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OSSA ZIGOMATICHE
Le ossa zigomatiche formano gli angoli delle guance ai margini laterali inferiori delle orbite , si
estendono fino a circa metà strada verso l’orecchio, inoltre ciascun osso zigomatico ha una forma a
T rovesciata.
OSSA LACRIMALI
Formano parte della parete mediale di ogni orbita, sono le più piccole della testa con dimensioni
simili a una piccola unghia.
OSSA NASALI
Due piccole ossa nasali rettangolari formano il ponte del naso e sostengono le cartilagini che danno
forma sulla porzione inferiore.
TURBINATO NASALE INFERIORE
Esistono 3 turbinati nella cavità nasale.
Il turbinato superiore e medio e il turbinato nasale inferiore, che è il più grande ed in oltre un osso
separato.
VOMERE
Il vomere forma la metà inferiore del setto nasale, il suo nome letteralmente significa ( vomere
dell’aratro) che si riferisce alla sua somiglianza alla lama dell’aratro.
MANDIBOLA
La mandibola è l’osso più forte della testa ed è anche l’unico dotato di una notevole mobilità. La
parte orizzontale è chiamata corpo, la parte posteriore è il ramo, queste due parti si incontrano in
corrispondenza dell’angolo. La punta del mento è la PROTUBERANZA MENTONIERA. Il ramo
assume una forma a Y, il suo ramo posteriore è chiamato processo condiloideo e porta il condilo
mandibolare – una protuberanza ovale che si articola con la fossa mandibolare dell’osso temporale.
L’unione di questo condilo con l’osso temporale forma una cerniera, l’articolazione
temporomandibolare (ATM).
CARATTERISTICHE DELLA COLONNA VERTEBRAE
La colonna vertebrale sostiene fisicamente la testa ed il tronco , permette il loro movimenti ,
protegge il midollo spinale e assorbe gli stress prodotti dal cammino dalla corsa e dal sollevamento
di pesi fornendo anche ancoraggio per gli arti. Anche se comunemente è chiamata spina dorsale,
non è costituita da un solo osso ma da una catena di 33 vertebre con dischi intervertebrali , inoltre
una colonna vertebrale adulta è lunga in media 71 cm.
Passati i 3 anni di età la colonna vertebrale assume una leggera forma ad S, con 4 curve chiamate:
curvature cervicale , toracica , lombare e pelvica.
STRUTTURA GENRALE DI UNA VERTEBRA
La caratteristica principale di una vertebra è il suo corpo (soma), una massa di tessuto spugnoso e
midollo osseo rosso, ricoperto da un sottile strato di osso compatto. Posteriormente al corpo di
ciascuna vertebra c’è un canale triangolare chiamato foro vertebrale. Questi fori complessivamente
formano il canale vertebrale, che dà passaggio al midollo spinale. Ogni foro è circondato da un arco
vertebrale osseo costituito da due porzioni su ciascun lato: un peduncolo simile ad un pilatro e una
lamina, più a forma di piastra. Dall’apice dell’arco si estende una proiezione chiamata processo
spinoso, diretto posteriormente verso il basso. Un processo trasverso si estende lateralmente dal
punto in cui il peduncolo e la lamina si incontrano. Un paio di processi articolari superiori si
proiettano verso l’alto da una vertebra e incontrano un paio di processi articolari inferiori che si
proiettano verso il basso dalla vertebra appena sopra. Quando due vertebre sono unite mostrano
un’apertura tra i loro peduncoli chiamata foro intervertebrale. Questo permette il passaggio dei
nervi spinali che si connettono al midollo spinale ad intervalli regolari.
DISCHI INTERVERTEBRALI
Un disco intervertebrale è un cuscinetto costituito da un nucleo polposo gelatinoso interno
circondato da un anello fibrocartilagineo , ovvero l’anello fibroso, esistono 23 dischi. Aiutano a
tenere insieme vertebre adiacenti , sostengono il peso corporeo e assorbono gli shock. Sotto stress
per esempio quando sollevi un grosso peso , i dischi si gonfiano lateralmente. Uno sforzo eccessivo
può causare la formazione di un’ernia del disco.
VERTEBRE CERVICALI
Le vertebre cervicali (c1-c7) sono le più piccole e le più leggere rispetto alle altre escluse quelle del
coccigee . le prime due c1 e c2 hanno strutture uniche che consentono i movimenti della testa. La
vertebre c1 viene chiamata atlante perché sostiene la testa in una maniera che ricorda il titano della
mitologia greca che fu condannato da Zeus a portare il mondo sulle spalle. La vertebra c2
l’epistrofeo , permette la rotazione della testa nel gesto di dire ( no ) . come caratteristica distintiva
presenta una sporgenza detta DENTE ODONTOIDEO sul suo lato superiore. Nessun’altra vertebra
possiede denti. Inizia a formarsi come centro di ossificazione indipendente durante il primo anno di
vita e si fonde con l’epistrofeo tra i 3 e i 6 anni. Un forte colpo di testa può determinare un danno
fatale in cui il dente oltrepassa il grande foro fino al tronco encefalico. L’articolazione tra l’atlante e
il cranio è chiamata articolazione atlanto-occipitale ; quella tra l’atlante e l’epistrofeo viene detta
atlanto epistrofica. L’epistrofeo è la prima vertebra che presenta un processo spinoso.
Dalla vertebra C2 alla C6 il processo è biforcuto sulla sua estremità. Tale biforcazione, fornisce il
punto di ancoraggio per il legamento nucale del dorso del collo. Tutte le sette vertebre cervicali
hanno un foro trasversario rotondo importante in ciascun processo trasverso.
Le vertebre cervicali dalla C3 a C6 sono simili alla vertebra di tipo discussa in precedenza con
l’aggiunta dei fori trasversali e dei processi spinosi bifidi. La vertebra C7 è leggermente differente il
suo processo spinoso non è bifido ma è particolarmente lungo e forma un rigonfiamento nella parte
bassa del collo.
LE VERTEBRE TORACICHE
Le vertebre toraciche sono 12 T1-T12, e corrispondono alle dodici paia di coste a cui si legano. Una
funzione delle vertebre toraciche è sostenere la gabbia toracica che racchiude il cuore e i polmoni.
Le vertebre toraciche si differenziano tra di loro soprattutto per il modo in cui si articolano con le
coste.
VERTEBRE LOMBARI
Esistono 5 vertebre lombari L1- L5.
Le loro caratteristiche sono maggiormente distintive sono un corpo robusto e un processo spinoso
smussato e squadrato.
VERTEBRE SACRALI
Le 5 vertebre sacrali, s1 e s5 di un bambino iniziano a fondersi all’età di circa 16 anni , ed entro
l’età di 26 anni sono di solito fuse in un solo osso piatto , il sacro. Il sacro forma la parete posteriore
della cavità pelvica e protegge gli organi che sono dentro questa cavità . deve il suo nome al fatto
che una volta che era considerata la sede dell’anima.
VERTEBRE COCCIGEE
Quattro (talvolta cinque) vertebre coccigee (da Co1 o Co5) si fondono entro l’età di 20 anni per
formare il coccige.
La vertebra Co1 ha un paio di corna che servono come punti di ancoraggio per i legamenti che
uniscono il coccige al sacro. Il coccige si può fratturare a causa di un parto difficile o per una
caduta sulle natiche.
LAGABBIA TORACICA
La gabbia toracica è costituita dalle vertebre toraciche, dallo sterno, e dalle coste.
Delimita una cavità più o meno conica per i polmoni e il cuore, e fornisce attacco al cingolo
scapolare e all’arto superiore. Inoltre la gabbia, protegge non solo gli organi toracici ma anche la
milza, la maggior parte del fegato e in qualche modo anche i reni. Più importante è il ruolo della
respirazione.
STERNO
Lo sterno è un osso piatto posto anteriormente al cuore. Viene suddiviso in 3 porzioni; manubrio-
corpo e processo xifoideo. Il manubrio è la larga porzione superiore. Il corpo è la parte più lunga
dello sterno. All’estremità inferiore dello sterno c’è un piccolo e appuntito processo xifoideo che
fornisce un punto di ancoraggio per alcuni muscoli addominali. Nella rianimazione
cardiopolmonare , le compressioni eseguite in maniera impropria sul torace possono spingere il
processo xifoideo nel fegato w causare un’emorragia fatale.
LE COSTE
Sono presenti 12 paia di coste con nessuna differenza tra i due sessi. Ciascuna è legata con la sua
estremità posteriore ( prossimale) alla colonna vertebrale e la gran parte di loro si uniscono con
l’estremità anteriore ( distale ) allo sterno. Il legame anteriore è per la sua lunga striscia di
cartilagine ialina chiamato cartilagine costale.
Come regola generale le coste aumentano in lunghezza dalla prima alla settima e diventano poi
progressivamente più piccole andando verso la dodicesima. Sono sempre più orientante
obliquamente andando dalla prima alla nona, poi meno dalla 10 alla 12.
FRATTURE DEL CRANIO
La forma a cupola del cranio distribuisce gli sforzi della maggior parte degli urti alla testa e dente a
minimizzare i loro effetti. I colpi forti possono tuttavia fratturare la calvaria. La maggior parte di
fratture del cranio sono fratture lineari che si irradiano dal punto di impatto. Nelle fratture
depresse , il cranio si infossa verso l’interno e può comprimere e lesionare il tessuto celebrale
sottostante. I traumi facciali invece posso produrre le fratture di Le Fort, che si può prevedere
seguano le line di debolezza delle ossa della faccia.
SCHELETRO APPENDICOLARE
CINGOLO SCAPOLARE
Il cingolo scapolare (cingolo della spalla) sostiene il braccio e lo unisce allo scheletro assiale. È
costituito da due ossa per ogni lato del corpo umano , la clavicola e la spalla. L’estremità mediale
della clavicola si unisce con lo sterno nell’articolazione sternoclavicolare mentre quella laterale si
lega alla scapola con l’articolazione acromioclavicolare.
CLAVICOLA
La clavicola è un osso a forma di S , piuttosto piatte e facilmente visibili e palpabile sulla parte
superiore del torace. La superficie superiore è relativamente liscia, mentre quella inferiore è segnata
da scanalature e creste per le inserzioni muscolari.
SCAPOLA
La scapola è una piastra triangolare che posteriormente si sovrappone alle coste dalla seconda alla
settima. I 3 lati di questo triangolo sono i margini superiore, mediale e laterale, mentre ai vertici (3)
abbiamo gli angoli superiore inferiore e laterale. La regione più complessa della scapola è il suo
angolo laterale che presenta 3 caratteristiche principali: l’acromion , il processo coracoideo e la
cavità glenoidea.
ARTO SUPERIORE
L’arto superiore viene suddiviso in 4 regioni che contengono un totale di 30 ossa per arto:
il braccio si estende dalla spalla al gomito, contiene solo un osso , l’omero.
L’avambraccio, si estende dal gomito al polso ed è costituito da due ossa, il radio e l’ulna.
Il carpo , o polso, contiene otto piccole ossa organizzate in due file.
La mano e costituita da