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VARI TIPI DI RIVESTIMENTO
Rivestimenti lapidei - Pietra
Esempio: marmo di Carrara, granito (sardo e veneto), travertino romano, materiali calcarei pugliesi.
Si prende il blocco, si affetta e si fanno le lastre: gli spessori non possono essere al di sotto di 2 o 3 centimetri, compromesso tra relativa leggerezza dei materiali lapidei e una certa resistenza che non li faccia rompere.
I tagli sono molto precisi, ma si spreca molto materiale: tutto ciò che non rientra nella geometria è sprecato; 10% materiale utile + 80-90% materiale scartato.
Si devono avere due supporti per lastra: o sopra e sotto o a fianco; oppure un po' e un po' se sono di fianco, allo spigolo il fianco non è più disponibile e quindi si mettono sopra e sotto; in corrispondenza di una finestra si mettono di lato. Ogni piastra ha quattro supporti, di cui solo due sono portanti tutto il peso va a gravare su solo due.
Architettura Tecnica II - parte 1 | Alessia Anna Feigl
supporti: su ognuna va la metà del peso (20003kg/m è il peso di ogni lastra). Se si fanno lastre troppo piccole si ha più spesa (ogni taglio porta via 1 centimetro di pietra), più agganci, intelaiatura più fitta; lastre più grandi: non è trasportabile da operai (gru). Lastre grandi o piccole? Dipende. Gli appoggi sul mercato si differenziano in base a quanto possono reggere.
21Architettura Tecnica II – parte 1 | Alessia Anna Feigl
Montante Traverso Lezione n. 6 – 20 novembre 2019
Rivestimenti metallici – alluminio
Si tratta di lastre o pannelli quindi di rivestimenti rigidi, perché devono essere separati dalla parete vera e propria per poter creare un'intercapedine. Si può ricondurre il problema ad alcuni elementi essenziali.
22Architettura Tecnica II – parte 1 | Alessia Anna Feigl
Ci sono due tipi di rivestimenti metallici: quelli fatti di pannelli rigidi (ad esempio i rivestimenti in alluminio) e quelli
Fatti da lamiere/lastre abbastanza deformabili (come il rame). Si tratta di pannelli sandwich: hanno due lastre sottili di alluminio e in mezzo uno stato plastico marigido che li tiene insieme. Non si usa l'alluminio puro sia per un motivo economico che per renderlo più leggero, riducendo il rumore (tipico dei rivestimenti metallici, il metallo tende a far rumore minima elasticità si attutisce il rumore).
Si parla di uno spessore di costruttivo di circa mezzo centimetro, qualcosa di molto sottile: l'alluminio sia fuori che dentro ha uno spessore dell'ordine del millimetro molto sottile e leggero; la lastra di alluminio esterna è ovviamente trattata diversamente. Le lastre sono applicate su un'intelaiatura, come quelle di pietra: si ha parete - isolante a cappotto (regola per questo tipo di elementi) - supporto/montante - traverso - pannello. Il montante corre sempre al di fuori dell'isolante, per evitare i
ponti termici: l'unico ponte termico è il supporto, il quale ha un proprio isolamento quando viene a contatto con la parete che sta dietro la quantità di calore che passa attraverso questo elemento è molto piccola, per cui trascurabile.
Fra le due soluzioni: destra è un elemento piegato in maniera da costituire un impedimento all'ingresso dell'acqua piovana (è più raffinato) c'è una piegatura sopra e una sotto che si corrispondono; il giunto è fatto in maniera tale che l'acqua trovi la strada sbarrata (non si ha mai un rivestimento senza giunti, sia per questioni di acqua che per questioni di dilatazioni termiche). Anche in verticale il giunto è aperto, ma è fatto in modo che l'acqua scorra e non arrivi all'isolante.
A sinistra il pannello è piano, ma sono il traverso e il montante che sono messi in maniera diversa.
Le due soluzioni sono ovviamente efficaci. Il montaggio è lo stesso in entrambi i casi: con i rivetti (ossia chiodi rovesciati con una testa che, con un'apposita macchina (pinza o pistola), viene accorciata fino a costituire due ingrossamenti che tengono insieme i due pezzi) è un sistema che permette dall'esterno e senza avvitare di unire due pezzi, perché costituisce all'interno il blocco tra i due pezzi. Non è un sistema riutilizzabile: per essere smontato deve essere distrutto tutto. È utilizzato nella carpenteria metallica, ma ovviamente non nella parte portante perché non dà garanzie sufficienti dal punto di vista meccanico. I due tipi di lastra, perché sono due quelli che vediamo? Hanno diverse applicazioni. È un tipo più completo del pannello conformato in maniera tale da risolvere il problema dei giunti (destra nella foto precedente). È un foglio piatto, che viene inciso lungo i bordi e poiviene piegato a creare un elemento scatolare è un elemento molto sottile che resiste per forma: si irrigidisce perché i bordi lo irrigidiscono, pur essendo molto sottile. È un procedimento semplice, rapido ed economico. Consente di fare le piegature anche in cantiere, per cui i pannelli possono essere molto facilmente piegati in cantiere e messi in opera si compensa con tutta la parte costruttiva il costo maggiore di questo sistema. Ci sono degli incassi sul bordo: vengono agganciati o al montante o al traverso (a seconda di come è fatta l'intelaiatura) e possono essere anche sganciati nello stesso modo in cui vengono agganciati (in ordine da sopra a sotto, si deve smontare tutta la colonna perché sono tutti incastrati). Si ha 1 metro per 3 millimetri di spessore e le piegature di 3 centimetri. Nel caso a sinistra si tratta semplicemente di una lastra rettangolare, senza lavorazioni di bordo e quindi più economica. Questi elementi possonoanche essere curvati: l'alluminio e il supporto sono deformabili abbastanza facilmente, quindi si curvano con facilità; non si può deformare quello che ha le lavorazioni di bordo (si deve avere almeno un bordo piano per poterlo piegare).24Architettura Tecnica II – parte 1 | Alessia Anna Feigl
Pannello con lavorazioni di bordo: aggancio molto semplice, con ferro a U. Ci si rende conto dell'importanza di avere l'isolamento acustico: se fosse un pannello leggero creerebbe un discomfort per chi sta all'interno e anche all'esterno.
Alto sinistra coronamento, che naturalmente può avere anche un'altra forma: è semplicemente una piegatura che protegge la parte alta del coronamento della parete. Si nota: l'isolamento (giallo) che gira per evitare il ponte termico; il massetto delle pendenze dei solai; l'impermeabilizzante; la barriera al vapore; la ghiaia.
Alto destra soluzione alla base. Nessun rivestimento arriva
a terra (tocca a terra): in tutti i casi deve essere protetto dalla pioggia (che rimbalza sul marciapiede, ad esempio) o dall'umidità generale e dalle infiltrazioni; ci deve essere una ventilazione di base, che costituisce anche la ventilazione della parete (non quella ventilata libera, con le bocchette che si aprono e si chiudono).
Linea tratteggiata rappresenta la rete di protezione (evitare gli animaletti).
Basso soluzione d'angolo: l'elemento angolare è a parte; il rivestimento è tutto fatto alla stessa maniera, ma allo spigolo si ha una soluzione differente.
Abitazione privata a Simmelsdorf (vicino a Norimberga) rivestimento in rame (TECU) applicato con lo stesso metodo dell'alluminio. L'anima il polietilene permette la rigidità e l'isolamento ai rumori. La pellicola protettiva conferisce l'aspetto in facciata: il rame a contatto con
L'atmosfera siossida e diventa verde; l'ossidazione protegge l'ulteriore degrado del materiale ma resta di colore verde. Se si desidera tenere il colore marrone si utilizza la pellicola protettiva.
Rivestimenti metallici - zinco e rame
Si basano su una lastra sottile (lamiere sottili e molto deformabili), che non si possono appendere in quanto tali (sottili e deformabili) ma vengono sovrapposte a un tavolato che in genere è in legno.
Centrale C'è un tavolato, che regge la lamiera; di solito si fa di legno anche l'intelaiatura, anche per semplificare le operazioni in cantiere. Il vantaggio ulteriore/carattestica dell'intelaiatura in legno sta nello spessore dell'isolante, invece che nell'elemento portante (in questo caso è il traverso che porta il montante: è rovesciato). È rovesciato perché è inchiodato direttamente sulla parete.
per cui non è inflesso ma fa solo d'appoggio. Può essere inchiodato direttamente alla parete, a differenza di quello di acciaio, perché il legno è isolante per cui non è un ponte termico si ha una continuità di isolamento (non isolante continuo) accettabile. Su questo si inchioda a sua volta il montante, a cui si inchioda il tavolato (sono chiodi procedimento estremamente rapido ed economico). Si sovrappongono le lamiere, che non vengono incollate per evitare che il legno marcisca e per motivi di costi (l'incollaggio costa ed è inquinante); vengono attaccate meccanicamente vengono arrotolate a due a due con delle apposite pinze; questo arrotolamento comprende anche il supporto (viene pinzato anche l'elemento di supporto che è inchiodato al tavolato). Lungo le linee verticali il rivestimento è effettivamente aderente alla parete (tavolato che sta dietro), mentre nelle altre zone no questo produce una
Specie di irregolarità della lastra (comune in questi rivestimenti) è importante stabilire la giacitura e i giunti tra le lastre (non si può fare un progetto senza prefigurare esattamente l'andamento dei rivestimenti).
Sistema a destra si ha un elemento di giunto che alle volte è anche di legno, che servono a collegare le lastre (non soltanto le lastre vengono pinzate). Si vede un ulteriore serie di listelli di legno che servono a collegare le lastre.
I giunti devono essere o verticali o quasi, altrimenti l'acqua ristagnerebbe. Se non sono verticali, ma sono orizzontali, la piegatura che tiene insieme le due lastre è a scendere: quella sopra si piega su quella sotto in maniera che la pioggia scenda (non si formano dei canaletti in cui l'acqua ristagni).
A sinistra l'elemento diventa rigido perché attraverso l'ondulazione ed essendo anche un po'
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