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VIII.
Arteria uditiva interna: penetra nel meato acustico interno e si distribuisce all’orecchio interno.
g Arteria cerebellare superiore: nasce dal tratto terminale dell’arteria basilare, si porta lateralmente, circonda il
g
peduncolo cerebrale e si distribuisce alla superficie superiore del cervelletto; i rami si anastomizzano con quelli
delle arterie cerebellari inferiori.
Arterie cerebrali posteriori: decorrono lateralmente, ricevono l’arteria comunicante posteriore e circondano il
g
peduncolo cerebrale, decorrendo fra i lobi temporale e occipitale, e terminano alla superficie cerebrale del
tentorio. Emettono:
Arterie centrali: si distribuiscono al III ventricolo, al talamo e all’ipotalamo.
g Rami peduncolari: si distribuiscono al mesencefalo.
g Rami corticali: si distribuiscono ai lobi temporale e occipitale.
g
Arteria toracica interna (mammaria interna): penetra nella cavità toracica attraverso l’apertura superiore del torace e
g
decorre 1cm lateralmente allo sterno, fino al 6° spazio intercostale, poi il suo ramo terminale attraversa il diaframma
davanti al trigono sterno-costale e termina nella parete anteriore dell’addome.
Topografia
Nel collo si trova dietro l’estremità sternale della clavicola e le vene giugulare interna e brachiocefalica.
v Nel torace incrocia il nervo frenico e scende dietro le prime 6 cartilagini costali e i muscoli intercostali interni.
v Posteriormente è in rapporto con la pleura, dalla quale è separata attraverso il muscolo trasverso del torace.
v
Rami
Arteria pericardiofrenica: decorre insieme al nervo frenico verso il basso, davanti l’ilo del polmone, fino al
g
diaframma e si distribuisce al pericardio e al diaframma.
Arterie mediastiniche anteriori: si distribuiscono al tessuto areolare, ai linfonodi, ai residui del timo e al
g
pericardio.
Rami sternali: si distribuiscono al muscolo trasverso del torace e alla faccia posteriore dello sterno.
g Rami intercostali anteriori: uno decorre lungo il margine superiore della costa sottostante, l’altro lungo il
g
margine inferiore della costa soprastante e si anastomizzano con rami delle arterie intercostali posteriori.
Rami perforanti: attraversano i primi 6 spazi intercostali e si distribuiscono alla parete del torace; i rami del 2°-
g
4° spazio intercostale forniscono rami mammari per la ghiandola mammaria.
Arteria muscolo-frenica: decorre verso il basso ed esternamente, poi emette rami per ogni spazio intercostale
g
e si anastomizza le arterie frenica inferiore e intercostali posteriori e con il ramo ascendente dell’arteria iliaca
circonflessa profonda.
Arteria epigastrica superiore: decorre verso il basso fra le inserzioni del diaframma, poi nella guaina del
g
muscolo retto addominale e a livello dell’ombelico si anastomizza con rami dell’arteria epigastrica inferiore,
ramo dell’iliaca esterna.
Tronco tireocervicale: origina a livello del margine mediale del muscolo scaleno anteriore.
g Arteria tiroidea inferiore: decorre verso l’alto, davanti il margine mediale del muscolo scaleno anteriore e
g
piega medialmente a livello della cartilagine cricoide, passa sotto il processo trasverso di C6 e scende lungo il
muscolo lungo del collo per raggiungere il polo inferiore della ghiandola tiroide.
Rami muscolari: si distribuiscono ai muscoli sottoioidei, lungo del collo, scaleno anteriore e costrittore
g
inferiore della faringe.
Arteria cervicale ascendente: sale medialmente al nervo frenico, lungo il muscolo scaleno anteriore e
g
sui processi trasversi delle vertebre cervicali; si distribuisce ai muscoli sopraclavicolari, lungo della testa
e trapezio.
Rami esofagei: si distribuiscono alla porzione cervicale dell’esofago.
g Arteria laringea inferiore: sale lungo la trachea, penetra nella laringe a livello del margine inferiore del
g
muscolo costrittore inferiore e si anastomizza con la controlaterale e il ramo laringeo superiore della
tiroidea superiore.
Rami ghiandolari: inferiore e posteriore, si distribuiscono alla tiroide e si anastomizzano con l’arteria
g
tiroidea inferiore.
Arteria soprascapolare: si porta in basso e lateralmente, incrocia il muscolo scaleno anteriore, poi raggiunge
g
il margine superiore della scapola, passa sopra il legamento trasverso superiore ed entra nella fossa infraspinata,
dove si anastomizza con l’arteria circonflessa della scapola e il ramo profondo dell’arteria cervicale trasversa; si
distribuisce ai muscoli della spalla.
Arteria cervicale superficiale: si porta lateralmente, attraversa la regione sopraclavicolare e si impegna sotto
g
il muscolo trapezio.
Tronco costocervicale: a destra origina dalla seconda porzione e a sinistra dalla prima porzione, si dirige indietro e in
g
alto, forma un arco sulla cupola pleurica e arriva al collo della 1° costa, dove si divide.
Arteria intercostale suprema: decorre davanti la teste delle prime 2 coste, emette la 1° arteria intercostale
g
posteriore e termina come 2° arteria intercostale posteriore.
Arteria cervicale profonda: si porta in alto e indietro, passa fra il processo trasverso di C7 e il collo della 1°
g
costa, risale nella nuca fino a C2 e si anastomizza con le arterie vertebrale e occipitale.
Arteria trasversa del collo: si porta in alto e indietro, incrocia i rami del plesso brachiale e arriva all’angolo superiore
g
della scapola, dove si divide in un ramo ascendete che sale nella nuca e un ramo discendente che decorre con il nervo
scapolare dorsale lungo il margine mediale della scapola, fino all’angolo inferiore.
Arteria ascellare
L’arteria ascellare decorre dal margine laterale della 1° costa al margine inferiore del tendine del muscolo grande
pettorale; si trova nella cavità ascellare e decorre con la vena omonima e i rami del plesso brachiale.
Topografia
• Il tratto prossimale va dal margine posteriore della clavicola al margine mediale del piccolo pettorale, coperto dal
muscolo succlavio.
Anteriormente è in rapporto con la vena cefalica.
v Posteriormente e lateralmente è in rapporto con i tronchi secondari del plesso brachiale.
v Medialmente è in rapporto con la vena ascellare.
v
• Il tratto intermedio va dal muscolo piccolo pettorale al muscolo sottoscapolare, circondato da tronchi secondari del
plesso brachiale.
Medialmente è in rapporto con la vena ascellare.
v Lateralmente è in rapporto con il muscolo coracobrachiale.
v
• Il tratto distale si trova lateralmente al muscolo piccolo pettorale.
Anteriormente è coperto dalla parte inferiore del muscolo grande pettorale.
v Posteriormente si trovano il muscolo sottoscapolare e i tendini dei muscoli grande rotondo e grande dorsale.
v Lateralmente si trova il muscolo coracobrachiale.
v Medialmente si trova la vena ascellare.
v
Rami collaterali
Arteria toracica suprema: origina dalla prima porzione, nei pressi del margine inferiore del muscolo succlavio, decorre
g
sulla parete del torace e si anastomizza con le arterie toracica interna e intercostali superiori; si distribuisce ai muscoli
pettorali e alla ghiandola mammaria.
Arteria toracoacromiale: attraversa il triangolo clavipettorale e inferiormente al muscolo grande pettorale si divide.
g Ramo pettorale: scende fra i muscoli pettorali e si anastomizza con i rami delle arterie toraciche interna e
g
laterale.
Ramo acromiale: decorre sopra il processo coracoideo e sotto il muscolo deltoide, termina a livello
g
dell’acromion anastomizzandosi con rami delle arterie sottoscapolare, toracoacromiale e circonflessa posteriore
dell’omero.
Ramo clavicolare: si porta fra il muscolo grande pettorale e la fascia clavipettorale.
g Ramo deltoideo: decorre con la vena cefalica fra i muscoli grande pettorale e deltoide.
g
toracica laterale: si porta fino al 7° spazio intercostale decorrendo lungo la superficie del muscolo dentato
gArteria
anteriore e si anastomizza con le arterie toracica interna, sottoscapolare e intercostali.
Arteria sottoscapolare: origina a livello del margine inferiore del muscolo sottoscapolare e termina al margine
g
ascellare della scapola, dove si divide.
Arteria circonflessa della scapola: passa intorno al margine laterale della scapola, fra il capo lungo del tricipite
g
brachiale, il muscolo grande rotondo e il muscolo piccolo rotondo, per raggiungere la fossa sopraspinata e
anastomizzarsi con le arterie trasversa del collo e trasversa della scapola.
Arteria toracodorsale: scende lungo il margine ascellare della scapola, fra i muscoli grande dorsale e dentato
g
anteriore, poi si anastomizza con le arterie intercostali e toraciche.
Arteria circonflessa posteriore dell’omero: nasce dalla terza porzione, decorre con il nervo ascellare e si porta indietro,
g
circonda il collo chirurgico dell’omero e si anastomizza con le arterie profonda del braccio e circonflessa anteriore
dell’omero.
Arteria circonflessa anteriore dell’omero: origina a livello del margine inferiore del muscolo sottoscapolare, si porta
g
dietro il muscolo coracobrachiale e arriva al solco bicipitale, dove emette un ramo e si anastomizza con l’arteria
circonflessa posteriore.
Arteria brachiale
L’arteria brachiale è la principale arteria del braccio, origina a livello del bordo inferiore del muscolo grande pettorale,
decorre lungo il lato mediale dell’arto superiore e termina nella regione anteriore del gomito, dividendosi nelle arterie
radiale e ulnare.
Topografia
Ha una posizione superficiale per tutto il suo decoro, lungo il setto intermuscolare mediale, che la separa dal capo
v
lungo del tricipite brachiale, dal nervo radiale e dall’arteria profonda del braccio.
Medialmente è in rapporto con la vena basilica, il nervo cutaneo mediale dell’avambraccio e il nervo ulnare.
v
Rami collaterali
Arteria profonda del braccio: origina sotto il margine inferiore del muscolo grande rotondo e si porta in basso, in fuori
g
e indietro, fra il capo lungo e il capo mediale del muscolo tricipite, poi gira intorno all’omero e si divide.
Arteria collaterale radiale: scende fra i muscoli brachiale e brachioradiale, poi termina all’epicondilo laterale
g
e si anastomizza con l’arteria ricorrente radiale.
Arteria collaterale media: si anastomizza con le arterie collaterale ulnare inferiore e ricorrente interossea.
g
Arteria collaterale ulnare superiore: origina al terzo medio e decorre con il nervo ulnare, termina a livello del gomito
g
e si anastomizza con le arterie ricorrente ulnare posteriore e ricorrente ulnare inferiore.
Arteria collaterale ulnare inferiore: si porta indietro, attraversa il setto intermuscolare mediale e termina sopra la fossa
g
oleocranica, anastomizzandosi con l’arteria collaterale media.
Arteria radiale
L’arteria radiale nasce 1cm sotto la piega del gomito, scende fino