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RIPRODUZIONE E SVILUPPO

Sono eterometaboli (pseudo-ametaboli o pauro-ametaboli), anfigonici e ovipari. Frequente un ovopositore sviluppato e ben visibile.

GREGARIETA'

Una caratteristica degli ortotteri è che presentano un comportamento migratorio egregario infatti possono trovarsi in una fase solitaria e in una gregaria (con fasi intermedie). Il passaggio da una fase all'altra è regolato da un feromone di aggregazione locustolodetto che provoca, nell'insetto ricevente, cambiamenti morfologici-comportamentali (polimorfismo ambientale); infatti le forme gregarie differiscono da quelle solitarie per:

  • Metabolismo più accelerato
  • Morfologia più robusta
  • Colore più scuro
  • Deposizione di un numero maggiore di uova anche se di dimensioni minori

Questo passaggio di fase avviene quando le condizioni ambientali diventano sfavorevoli, mancanza di cibo per competizione, passando alla fase gregaria, questi insetti, riuscirebbero ad affrontarle meglio.

Inoltre, in questo modo sono in grado di colonizzare anche nuovi territori con maggiori disponibilità di cibo.

CANTO

Una caratteristica di questi insetti è data dall'emissione di suoni provocata dallo sfregamento di una parte del corpo detta architetto (presente sulle zampe o sulle ali) su un'altra struttura detta cresta presente sulle ali.

SOTTORDINI

Celiferi Esinferi
antenne corte antenne lunghe
Fitofagi Fitofagi o zoofagi
Architetto sulle zampe posteriori (stridulazione tegmino-femorale) Architetto sulle ali posteriori (stridulazione tegmino-tegminale)
Organo timpanale sulle tibie Organo timpanale ai lati dei primi uriti
Uova deposte all'interno di ooteche Uova deposte singolarmente, isolate
Gregari Scarso gregarismo
Ovopositore breve Frequente ovopositore a sciabola

Cantatopidi

Grillidi

Acrididi

Grillotalpidi

Tettigonidi

Ortotteri insettario

Nome Chortippus brunneus

Tettigonia virilissima

Phaneroptera falcata (maschio-giovane)

-Tassonomia Celiferi esinferi Esinferi-

- -Aerididi Tettigonidi Fanerotteri-

Adulto Ortottero di colore L’adulto è caratterizzato Cavalletta dalla forma allungata e di colore marrone ad eccezione della parte inferiore dell’addome rosso-arancio (maschio) e gialla (femmina)

Abitudini alimentari Apparato boccale Si nutrono di altri insetti Specie fitofaga masticatore, fitofagi: si nutrono di erbe e alcune afidi ma talvolta anche di piante vegetali

Riproduzione e Sviluppo depongono le uova in gruppi sotto il suolo, la femmina depone le uova lungo il margine della foglia, trapassato l’inverno, le uova si schiudono inf, tramite l’ovopositore

Torace Ali anteriori tegmine, Le ali superano l’addome in lunghezza, corte delle ali posteriori ottimi volatori

La stridulazione è prodotta dallo Stridulazione

tegmino-sfregamento tegminale; il suono è dell'architetto delle messo è molto acuto ezampe posteriori con la viene prodotto daicresta delle ali anteriori maschiZampe saltatoriAddome Ovopositore piccolo e Ovopositore a sciabola Ovopositore a sciabolanascosto; i sessi sonodistinguibili perché l'estremità addominaleposteriore dei maschi èrialzata verso l'alto.

23 di 85IsotteriIso= ali ugualiSono insetti di piccole dimensioni, dal corpo molle, e di colore chiaro, caratterizzati dadue paia di ali uguali.Hanno l'apparato boccale masticatore e si nutrono di piante e funghi anche seprincipalmente xilovori, ossia si nutrono di legno provocando gravi danni.Vivono in colonie e spesso sono divisi in caste.

Tisanotterithysanos= frangia pteron=aliSono insetti caratterizzati da due paia di ali sfrangiate.fisapodiSono detti anche (=piede con vescica) in quanto all'estremità delle zampe èpresente una struttura di adesione detta

  1. I tisanotteri predatori si nutrono di acari ed altri tisanotteri ma anche di uova e vari piccoli insetti. I più conosciuti sono gli aleotripidi e tra questi sono predatori obbligati quelli del genere Franklinothrips. Proprio per questa loro attitudine possono essere commercializzati per il controllo biologico.
    • T ottimale di sviluppo e predazione 25°C
    • Efficaci anche in serra su Franklinielle occidentalis
  2. Hanno un apparato boccale pungente-succhiante asimettrico; in quanto uno stiletto mandibolare (dx) è atrofico. Sono fitomizi o zoofagi. Sono neometabolici e si riproducono per anfigonia e aplodiploidi ma molti si riproducono per partenogenesi telitoca. Ovipari.
    • Si dividono in due sottordini:
      1. Terebranti:
        1. Ovopositore morfologico
        2. Neometaboli: Neanide-I N-II Preninfa Ninfa
      2. Tubuliferi:
        1. Ovopositore di sostituzione
        2. Nometaboli: NI NII Preninfa NinfaI NinfaII

Per quanto riguarda la biologia di questi insetti, dopo l'accoppiamento le femmine depongono le uova inserendole tramite il robusto ovopositore negli steli delle piante. Le Ndi prima età sono predatrici ma possono anche nutrirsi di polline mentre quelle di II età sono estremamente aggressive e predatrici (1-2 prede al giorno). A maturità si imbozzolano e all'interno di questa struttura passeranno i stadi di pre-ninfa e ninfa. Anche gli adulti saranno poi in grado di predare.

Emitteri

Detti anche Rincoti da rhyncos = rostro

APPARATO BOCCALE

Pungente-succhiante; possono essere fitomizi, ematofagi o predatori. I danni più importanti dal punto di vista agrario sono dovuti ai fitomizi in quanto provocano:

  • Sottrazione diretta di linfa
  • Deformazioni
  • Trasmissione di virus, batteri, protozoi
  • Odori disgustosi
  • Produzione di melata, che favorisce lo sviluppo di organismi fungini come le

fumaggini

RIPRODUZIONE E SVILUPPO

eterometaboli, neometaboli (uovo, neanide, preninfa, ninfa adulto), catametaboli (eterometabolia involutiva per cui dalla neanide neonate si ha progressivamente una perdita delle appendici sino ad arrivare ad una forma detta follicolo)

Terresti, acquatici (plastron aerifero permanente, sistema tracheale aperto) o acquaioli (con branchie fisiche o tramite lunghi sifoni, sistema tracheale aperto)

SOTTORDINI

ETEROTTERIA. Le ali anteriori sono emielitre in cui la prima parte è sclerificata mentre quella terminale è membranosa)

B. Rostro 3-4 articoli

C. Fitomizi e zoofagi, non producono melata

D. Due sottosezioni

Cryptocerata Gymnocerata

Chiamati in questo modo in quando presentano le Antenne lunghe e ben visibili antenne nascoste in solchi o fossette sotto il capo.

Sono per la maggior parte acquatici o acquaioli

Notonectidi Coreidi

Nepidi Pentatomidi

Miridi

Cimicidi

25 di 85

Cryptocerata Gymnocerata

Tingidi

Revudidi

Ligeidi

OMOTTERIA. Le ali anteriori sono debolmente sclerificate,

dette tegmineB. Fitomizi, alcuni gruppi presentano le camere filtranti con cui viene prodotta la melataC. Due sezioni:Auchenorryncha Sternorrhynchaapparato boccale situato anteriormente al Il rostro è spostato posteriormente fino aprimo paio di zampe . Comprendono i spuntare tra le zampe posteriori. La maggiorprincipali insetti “canterini” in cui il timpano e il parte presenta camere filtranti e sonotimballo sono portati sul primo urite importanti agronomicamente in quanto laaddominale maggiorate di queste specie trasmette agentipatogeniCicadidi Psylloidea:

  • Piccoli: 1-10mm
  • Gli adulti sono alati e in grado di saltareall’indietro
  • neometaboli: le forme giovanili sono piatte mentrele ninfe hanno abbozzi alari sporgenti
  • Ghiandole ceripare e camere filtranti
  • Anfigonici, depongono le uova con peduncolo
  • Svernano da adulti
  • Monofagi

Flatidi Aleyroidea:

  • Piccolissimi
  • Gli adulti sono alati e ricoperti da una pruinacerosa
(sostanza cerosa prodotta da cellule epidermiche)
  • Neometaboli
  • Fitomizi dotati di camere filtranti (melata) e trasmettitori di virus
  • Prediligono ambienti caldo-umidi, da noi sono frequenti nelle serre
Auchenorryncha Sternorrhyncha Cercopidi Aphidoidea :
  • Piccoli
  • Gli adulti sono alati o atteri, riuniti in colonie e con il tegumento spesso ricoperto da cera. Hanno un addome sessile con codicola (apice addominale allungato, utilizzato per allontanare la melata prodotta) e sifoni. Sono tipici produttori di melata che attira insetti glicifagi come le formiche con cui instaurano diversi rapporti
  • I danni principali provocati da questi insetti sono: gravi deperimenti vegetativi, produzione di melata, deformazioni, trasmissione di virus
  • Riproduzione anfigonica o partenogenetica, ovipari o vivipari
  • Caratterizzati da polimorfismo: l'adulto presenta morfologia diversa in base alla generazione e c'è un adattamento a cicli complicati

I cicli sono:

  1. Olociclo: durante una sola stagione si verifica 1 generazione anfigonica a cui seguono più partenogenetiche
  2. Paraciclo: prevalgono le generazioni partenogenetiche tanto che per qualche anno può anche mancare quella anfigonica
  3. Anolociclo: scompare la generazione anfigonica

In base al luogo in cui vengono effettuare:

  1. Monoico: sulla stessa specie di piante
  2. Eteroico: su piante diverse

In base alla posizione della pianta:

  1. Eterotopo: se il ciclo si compie su parti diverse
  2. Omotopo: se il ciclo si compie sulla stessa parte di pianta

Cicadellidi Coccoidea:

  1. Tra gli adulti è presente il dimorfismo sessuale:
  2. Le femmine sono attere, neoteniche, coperte di cera o lacca, a sviluppo eterometabolo (pseudoametabolo) o cattolico
  3. I maschi sono alati (le ali metatoraciche sono trasformate in retinacoli) hanno un apparato boccale atrofico e uno sviluppo neometabolico
  4. Camere filtranti con produzione di melata (ecc. Diaspididi)
  5. Si possono dividere le
femmine in due gruppi: quelle che fanno un ovisacco ceroso (ortezoidi, lecanoidi) e quelle che non lo fanno (diaspidoidi) 27 di 85 Auchenorryncha Sternorrhyncha Diaspidoidi: 1. Femmine cataboliche ricoperte da follicolidoppi. Gli ultimi 4-5 uriti sono fusi a dare un pigidio dove sboccano le ghiandole.
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
85 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/11 Entomologia generale e applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher DonniniChiara di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Entomologia agraria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Lucchi Maria Luisa.