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APPARATO RIPRODUTTIVO FEMMINILE
Gonade: ovaio, doppia funzione, riproduttiva ed endocrina, produzione di cellule uovo mature
e di ormoni estrogeni, progesterone e relaxina. Ovaio è organo pieno parenchimatoso con
disomogeneità strutturale, una porzione tendenzialmente periferica con formazioni cavitarie di
dimensioni differenti, alcune otticamente vuote, altre con contenuto astrutturato, altre hanno
contenuto con specifica struttura. Accanto a porzione di organo più profonda che sembra
meno compatta, densa, in cui ci sono formazioni cavitarie con contenuto. Formazioni cavitarie
hanno parete propria e a interno hanno cellula di grosse dimensioni. In porzione corticale di
ovaio ovociti di grosse dimensioni accanto a cellule che sembrano di grosse dimensioni. In
porzione corticale ci sono follicoli ovarici, se sezione di femmina in età prepuberale follicoli
ovarici tutti uguali, se in donna in fase postpuberale follicoli ovarici a diversi stadi. Follicoli
ovarici in stroma connettivale ricco di cellule. Midollare contiene connettivo di sostegno e
ramificazioni vascolari, linfatiche, venose. Tipi di follicoli ovarici: difficile osservare quelli
primordiali (ovocita circondato da unico strato di cellule epiteliali appiattite), primario (ovocita
con singolo strato di cellule epiteliali cubiche), secondario (ovocita con più strati di cellule
epiteliali), antrale con fluido all’interno, vescicoloso se è follicolo dominante fino a espulsione
di suo contenuto. Cumulo ooforo formato da cellula uovo e corona radiata. Presenza di corpo
albicante o albicans. Banda scura che circonda ovocita è zona pellucida. Ci possono essere
follicoli in via di trasformazione da primario a secondario. Su superficie dell’ovaio rivestimento
da capsula molto sottile, più facilmente rivestimento formato da epitelio cubico semplice
chiamato epitelio germinativo che è differenziazione di peritoneo che riveste ovaio. Follicolo
secondario ha cellule follicolari in doppio strato, sono cellule della granulosa e cellule tecali
più esterne. Quelle della granulosa producono estrogeni, le tecali nello strato più interno
producono androgeni rapidamente trasformati in estrogeni. Follicolo preantrale: si intravede
scollamento tra cellule della granulosa che lascia presupporre iniziale produzione di fluido.
Follicolo antrale con cavità, con ovocita che si sposta in posizione eccentrica a formare cumulo
ooforo. Fluido follicolare a volte ha aspetto reticolato. Follicolo di Graff è pronto per espellere
cumulo ooforo, quando follicolo ha espulso suo contenuto, cellule della granulosa si
trasformano, producono progesterone nella formazione che nell’insieme è il corpo luteo che è
ghiandola endocrina formata da cordoni di cellule endocrine che spesso si anastomizzano tra
loro, cellule in cordoni separati da sezioni di vasi, cellule di grosse dimensioni con citoplasma
chiaro. A termine di ciclo ovarico corpo luteo degenera e sostituito da tessuto connettivo
cicatriziale a formare corpi albicanti.
Vie genitali: organi che consentono trasporto di ovociti, sede di fecondazione e di sviluppo di
embrione e feto. Organi genitali esterni denominati vulva, interamente in sede peritoneale,
sono monte di Venere, grandi e piccole labbra, vestibolo della vagina, formazioni erettili sono
clitoride e bulbi del vestibolo, ghiandole vestibolari maggiori. Organi genitali esterni
interamente nel perineo. Altri organi in cavità pelvica, in caso di gravidanza utero occupa
anche cavità addominale. Peritoneo parietale da parete addominale anteriore si riflette su
faccia superiore di vescica e da qui su utero formando cavo vescico-uterino, peritoneo
continua rivestendo quasi interamente utero, si porta su faccia posteriore o posterosuperiore
dell’utero, raggiunge punto più declive di cavità pelvica che è cavo o recesso rettouterino di
Douglas e poi si riflette su retto e su parete addominale posteriore. Peritoneo parietale forma
due pieghe lateralmente all’utero che formano legamento largo dell’utero, si portano
lateralmente verso pareti di cavità pelvica. Margine superiore di piega del legamento largo
corrisponde a tuba uterina. Ovaio posteriormente a legamento largo dell’utero.
Ovaio: nella cavità pelvica, lateralmente, a contatto con parete laterale della piccola pelvi,
anteriormente ad articolazione sacroiliaca, appena inferiormente allo stretto superiore. A
forma di mandorla, ovoidale, disposizione pressoché sagittale, ci sono facce mediale e
laterale, margini anteriore e posteriore, poli superiore e inferiore. Asse maggiore di ovaio
diretto obliquamente da alto verso basso. Ovaio biancastro, a consistenza fibrosa, con
superficie liscia o irregolare a seconda di età di ovaio, in femmina prepubere superficie è
liscia, più irregolare quanti più cicli ovulatori ci sono stati. Ovaio a contatto con peritoneo
parietale che riveste lateralmente cavità, in fossetta ovarica che è delimitata posteriormente
da uretere, superiormente vasi iliaci esterni, anteriormente da attacco del legamento largo
dell’utero che si trova in piano anteriore rispetto a ovaio. Ovaio ha questa posizione in
nullipare, può cambiare in successive gravidanze, può collocarsi più inferiormente in fossetta
sottovarica. Profondamente a fossetta ovarica, oltre peritoneo parietale decorrono vasi e
nervi, in corrispondenza di fossetta ovarica profondamente decorrono vasi e nervi otturatori.
Annessite è infiammazione di ovaio e tuba uterina che sono annessi di utero. Mezzi di fissità:
ovaio ha ilo su margine anteriore su cui si inserisce mesovario che è meso per ovaio che
contiene vasi e nervi in arrivo e fuoriuscita da ovaio in corrispondenza del suo ilo, collega
ovaio con legamento largo di utero; connessione tra ovaio e utero, polo inferiore di ovaio con
angolo superiore di utero legati da legamento ovarico. Legamento connettivale connette ovaio
con tuba uterina, è legamento tubo-ovarico, non è mezzo di fissità ma solo mezzo di
connessione. Struttura che consente mantenimento di posizione di ovaio è legamento
sospensore dell’ovaio che è piega peritoneale che accoglie a interno vasi in arrivo a ovaio che
sono vasi genitali, in particolare arteria ovarica che è ramo di aorta addominale emesso
inferiormente ad arterie renali, incrocia uretere, sormonta vasi iliaci esterni, raggiunge cavità
pelvica e poi polo superiore dell’ovaio, poi a inserzione del mesovario e si anastomizza con
arteria, ramo di arteria uterina. Arteria ovarica e ramo ovarico di arteria uterina si
anastomizzano, si ramificano. Ritorno venoso: vene si raccolgono a superficie di ovaio a
formare plesso ovarico e via via forma prima qualche vena ovarica poi due vene ovariche che
costeggiano arteria ovarica poi una vena ovarica che a destra affluisce a vena cava inferiore e
a sinistra a vena renale di sinistra. Drenaggio linfatico da vasi intorno ad arteria ovarica,
percorso di vasi linfatici verso aorta addominale, linfonodi paraortici e iliaci.
Vie genitali: suddivise in tratto superiore e tratto inferiore, vagina e genitali esterni formano
tratto inferiore di apparato riproduttivo femminile, tratto superiore formato da tuba uterina.
Tuba uterina: tra polo superiore di ovaio e angolo superiore di utero, condotto di circa 10 cm
per trasporto di ovociti e spermatozoi, è sede di fecondazione. Collocata in corrispondenza di
margine superiore di legamento largo dell’utero, rivestita da peritoneo. Legamento largo di
utero con mesovario riveste anche ovaio, prosegue superiormente per rivestire tuba uterina,
tratto tra mesovario e tuba uterina è mesosalpinge. Tuba uterina o salpinge o ovidotto o tuba
o tromba di Fallopio. Tuba uterina ha due aperture detti osti, l’ostio uterino o apertura della
tuba uterina nella cavità dell’utero, ostio o apertura della tuba uterina verso cavità pelvica.
Porzioni distinte in tuba uterina, porzione più distale più vicina a polo superiore di ovaio è
infundibolo o padiglione, ha forma a imbuto, distalmente ha pieghe o espansioni digitiformi di
mucosa chiamate fimbrie uterine, sono in prossimità di polo superiore di ovaio, fimbria ovarica
connessa a ovaio tramite legamento tubo-ovarico. Fimbrie di tuba uterina hanno morfologia
che si diversifica in ciclo ovarico, in periodo preovulatorio fimbrie si allungano e si
ispessiscono per iper afflusso vascolare, sono dotate di movimenti attivi e in periodo
preovulatorio determinano movimento che facilita caduta di ovocito. Ampolla della tuba
uterina è parte più estesa ed è sede di fecondazione, a questa segue porzione ristretta che è
istmo, porzione intramurale consente sbocco di tuba in utero. Tuba uterina riceve ramo di
arteria ovarica e ramo di arteria uterina che si anastomizzano tra loro lungo decorso di tuba e
inviano rami a interno di organo. Ritorno venoso in plesso uterino o plesso ovarico. Struttura:
tonaca mucosa, muscolare, sierosa. Mucosa formata da epitelio prismatico semplice dotato di
ciglia per favorire trasporto di cellule della linea germinativa o di zigote, mucosa secerne
fluido, quindi in parete di mucosa anche cellule secernenti, secreto per facilitare trasporto di
cellula uovo e limitare impianto di zigote a interno di tuba uterina. Tonaca mucosa si solleva in
pieghe molto alte e strette soprattutto in porzione ampollare di organo e man mano
decrescono in altezza, ridotte in parte istmica. Disposizione di pieghe mucose labirintica, può
condizionare fertilità femminile. Se infiammazione di salpingi si può poi avere interruzione di
tube uterine che condiziona fertilità o parziale ostruzione di queste che può causare
gravidanza extrauterina. Tonaca muscolare liscia non molto spessa in porzione ampollare, due
strati di muscolatura, si ispessisce in porzione istmica.
Utero: due tube uterine sboccano in corrispondenza di due angoli superiori di utero. Organo
impari e mediano in cavità pelvica in assenza di gravidanza, dotato di discreta mobilità,
mobile in relazione a maggiore o minore riempimento di vescica urinaria anteriormente e di
ampolla rettale posteriormente. Forma piriforme, appiattita in direzione anteroposteriore, in
cui ci sono almeno tre parti, porzione preponderante è corpo dell’utero, a 2/3 superiori fa
seguito porzione inferiore più ristretta che è collo dell’utero o cervice uterina, tra corpo e collo
c’è restringimento istmico, porzione del corpo dell’utero al di sopra dello sbocco delle due
tube uterine è fondo dell’utero. In età fertile e in nullipara ha asse maggiore di 7-8 cm, si
modifica con gravidanze successive. Utero ha origine da dotto paramesonefrico di Muller, due
dotti paramesonefrici di Muller inferiormente confluiscono a formare struttura unica, se
sviluppo non è perfetto si può avere utero settato con formazione di setto fibroso che pu&ogr