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ANATOMIA MICROSCOPICA – Claudia Dolci
Organi pieni: a struttura filamentosa o parenchimatosi. Presenza di tessuto prevalente in
organi pieni responsabile di funzione di organo e organizzazione di tessuto connettivo.
Organi filamentosi: filamenti raggruppati da connettivo. Organi pieni in diagnosi sono solo
parenchimatosi in esercitazioni. Organi parenchimatosi: capsula connettivale esterna che
contiene organo e tessuto prevalente costituisce parenchima dell’organo. Tessuto
connettivo che costituisce capsula dell’organo potrebbe inviare setti in profondità di organo
e definire organo lobulato, organo può disporre di ilo. Organo pieno parenchimatoso può
essere costituito da porzione corticale esterna e porzione midollare profonda. Tessuto che
forma parenchima può essere linfoide, ghiandolare, può avere organizzazione e
caratteristiche particolari come in rene, polmone, gonadi. Prima dire se organo è pieno o
cavo, se è pieno identificare ilo e tessuto prevalente con metodo che permette di escludere
tutta serie di organi. Organi cavi: a tonache sovrapposte può essere o di tipo vascolare o
viscerale. In organi di tipo viscerale: lume centrale intorno a cui c’è parete di organo con
stratificazione di tessuti che si organizzano in tonache (dopo il lume la tonaca mucosa
costituita da epitelio di rivestimento associato a connettivo che costituisce la lamina
propria, può svolgere funzione protettiva, secernente o di assorbimento, a seconda di
funzione epitelio si modifica, se epitelio è protettivo è di tipo composto, se è secernente è
semplice, in quell’epitelio ci possono essere cellule di altro tipo ad esempio le caliciformi
mucipare; lamina propria svolge ruoli di sostegno, trofici, di difesa). Tonaca mucosa: epitelio
rivestimento + lamina propria. In lamina propria ci possono essere sezioni di vasi, di nervi,
di ghiandole, linfociti sparsi oppure linfociti che si aggregano a formare follicoli. Tonaca
sottomucosa: connettivale con funzione di separazione tra tonaca mucosa e successiva
tonaca muscolare, è strato in cui si distribuiscono in genere vasi sanguigni, sezioni di
ghiandole esocrine e aggregati linfatici. Organi cavi viscerali di apparato digerente si
contraddistinguono da presenza di muscularis mucosae che è strato sottile di tessuto
muscolare liscio in piccoli fascetti. Se c’è muscularis mucosae è un organo pieno viscerale
dell’apparato digerente. Muscularis mucosae favorisce piccoli spostamenti e modificazioni
della tonaca mucosa sovrastante, per favorire contatto del cibo con l’organo. Mucosa deve
modificare sua forma a scopo protettivo grazie a muscularis mucosae, il bolo alimentare per
quanto amalgamato da saliva potrebbe presentare qualche asperità che potrebbe toccare
parete di organo cavo. Contrazione di muscularis mucosae facilita passaggio di frammento
potenzialmente dannoso. Poi c’è tonaca muscolare fatta di tessuto muscolare generalmente
liscio, in alcuni organi è lo striato. Tessuto muscolare di tonaca muscolare si organizza in
fasci, se appartengono a un organo che deve contrarsi per favorire svuotamento o tonaca
muscolare si dispone in strati ordinati, due, sono longitudinale esterno e circolare interno.
Tonaca avventizia se organo in spazio connettivale o tonaca sierosa se si trova in spazio
sieroso.
Diagnosi di un vaso sanguigno o linfatico: vaso costituito da epitelio pavimentoso
monostratificato che costituisce insieme a tessuto connettivale tonaca intima del vaso.
Tonaca intima o endotelio in vasi di tessuto connettivo, poi tonaca media di tessuto
muscolare liscio e connettivo, poi avventizia di tessuto connettivo. La parete di un’arteria è
sempre più spessa rispetto alla parete di una vena, ha una tonaca media muscolare ben
sviluppata, mentre nella vena e nella venula c’è una tonaca media meno estesa costituita
al più da uno strato sottile di tessuto muscolare liscio e prevale il tessuto connettivo.
Analisi immediata del vetrino deve essere ad occhio nudo per vedere già cosa andremo ad
osservare. Poi a microscopio con ingrandimento più piccolo per decidere se è organo pieno
o cavo, se è cavo vedere rapporti tra tessuti e presenza o meno di tutte le tonache. In
organo pieno parenchimatoso stabilire organizzazione del connettivo. Ingrandimento
intermedio per stabilire quali tipi di tessuti costituiscono quell’organo. A ultimo
ingrandimento verificare veridicità o meno di diagnosi a ingrandimento precedente e
vedere particolarità di cellule presenti, di ciglia, villi o altre formazioni. Sezioni sottili,