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Patologie dello stomaco
NIFEDIPINA VA DATA PER OS. Nella sclerosi sistemica NON si hanno disturbi visivi. Glicosuria è sempre patologica. 79ff fi fi ffi fi fl ff fi fi fi fi giovedì 21 aprile 2022
Lo stomaco è compreso tra esofago e intestino tenue. È nella parte sinistra alta dell'addome. Topograficamente è compreso fra l'ipocondrio sinistro, l'epigastrio e il mesogastrio. Ha forma di una bisaccia lunga circa 30 cm, tuttavia la sua forma è molto mutevole in relazione ai mutamenti intrinseci (contenuto) e dei visceri circostanti. L'obesità è un fattore di rischio per il reflusso perché viene compresso lo stomaco.
Nello stomaco il cibo viene trattenuto e trasformato in chimo. Il peritoneo viscerale è composto da 2 lamine: lo stomaco ricoperto da piccolo omento che continua con il fegato e il duodeno, e il grande omento che forma una specie di grembiule che fa grande curvatura e riveste l'intestino; esso è sospeso solo in corrispondenza...
del suo contorno superiore inserito sulla grande curvatura dell'ostomaco e sul colon trasverso, per il resto è libero; è molto ricco di tessuto adiposo che rappresenta una riserva energetica, nonché una sorta di protezione e isolamento termico.
4 regioni dello stomaco:
- cardias - circonda l'orificio esofageo;
- fondo - estremità superiore, arrotondata e ampia;
- corpo - parte media più estesa in cui si riconoscono faccia anteriore e posteriore;
- piloro - segmento inferiore, minuto di uno sfintere che immette nel tenue.
2 orizi, 2 curvature (cardiale e pilorico, in continuità rispettivamente con esofago e duodeno) e una destra e una sinistra, la piccola e grande curvatura rispettivamente.
4 tonache:
- Presenta mucosa ghiandole gastriche - alquanto spessa per la presenza di (GG) comprese nella fossette gastriche lamina propria, che sboccano in depressioni della tonaca chiamate
- sottomucosa => tessuto connettivo lasso che interconnette la mucosa con la muscolare;
- muscolare => 3 strati liscio, disposto a formare bre longitudinali, circolari e oblique;
- sierosa => peritoneo viscerale che avvolge lo stomaco.
- ghiandole del fondo, corpo fondoche si trovano nella mucosa del e del e sono costituite da cellule principali e parietali;
- ghiandole cardiali e piloriche, cardias e pilorolocalizzate in prossimità di che sono costituite da cellule a secrezione mucosa.soprattutto da
stomaco. Le tipiche ghiandole gastriche sono quelle del fondo e del corpo; sono tubulari semplici, costituite essenzialmente da due tipi cellulari:
- cellule principali o adelomorfe o zimogeniche pepsinogeno; che producono
- cellule parietali o delomorfe o ossintiche HCI + fattore intrinseco. producono
Cellule endocrine gastrina, producono ormone che stimola attività gastrica. L'arrivo del cibo nello stomaco stimola i recettori da stiramento posti nella parete e i chemorecettori posti nella mucosa, determinando contrazione ri essa nella tonaca muscolare e gastrinasecrezione di da parte delle cellule neuroendocrine della parte gastrica che stimola la di mescolamento).
secrezione gastrica e la motilità dello stomaco (onde motoria 80fi fi fi fi fl fi fi ff fl
Il cibo nello stomaco si ferma per un tempo prolungato, prevede un'attività ad opera segretiva delle contrazioni della muscolatura gastrica e un'attività ad opera delle ghiandole gastriche che
danno il succo gastrico. Succo gastrico è un liquido incolore, acido, la cui secrezione è continua, ma aumenta in HCI, pepsina, lipasi, mucina. corrispondenza dell'assunzione di cibo; contiene. È molto acido, pH 0.9-ma il suo -ca viene in parte neutralizzato dal muco prodotto dalle cellule mucipare e dal bolo alimentare pH ca 2,6. contenuto salivare che arriva con il e diventa. Il tempo richiesto dalla digestione gastrica varia soprattutto a seconda della natura del bolo4 o alimentare; generalmente ci vogliono perché lo stomaco si svuoti completamente dopo un pasto bilanciato, di più se il pasto è particolarmente ricco di grassi. chimo. A seguito della digestione gastrica si forma una massa uida, il che poco per volta viene trasferito nel primo tratto dell'intestino tenue. Quindi, lo stomaco trattiene il cibo finché non è stato parzialmente digerito, quindi serve da organo di accumulo temporaneo, e solo dopo trasformazione in chimo, ilcibo viene inoltrato a piccoli volumi, nel tenue.Malattie dello stomaco
- Malattia peptica e ulcera
- Gastriti
- Neoplasie gastriche: carcinoma e linfoma
Malattia peptica
Lesione focale con andamento cronico, a volte recidivante, che interessa la mucosa del tratto gastrointestinale esposta all'azione del secreto acido-peptico.
Incidenza in progressiva riduzione nel corso degli ultimi 40 anni (avvento terapia anti-ulcera).
Maggiore incidenza:
- intorno ai 30 anni in caso di ulcera duodenale;
- 40-50 anni in caso di ulcera gastrica.
Lesioni peptiche:
- erosione => alterazione superficiale con perdita di sostanza di mucosa che arriva fino alla muscolaris mucosae, senza che quest'ultima sia interessata;
- ulcera => alterazione superficiale con perdita di sostanza della mucosa che si estende fino alla sottomucosa e interessa strati più profondi della parete. È più pericolosa.
Eziopatogenesi varia. Data da squilibrio di fattori difensivi e
aggressivi.
Fattori difensivi:
- barriera mucosa;
- secrezione di HCI, stimolata da istamina, prostaglandine, gastrina, ACh;
- attività peristaltica;
- pepsinogeno;
- secrezione pancreatica di bicarbonati;
- reflusso duodeno-gastrico;
- riproduzione cellulare.
Altri fattori:
- Possibili implicazioni ambientali e comportamentali come l'uso di farmaci come FANS che inibiscono le prostaglandine o l'aspirina che causa danni diretti alla mucosa, il fumo, l'alcol, lo stress;
- Fattori genetici;
- Disordini motori come l'incompetenza pilorica, il ritardato svuotamento gastrico, la ridotta motilità antrale;
- Infezione da Helicobacter pylori, presente nel 20% della popolazione sana e in tutti i pazienti con ulcera duodenale;
- Farmaci come i FANS che inibiscono la sintesi delle prostaglandine e causano danni diretti alla mucosa (acido acetilsalicilico), cortisonici.
Localizzazioni di lesione peptica:
più frequenti: - stomaco -> 60% interessano la piccola curvatura; - duodeno -> soprattutto a livello del bulbo; • più rare: - esofago; - digiuno; - ileo. Anatomia patologica: • ulcera gastrica angulus gastrico; => localizzazione più frequente è solitamente è singola lesione, ha fondo biancastro ricoperto da brina; margini eritematosi e lievemente sollevati; • ulcera duodenale => forma più variabile (rotonda, lineare stellata, ovalare), ha fondo biancastro e dimensioni variabili, da pochi mm a più di 2.5 cm. Nel duodeno possono esserci crateri multipli nel 30% dei casi. Sintomatologia: dolore bruciore e che solitamente insorge 60-90 min dopo il pasto. Nausea, vomito, eruttazioni, meteorismo. A volte succede che non si abbiano sintomi no a quando non insorgono le complicanze. Diagnosi: gastroscopia che consente di fare biopsia, sangue occulto nelle feci per ricerca di complicanze, anamnesi, sintomatologia, esami dilaboratorio per valutare conseguenze (ricerca H. pylori). nelle feci di tramite antigene fecale di Terapia sostanzialmente medica, quella chirurgica si fa nel caso delle complicanze (es. perforazione).
- sintomatica antiacidi inibitori della pompa protonica.
Terapia si basa su:
- Antiacidi => solo sintomatici, non curativi. Complicanze che possono dare sono alcalosi sistemica, azione su peristalsi intestinale (stipsi, diarrea), in alcuni casi ritorno acido. Malox, sucralfato, gaviscon.
- Inibitori di pompa protonica interferiscono con enzima che produce gli acidi. La secrezione di acido gastrico da parte delle cellule parietali è regolata dalla pompa protonica H /K -ATPasi.
Poiché l'attivazione della pompa protonica è l'ultimo stadio del processo di secrezione acida, l'inibizione di questo enzima bloccherà la secrezione acida indotta da qualunque mediatore chimico (istamina, gastrina o ACh). Gli inibitori della pompa protonica
bloccano anche lasecrezione basale di acido gastrico, per cui sono degli agenti terapeutici molto potenti e diampia portata. Molto potenti in alcune malattie.- eziologica antibiotici H. pylori.Terapia si basa su per eradicazione dell’infezione da Varieassociazioni di antibiotici e chemioterapici, ad es.: Bismuto, metronidazolo, tetraciclina (cuispesso si aggiunge un antisecretivo) e Metronidazolo, amoxicillina (più IPP).
- chirurgicaTerapia necessaria se compaiono complicanze, come perforazione, sanguinamento,stenosi/occlusione. Prima si parla di gastrite lignea, ma oggi questo non succede più. Qualchevolta stenosi o occlusione avvengono nei pazienti che hanno già fatto trattamento chirurgico.
- Perforazione -> 6% dei casi. Può essere coperta o libera in addome. Frequente nelleulcere duodenali e si presenta clinicamente con un quadro di addome acuto.
- Emorragia -> 20% circa dei pazienti, soprattutto se anziani (in quanto
La malattia da ulcera peptica è una condizione caratterizzata dalla formazione di ulcere nel tratto gastrointestinale superiore, principalmente nello stomaco e nel duodeno. Le ulcere peptiche possono essere causate da diversi fattori, tra cui l'infezione da Helicobacter pylori, l'uso prolungato di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) e l'abuso di FANS da parte dei portatori di ulcera duodenale.
Clinicamente, la malattia da ulcera peptica si manifesta con sintomi come melena (sangue digerito di colore scuro nelle feci) e ematemesi (vomito di sangue). Nel caso dello stomaco, il sangue digerito sarà di colore scuro e avrà un odore particolare. Le perdite di sangue possono verificarsi lungo tutto il tratto gastrointestinale. Oltre alla melena, è possibile trovare anche sangue rosso vivo nelle feci. In presenza di melena, il medico dovrebbe suggerire una gastroscopia, mentre se viene trovato sangue rosso vivo, dovrebbe suggerire una colonscopia.
Nei casi più gravi, la malattia da ulcera peptica può causare sintomi di shock ipovolemico. Il trattamento di scelta per la malattia da ulcera peptica è l'emostasi per via endoscopica, che prevede l'iniezione di adrenalina e/o soluzioni sclerosanti, il posizionamento di clips e la coagulazione diretta con elettrocauterio.