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Appunti - Celeste Venard, Scaraffia Pag. 1
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Celeste Venard, detta Mogador (1824-1909)

Era nata da padre ignoto. Un assaggio della sua futura vita l'aveva avuta quando un amante manesco della madre, per farla tornare da lui aveva rapito la bambina mettendola in una casa chiusa dove la madre era venuta a riprenderla. Il successivo amante della madre aveva tentato di violentarla e era scappata di casa ospitata in un misero albergo dalla passeggiatrice Marie le Blonde, la polizia l'aveva arrestata in una retata insieme alla protettrice, nel carcere le anziane le avevano insegnato tutto quello che c'era da sapere su quel mestiere. Uno dei maggiori scrittori viventi, Alfred de Musset, l'aveva notata un giorno quando questa non si era dimostrata passiva come le altre prostitute, da quel giorno per lui era diventata una specie di ossessione, la richiedeva anche tre volte al giorno alternando momenti di pazzia nei quali l'insultava. Un giorno portandola fuori al tavolo del ristorante, Musset stava per servirle un.bicchiered'acqua quando poi le aveva puntato il sifone contro inondandola ridendo del suo pianto. Sessant'anni dopo quando ormai era diventata la contessa de Chabrillan disse di non averlo mai perdonato. Fu portata via da un cliente impietosito dal suo stato di saluto, vaiolo e meningite. Con la forza di volontà aveva incominciato la sua scesa imparando a leggere e a scrivere. Viveva con i soldi di Adolphe, uno studente suo amante. Una sera il ballerino Brididì l'aveva invitata a ballare, ma dopo "sarebbe più facile difendere Mogador che la aveva una folla di ammiratori tale da spingerlo a dire: mia compagna di ballo". Pare sia stata proprio lei a inventare il can can in più era diventata una cavallerizza nel più famoso circo del secolo, quello di Antonio Franconi, ma un giorno ebbe un brutto incidente che la obbligò a lasciare quel mondo che le piaceva tanto. Qualche mese dopo moriva Marie la Blonde, suicida per amore.ricominciato la vita di sempre, passando da un uomo all'altro, quando fu uno scherzo acostarle quasi la vita, le ara arrivata una finta convocazione in commissariato e lei aveva tentato ilsuicidio salvandosi per miracolo.Una sera, quando un cliente la trattò grossolanamente il conte Lionel de Chabrillan lo obbligò as'innamorò di lui, persto però ilversarle una multa consistente e la invitò a ballare; la cortigianaconte aveva rotto con lei con la scusa di dover andare fuori Parigi, ferita aveva tentato una secondavolta il suicidio. Sei mesi dopo il conte tornò e le aveva chiesto di rinunciare agli altri uomini,Celeste lo aveva seguito, felice, nelle sue terre. Nel timore di compromettersi però la tenevanascosta al vicinato e lei spesso era costretta a stare chiusa per ore in camera. Celeste era tornatabruscamente a Parigi senza salutare il conte, ingelosito l'aveva seguita, ma 8 giorni dopo lei venne asapere che il

conte stava organizzando un matrimonio con una ricca ereditiera. Lionel la seguiva la riprendeva e la rilasciava, aveva imparato anche lui a ingelosirla e una sera ladonna non potendone più si era pugnalata davanti a lui. Finalmente in seguito le offrì di sposarlo, ma lei rifiutò sapendo che la corona di contessa sarebbe stata una corona di spine con quell'uomo. Il conte depresso era partito per l'Australia lasciandola alle prese con i creditori, infatti la donna aveva garantito personalmente molte delle sue ipoteche. Fu allora che il suo avvocato le consigliò di scrivere le sue memorie per dire quando avesse acquistato i suoi beni e come, per far si che non le fossero pignorati i beni presi prima di legarsi a Chabrillan. Una sera si era presentato smagrito e vestito poveramente, la donna commossa aveva venduto tutto per pagare i suoi ultimi debiti. Nel 1853 a Londra era finalmente diventata la contessa de Chabrillan, rientrati la donna si era precipitata

a scrivere a Dumas e Napoleone scongiurandoli di bloccare l'uscita delle sue memorie, ma in Francia uscirono le memorie e i giornalisti si lanciarono.
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Publisher
A.A. 2009-2010
2 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/03 Letteratura francese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ninja13 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura francese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Scaraffia Giuseppe.