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Lezione 2 30/09/2015
Esperimento Griffith (1929)
Definito anche esperimento di "trasformazione batterica".
- Benigno senza capsula
- Virulento (con capsula)
- Batteri del ceppo S -> Topo morto
- Batteri del ceppo R -> Topo vivo
- Batteri del ceppo S inattivati -> Topo vivo
- Batteri del ceppo R uniti a batteri del ceppo S inattivati -> Topo morto
Il ceppo R acquisiva la capsula, una volta mescolato con il ceppo S; quindi un tratto del ceppo S presente nel ceppo R (principio trasformante).
Esperimento Avery (1944)
Attraverso degli estratti presi dai batteri sciolti in varie provette, notò che ciò che veniva trasmesso era la molecola di DNA.
Esperimento del frullatore (1952)
Hershey e Chase marcarono 2014 con isotopo radioattivo 35S e il ceppo radioattivo e il DNA con 32P (fosforo radioattivo).
Con un frullatore venivano staccate delle code della parte esterna. 2 virus venivano separati per centrifugazione.
Centrifuga materiale pesante sul fondo materiale leggero resta sopra
I batteri assorbivano le proteine e il resto del materiale radioattivo restava fuori. Contribuivano 80% di tutto con le proteine. Risultati: Utilizzando il fosforo di DNA 32P-32, otteniamo 30% del DNA, 70% del tutto, il DNA. Il DNA veniva assorbito. Conclusione: il gene è presente nel DNA dei batteri e non delle proteine marcate con essi. Questo rimase fuori.
Isotopi
Sono atomi d'uno stesso elemento chimico con lo stesso numero atomico ma con diverso numero di massa.
- Si dividono in:
- Stabili
- Non Stabili (radioattivi)
- La differenza nel numero di massa dipende dal numero diverso di neutroni presenti nel nucleo.
- Sono forme diverse di uno stesso elemento. Hanno lo stesso comportamento chimico e occupano la stessa posizione nella tavola periodica.
- Si differenziano per le proprietà fisiche perché hanno masse diverse.
Isotopi del Fosforo:
- 31 P (stabile)
- 16 neutroni
- 15 protoni
- 32 P (radioattivo)
- 17 neutroni
- 16 protoni
Viene usato nella ricerca biochimica come tracciante per DNA ed RNA.
- 33 P (radioattivo)
- 18 neutroni
- 16 protoni
Viene usato nella ricerca biochimica come emittore di raggi beta a bassa energia.
Isotopi dello Zolfo:
- 32 S (stabile)
- 16 neutroni
- 16 protoni
- 33 S (stabile)
- 17 neutroni
- 16 protoni
- 34 S (stabile)
- 18 neutroni
- 16 protoni
- 35 S (radioattivo)
- 19 neutroni
- 16 protoni
La relativa posizione delle basi è stata catalogata in vari parametri:
TWIST: angolo tra due coppie di nucleotidi successive. elica
ROLL: inclinazione che si forma in base alla piezza di separazione due coppie di nucleotidi rispetto all'asse dell'elica appaiamento A-T o C-G
TILT: angolo che si forma sempre per separazione rispetto alla posizione dello scheletro zucchero e
FORMA A
- Destrorsa
- Le coppie di basi presentano una maggiore angolatura rispetto al piano perpendicolare all'asse della doppia elica (differente con forma B)
- Ci sono 11 coppie di basi per ogni giro dell'elica
- L'altezza dell'elica è di 25 Å e il diametro è di 23 Å
- Si trova nel vivo per duplex di RNA oppure un DNA se un RNA
FORMA Z
- Sinistrorsa
- Diametro di 18 Å e un passo di 46 Å
- È un'elica magra nell'angolatura
- La causa di generare il DNA Z è il cambiamento di orientamento del legame e fosfodiestere tra lo scheletro di deossiriboso. Nella forma B lo zucchero e la base sono allineati nella conformazione ANTI mentre nella forma Z sono in conformazione SYN
CONFIRMAZIONE ANTI SYN Nella prima, possiamo trovare un legame azzurro si trova in estensione lineare, mentre in questa forma il nucleotico in conformazione con le sostanze verbali c'è della presenza.
A questo esastato avviene perché sul tRNA adeguato può essere aggiunto in un
orientamento anche la codifica del DNA di codoni stop.
Il codon stop potrebbe essere provvisoriamente provocando una parziale funzione successiva, aggiungere dell'estratto al mutante codone stop per determinare.
c.
si attiva nel genoma per stabilire solo alcune parole corrispondenti. I
CAR codifica in relazione al costruzione di nuovi terminazione
successivamente perché il codice di nucleiotidi e codoni stessi.
Nel RAI costituisce una costruzione in cui a triplette di
DNA e mRNA si possa usare un mRNA e di
provocare un parte nel ribosoma.
Mutazioni a Soppressione o Amber
Sono mutazioni che introducono un codone di
stop prematuro provocando la formazione di una proteina tronca.
Codoni stop quindi non senso
perché perdono una parte dell'informazione.
Il codice genetico è universale
Un amminacido può essere
codificato da più codoni.
Codoni sinonimi: diversi codoni
che specificano per lo stesso aa.
In ogni caso fatto viene della codifica degenerante.
CIOE fanno parte del DNA messaggio
sono le patte dei RNA che
sono 2010 codoni i multocodoni
trascrizione complementare dei
codoni.
- Il riconoscimento del codone amammino inplicazione in caso appaiamento di basi complementari.
- Il codone HI passive RNA... ehm tentare di asso a ispecie per
- trascorretto di modo
- codzione nel caso per altri
- poo diverse del codone
- un aminoacido caso codone con il altro simile dell'orientamento
- dell'allineamento codon.
per far uso del codice.
Teoria del bilanciamento vacillamento:
Il riconoscimento del codone relaziona di passo del importante
di modo appaiamento delle basi.
Sono necessari almeno 32 tRNA diversi
fra tradizional per
decodificare tutti
per codoni.
Alcuni tRNA hanno delle lismpie posizionato
alcuni codone della base.
oppure permette ripetute
e non specifico proccesso sempre
delle basi particolari.
degenereiente per improrietà.
wiggle
C C I
GGU GGC GGA
C C I GCI
Origine attivata
Per una molecola di DNA circolare la replicazione può procedere bidirezionalmente partendo dalla bolla di replicazione oppure più grande
Replicazione bidirezionale (struttura theta)
La replicazione bidirezionale a partire da specifiche origini è il meccanismo più comunemente usato in procarioti ed eucarioti anche se in alcuni casi la replicazione può procedere unidirezionalmente
Replicazione unidirezionale (D-loop)
È possibile valutare se su un'unica molecola di DNA esistono più origini di replicazione
Molteplici origini di replicazione
ORIGINE DI REPLICAZIONE:
corrisponde a una particolare sequenza di DNA da cui parte il processo replicativo che procede nella maggior parte dei casi bidirezionalmente originando una bolla di replicazione
Possiede in cui avviene il distacco della eliche del DNA