vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
CARATTERISTICHE SPECIFICHE DI GIOCO:
– Area Tecnica (7 gesti tecnici)
– Area Tattica (Individuale, di reparto, di squadra)
– Area Fisico-Atletica (capacità coordinative, capacità condizionali...)
– Area Mentale (velocità di pensiero, capacità di scelta, cognitivo, motivazionale...)
– Area Relazionale (la squadra)
→ Sono tutte concatenate
APPRENDIMENTO = acquisizione o modifica di conoscenze, comportamenti, abilità, valori e può
riguardare diversi tipi di info (kn apparati) e favoriscono l'adattamento.
Può essere: intenzionale o inconsapevole.
Varia in base all'età, ambiente, esperienze ed è: continuo e reciproco.
ADATTAMENTO SITUAZIONALE = porta all'evoluzione ed è interdipendente kn
l'apprendimento. Può essere non piacevole.
VALUTAZIONE e AUTOVALUTAZIONE = prova, verifica
→ Tutte e 3 sono influenzate, avvengono grazie a: capacità coordinative generali.
- CONOSCENZE = sfumano nel tempo. 2 tipi: simboliche (so leggere i cartelli) e reali (conosco la
strada)
- ESECUZIONI = rimangono + a lungo nel tempo (automatizzate)
Adattarsi alla situazione, raccogliere il bagaglio di apprendimento e adattarlo alle situazioni.
Il condizionamento è un rischio.
Problematicità = problem-solving = devo scegliere e risolvere = interpretazione personale ed
equilibrio → mi metto a disposizione del sociale ma mantenendo la mia soggettività ma kn esame di
realtà → l'azione deve essere efficace.
Apprendimento: 3 momenti:
1. Tecnica Sensibilità → entrare in rapporto kn l'oggetto
2. Tecnica di Apprendimento → tecnica
3. Tecnica di Competenze → (di applicazione) saper utilizzare la tecnica in partita, mettere in
gioco i propri apprendimenti
STRATEGIE DI ALLENAMENTO:
– Parziale di partita = x controllo orientato della palla
– Partitella = x portare dentro l'apprendimento
– Partita
– Esecuzioni
L'apprendimento deve essere contestualizzabile.
- Processo Analitico → processo mentale (esercizi)
- Processo Situazionale → mondo esterno (partita/azione)
Metodo = permette di sviluppare un senso critico.
OBBIETTIVO:
La programmazione deve sviluppare:
1. i fondamentali
2. formare il giocatore e programmare di conseguenza
3 OBBIETTIVI GENERALI:
1. DOMINIO = buon rapporto kn la palla
2. GESTIONE = possesso (es. Tikitaka = tipo di possesso palla)
3. DIREZIONE del gioco = profondità e cambio di gioco
OBBIETTIVI SETTORE GIOVANILE:
Far crescere i ragazzi, gioco. Inizio approccio al calcio 5-6 anni. Fenomeno dell'abbandono intorno
agli 11 anni x colpa di allenatori k forzano troppo sull'aspetto tecnico tralasciando il gioco.
OBBIETTIVI SQUADRA CALCIO:
1. Dominio palla → k il giocatore maturi un buon rapporto kn la palla
2. Gestioni palla → k il giocatore insieme ai compagni riesca a gestire il possesso palla
3. Conduzione / Direzione → saper dare una direzione al gioco, profondità e cambio gioco
N.B: se il possesso supera una certa % di minuti, il possesso è ritenuto negativo.
Il possesso è di “mantenimento” e non “finalizzato” → squadra sterile: la mancanza di conclusione
è un problema.
CLIMA DI APPRENDIMENTO: predisporre l'ambiente all'apprendimento (empatia,
predisposizione al dialogo...) (n.b: giudizio = presa di posizione)
– VALUTAZIONE = insieme di tecniche e metodologie usate x valutare: pertinenza,
efficacia, lezioni apprese, …
– AUTOVALUTAZIONE = lettura situazionale, può essere: oggettiva o soggettiva (capire
cosa stà succedendo), valutazione della propria pratica allo scopo di migliorare le proprie
modalità decisionali e gestionali, in funzione del miglioramento della qualità della propria
attività.
L'essere k si auto-valuta è influenzato dall'autostima.
Esame di realtà: x riuscire a valutarmi non devo essere né troppo umile né troppo
presuntuoso xk influenzato dalle emozioni.
“difetti li abbiamo sulla schiena” = non li vediamo, dobbiamo essere realistici.
Auto-valutarsi porta ad agire e credere nella propria volontà, porta alla moralità.
Valutare i ragazzi sul piano quantitativo (tabelle/griglia quantitativa) su: emozioni, tecnica...
La griglia poi si deve far vedere al singolo x aprire un dialogo, dove gli dico la verità stimolandolo a
migliorarsi e incoraggiandolo.
LINGUAGGIO ANDRAGOGICO = linguaggio x adulti
INSEGNARE = è lasciare il segno
VALUTAZIONE:
– Docimologica → valutazione kn un giudizio
– Formativa → misurare la quantità e qualità dei miei obbiettivi, permette di ri-progettare le
performance future
– Sommativa → insieme delle 2 precedenti
La valutazione può essere fatta con strumenti oggettivi (video, fogli...) o strumenti soggettivi
(pregiudizio).
Step:
– Programmazione
– Valutazione Tecnica
– Valutazione Didattica
– Autovalutazione
Quando faccio la valutazione? Non subito.
La valutazione è in ITINERE = quando vedo scrivo (Esame!!!)
N.B: valutazione comunicativa al gruppo → x creare il giusto clima di gruppo
CAPACITA' E ABILITA' SUL PIANO CALCISTICO:
- Calcio freestyle → importante x far sognare il bimbo, x uscire dagli schemi, fiducia k il bimbo
riesca a metterlo in condizioni di amare quello k fa (emozioni).
“Se ha fame non ti do il pesce, ma la canna da pesca per pescare il pesce “ = questo deve essere la
nostra pedagogia!!!
“Non ti do la canna da pesca, ti do il materiale per costruirla” = do un metodo al bambino x
aiutarlo a costruire il suo = personalizzazione del metodo di apprendimento.
“Aprire lo sguardo” → in tutto, e dove non vedo immagino (vedo kn la mete = scoperta personale)
1o controllo → quando ti arriva la palla e decidi km giocarla
2o controllo → se sbaglio, devo avere un piano B, x vedere oltre e allenare la risoluzione degli
imprevisti
Importante costruirsi un metodo facendosi le seguenti domande:
– qual'è la mia idea di bimbo?
– Qual'è la mia idea di educazione ?
CALCIO EDUCATIVO
– calcio etico e morale → comportamenti corretti (es. progetto sport di classe = valori e
rispetto regole)
– crescita fisica personale
– sviluppo delle capacità cognitive – problem-solving x tutte le situazioni quotidiane
– comportamento / relazione nel sociale → impara a: ragionare, collaborare...
– sviluppo della creatività ed intuizione
– orientamento spazio-tempo
– emozioni (riconoscerle e controllarle)
– costruire la personalità
Tutti gli sport possono diventare educativi, dipende dall'educatore !!!
– contratto x salvaguardare la dignità della persona, la vittoria non deve essere l'unico scopo
(i bimbi vanno aiutati a costruire la propria personalità)
Le proposte educative pratiche vanno gestite kn METODOLOGIA (scopo, obbiettivo)
CALCIO: ASPETTO ETICO E VALORI MORALI E FAIR-PLAY
Regolamento del gioco è abbinato all'etica → regolamento è: norme sociali e norme di allenamento.
(es. postura x non usare gli aa.ss)
Importante: insegnare e far applicare le regole ai bimbi x sapersi rapportare kn l'arbitro (no all'auto-
arbitraggio in torneo ufficiale, si in allenamento).
I bimbi di oggi fanno fatica a farsi guidare e dirigere ed essere autonomi; e quindi l'arbitrio diventa
importante. Il giudizio mi toglie dalla valutazione funzionale.
MOTIVAZIONE → dobbiamo essere dei “motivatori” e farli andare oltre il loro massimo (x la vita)
Onestà e Rispetto: devo insegnarli; x far si k la partita sia sportiva e non un massacro.
Dobbiamo “convincere” i bimbi ed educatori a combattere “sportivamente”.
Individuare i giocatori k trainano il gruppo.
Far trovare la motivazione intrinseca ma anke quella estrinseca (allenatore).
CARTA DEI DIRITTI DEL GIOCATORE E DEI DOVERI DEL GENITORE:
Giocatore:
– divertirsi
– giocare
– riposo
– ambiente sano
– allenatori preparati
– competizioni adeguate
– allenamenti
– diritto di non essere un campione
– rispetto
– lealtà
– ascoltare
– portare a termini gli impegni scolastici
– esigenze
Genitore:
– conoscere il proprio figlio
– fiducia negli allenatori
– imparare dagli allenatori
DOMANDE ESAME:
– Adattamento intelligente = accendo tante aree x adattarmi a qualsiasi situazione
(DRIN → = addestramento → troppo meccanico e condizionante)
– Si può apprendere spontaneamente (motricità sportiva) xò bisogna essere in grado di
razionalizzare (programmare)
– Percepire = prendo info in modo consapevole, presa di coscienza, avviene anke kn il corpo
– POSTURA = atteggiamento corporeo, dipende dal mio vissuto e dalle esperienze
– VALUTAZIONE = valuto inizio e fine anno x vedere i miglioramenti. NO !
La valutazione va fatta in ITINERE = continuamente !!!
– REAGIRE D'ISTINTO = non è prendere coscienza (riflesso → decisione da inconscio e
non cosciente)
– ALLENAMENTO = razionalizzo
– GARA = istinto
– GLOSSARIO = usare le parole chiave x avere una teoria (anke personale) x avere una
buona comunicazione
– avere obbiettivi e saperli proporre e valutare se li ho raggiunti e se (quindi) il mio metodo x
far apprendere ai ragazzi è efficace
– APPRENDIMENTO / TECNICHE / GESTUALITA' = tentativi spontanei x prove ed
errori hanno un limite; e qui subentra la percezione del corpo
(calcio in porta: dove percepisci la palla? In che punto del piede?) è importante far
sperimentare, far capire e cambiare le situazioni (la percezione parte dall'asilo nido e va
stimolata)
– CREATIVITA' → è fondamentale kn i bimbi
– PRASSIA = movimento coordinato in direzione di uno scopo da raggiungere → efficace x
lo scopo
1. TECNICA → movimenti tecnici; non posso applicare la tecnica in un corpo k non è
disponibile
2. DISPONIBILITA' CORPOREA → riflessi motricità fine, sensibilità, precisione, prassia
(contrazione-decontrazione), differenza cinestesica...
3. INTENSITA' ESECUTIVA → resistenza, forza, velocità, kn e senza palla
Integro tutte e 3 in partita: es. Dai e vai
N.B: stimolare la mente x far entrare il giocatore nel gioco e far percepire.
– TATTICA = può essere fatta da tutti, un accordo comune tra tutti (si devono mettere
insieme x dec