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Il disordine sociale causato dall'iperinflazione e la stabilizzazione dell'economia tedesca
L'iperinflazione in Germania ha creato disordine a livello sociale, con proteste e scioperi. Nel 1923, il paese era sull'orlo di una rivoluzione socialista, simile a quella avvenuta in Russia. Tuttavia, all'inizio del 1924, gli Stati Uniti hanno concesso forti prestiti in dollari alla Germania e improvvisamente l'iperinflazione è scomparsa.
Il vecchio marco è stato abolito e sostituito dal "Rottermark", che aveva lo stesso valore del dollaro e quindi era stabile. I prezzi sono stati riformati e la Germania è tornata a produrre, creando una sorta di boom economico che ha avuto un impatto significativo sugli altri stati europei.
Gli Stati Uniti hanno fatto questo investimento principalmente per motivi economici: l'industria tedesca era una delle più grandi al mondo e investire su di essa si è rivelato un grande successo, almeno inizialmente.
Politiche di stabilizzazione del dopoguerra in Inghilterra, Italia e Francia
Inoltre, dopo la guerra, anche Inghilterra, Italia e Francia hanno adottato politiche di stabilizzazione per ripristinare l'economia dei rispettivi paesi.
Standard,In Inghilterra Churchill volle la reintroduzione del Gold per stabilizzare la sterlina, confrontando il valore della Sterlina con l'oro. Politica che risultò essere perché pesantemente l'attività economica con politiche de azionistiche d'Imposta e di Interesse altissimi) non stimolavano (Tasso che l'ottenimento di nanziamenti alle imprese esistenti né alle imprese nascenti. Molte delle piccole imprese che non avevano un vennero grande reddito ma che comunque o rivano occupazione spazzate via (soprattutto nel settore minerario) generando molti disoccupati e minatori in sciopero.
L'Italia, ormai fascista, nel 1927 stabilisce la Quota anche rapporto 90 della Lira, detta Battaglia ossia il voler ottenere il lire: 1 sterlina. Una specie di Gold Exchange Standard, che non vedeva l'oro come punto di riferimento come il Gold Standard ma la sterlina.
prendendo dunque come riferimento una moneta che era rapportata con l'oro. Si trattò di una manovra molto forte e dal notevole impatto sull'economia italiana. All'epoca si desiderava un rapporto di 120:1, così da non fare troppa pressione sulla produzione italiana ma Mussolini voleva ottenere prestigio e doveva raggiungere questa impresa, per bloccare l'inflazione.
Tale procedura creò degli squilibri sociali, un operaio e un impiegato non riuscirono ad avere lo stesso livello di salari, che diminuirono. Il ceto medio, ossia la parte della società che aveva più appoggiato il fascismo, divenne il ceto più danneggiato anche perché le Rendite (atti) divennero svantaggiose e gli unici settori favoriti erano gli industriali e i commercianti.
L'esportazione agroalimentare e tessile era danneggiata dalla rivalutazione della lira mentre erano avvantaggiate le importazioni.
112fi fi ffi fl ff flFrancia,In la manovra di stabilizzazione del
franco fu molto più soft. Si volle stabilizzare il volume di carta moneta in circolo, così che le attività economiche non sentissero troppo il peso delle politiche de azionistiche. Si lasciò che l'in azione venisse riassorbita da sé, esportando molta merce e pertanto arricchendosi di oro, facendo sì che il Franco riacquistasse valore. La Crisi del '29 Con politiche de azionistiche, si verificò un'attività di recessione dell'attività economica, con disoccupazione e chiusura della maggioranza delle piccole imprese (ed anche medie). La Crisi del '29 fu l'avvenimento economico più importante, trasformò la natura del sistema industriale ed ebbe conseguenze mondiali. La ripercussione della crisi terminerà con la fine della Seconda Guerra Mondiale. Ma come avviene? Si possono trovare tre diverse cause a seconda del loro termine: breve, medio e lungo termine. Cause a breve termine: Le cause a breve termine sono le cause che avvennero.Proprio nel periodo immediatamente precedente alla crisi, si verificò una bolla di sapone. Immaginiamo una bolla che rappresenta il valore delle azioni delle più grandi imprese americane negli anni '20. Appena le azioni di questi colossi americani entrarono in borsa, una singola azione rendeva annualmente il 5% del loro costo. Ergo, per ricavarci qualcosa, le azioni dovevano fruttare per più di 20 anni... a meno che non vengano vendute.
E così avvenne: per via della speculazione, si verificarono acquisti e vendite di azioni che fecero aumentare il valore di queste: quindi vendere subito dopo ad un prezzo maggiore invece di aspettare 20 anni risultò sempre più conveniente comprare un'azione per moltissimi borsisti. Così il valore delle azioni crebbe sempre di più, raggiungendo cifre talmente folli che nessuno era più intenzionato a comprarle.
La Federal Reserve aumenta il tasso di interesse come avviso e...
Il crollo della borsa di Wall Street ha causato un crollo del mercato dei valori nel medio termine. Le cause principali di questa crisi sono da attribuire alle politiche recessive adottate nel periodo di 10 anni. Queste politiche hanno aumentato la disoccupazione e depresso la domanda di acquisto.
Le cause a lungo termine sono invece legate alla crisi generale prolungata nel tempo, sia a livello del sistema industriale nel suo complesso, sia a causa della fragilità di alcuni sistemi. I sistemi di finanziamento basati sulle banche miste, presenti soprattutto in paesi come Germania, Italia, Belgio e Francia, erano particolarmente fragili. Questa fragilità era intrinseca: c'era una costante necessità di finanziamenti, ma la scarsità di capitali rendeva questa operazione poco redditizia. Nel tempo, però, le banche miste si sono rese conto che non tutto il sistema era sostenibile.
deposito a vista di alcuni risparmiatori veniva utilizzato mensilmente: una parte rimaneva sempre. Le Banche Miste decisero di utilizzare una piccola parte di quei risparmi rimanenti per finanziare le imprese con capitali ssi, anche se si trattavano di depositi a vista. Il problema era l'esistenza dei cicli economici. Per ciclo si intende che un lavoratore poteva essere licenziato o poteva subire un imprevisto, un matrimonio o una qualsiasi cosa che creava in lui il bisogno di prelevare anche la parte di risparmi non ancora toccati. Le Banche Miste cercarono di ovviare a questa cosa rendendo ai risparmiatori delle azioni di quella impresa finanziata, ma non sempre andava a buon fine questa proposta e con la recessione economica vi era sempre più bisogno di liquidità. La soluzione più pesante poteva essere liquidare l'impresa finanziata e usare i soldi della liquidazione per pagare i depositanti, ma era un passaggio molto critico e in Italia, ad esempio, Mussolini si riutò di far tornare l’Italia allo stato pre-industriale, per cui lo Stato divenne diretto proprietario delle banche e delle imprese, stampando la carta moneta necessaria ai depositanti. (IRI) Un’altra soluzione poteva essere stampare carta moneta prestandola alle banche, per farle riacquistare liquidità. Ma ciò non venne mai svolto perché signi cava aumentare l’in azione e tutti gli Stati europei erano contrari, volendo rimanere ancorati all’oro. 114fi ffi fi fi fi fi fi ff fi fi fi fi fl ff fi E per i Paesi senza banca mista? (USA) In questi paesi si veri cò una crisi di sovrapproduzione, le imprese producevano più di quanto il mercato riuscisse ad assorbire. Non si prestò particolare attenzione alla domanda, perché essa doveva assorbire l’enorme o erta prodotta e per farlo vi doveva essere un forte potere d’acquisto e politiche di sostenimento della domanda. Ma le politiche de azionistiche reprimevano la domanda.sia interna che estera. Di fatto, per il Gold Standard occorreva esportare più di quanto si importava per arricchirsi d'oro e far crescere la valuta della propria moneta. Se tutti vogliono esportare ma nessuno voleva importare, il meccanismo va in stallo. L'abbandono delle politiche recessive e delle azionistiche faranno uscire i paesi dalla crisi.
Il crollo della borsa di Wall Street ebbe conseguenze anche in Europa: per via della speculazione, imprenditori e finanziatori americani ripresero i propri investimenti dalle imprese europee e li girarono alle azioni delle imprese americane: paesi come la Germania sentirono molto questa azione e soprattutto quest'ultima tornò alla crisi di inizio dopoguerra.
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Come si esce dalla Crisi del '29? Le soluzione sta in politiche anticicliche di sostegno della domanda, sia nazionale e sia intermedia (di altre aziende). Vengono abbandonati i vincoli del Gold Standard e vi sono diversi processi in base al tipo di paese.
Preso come riferimento:
- Paesi democratici: che sostengono la domanda di riarmo.
- Paesi totalitari: non si facevano gli interessi dei cittadini ma per alimentare la domanda interna si puntò sulla produzione bellica.
(1) Inghilterra Commonwealth,
Nel 1924 si organizza il riformato, e i dominions (Canada, Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa, ecc.) diventano partner commerciali, creando una rete di commerci.
Le politiche fallimentari del Gold Standard vennero mantenute fino al 1931, quando i laburisti vinsero le elezioni e cambiarono le politiche conservatrici di Churchill. Il Gold Standard viene abolito, causando anche un disorientamento all'Italia, che aveva preso come punto di riferimento la sterlina per questo motivo.
Libero dai vincoli, lo Stato Inglese stampa moneta e fa abbassare i tassi di interesse delle banche, talvolta anche agevolandoli, comportando una ripartenza dell'economia e permettendo finanziamenti ad imprese e privati (per consumi modernizzati, come elettrodomestici, macchine, ecc.).
case, ecc.)Si veri ca un aumento del consumo di beni strumentali e talepolitica ottiene un discreto successo.
(1) Stati UnitiI conservatori rimangono su politiche del Gold Standard maanch’essi verranno surclassati dai democratici alle elezioni e nelNew Deal,1933, Roosevelt lancia il caratterizzato da monetastampata direttamente dalla banca centrale, interventi socialiproduttivi, come per la produzione di risorse energetiche eStato Sociale,compare la gura di con sussidi a disoccupazione,povertà, pensioni simile all’Europa e o rendo lavoro.Ma anche negli Stati Uniti l’economia ripa