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SIMBOLO

La lingua che sto parlando in questo momento non l'ho scelta io ma fa parte di una convenzione, di un codice; la lingua quindi è prevalentemente simbolica (inquanto ci sono i fraintendimenti, i detti).

La bandiera verde, bianca e rossa è simbolo della nazione italiana per convenzione.

Per guidare bisogna attenersi al codice della strada.

INDICE

I segni indicali si trovano nell'ambito del carattere poliziesco. I commissari di polizia si muovono sulla base degli indizi (che sono indici).

Se dovessi vedere del fumo in questo momento, questo rimanda al fuoco (relazione di causa ed effetto).

Se vedo delle impronte, so che è passato qualcuno o qualcosa (lo capisco in base alle impronte).

Prima di passare all'icona, Pierce (che era anche un logico) descrive anche le LOGICHE che usiamo in ambito indicale, simbolico e iconico:

La LOGICA SIMBOLICA è una logica INDUTTIVA (sono indotto/costretto a pensare in quella maniera).

La LOGICA INDICALE

è una logica DEDUTTIVA (deduco che è passatoo qualcuno). Di queste due valenze del segno (indice e simbolo), c’è un rapporto diretto con il concetto di rappresentazione di Bachtin (non c’è aspetto creativo), rapporto metonimico, di sostituzione.

L’ICONA invece ha un rapporto con l’oggetto basato sulla somiglianza e sulla similarità. Pierce, per farci capire in cosa consiste la valenza iconica, ci dice che essa è la parte più creativa del segno. L’icona la troviamo nelle immagini, nelle metafore e nei diagrammi.

Pierce fa un esempio di carattere grafico: anche qui prende in prestito il linguaggio della geometria e fa riferimento alla definizione euclidea di linea geometrica: “insieme infinito di punti”. La linea geometrica è un segno irrappresentabile nella realtà, posso renderla visibile solo attraverso l’aspetto iconico (assomiglia alla linea geometrica m+*anon sarà mai una linea).

geometrica). In termini di logiche:

La LOGICA DELL'ICONA è una logica ABDUTTIVA = logica che opera per ipotesi. Per "azzardare / arrischiare qualcosa".

ipotesi significa La logica abduttiva la troviamo nelle grandi scoperte scientifiche: essa non ha rapporto diretto con la realtà, ma operando per ipotesi deve azzardare qualcosa, che poi attraverso la sperimentazione scientifica diventa tesi.

Dell'icona di Pierce, in Italia, ne fanno uso Umberto Eco o anche il suo allievo Massimo Bonfantini, il quale ha tradotto le opere di Pierce in Italia e si è occupato anche della figura di Sherlock Holmes, che opera per ipotesi.

Passando alla pittura, c'è un quadro di MAGRITTE (che è solito attenersi in "questa non è una maniera fedele alla realtà") con una pipa, in cui lui ci scrive sotto pipa": possiamo spiegare col fatto che quel quadro non è una pipa perché non possiamo fumarla ma in termini semiotici

è l'icona di una pipa. "Il disegno non fa una differenza tra DISEGNO e DESIGNAZIONE: designa". I 3 campi di studio della semiotica sono: - Pragmatica - Sintattica (studio della costruzione della frase) - Semantica (studio dei significati) di cui la pragmatica è la più importante. "L'ovvio e l'ottuso" Roland Barthes scrive in cui parte dalla scrittura del leggibile per poi spostarsi al visibile. La semiotica comprende la linguistica in quanto si occupa di segni verbali e non; mentre la linguistica si occupa di segni prevalentemente verbali e delle lingue. Nel 1964 Barthes fa una forzatura: dichiara che la semiologia è parte della linguistica; dove per semiologia lui intende un superamento dell'aspetto verbale. Quando noi ci riferiamo a semiologia, noi lo consideriamo più un termine legato al primo periodo di Saussure; adesso è cambiata a favore.

Il termine "semiotica" è preferito dalla semiotica sovietica e da quella americana (semiotica di Pierce). Pierce presuppone uno studio dei segni, tenendo conto sia di quelli verbali che non.

Il corso di linguistica generale di Saussure arriva in Russia attraverso "zassesky" che andava a sentire le lezioni di Saussure a Ginevra e, tornando in territorio russo, raccontava di lui nei circoli di Jakobson.

Metà anni '20 = si parla già di Saussure in Russia

nel '33 ci sarà la traduzione del "corso di linguistica generale"

TEORIA DEL FORMALISMO = questi teorici si concentravano, a parte che sul segno, sulla forma (sul come, non sul che cosa).

CIRCOLI LINGUISTICI DI JAKOBSON = circoli che possiamo definire ufficiali perché nascono all'interno delle Università. Si interessavano alla semiotica del significante, più che del significato.

Jakobson si impadronisce delle lingue,

le parla tutte correttamente (ne parla circa 7/8) e riusciva a fare esempi in tutte le lingue per dimostrare di saperle conoscere perfettamente. Egli si occupa di poesia, del linguaggio poetico. Poco prima degli anni '20, c'erano poeti che sfruttavano la lingua portandola a estremi confini producendo musicalità priva di significato. LINGUAGGIO ADAMICO = ci riferiamo ad Adamo che ha cominciato a dare il nome alle cose. Così come Adamo, anche questi poeti facevano la stessa cosa per sistemare gli oggetti e per costruire un nuovo mondo. "Per cambiare il mondo, bisogna cambiare le parole" - significato legato al Alcune parole non vengono considerate più come "significante", ma vengono interpretate in maniera diversa per donarci un nuovo significato. Noi dobbiamo considerare la parola come caleidoscopica: non aderisce solo al significato che il dizionario ci offre ma essa può essere riconfigurata. Gli ambiti dove la parola non si

lascia ridurre è nella scrittura letteraria.

INSEPARABILITÀ tra IMMAGINE e PAROLA: per capire la parola da più punti diversi, sono “costretta” a riportare un’immagine. La letteratura condensa in sé una serie di immagini, di cui anche il cinema si impadronisce.

La scrittura letteraria è facilmente messa in relazione con il cinema perché quest’ultimo la utilizza in quanto ha già le scene belle e pronte. Non solo la scrittura è un testo, ma anche per esempio uno schermo, messo in relazione con il contorno/ambiente; perché non capiremmo lo schermo se non fosse per il contorno.

Nel linguaggio cinematografico sono contenuti numerosi linguaggi: letteratura, scenografia, teatro, musica, ecc…

I problemi sono nati quando questi hanno iniziato a cercare un linguaggio poetico che però non hanno trovato perché ogni poeta ha il suo linguaggio.

Negli anni ’70 in Russia troviamo LOTMAN.

Nell'ambito del suo discorso, egli sistema di modellazione primario considera le lingue come "sistema di modellazione primario"; tutti gli altri linguaggi (compresi quelli artistici) come "sistema di modellazione secondario". In questo contesto arriverà Sebeok (biologo di origine ungherese) che si occuperà della zoosemiotica e poi darà avvio alla biosemiotica e arriverà all'assunto che COMUNICAZIONE = SEMIOSI = VITA. Il cinema di prosa è un cinema che registra gli eventi nel tentativo di riprodurre il naturale svolgimento degli eventi. Pasolini evita il "piano sequenza", cioè la registrazione senza tagli/stacchi nella realtà che abbiamo di fronte. Il cinema di poesia invece procede per montaggio / per tagli. Secondo Jakobson, il cinema non è fatto di fotogrammi ma il fotogramma dobbiamo considerarlo contenuto all'interno di una sequenza che crea movimento. "La fotografia si sviluppa senza ulteriori

sviluppiBARTHES: ” perché in qualche maniera pietrifica un istante.

La fotografia ha avuto un ruolo importante come documento di testimonianza, l’immagine fotografica supera le parole.

L’IMPRESSIONISMO indica la presa di coscienza che l’arte non rappresenta la realtà.

Il primo pittore che possiamo definire un pittore astratto è Kandinsky: egli racconta diquando girò la tela nel suo studio, lui esce e quando torna, non c’è più il paesaggioche aveva dipinto ma era un’altra cosa che lo ha sorpreso.

Oltre al movimento di EXOTOPIA (evasione della realtà) c’è anche un’invasione.

ICONICITÀ

La pittura somiglia ma non rappresenta la realtà, ecco perché la mettiamo inrelazione all’iconicità.

Ciò che accoglie meglio l’iconicità è il testo pittorico.

SLIDESAL DI L À DEL VISIBILE:“tagliato”occhio per vedere: (essere

tagliato per qualcosa)o “perdita d’occhio”visione ao “un chien andalou”)(scena del film -Bunuel, Dalì- Fotogramma e fotomontaggio di un occhio che viene tagliato all’inizio del film.

DILATAZIONE SEMANTICA:GUERNICA di Picasso del ‘92 (si pronuncia Arneim) questa non è GuernicaARNAME commenta dicendo: “ ”(anche perché non c’è neanche rappresentata la guerra, ecc…)Ma l’obiettivo dei dipinti è quello di rimandare a qualcos’altro fuori.

“ghernisà/gherignasà”Ridotto al francese, se dicessimo (pronunciato così)significherebbe “questo che vedi non c’è”.Se l’oggetto perde la sua funzionalità pratica, acquisirebbe valore artistico: FUNZIONALITÀ PRATICA e VALORE ARTISTICO sono INVERSAMENTEPROPORZIONALI = quando diminuisce uno, aumenta l’altro.

PITTURA È SCRITTURA:Le immagini invitano a parlare,

A produrre parole e le parole sono gravide di immagini (soprattutto nell'ambito della letteratura). Roland Barthes vede la linguistica non più solo attenta al segno verbale ma anche spostata su ambiti e testualità non verbali, come le immagini. "L'ovvio e l'ottuso" è uno dei primi articoli di Barthes del volume "La retorica dell'immagine", articolo dedicato ai prodotti della pubblicità. Questo dipinto rappresenta una natura morta ma la particolarità di Arcimboldo è che riesce a rappresentare queste nature morte che, ruotate al contrario, raffigurano dei ritratti. PALINDROMO = in qualsiasi modo viene letto, non cambia il suo significato. Qui è il contrario: natura morta >>

Dettagli
A.A. 2021-2022
23 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher MelissaPesare02 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Semiotica del testo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università del Salento o del prof Ponzio Luciano.