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FLORO-ORNAMENTALI
Quali sono i lineamenti fondamentali del florovivaismo?
- Modesta rilevanza del comparto per quanto attiene all'estensione delle superficie interessate cui si contrappone un elevato valore della p.l.v. per unità di superficie e per addetto.
- Elevato valore degli investimenti, delle tecnologie e dei mezzi di produzione richiesti per realizzare il processo produttivo.
- Pluralità dei settori nei quali si articola il comparto.
- Articolazione, all'interno di ciascun settore, del quadro biologico, delineato da un elevatissimo numero di specie, ciascuna delle quali può essere utilizzata per ottenere tipologie di prodotto diversificate.
- Compresenza di coltivazioni per finalità di mercato accanto ad altre che assumono soltanto significato per hobby, ornamento e scopi didattici.
- Carattere "voluttuario" del consumo dei prodotti che spesso si esprime in maniera temporalmente discontinua.
I principali fattori che influenzano il mercato sono:
- ...
Per il MERCATO DELLE RICORRENZE → il giusto periodo, la qualità, il prezzo e l'assortimento.
Per il MERCATO ORDINARIO → l'impatto, la qualità, il prezzo, la continuità e l'assortimento.
Frammentarietà del processo produttivo
Problematiche specifiche del florovivaismo siciliano:
- Elevato valore di mercato dei terreni
- Ridotta disponibilità e/o scarsa qualità delle acque di irrigazione
- Consistenza e costi degli apprestamenti serricoli
- Elevata, spesso totale, dipendenza dai mercati nazionali e soprattutto esteri per i materiali di propagazione
- Elevato fabbisogno di mezzi tecnici e di nuove tecnologie, di costo elevato e di rapida obsolescenza
- Continua innovazione biologica e tecnica del comparto (elevata e specifica professionalità degli operatori)
- Esigenza di una puntuale programmazione della produzione
- Perifericità delle aree di produzione
- Sistemi distributivi lunghi
- Variegata tipologia degli
assortimenti- Polverizzazione e discontinuità della domanda- Difficoltà di inserimento su un mercato sempre più internazionalizzato- Rapporto qualità/prezzo spesso squilibrato
Obiettivi di sviluppo del comparto- Contenimento delle importazioni- Maggiore competitività sui mercati- Aumento quanti/qualitativo delle rese- Innalzare il valore della p.l.v. per unità di superficie- Proficua valorizzazione di risorse ambientali ed umane- Contributo delle produzioni ai fini della qualità dell'ambiente- Innovazione di prodotto e di processo
FLORICOLTURA INDUSTRIALE O INTENSIVA: classificazione in base alla destinazione del prodotto (ISTAT)Il comparto floro-ornamentale è talmente variegato da non ammettere classificazioni puntuali e rigorose. Dal punto di vista produttivo e merceologico si può fare riferimento in prima approssimazione alla classificazione ISTAT in base alla destinazione del prodotto.Il comparto è suddiviso in
Due grandi settori:
- Quello delle piante da fiore, da foglia e da fronda da recidere;
- Quello delle piante intere da vaso (specie "da fiore" e "da fogliame"), per le quali il parametro di riferimento dell'importanza è il numero di vasi.
Caratteristiche dei principali gruppi di piante ornamentali
Aspetti salienti della biologia, delle esigenze e della tecnica colturale dei principali gruppi di specie floreali.
- Colture da fiore reciso
- Caratteristiche piante: annue (come tali o in coltura) o polienni, erbacee o arbustive;
- Specie: in numero elevato;
- Origine: diversa (flora mediterranea o esotica);
- Varietà: in numero elevato;
- Propagazione: prevalentemente agamica;
- Miglioramento genetico: molto intenso;
- Esigenze: assai diversificate;
- Adattabilità: piuttosto ampia, almeno con riferimento alle condizioni climatiche del nostro Paese;
- Scelta dell'ambiente e delle tecniche colturali: in funzione della qualità del prodotto e del
calendario di produzione più che della quantità di produzione;
AMBIENTI DI COLTIVAZIONE: la coltivazione in serra è ormai preponderante su quella in pien'aria.
Colture da fronda ornamentale da recidere:
- CARATTERISTICHE PIANTE: polienni, erbacee, arboree, arbustive;
- SPECIE: in numero elevato;
- ORIGINE: diversa (flora mediterranea o esotica);
- VARIETÀ: poche (in relazione al tipo di prodotto foglia);
- PROPAGAZIONE: gamica ed agamica;
- MIGLIORAMENTO GENETICO: poco intenso;
- ESIGENZE: assai diversificate;
- ADATTABILITÀ: assai diversificata tra le diverse specie (mediterranee, exotiche);
- SCELTA DELL'AMBIENTE E DELLE TECNICHE COLTURALI: dipende dalla specie; per alcune solo raccolta;
- AMBIENTI DI COLTIVAZIONE: pien'aria e serra.
Colture da vaso fiorito:
- CARATTERISTICHE PIANTE: annue o polienni (quasi sempre annue in coltura), erbacee o arbustive;
- SPECIE: in numero elevato;
- ORIGINE: diversa (flora mediterranea o esotica);
- Caratteristiche estetiche
- Comportamento del prodotto finale in post-raccolta
- Adattabilità ai sistemi colturali
- Resistenza a fattori biotici (funghi, batteri, virus, viroidi, insetti, ecc)
- Resistenza a fattori abiotici
- Diversità dei colori.
- La poliploidia è spesso all'origine di:
- strutture fiorali più robuste;
- maggiore resistenza delle piante a specifici stress;
- valorizzata per molti generi.
- Le infiorescenze costituite da steli pluriflori, grazie al lavoro di miglioramento genetico rivestono alto significato ornamentale.
- Maschiosterilità.
- Il profumo è una delle maggiori attrattive di molte specie da fiore reciso.
- Determinismo genetico ancora poco conosciuto.
- Resistenza delle singole strutture (poliploidia, maschiosterilità);
- Disponibilità delle riserve metabolizzabili - capacità
VARIETA’: situazione diversamente articolata in rapporto alle specie;
PROPAGAZIONE: gamica ed agamica;
MIGLIORAMENTO GENETICO: variabile in base alla specie;
ESIGENZE: variabili ma nel complesso comportanti l’utilizzazione della serra;
ADATTABILITA’: in genere piuttosto limitata (serra);
SCELTA DELL’AMBIENTE: dipende oltre che dalla specie, dalla necessità di ottenereuna produzione programmata e di buona qualità;
TECNICHE COLTURALI: substrati; contenitori; concimazione ed irrigazione (volumelimitato); controllo delle “dimensioni” della pianta;
AMBIENTI DI COLTIVAZIONE: soprattutto serra.
4. Colture da vaso da fogliame:
CARATTERISTICHE PIANTE: polienni in coltura, raramente annue;
SPECIE: in numero elevatissimo (>1000);
ORIGINE: prevalentemente esotica;
VARIETA’: poche (in relazione all’organo ornamentale foglia);
PROPAGAZIONE: quasi sempre agamica (eccezione palme);
MIGLIORAMENTO GENETICO: quasi assente;
ESIGENZE:definite ed elevate per Temperatura ed Umidità;- ADATTABILITÀ: in genere molto limitata (serre condizionate);- SCELTA DELL'AMBIENTE: in genere obbligata (serra) in condizioni delle peculiarie esigenze;- TECNICHE COLTURALI: substrati; contenitori; concimazione ed irrigazione (volume limitato, estrema sensibilità alla salinità); disposizione delle piante per migliorare l'effetto decorativo;- AMBIENTI DI COLTIVAZIONE: serra.
Innovazione del prodotto
L'innovazione del prodotto è un aspetto caratterizzante della floricoltura in cui alla base dell'innovazione vi sta la diversità, la quale serve da stimolo in un mercato tipicamente "voluttuario" quale è quello floricolo; per ciascuna specie e/o cultivar sono possibili diverse tipologie di prodotto ed ognuna presenta diverse esigenze e tecniche colturali.
L'innovazione del prodotto è data:- miglioramento genetico di cv. esistenti, costituzione di
nuove varietà: - nuova utilizzazione di una specie tradizionale (rose antiche); - Introduzione di nuova specie (da diversa area geografica, dalla flora spontanea – Lilium, tulipano, Centranthus); - nuova tipologia di prodotto (girasole in vaso, steli di cotone).
SCOPI DEL MIGLIORAMENTO GENETICO NELLE SPECIE FLORO-ORNAMENTALI
L'importanza dell'originalità
Rappresenta un tratto di fondamentale importanza rispetto alle colture di massa. Originalità di ordine:
Estetico: al fine di presentare al consumatore un nuovo prodotto (innovazione di prodotto).
Fisiologico: al fine di adeguare la pianta alle caratteristiche dei sistemi di produzione, spesso ben definite (miglioramento della redditività del comparto).
Mezzo di diffusione: clonazione
Specificità e problematiche dell'argomento
1. Grado di domesticazione non sempre elevato, spesso non si dispone di informazioni sui protocolli operativi da adottare in relazione agli schemi colturali.
2. Livello
1. Le specie vegetali presentano una grande varietà di caratteristiche genetiche, che dipendono dalle loro diverse conoscenze biologiche. Queste problematiche sono accentuate dalla scarsa disponibilità di informazioni e dalla discontinuità del lavoro di selezione.
2. Le specie secondarie, spesso isolate geneticamente, sono di scarso interesse nei programmi di miglioramento genetico, che invece fanno ricorso alle mutazioni.
3. Maggiori sforzi vengono dedicati alle specie di maggiore ricchezza genetica, caratterizzate da elevata eterozigosi.
4. La diffusione delle varietà non è sempre regolamentata.
5. C'è un interesse crescente per le colture antiche, cercando di coniugare vecchie caratteristiche ornamentali con una migliore adattabilità alla coltura e un migliore comportamento agronomico.
Specie da fiore reciso e da vaso fiorito:
Capitolo piuttosto recente del miglioramento genetico applicato alla fisiologia vegetale.
Variabile in rapporto alle specie e nell'ambito di ciascuna specie in rapporto alle varietà. (vase life)
La durata della vita in vaso del fiore dipende:
di accumulo di amido;
Mantenimento dello stato di turgore cellulare.
Obiettivo cardine: Le forme a fiori non funzionali hanno generalmente vita in vasopiù prolungata - maschiosterilità.
Adattabilità ai sistemi colturaliLa maggior parte delle produzioni di fiori recisi si realizza in serra in cicli extra-stagionali.Ricorso al riscaldamento, condizioni di luce sfavorevoli, regolazione delfotoperiodo, concimazione carbonica ecc.Il ricorso a queste tecniche può essere ovviato con l'introduzione di genotipi dimaggiore adattabilità.
- Tolleranza a condizioni di scarsa luminosità: carattere ricercato per le specie a ciclo lungo.
- Tolleranza ad una pl