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Disinibizione
(D).disinibizione: la successione di 4 neuroni (A,B,C,D), dove (B,C) inibitori, e di un quinto• neurone (E). lo stimolo portato da (A) a (B) ecciterà (B) a inibire (C), che non può inibire(D). l’effettore finale innervato da (D) riceverà lo stimolo solo se su (D) arriva unostimolo eccitatorio da (E).
Nevroglia
Nel tessuto nervoso sono presenti i neuroni e le cellule gliali (elementi di sostegno) che regolano lacomunicazione sinaptica e la crescita dei neuroni. La scienza che studia questi elementi è laneuroimmunologia. Le cellule della glia svolgono funzioni di supporto meccanico, dicomposizione del microambiente extracellulare che circonda i neuroni e l’isolamento elettricodegli assoni. Nel sistema nervoso centrale si trovano: gli astrociti, gli oligodendrociti, le celluledella microglia; nel periferico invece, le cellule di Schwann (creano la guaina mielinica) e le cellulesatelliti (anficiti) che circondano i corpi dei neuroni dei gangli.
Astociti: sono abbondanti cellule gliali a forma stellata con espansioni citoplasmatiche che ricoprono la membrana dei neuroni, dei dendriti e delle giunzioni sinaptiche. Delle espansioni degli astociti rivestono i capillari sanguiferi per contribuire alla formazione della barriera ematoencefalica. Il citoplasma è organizzato in gliofilamenti costituiti dalla proteina gliofibrillare acida (GFAP). Mantengono le concentrazioni di potassio extracellulare normali e recuperano molecole di neurotrasmettitori liberati nelle giunzioni sinaptiche, regolando l'attività sinaptica.
Oligodendrociti: piccole cellule con poco citoplasma che si espande in estese laminae che si avvolgono intorno agli assoni, quindi si occupano di ricoprire gli assoni del sistema centrale di guaina mielinica.
Cellule ependimali: elementi prismatici organizzati a epitelio monostratificato che rivestono le cavità interne del sistema nervoso centrale dove vi è il liquido cefalorachidiano.
Presentano molti microvilli e poche ciglia e sono unite tra loro da giunzioni. Sono responsabili della filtrazione selettiva e trasporto attivo delle molecole che escono dai capillari fenestrati dei plessi. - Cellule della microglia: sono elementi di forma irregolare e piccoli, che contengono molti lisosomi. Aderiscono per lo più ai capillari sanguiferi, sono capaci di fagocitosi e acquisiscono i caratteri dei macrofagi in caso di lesioni traumatiche e infiammatorie del tessuto nervoso. - Cellule di Schwann: (solo nel periferico), possono differenziarsi producendo mielina come gli oligodendrociti, oppure possono disporsi tra gruppi di assoni e fornire loro un sottile rivestimento di lamina citoplasmatica, che li isola dal circostante connettivo. - Cellule satelliti: elementi laminari che rivestono con espansioni citoplasmatiche il corpo dei neuroni gangliari, simili agli astrociti del sistema nervoso centrale. Le cellule gliali forniscono supporto meccanico ai neuroni e ne isolano parti.utilizzare i seguenti tag HTML per formattare il testo: - `` per evidenziare il testo in grassetto - `` per evidenziare il testo in corsivo - `` per inserire il testo in apice - `` per inserire il testo in pedice Ecco come potrebbe apparire il testo formattato: Specifiche (assoni, ginzioni sinaptiche); durante lo sviluppo del sistema nervoso regolano la migrazione cellulare el'organizzazione delle connessioni interneuronali. Barriera ematoencefalica Questo complesso separa le reti neuronali dal sangue e seleziona le sostanze che dal sangue giungono ai neuroni e viceversa. È costituita da cellule endoteliali dei capillari del sistema nervoso centrale e dai prolungamenti degli astrociti. Arrivano ai neuroni solo determinate sostanze del plasma e dai neuroni passano nel plasma solo determinate sostanze (fenomeno di selezione). La barriera si interrompe in caso di traumi o lesioni al sistema nervoso centrale. Per esempio le proteine ad alto peso molecolare e alcuni farmaci non oltrepassano la barriera; piccole molecole (glucosio, aminoacidi...) e gas la passano. Gli astrociti mediano i rapporti tra sangue e neuroni. Organi Gli organi, parti di forma definita, sono separabili tra loro e sono costituiti da diversi tipi di tessuti. Si possono utilizzare i seguenti tag HTML per formattare il testo: - `` per evidenziare il testo in grassetto - `` per evidenziare il testo in corsivo - `` per inserire il testo in apice - `` per inserire il testo in pedice Ecco come potrebbe apparire il testo formattato: Specifiche (assoni, ginzioni sinaptiche); durante lo sviluppo del sistema nervoso regolano la migrazione cellulare el'organizzazione delle connessioni interneuronali. Barriera ematoencefalica Questo complesso separa le reti neuronali dal sangue e seleziona le sostanze che dal sangue giungono ai neuroni e viceversa. È costituita da cellule endoteliali dei capillari del sistema nervoso centrale e dai prolungamenti degli astrociti. Arrivano ai neuroni solo determinate sostanze del plasma e dai neuroni passano nel plasma solo determinate sostanze (fenomeno di selezione). La barriera si interrompe in caso di traumi o lesioni al sistema nervoso centrale. Per esempio le proteine ad alto peso molecolare e alcuni farmaci non oltrepassano la barriera; piccole molecole (glucosio, aminoacidi...) e gas la passano. Gli astrociti mediano i rapporti tra sangue e neuroni. Organi Gli organi, parti di forma definita, sono separabili tra loro e sono costituiti da diversi tipi di tessuti.Raggruppare in sistemi o apparati per svolgere determinate funzioni. Un sistema è un insieme di organi omogenei per struttura, funzione e origine embriologica (sistema scheletrico, sistema nervoso); un apparato è un insieme di organi diversi per funzione, struttura e origine embriologica (apparato digerente e apparato respiratorio).
Organi cavi e organi pieni. Gli organi sono raggruppati in 2 tipi: organi cavi e organi pieni. I primi hanno forma a sacco o tubulare e possono comunicare direttamente o non con l'esterno; la loro parete, che circonda una cavità detta lume, è costituita da strati sovrapposti di tessuti diversi, detti tonache. Esempi di organi cavi sono lo stomaco, la trachea e i vasi sanguiferi.
Struttura organi cavi. Procedendo dall'interno (lume) all'esterno si hanno: tonaca mucosa, costituita da un epitelio di rivestimento che, insieme alla membrana basale, si appoggia su una lamina propria di tessuto connettivo fibrillare lasso contenente vasi sanguiferi e ghiandole.
Il quale si appoggia ad uno strato sottile di muscolatura liscia (muscularis mucosae); tonaca sottomucosa, formata da connettivo fibrillare lasso con vasi sanguiferi e linfatici, fibre nervose e ghiandole; tonaca muscolare, formata da 2 strati di tessuto muscolare liscio (il più interno con fibrocellule poste aspirale; il più esterno con fibrocellule longitudinali); tonaca sierosa o avventizia (natura connettivale) che avvolge l'organo cavo esternamente per stabilire dei rapporti con formazioni circostanti.
Struttura dei vasi sanguiferi
I vasi sanguiferi si distinguono in arterie, vene e capillari. La parete delle arterie e delle vene è formata da 3 strati (dall'interno all'esterno): la tonaca intima, la tonaca media e la tonaca avventizia. La tonaca media è formata da tessuto connettivo elastico e da fibrocellule muscolari lisce. Le arterie hanno parete più spessa delle vene perché sostengono una pressione sanguigna maggiore.
Le arterie
più ampie di 7 mm sono definite “grosse arterie” in quanto la tonaca media è costituita da fibre elastiche. Tra questi strati ci sono cellule muscolari lisce (producono fibre elastiche), fibre collagene e matrice extracellulare. La tonaca media è circondata internamente ed esternamente da 2 membrane: membrana elastica interna ed esterna (formate da fibre elastiche). La tonaca intima è formata da cellule endoteliali poste su una membrana basale; la tonaca avventizia è formata da connettivo lasso.
Le arterie di 0,5\7 mm sono arterie muscolari (di medio piccolo calibro), dove la tonaca media è formata da fibrocellule muscolari lisce e poche fibre elastiche; le membrane elastiche interna ed esterna insieme alla tonaca avventizia sono spesse.
Le arterie inferiori a 0,5 mm sono le arteriole, presentano nella tonaca media un solo strato di cellule muscolari lisce, le lamine elastiche sono assenti (o potrebbero) e la tonaca avventizia.
è sottile. Apparato locomotore È formato dalle ossa, dalle articolazioni e dalla muscolatura scheletrica (muscoli striati).
Generalità
Ossa
Le ossa formano lo scheletro, costituito da circa 200 ossa con funzione di sostegno, di protezione e di riserva di sali minerali. Le ossa contengono il midollo osseo che produce le cellule del sangue (emopoiesi); e all’interno di esse si inseriscono i muscoli per permettere la locomozione. In base alla forma possono avere differenti strutture:
- ossa lunghe (femore): la lunghezza prevale sulle altre dimensioni. Sono costituite da una diafisi (parte centrale) e da due epifisi (prossimale e distale). La diafisi è costituita da tessuto osseo lamellare compatto e all'interno presenta un canale midollare che contiene il midollo osseo, mentre le epifisi sono costituite da tessuto osseo spugnoso.
- ossa brevi: altezza, spessore e profondità si equivalgono. Sono costituite da un nucleo di tessuto osseo spugnoso avvolto da
tessuto osseo compatto.- ossa piatte: sottili. Costituite da uno strato di tessuto osseo spugnoso rivestito da due strati di tessuto osseo compatto. Tutte le ossa (tranne le articolazioni) sono ricoperte da uno strato di connettivo fibroso, il periostio, ricco di osteoblasti.
Ossificazione
Due diversi processi di ossificazione:
- ossificazione diretta: (ossa del cranio, clavicole) Cellule mesenchimali del connettivo embrionale si trasformano in osteoblasti che producono matrice mineralizzata. A mano a mano che vengono circondati da matrice diventano osteociti. Si forma prima il tessuto osseo non lamellare che viene rimodellato da osteclasti (distruggono) e osteoblasti (lori costruiscono lamellare).
- ossificazione indiretta: (colonna vertebrale, bacino, arti) Lo scheletro di cartilagine ialina viene ossificato. Il pericondrio dello stampo cartilagineo inizia a depositare matrice mineralizzata e le sue cellule acquisiscono capacità osteoblastica. All'interno dell'abbozzo si forma il tessuto osseo lamellare.
infiltrano i vasi che portano osteoblasti dal pericondrio e i condrociti muoiono; inizia un processo di mineralizzazione (ossificazione endocondrale). La cartilagine si riduce sempre più a mano a mano che l'ossificazione va avanti, ma rimangono per un certo periodo di tempo strati di cartilagine (cartilagine metafisaria), posti tra il corpo cilindrico dell'osso (diafisi) e le estremità (epifisi); che permette l'allungamento dell'osso anche dopo la nascita. Il tessuto osseo è un tessuto dinamico, perché continuamente soggetto a fenomeni di rimodellamento da parte di osteoclasti (rimozione delle lamelle) e osteoblasti (costruzione delle lamelle). Articolazioni Sono dispositivi giunzionali che mettono in relazione due ossa permettendo movimenti. Ne esistono due gruppi: - diartrosi (articolazioni mobili): articolazioni che permettono il movimento. Costituite da due o più ossa le cui superfici sono ricoperte da cartilagine ialina e tenuteinsieme da unacapsula articolare (connettivo fibroso), essa è rivestita internamente da una membranasinoviale che filtra il liquido sinoviale dal sangue (funzione trofica e lubrificante perridurre l'attrito); spesso le capsule sono rivestite da legamenti. Esistono 5 tipi didiartrosi: - artrodie (vertebre): i capi articolari hanno forma pianeggiante e possono soloscivolare l'uno sull'altro - enartrosi (coxo-femorale): capi articolari contrapposti con forma di semi sferacava (cavità glenoidea) e semisfera piena. Permettono movimenti angolari su tuttii piani. - condiloartrosi (mandibola): capi articolari contrapposti con forma di elissoide cavoe pieno (condilo). Permettono movimenti angolari accentuati su un piano e menosull'altro. - articolazioni a sella (pollice): capi articolari biassiali, uno concavo e unoconvesso. Permettono movimento angolare in un solo piano. - ginglimi: capi articolari con forma di cilindro cavo e pieno; ginglimo laterale: gliassidei cilindri sono paralleli all'