlato delle definizioni dei reati contro la P.A. - quei soggetti quali cabili come "organismi di diritto pubblico".
Condotta penalmente rilevante.