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OPERA: IL RATTO DEL SERRAGLIO

La rappresentazione sembra quasi una miniatura vivente. Si tratta di una messa in scena dell'opera teatrale "Il Ratto del Serraglio" che era stata scritta inizialmente in tedesco. È una storia che si svolge in Turchia in un palazzo dove un Sultano si era innamorato di una donna bellissima (Costanza) che era stata rapita dai corsari. Insieme a lei era stata rapita anche Blondi, la cameriera del sultano. Costanza era innamorata di Belmonte, un altro cameriere. Belmonte e il suo servitore si fingono due architetti famosi e grazie ad alcuni sotterfugi riescono poi a riprendere Costanza. Alla fine della storia riescono a salvare Costanza e Blondi.

OPERA: IL TURCO IN ITALIA

"IL TURCO IN ITALIA" di Rossini si svolge a Napoli. La protagonista è Zaida, una donna che arriva con la nave perché sta fuggendo dal suo padrone Selim (di cui era anche innamorata) in quanto era gelosa che egli avesse altre concubine. Giunta a Napoli, è ospite di un campo di nomadi.

Dove giunge Don Geronio, anzianosignorotto, vittima dei capricci della giovane moglie Fiorilla. Intanto a Napoli arrivava Selim che, s'imbatte, appena sbarcato, in Fiorilla e ne resta affascinato; Selim la corteggia, ricambiato, suscitando la gelosia di Geronio. Poco prima di ripartire per la Turchia, Selim incontra Zaida e la gelosia delle due donne si accende così come quella di Geronio e Narciso. Selim propone a Geronio di vendergli la moglie secondo le usanze orientali, ma riesce a provocarne solo l'ira. Prosdocimo, un poeta, suggerisce a Geronio di mascherarsi da turco per ingannare Fiorilla e a Zaida di mascherarsi da Fiorilla per conquistare Selim. Narciso di sua sponte indossa abiti da ottomano per conquistare Fiorilla. Durante una festa di ballo Selim si allontana affettuosamente con Zaida, ritenendola Fiorilla, mentre la vera sposa di Geronio si apparta con Narciso, credendolo Selim. Geronio si convince dell'infedeltà della consorte e la ripudia.

Anche perché il poeta gli rivela che ella ha una relazione con Narciso. Fiorilla è così abbandonata da tutti, perché Selim fa ritorno in patria con Zaida; l'infedele sposa si pente del suo comportamento e muove a commozione Geronio che la riaccoglie. È questo il finale che Prosdocimo cercava per il suo libretto, lo annota e annuncia che la stesura è terminata: l'opera può andare in scena.

Nel 1603 c'è un altro commediografo a Napoli, Giovan Battista Della Porta, che compone due commedie, uno dei quali si chiama "La Sorella": in questa commedia, egli non solo introduce un personaggio che è un finto turco ma inserisce anche un dialogo in turco (che non è totalmente inventato, si avvicinava molto al turco).

Se fino all'800 c'era un sentimento di paura nel raffigurare i turchi, a partire dall'800, la presenza turca arriva in Europa attraverso la PITTURA ORIENTALISTA.

ORIENTALISMO =

negli anni '70 c'è un critico letterario americano di origine "orientalismo" libanese, Edward Said, che scrive un libro che si chiama "Orientalismo". Molto spesso la pittura orientalista si concentra maggiormente sulla rappresentazione di interni. Molte sono le rappresentazioni di donne (spesso nude). Altre volte sono scene di vita quotidiana. È un movimento che si sviluppa in Europa nell'800, in cui nasce una vera e propria passione per l'Oriente e per la cultura orientale. È una passione influenzata dal fatto che gli orientalisti fotografano una realtà che di fatto loro considerano inferiore. Il loro sguardo è uno sguardo per cui rappresentano quella realtà incivile rispetto all'Europa civilizzata. È anche uno sguardo che si concentra su alcuni dettagli: [esempio] donne che sono tutte concubine messe sul letto mezze nude che aspettano il sultano per darsi ai piaceri della carne; alcuni elementi che essi.

Ritengono caratterizzanti l'Oriente. Oriente visto con gli occhi del pregiudizio in un certo senso. Ciò che rende interessante molti pittori orientalisti è che in Oriente non c'erano mai stati, spesso rappresentavano l'Oriente che avevano immaginato o che avevano captato dai viaggiatori occidentali.

LE ORIGINI DELLO STATO OTTOMANO

NOTEVOLE ESPANSIONE DELLO STATO OTTOMANO = epoca che va dal 1300 (puntino ottomano sulla cartina) al tardo XVII secolo (impero mondiale che domina sul Mar Nero, l'Egeo, il Mediterraneo e il Mar Rosso).

I turchi erano dei pastori nomadi che si aggiravano in un territorio molto ampio. Per via del loro gregge, durante l'inverno scendevano nelle valli mentre durante l'estate salivano sulle montagne. Per questo l'area da loro occupata era così vasta, proprio perché si muovevano su un territorio vastissimo. Infatti la loro economia basata sul singolo gregge era molto fragile perché scoppia.

Un'epidemia (per esempio), essi rimanevano senza cibo e senza la loro principale fonte di guadagno. I nomadi, oltre alla pastorizia, avevano le razzie come altra fonte che dava loro sostentamento.

INIZIO DELLA FORMAZIONE DELLO STATO OTTOMANO= quando un'onda migratoria creò una fascia di uomini, donne e bambini che parlavano lingue turciche dai confini occidentali della Cina all'Asia Minore. Con la loro immigrazione, i Turcomanni e i loro animali mandarono in frantumi l'economia delle popolazioni sedentarie.

Uno dei primi gruppi ad emigrare e raggiungere l'Asia Centrale furono i TURCHI SELGIUCHIDI i quali formarono un primo Impero in Anatolia (Anatolia perché: era produttiva e fertile, era popolata da insediamenti agricoli e da contadini di fede cristiana). Tutti i nomadi che arrivarono dopo in questa penisola, iniziarono a lavorare per i selgiuchidi, spessissimo come soldati mercenari.

I grandi rivali dei selgiuchidi erano i bizantini (infatti i

nomadi turcomanni avevano cominciato a compiere delle scorrerie e dei saccheggi nei confronti delle province bizantine. I selgiuchidi erano posizionati nella parte orientale della Penisola Anatolica mentre il territorio dei bizantini si era molto ridotto, quasi alla sola Costantinopoli quindi della Penisola Anatolica possedevano solo Istanbul. Costantinopoli sorge metà in Occidente e metà in Oriente.
  1. I selgiuchidi furono i primi ad arrivare in Anatolia e a formare uno stato stabile.
  2. Quando gli altri popoli arrivavano e cominciavano a lavorare a servizio dei selgiuchidi, questi ultimi li spingevano verso il confine bizantino.
  3. Ad un certo punto la Penisola Anatolica iniziò a essere occupata da una serie di staterelli turcomanni che si trovava a ridosso del confine bizantino.
Tra questi Stati ci fu anche un piccolo staterello (confine bizantino) dominato da Osman, che fu il fondatore di quella che sarà la DINASTIA OTTOMANA. Quando ci sono scambi commerciali, questivengono inevitabilmente accompagnati da scambi culturali: i Turchi iniziano ad entrare in contatto con le popolazioni che erano già convertite all'islam. Intorno all'XI secolo inizia il processo di islamizzazione dei turchi. Questo processo fu favorito sia dagli scambi culturali che dall'esercito: infatti i turchi venivano utilizzati dalle popolazioni sedentarie come soldati mercenari. Non si tratta di una conversione di massa, ma di piccoli gruppi che si convertono in maniera autonoma: si convertono però comunque mantenendo una relazione con la loro vecchia religione (lo sciamanesimo) formando così una religione sincretica. Sin dall'inizio, l'espansione ottomana fu multidirezionale: non puntava solo ad ovest e nord-ovest verso le terre della Bisanzio cristiana e dei Balcani, ma anche a est e a sud contro le organizzazioni politiche rivali di Turcomanni musulmani. In questa situazione, versatilità, capacità politica e

Fortuna contribuirono, insieme allabravura degli Ottomani, al loro prorompere sulla via dell'impero mondiale e alraggiungimento della supremazia sui loro rivali.

Maometto che prega alla Ka'ba" "Miniatura ottomana che rappresenta il profeta Maometto con il voltocoperto mentre riceve la rivelazione divina dell'Arcangelo Gabriele.

L'islam nasce come religione quando il giovane Maometto afferma di avere dellerivelazioni dall'Arcangelo Gabriele. Di solito Maometto nelle miniature si riconosce o perché ha il volto velato oppure(luce divina che accompagna anche altri profeti comeperché è avvolto dalle fiammeAbramo e Mosè).

Uno dei 5 pilastri dell'Islam è: Pellegrinaggio a "La Mecca": ogni buon musulmano dovrebbe, almeno una volta nella vita, fare un pellegrinaggio a "La Mecca". Quando arrivano in questa città devono fare un giro intorno al Ka'ba, un edificio nel quale, secondo i musulmani,

è contenuto un meteorite. Dopo aver fatto un giro, tutti iniziano apregare.

2012 = attacco a Charlie Hebdo. L’attacco drammatico che ci fu contro il giornale è partito perché questo aveva pubblicato satira pesante su Maometto e sulla religione musulmana.

Anche le caricature scandinave rappresentano Maometto con le fisionomie di un terrorista e con il turbante dal quale fuoriesce la miccia di una bomba.

L’islam non prevede la rappresentazione di esseri viventi (ecco perché anche Maometto viene rappresentato o velato o coperto di fiamme). [Il Corano non è l’unica fonte da cui i musulmani hanno tratto i loro principi. Il Corano è la raccolta scritta delle rivelazioni che Maometto aveva ricevuto] dall’Arcangelo Gabriele

Un’altra fonte principale sono gli HADITH, cioè i detti e i fatti del profeta Maometto, cose che Maometto avesse detto o fatto in una determinata circostanza.

Ci fu un processo attraverso il quale si

dovevano dividere i detti/fatti puri da quelli "affidabili" impuri che non potevano essere considerati in quanto inventati. Nella religione islamica, secondo un Hadith, era considerato peccato rappresentare in ambito artistico degli esseri viventi in quanto rappresentare gli uomini significava sfidare Dio nella creazione di uomini, quando solo Dio aveva la capacità di creare vita. Quindi chi rappresentava esseri viventi veniva punito e mandato direttamente all'Inferno. Gli storici scoprono che il divieto di rappresentare esseri viventi non era solo per i musulmani: anche a Bisanzio era proibito rappresentare esseri viventi nelle Chiese. SOTTOMISSIONE FEMMINILE Nei paesi islamici essa ha una somiglianza con la sottomissione femminile in altri popoli. Anche all'interno della nostra società ci
Dettagli
A.A. 2021-2022
52 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-OR/01 Storia del vicino oriente antico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher MelissaPesare02 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia e cultura del Medioriente e dei Balcani e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università del Salento o del prof D'Amora Rosita.