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La teoria delle preferenze single peaked
Ogni cittadino ha preferenze single peaked su G: G i. Vince chi ottiene più voti (a sorte in caso di parità).
Cosa fanno gli elettori? Votano la proposta più vicina al proprio G.
Cosa fanno i partiti? La politica preferita dall'elettore mediano. Chiamiamo G partito D sa che la sua probabilità di vittoria pD è la seguente:
Dove si posizioneranno i partiti quando faranno le loro proposte politiche G e G?
Lo stesso ragionamento vale per livelli di spesa proposti maggiori di G.
Quindi:
- Un partito che proponga il livello di spesa G più distante da G rispetto al concorrente, perde sicuramente.
- Se le proposte sono uguali, la probabilità di vittoria è al 50%.
- Vincerà se la proposta è più vicina a G.
Teorema di Downs: Se le preferenze di tutti i votanti sono unimodali, esiste un unico equilibrio (di Nash) del gioco.
competizione elettorale fra i candidati D e S, nel quale entrambi annunciano la politica preferita dall'elettore mediano: G*politica = G* = G .D S m...il centro vince sempre?? ... dipende!
Limite della visione di Downs
Secondo Downs "i partiti fanno proposte politiche per cercare di vincere le elezioni invece loro politiche preferite". Se questo che cercare di vincere le elezioni per poter poi effettuare le fosse vero, allora non dovremmo osservare, come è evidente in Europa, la presenza di partiti ideologicamente riconoscibili (e lontani dalla mediana).
N.B. es. reddito mediano con reddito inferiore alla media sarà più favorevole alla redistribuzione della spesa pubblica; mediano rispetto all'età, più sarà anziano più sarà favorevole a sistema pensionistico che lo avvantaggia. DIPENDE DALLA VARIABILE CHE SI CONSIDERA PER L'ELETTORE MEDIANO... pur avendo trovato vastissime applicazioni, il
Modello di spazio politico unidimensionale
Il modello ha i seguenti limiti aggiuntivi:
- Spazio politico unidimensionale: si compete solo su un elemento (es.: livello di spesa pubblica); però è anche vero che si può sintetizzare la multidimensionalità con un valore. Oppure in un dato momento si può avere più preoccupazione verso un solo tema (problema → sicurezza, voto chi propone piano per aumentare sicurezza).
- Presenza di due soli partiti.
La nascita di coalizioni partiti "posizionati" su una linea.
Supponiamo uno Stato con sistema proporzionale e "sinistra-destra" dello spazio politico unidimensionale. Supponiamo inoltre che, poiché il sistema è proporzionale, ogni elettore voti sinceramente. La distribuzione dei seggi ottenuti (totale: 100) è la seguente:
Per governare è necessario ottenere la maggioranza di 51 voti. I partiti cercheranno quindi di coalizzarsi expost per ottenere la maggioranza.
Una coalizione è un insieme di partiti che...
controlla almeno 51 voti. Ci sono ben 61 possibili coalizioni di questo tipo (vale evidentemente la supercoalizione che comprende tutti i partiti); come prevedere quale delle 61 si formerà? La teoria delle coalizioni (omissis)
Voto e fallimento dello Stato
Ripresa: Perché lo Stato fallisce?
quanto l'esito elettorale si discosta dalla politica efficiente?
- Il procedimento elettorale:
La scelta politica efficiente è definita come quella che il corpo elettorale avrebbe selezionato se fosse stato chiamato a prendere direttamente la scelta (democrazia diretta). Secondo il Teorema dell'elettore mediano, questa scelta è l'alternativa preferita dall'elettore mediano. Quando il procedimento elettorale seleziona una alternativa diversa da quella dell'elettore mediano, allora si ha un fallimento dello Stato.
- Il procedimento legislativo: come vengono prese le decisioni nell'organo legislativo?
Inoltre, il grado di inefficienza non è
Il quadro della finanza pubblica in Italia è determinato non solo dalla distorsività della regola elettorale, ma anche da quella del procedimento legislativo stesso. La teoria delle coalizioni offre visioni alternative di quanto la scelta del legislatore si possa allontanare da quella dell'elettore mediano.
F.G. SCIENZA DELLE FINANZE 1° SEM 2019-2020
Lezione 5
Un quadro della finanza pubblica in Italia:
- Elementi e soggetti della finanza pubblica
L'aggregato più importante è costituito dalle Amministrazioni Pubbliche (AAPP, o la Pubblica Amministrazione). In generale, le AAPP comprendono organismi pubblici e istituzioni finanziate prevalentemente da esse che svolgono le seguenti funzioni:
- fornitura di beni e servizi non destinabili alla vendita
- redistribuzione di reddito e ricchezza
Più nello specifico, le AAPP comprendono:
- Amministrazioni centrali: amministrazioni dello Stato ed enti di ricerca, assistenza ed economici che hanno competenza su tutto il territorio dello Stato
Amministrazioni locali: enti pubblici la cui competenza è limitata territorialmente – sia locali, per l'erogazione di prestazioni
Enti di previdenza: unità istituzionali, sia centrali sociali finanziate dai contributi sociali (generalmente obbligatori)
Entrate e uscite delle AAPP sono rilevate da ISTAT e EUROSTAT secondo criteri di omogeneità che rendono possibili confronti temporali e tra Paesi diversi. Per questo motivo l'aggregato delle AAPP è diventato centrale in sede europea.
Fonti di riferimento: Relazione unificata Relazione annuale della Banca d'Italia aprile); (fine maggio); Documento di Economia e Finanza (DEF, aprile).
I conti delle AAPP sono conti economici, consolidati e di competenza. Più precisamente, si intende: "economici": non comprendono le operazioni finanziarie che cambiano la composizione del patrimonio degli enti ma non il suo ammontare. Non considerano
Il fabbisogno finanziario «consolidato»: aggregano entrate e uscite di tutti gli enti componenti le AAPP (AC, AL, EP), cancellando i flussi finanziari (trasferimenti) tra questi soggetti. Si riferiscono all’anno in cui la spesa è impegnata o l’entrata è accertata.
«Di competenza»: all’anno in cui l’esborso monetario ha luogo (non concetto di «cassa»).
F.G. SCIENZA DELLE FINANZE 1°SEM 2019-2020
2) La struttura del Conto economico consolidato delle AAPP
- ENTRATE:
- Entrate correnti: raccolte per il normale svolgimento dell’attività dell’ente e per realizzare la redistribuzione
- Entrate in conto capitale: entrate straordinarie
- Prestiti
- Per beni e servizi destinati alla vendita: prezzi privati e tariffe (prezzi pubblici e prezzi politici)
- Per beni e servizi non destinabili alla vendita: tasse, imposte (dirette o indirette)
contributisociali e contributi speciali
F.G. SCIENZA DELLE FINANZE 1°SEM 2019-2020
• USCITE (SPESE):
- dell'attività dell'ente e per realizzare
- Spese correnti: effettuate per il normale svolgimento
- la redistribuzione
- Spese in conto capitale: per investimenti diretti e indiretti (co-finanziamenti)
- Spese di trasferimento: pagamenti effettuati senza un corrispettivo (prestazioni sociali)
- Spese per acquisto di beni e servizi: costituiscono domanda diretta e sono effettuate per l'acquisto di beni o servizi ("consumi collettivi" e "investimenti")
- Interessi passivi
• INDICATORI:
- Pressione tributaria: rapporto tra imposte dirette + imposte indirette e PIL
- Pressione fiscale: rapporto tra imposte dirette + imposte indirette + contributi sociali e PIL
- Risparmio pubblico: differenza tra le entrate correnti e le spese correnti