Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 58
Analisi 2 (parte 1) - Appunti Pag. 1 Analisi 2 (parte 1) - Appunti Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Analisi 2 (parte 1) - Appunti Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Analisi 2 (parte 1) - Appunti Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Analisi 2 (parte 1) - Appunti Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Analisi 2 (parte 1) - Appunti Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Analisi 2 (parte 1) - Appunti Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Analisi 2 (parte 1) - Appunti Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Analisi 2 (parte 1) - Appunti Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Analisi 2 (parte 1) - Appunti Pag. 41
1 su 58
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Curve

Definizione: Sia I un intervallo reale. Una curva è un'applicazione r.

La funzione I t r(t) è detta rappresentazione parametrica della curva; t è detto parametro.

L'immagine r(I) è detta sostegno della curva.

Esempio

  1. y = ax2 = f(x)

Equazioni Parametriche

  1. (x(t) = R cos t

    y(t) = R sin t

    t ∈ [0, 2π]

Dal grafico si nota che non rispetta la definizione di funzione in una variabile, lo diventa solo se si considera un intervallo (ad esempio y≥0).

Curve cartesiane

y = f(x) x ∈ I

  • x = t

    y = f(t) t ∈ I

Gf = {(x,y) ∈ R2 x ∈ I, y = f(x)}

Definizione:

Una curva r : [a, b] si dice CHIUSA se r(a) = r(b) (stesso valore agli estremi).

Definizione:

Una curva r : I ⟶ R2 si dice SEMPLICE seper ogni coppia t1, t2 ∊ I con almeno uno trat1, t2 interno ad I, si ha r(t1) ≠ r(t2)(a meno che agli estremi assuma stesso valore).

La curva γ definita da x = Rcos t y = Rsin t, t ∊ [0, 2π] è semplice.

La curva γ definita da x = Rcos t y = Rsin t, t ∊ [0, 4π] non è semplice.

Si noti che γ, γ̅ sono curve diverse con uguale sostegno.

Un'altra classe di rilievo di curve piane sono le curve in forma polare (o curve polari).

ρ = ρ(θ), θ ∊ I

Da (5) segue che x(θ) = ρ(θ) cos θ y(θ) = ρ(θ) sin θ, θ ∊ I

Ovvero si è ottenuta una rappresentazione parametrica della curva definita da (5).

E.g. ρ(θ) = θ, θ ≥ 0 → Spirale di Archimede

Se l'insieme in (8) è sup limitato, la curva si dice rettificabile

e si pone

L(γ) = sup{L(P), β poligonale con vertici su γ}

L(γ) è detta lunghezza della curva

Vedremo che sono rettificabili:

  • le curve regolari
  • le curve appartenenti a C1
  • le curve regolari a tratti

L(γ) = ∫ab |r'(t)| dt → lunghezza curva

Dato ψ(β) , se i(β) è sup limitato, la curva si dice rettificabile, e L(ψ) detta lunghezza della curva è posto come:

sup {L(ψ(β), β poligonale}

Inoltre:

L(ψ) = ∫ab |r'(t)| dt

Si ha

X'(s) = r'(t(s)) · t'(s) = r'(t(s)) · 1/||r'(t(s))||

d/dt r(t(s)) = d/ds r(t(s))

||X'(s)|| = 1, ∀s ∈ [0,L(γ)]

ESEMPIO:

  • x(θ) = R cos θ
  • y(θ) = R sin θ

θ ∈ [0, 2π] R > 0 dato

Si considera la curva definita da tali parametri:

c : [0, 2π] → R2

c ∈ C1([0, 2π])

c(θ) = (R sin θ, R cos θ)

||r'(θ)||2 = R2 sin2θ + r2cos2θ = R2

La curva è regolare.

Determinare la rappresentazione standard:

Si definisce:

  • s(θ) = ∫0θ ||r'(φ)|| dφ = ∫0θ R = Rθ, θ ∈ [0, 2π]

L'inversa è:

θ = s/R, s ∈ [0, 2πR]

X(s) = (R cos(s/R), R sin(s/R)), s ∈ [0, 2πR]

c è la funzione composta

INTEGRALI DI LINEA

fes parametrica c

γ: [a, b) → R2

(γ ∈ C0([a, b]) qua monotona)

Teoremi (risultati) di rilievo

  • Teorema degli zeri
  • Teorema dei valori intermedi
    • concetto di insieme connesso
  • Teorema di Weierstrass
  • Teorema di Heine-Cantor (uniforme continuità)

Limiti - Continuità

Per f: D ⊂ ℝn → ℝ

nel caso n=2 se abbiamo un punto (x0,y0) di accumulazione per D

f(x,y) → x→x0,y→y0 L ∈ ℝ1 (1)

(1) è vera se e solo se ne ha:

lim p→0+ sup (θ ∈ [0,2π]) f(x0 + p cosθ, y0 + p sinθ) = L = 0 (2)

ovvero è equivalente: la (1) implica la (2) e viceversa.

Al momento la dimostrazione è omessa.

Esempio 1

f(x,y): = xy/√(x2+y2) è continua nel suo dominio perchè è un rapporto tra due f.ni continue

E ma estendibile con continuità:

f(x): = {\semx/x x ≠ 0, 0 x = 0} p ∈ C⁰(D)

Si definisce f̃(x) = {f(x) x ≠ 0, 1 x = 0}f̃∈C⁰(ℝ)

Se n=1 e i=1,2,...,m, ove è un vettore dello spazio normato, e l'eventuale(i) derivate direzionali si chiamano derivate parziali. Esse si indicano con i simboli:

∂f/∂xi

∂f/∂xi (x0)

Df(x0)

fxi(x0)

Nei caso in cui:

n = 2, m = 2

po = (xo,yo) e il rapporto incrementale è:

f (xo + h,yo) - f(xo,yo) / h

h ≠ 0

Esempio

f( x,y ) = { xy/x2 + y2 ; (x,y) ≠ (0,0) }

{0 ; (x,y) = (0,0)}

In un punto diverso dall'origine: po = (xo,yo) ≠ (0,0) ∃ fx (x,y) con (x,y) ≠ (0,0).

O meglio se po = (xo,yo) ≠ (0,0) esiste fx (xo,yo) al fatto di assolute, re la derivabilità della funzione x → f (xo,yo) e si ha che:

fx (xo,yo) = yo d/dx x/x2 + y2² x = xo

ψ = x2 + y2 - 2x/x2 + y2 t x - yo√x2 x2/(xo + yo)2

Si ottiene la funzione:

(x,y) → fx(x,y)

(x,y) ≠ (0,0)

Se po = (0,0) h ≠ 0 si ha:

f(h,0) - f(0,0)/h = 0

0/h = 0 → 0, h → 0

Dunque ∃ fx (0,0) = 0

Per motivi di simmetria fy (x,y) = f(x,y)

∃ f (0,0) = 0

∃ fx/∂y( x,y ) = x1/x2/(x1 + y1)2

∀(x,y) ≠ (0,0)

Problemi di massimo / minimo

  • Soluzione che si vede a occhio

Es f(x,y) = x/x+y2

g = x/√x2+y2

Analisi per mezzo di curve / superfici di livello

Nel caso di f: K ⊆ ℜn → ℜ con K chiuso e limitato e f continua in K

Analisi di f | K         ricerca di eventuali punti critici o         stazionari per f f | ∂ K         parametrizzazione di ∂ K, quando pos. l         Teorema dei moltiplicatori di Lagrange

Esercizio

Determinare massimo e minimo assoluti della funzione

P(x,y) = x2 + z/x2y4 + 1

Nell'insieme D = {(x,y) ∈ ℜ2 : x2y2 ≥ 8} (il complementare è aperto)

Proposizione

Si ricordi che se g: ℜn → ℜ è continua e l'insieme D = {x ∈ ℜ : g(x) < 0} (∈ un sottolivello) è aperto.

Conseguentemente:

  1. C = {x ∈ ℜn : g(x) ≥ c } è chiuso    se C ∈ ℜ
  2. Infatti   C = {x ∈ ℜ : g(x) ∈ c}c
  3. E = {x ∈ ℜ : g(x) = c } è chiuso    perché il complementare è aperto.
  4. F = {x ∈ ℜ : g(x) = c} è chiuso Infatti: F = {x ∈ ℜn : g(x) ≤ c} ∩ {x ∈ ℜn : g(x) ≥ c} (intersezione di due chiusi)
Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
58 pagine
1 download
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/05 Analisi matematica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher eri13 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi matematica 2 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Bucci Francesca.