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COLON TRASVERSO→FLESSURA SPLENICA→COLON DISCENDENTE→FLESSURA

SIGMOIDEA→COLON SIGMOIDEO.

Retto = sono gli ultimi 15 cm del tratto digerente ed è molto estensibile in quanto deve permettere

l'accumulo di materiale fecale. Sono presenti delle pieghe trasversali che indicano il passaggio

dall'epitelio cilindrico del retto all'epitelio pavimentoso stratificato simile a quello della cavità orale.

Nelle immediate vicinanze dell'ano l'epitelio diviene cheratinizzato.

Fegato = è il viscere più voluminoso, è intraperitoneale e la maggior parte della sua massa si trova

tra la regione ipocondriaca destra ed epigastrica. È avvolto da una capsula fibrosa ed è rivestito da

uno strato di peritoneo viscerale. Sulla superficie anteriore c'è un meso chiamato LEGAMENTO

FALCIFORME che lo divide in LOBO DESTRO e SINISTRO. Il margine inferiore di tale

legamento è ispessito poiché presenta il LEGAMENTO ROTONDO che è una banda fibrosa della

vena ombelicale degenerata. Il fegato è poi sospeso dal diaframma con il LEGAMENTO

CORONARIO. La faccia posteriore presenta le impronte di stomaco, intestino tenue, rene destro e

intestino crasso.

Il fegato viene descritto diviso in 4 lobi: il solco su cui poggia la vena cava inferiore permette di

individuare il LOBO CAUDATO separandolo dal lobo destro. Inferiormente ad esso si trova il

piccolo LOBO QUADRATO compresso tra il sinistro e la cistifellea.

I vasi sanguigni e altre strutture afferenti raggiungono il fegato all'ILO EPATICO. Il sangue viene

portato dall'ARTERIA EPATICA e dalle VENA PORTA mentre il ritorno venoso è ad opera delle

VENE EPATICHE che poi si aprono nella VENA CAVA INFERIORE.

Ogni lobo epatico è diviso in tanti LOBULI EPATICI che a loro volta sono formati da EPATOCITI.

Essi all'interno del lobulo formano una serie di lamine di forma irregolare in cui ognuna è formata

da una fila di cellule la cui superficie libera è ricoperta da microvilli. I sinusoidi presenti si svuotano

poi nella VENA CENTRALE e le loro fenestrature permettono il transito del sangue. Intorno ad essi

abbiamo oltre all'endotelio anche le CELLULE DI KUPFFER che sono cellule fagocitiche che

fagocitano anche i globuli rossi danneggiati. In sezione orizzontale ogni lobulo presenta una forma

esagonale in cui ci sono sei spazi portali in cui in ognuno si ha : un ramo della vena porta, un ramo

dell'arteria epatica propria e un ramo del dotto biliare.

La bile viene secreta in una rete di canalicoli ristretti presenti tra le membrane di epatociti adiacenti.

Si connettono poi con i duttuli biliari e poi vengono raccolti dal DOTTO EPATICO DESTRO e

SINISTRO e poi confluiscono nel DOTTO EPATICO COMUNE. Da qui può fluire nel

COLEDOCO che si apre nel duodeno o nel DOTTO CISTICO diretto alla cistifellea.

SPAZIO DI DISSE : spazio fra membrana e capillare, ( trovo cellule di ito -> granuli lipidici), endotelio

fenestrato o discontinuo. Nello spazio di disse trovo: 1) cellule di ito

2) cellule immunitarie : PITT CELL 3)collagene

Nel lume dei sinusoidi trovo cellule tipiche del fegato KUPFFER CELL derivano dal sistema istiocitario

attività marcofagica, importanti perchè fagocitano eritrociti invecchiati o alterati sfuggiti al controllo della

milza.

Cistifellea = organo intraperitoneale cavo muscolare a forma di pera che accumula e concentra la

bile prima di rilasciarla nel tenue. Essa è accolta in una fossa sul lobo destro e viene suddivisa in 3

regioni: fondo, corpo e collo. Il dotto cistico unisce la cistefellea all'ilo epatico dove si unisce al

dotto epatico comune per formare il COLEDOCO. Nel duodeno si ha lo SFINTERE

EPATOPANCREATICO muscolare circonda il lume del coledoco e l'ampolla duodenale.

L'emissione della bile viene stimolata dall'ormone COLECISTOCHININA.

Pancreas = ghiandola tubuloacinosa composta. Si estende dal duodeno fino alla milza ed è situato

posteriormente allo stomaco. È retroperitoneale secondario. È un organo esocrino che produce

enzimi e tamponi digestivi ma svolge anche una funzione endocrina. Il grande DOTTO DI

WIRSUNG convoglia tali secrezioni verso l'ampolla duodenale, mentre IL DOTTO

PANCREATICO ACCESSORIO o DI SANTORINI, non sempre presente, può originare dal dotto

principale prima che questo lasci il pancreas. Le ISOLE DI LANGHERANS endocrine sono solo

l'1% del parenchima pancreatico e in esse si trovano 4 diversi tipi cellulari: cellule alfa che

producono il GLUCAGONE, beta che producono l'INSULINA, delta che producono la

SOMATOSTATINA e F che producono il polipeptide pancreatico.

APPARATO URINARIO

svolge le funzioni:

-regolazione concentrazioni plasmatiche di sodio, potassio, cloruro calcio e altri ioni;

-regolazione di volume e pressione del sangue mediante modulazione del volume di acqua con le

urine, rilascio di eritropoietina e rilascio di renina;

-stabilizzazione del pH del sangue;

-conservazione delle sostanze nutritizie utili;

-eliminazione di rifiuti organici, sostanze tossiche e farmaci;

-sintesi di calcitrolo dalla vitamina D3;

-cooperazione con il fegato per eliminare veleni e per la deaminazione degli amminoacidi.

Reni = sono due e posti ai lati della colonna vertebrale tra la dodicesima vertebra toracica e la terza

lombare. Il polo superiore di quello destro è di solito più in basso di quello di sinistra per la

presenza del fegato. Si trovano in posizione retroperitoneale. Ognuno è protetto da 3 strati di tessuto

connettivo: CAPSULA FIBROSA che riveste la superficie esterna dell'organo, il GRASSO

PERIRENALE O CAPSULA ADIPOSA che circonda lo strato precedente e la FASCIA RENALE

che sono fibre che si estendono esternamente dalla capsula fibrosa fino alla fascia renale stessa in

modo da ancorare i reni alle strutture vicine.

Ogni rene è di colorito rosso-bruno ed ha la forma di un fagiolo, sul margine mediale si ha l'ILO

RENALE che è una depressione che rappresenta il punto di ingresso dell'ARTERIA RENALE e di

uscita per la VENA RENALE e l'URETERE. Lo strato più interno della capsula renale si invagina

sull'ilo e si invagina a ricoprire una cavità formando il SENO RENALE.

Internamente il rene è formato da:

-corticale renale = colorito rosso bruno e aspetto granulare ed è la porzione più esterna a contatto

con la capsula fibrosa;

-zona midollare = si trova subito sotto alla precedente e è di colore più scuro e aspetto striato.

Consiste di formazioni coniche chiamate PIRAMIDI RENALI DI MALPIGHI. La base di ogni

piramide è rivolta verso la corticale mentre l'apice o PAPILLA RENALE è rivolto verso il seno.

Ogni piramide ha dei solchi che convergono verso la papilla e le piramidi vicine sono separate da

bande di tessuto corticale detto COLONNE RENALI DI BERTIN.

Lobo renale = piramide renale + area corticale sovrastante + porzione adiacente alla colonna renale.

Nei NEFRONI avviene la produzione di urina, che viene poi scaricata in un'area a coppa chiamata

CALICE MINORE. Quattro o cinque di essi poi convergono a formare il CALICE MAGGIORE

che poi converge con altri per formare la PELVI RENALE che riempe il seno renale.

-seno renale

nefrone = unità anatomo-funzionale del rene. Esso è formaro da: il TUBULO RENALE che è un

lungo condotto tubulare che inizia a livello del CORPUSCOLO RENALE che è una camera a

forma di coppa e contiene una rete capillare a forma di gomitolo detto GLOMERULO. Il sangue vi

arriva attraverso un'arteriola afferente e se ne va attraverso un'arteriola efferente. Le pareti del

glomerulo permettono la filtrazione del sangue da cui deriva il FILTRATO GLOMERULARE

(soluzione aproteica). Il tubulo renale è diviso in: TUBULO CONTORTO PROSSIMALE, ANSA

DI HENLE e TUBULO CONTORTO DISTALE. Da quest'ultimo il filtrato passa in un tubulo di

connessione che lo riversa in un dotto collettore il quale a sua volta scende dalla corticale per

passare nella midollare verso un dotto papillare che lo riverserà nella pelvi renale.

-nefrone corticale = si trovano nella corticale. L'ansa di Henle è breve e l'arteriola afferente porta il

sangue a una rete di capillari peritubulari.

-nefrone iuxtamidollare = si trovano al confine con la zona midollare e in essi l'ansa di Henle è

piuttosto lunga e si approfonda nelle piramidi renali. Il suo corpuscolo renale è formato dal

gomitolo capillare del glomerulo e il segmento iniziale espanso del tubulo renale che è chiamato

CAPSULA DI BOWMAN. La capsula è rivestita esternamente da epitelio pavimentoso semplice ed

è in continuità con l'epitelio viscerale che ricopre i capillari. Tale epitelio è formato da cellule, i

PODOCITI, che con espansioni digitiformi si collegano ai capillari. I due epiteli sono separati dallo

SPAZIO CAPSULARE ma si continuano l'uno nell'altro al livello del polo vascolare del corpuscolo

renale. La filtrazione avviene grazie al passaggio attraverso tre barriere fisiche: ENDOTELIO

CAPILLARE fenestrato, LAMINA BASALE che limita il passaggi di proteine plasmatiche di

grandi dimensioni e la sua lamina densa può circondare due o più capillari e qui si trovano allora le

CELLULE DEL MESANGIO con le funzioni di sostegno dei capillari, inglobare sostanze che

potrebbero occludere la lamina densa e regolare il diametro capillare; e EPITELIO

GLOMERULARE in cui i prolungamenti dei PODOCITI avvolgono la superficie esterna della

lamina basale e sono intervallati dai DIAFRAMMI DI FILTRAZIONE che consentono l'entrata di

ioni, acqua, piccole molecole organiche e poche proteine plasmatiche.

Le sostanze utili vengono riassorbite a livello del tubulo contorto prossimale. Tale tubulo ha inizio a

livello del polo urinifero del corpuscolo renale ed è formato da epitelio cubico semplice con orletto

a spazzola. Quando ioni e soluti vengono riassorbiti dal filtrato la pressione osmotica che si crea

spinge l'acqua fuori nel circostante fluido interstiziale. Il tubulo termina incurvandosi ad angolo

acuto per continuare con l'ansa di Henle dove si individuano un segmento ascendente e uno

discendente. Un meccanismo di trasporto attivo pompa fuori ioni sodio e cloruro e l'alta

concentrazione di soluti che si crea permette un ulteriore assorbimento di acqua che viene presa dai

capillari VASA RECTA che la riportano alla circolazione generale.

Il segmento ascendente dell'ansa di Henle si continua con il tubulo contorto distale che piegandosi

ad angolo acuto si pone a stretto contatto con il glomerulo. Ha un diametro inferiore del prossimale,

non ci sono microvilli e i confini delle cellule epiteliali sono distinti questo perché la sua principale

funzione è quella di secrezione. Qui le attività di trasporto attivo del sodio sono regolate

dall'ormone aldosterone prodotto dalla ghiandola surrenale. Le cellule del tubulo più vicine

all'arteriola afferente

Dettagli
A.A. 2015-2016
25 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giulylencio.95 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Lenzi Paola.