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Sistemi Energetici
8/3/20
Lezione 1 (Combustione 1)
Combustione: La combustione è l'ossidazione di un combustibile da parte di un ossidante. Una reazione chimica estremamente veloce ed è esotermica, queste due caratteristiche comportano la generazione di una fiamma di volume relativamente ristretto.
- Combustibili più utilizzati sono: idrocarburi (gassosi, liquidi e solidi).
- Idrogeno e carbonio solido sono combustibili realizzabili tramite processi in laboratorio.
L'ossidante di una reazione di combustione in genere è l'ossigeno e frequentemente l'aria.
Una reazione di combustione nei processi meccanici e industriali ha l'obiettivo di convertire l'energia chimica del combustibile in calore che viene immagazzinato nei prodotti di reazione e sarà possibile estrarlo da questi.
Esempio: Combustione del metano
CH4 + 2O2 → CO2 + 2H2O ΔH298K = -800,2 kJ/molCH4
Poiché la reazione ha un ΔH negativo significa che è una reazione esotermica.
Il calore prodotto dalla reazione aumenta la temperatura dei prodotti (H2O e CO2) poiché rimane intrappolato dentro di loro. Prodotti ad alta temperatura a questo punto possono essere utilizzati per i processi industriali, ad esempio:
- Possono essere utilizzati direttamente per generare energia, ad esempio tramite l'espansione di un gas in una turbina o motori a combustione interna.
- Possono essere raffreddati per estrarne il calore e trasformarlo in un secondo fluido di lavoro o ad un utilizzatore finale (es. ciclo Rankine).
NB: La combustione di un combustibile avviene attraverso una serie di reazioni elementari che coinvolgono delle specie chimiche instabili, ad esempio nella combustione del metano.
CH4 + OH → CH3 + H2OCH4 + O → CH2O + HCH2O + H → HCO + H2HCO + O → CO + OHCO + OH → CO2 + HProdotto finale
O, H, OH, HCO, CH3 sono radicali liberi e sono estremamente instabili. Essi possono reagire chimicamente estremamente veloci.La combustione attraverso stadi di radicali liberi è molto più che una formale ossidazione di CH4 con O2.
Nei processi di combustione sono coinvolti una serie di altre fenomeni complessi che si influenzano tra di loro:
- Reazioni chimiche (come visto prima)
- Scambio termico (irradiazione convezione e conduzione)
- Fluidodinamica
- Scambio di massa
Come risultato si ottengono dei gradienti di temperatura nelle zone della combustione oltre ai gradienti di velocità e gradienti di composizione.
Per lo studio di questi fenomi sono necessarii software sofisticati (come CFD).
In questo corso non analizzaremo in dettaglio i macro di combustione ma concentreremo per la progettazione di sistemi energetici, una combustione ossidazione del combustibile tenendolo ruvido, la presenza di specie incombusto o di contaminanti nei prodotti.
Pur essendo importanti ai fini rendimento, dal punto di vista energetico non sono determinanti e possono essere trascurati.
Combustione completa significa che:
- C → CO2 ogni atomo di carbonio a formare CO2
- H → H2O ogni atomo di idrogeno andrà a formare H2O
- S → SO2 ogni atomo di zolfo andrà a formare SO2
- N2 → N2 l’azoto rimane inerte significa che in condizioni si formano anche NOx, ma in piccola parte che dal punto di vista energetico non influenzano sul rendimento.
Il Q in eccesso rimane O2.
Per gli inquinanti:
- NOx si formano nelle zone calde della combustione.
- CO e HC si formano nella zone fredde.
Per poter assumere la combustione completa è necessario che ci sia sufficiente ossigeno per descrivere la quantità di ossigeno rispetto al combustibile che reagisce usiamo:
- aO2 [molO2] [Kgo] → esprime il rapporto tra le moli
- aO2 [molair] [Kmolo] → esprime il rapporto tra le moli
- aO2 = Xo2 [Mair] → rapporto tra aO2 = ãO2
Utilizzamento di ãO2 in ogni in cui va considerato combustione con ossigeno puro in moda da poter considerare combustione in aria, che è solo al 21% ossigeno.
Dopo aver risolto il bilancio di massa (in ogni caso) arriviamo al bilancio energetico.
NB: spesso in questo corso tratteremo sistemi aperti, quindi il bilancio evidente sarà:
m1ℎ1 + m2ℎ2 + Ẇ + Q̇
- → bilancio per sistema aperto con flusso
HP: monodimensionale e stazionario.
ℎ0 = entalpia di formazione.
- ℎ − ℎ0 + Δℎ(p, T)
In formulazione isobarica, L'entalpia di un fluido differisce dall'entalpia di formazione o lo zero quando che è funzione di pressione e tempo.
ℎ − ℎ0 + ∫ Cp(T)dT
T0
- In caso di gas ideali, Δℎ è funzione della sola temperatura e non di p.
Si calcola con ∫ int: tra lo T0 (in cash solito di formazione) e la temperatura effettiva dove consegue.
In caso di gas reali, Cp risulta costante quindi:
ℎs + ℎ0 + Cp(−T0)eff
- in caso di Δrandom o considerate: è l'entalpia degli entalpii. Per gas ideali introdos
*una* approssimazione sufficiente è accettabile.
- ENTALPIA DI FORMAZIONE (ℎ0).
È definito per ciascun elemento chimico per ottenere un valore di riferimento arbitrario a condizioni atmosferiche arbitrarie. Configurazione e situazione che le specie pure alla loro formazione si trovi in cond.standaro (25p dati) hanno un'entalpia di formazione pari a zero.
H2 → H2, O → O2, N → N2 defecto stabiliti.
L'entalpia di formazione di tutte le altre specie chimiche possono essere ottenente sperimentalmente.
Esempio: calcolo dell'entalpia di formazione della CO2
1 mole C ( 25c )
alimentato atmosferico
1 mole CO2 (25c) = Q=393,5 iluminum acid muabilava
Si prende un’unità molecolare d'ossigeno e di consono svolge in (calculo in un redotatos
- le successive vengono raffreddata a 25c e si calcola il valore estimato
10/3/20
Lezione 2 (Emissioni)
- Emissioni in atmosfera di prodotti di combustione:
- Emissioni gassose (NOx, SO2, CO, HC)
- Emissioni solide (PM)
- Emissioni in acqua
- Emissioni per trasporto di contaminanti (endotermici o esotermici)
- Scarico di calore acque albue (in aria o in acqua)
- Altri impianti produttivi solidi, regionali...
Concentrazione degli inquinanti nei fumi di scarico:
- Il primo modo per esprimere queste concentrazioni è in base volumetrica che è equivalente a:
- base volume pollice in uso ideale in volume e che sono un paramente professionale.
- Perchè gli inquinanti espressi in concentrazione acelloggia non si utilizzano in frazioni moli
- per esprimere la loro concentrazione ma utilizzare le PPM pari por milione (ppmv)
- Non è un modo ideale per esprimere le concentrazione (M pari solido).
Conversione dei vari di misura: (Conversion Two Approach T & Z)
Xmix [Kmol/m3] [Kg/Kmol]
Xmix [Kg/m3] [Nm3 Kmol/m3]
M/22,4