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Analisi 1
Insiemi numerici → ℕ, ℤ, ℚ, ℝ
s ∈ R è s ∈ A se s è un maggiorante di A, il maggiorante più piccolo di A si chiama estremo superiore (sup).
r ∈ R si r ∈ A è un minorante di A, il minorante più grande di A si chiama estremo inferiore (inf).
Successioni numeriche
È una funzione che fa corrispondere ad ogni numero naturale n un unico c(m) se diverge, si dice regolare, altrimenti si dice irregolare.
Una successione convergente è limitata, cioè se m, M ∈ R, c.c. m < m < M ∧ ∀m ∈ N.
Forme determinate
∞ + ∞ = ∞ ≈ ∞∞ × ∞
Forme indeterminate
∞ - ∞ ∼ ∞0 ∼ ∞∞ ∞∞
&frac{0}{0}, &frac{1}{∞}
SE Sm / qm t.q. Mx ANCORA qm CONVERGE → Sm CONVERGE SE
qm CONVERGE
SE qm &mns; ūM SE qm DIVERGE &mns; Sm DIVERGE
ūM = ūqm =Smm → +∞
IRREGOLARE qm
IRREGOLARE
PRINCIPIO DI SOSTITUZIONE
SE ūam om om bm qm T.Q. Xm =ū M=oo
qm bm =om
oam om -bm
- om o
om om -bm -om-om om-bm-om = omom-bm -om-om
Se ūXm DEFINITIVAMENTE - ūam = ūqm = 9 ESISTE ALLORA ūqm om
SERIE NUMERICHE
SOMMA DI TUTTI GLI ELEMENTI DI UNA SUCCESSIONE ū(a)mN∈N∑∞ū
SERIE NUMERICA CONVERGE ALLA SOMMA ∑ SE qm SE ūlim sm s=s ∑ DIVERGE A
∞
ūm∞
- ∑∞ ūm
- ∑∞ diverge
- gge ∑mm3 ispec). IRREGOLARE
- SE 3MBX9
- SERIE GEOMETRICA ∑∞qN qn 9N
- se qis (1
- 1⁄(q9-1)
- se q>1
- (+∞)irregolare
SERIE ARMONICA
∑∞kk = 1
CONDIZIONE NECESSARIA
SE ∑an OR CONVERGE ALLORA ∑ūqk=0
- SERIE a=k≠0 V
- KEN ALLORA LA SERIE CONVERGE SE
- e solo se sm e' limitata
DIVERGE
q0L.G. SE 005
- SERIE EXPONENZIALE
CRITERIO DEL CONFRONTO
SIA 0≤k0kg definitivamente allora
- if
- k0k∑
- qne converges
- if kcO diverges
- diverges
- CRITERIO DEL CONFRONTO ASINTOTICO
- α
- A.O
- (≤)
- ok
- if
- eq
- o-x1 (v≤x1 )converge per a x2
- Punto di massimo locale se f (x0) cambia in x0 seguendo
- Punto di minimo locale se f(x1) cambia in f (x2) da f' (x) = 0,
- Regole di de l'Hospital: siano f, g : x0 → ∃ a fronte di una f' (c).e f e g sono derivabili (∃) (a;b) e (∃) allora anche limx→x0 f(x)= a con 0∞.
- Determinarne il dominio ∈; C, ∈
- Simmetrie (paripari ø dispari) < φ> f'(0) ≥ 1.
- Intersezioni con gli assi (Asse x) (x≈c) < e asse y (0; c).
- Segno delle funzioni.
- Calcolo dei limiti (dal destro sinistro destra sinistra nella).Esterni limx→∞ f '(x) = [limx→∞] [ (f(x)- φ) = x ].
SIA 0k 20 & BI>20 DEFINITIVAMENTE
tach che qista ū
se som
∑qk il&
merg
CRITERIO DELLA RADICE
SIA αk>30 DEFINITIVAMENTE
Se esiste 9: ok=∑o9etk
BIf ER ū
SIA αk>30 DEFINITIVAMENTE
se esiste 9:
CRITERIO DEL RAPPORTO
SIA Ak >30 DEFINITIVAMENTE SE esiste 9 =
if ū ∑kx conver
SERIE ARMONICA GENERALIZZATA
∑∞0:=1 q*1 per x ⋕ fissiodiverg per
CRITERIO Leibniz
Una tendenza delcap:
sucezione (off)
infinitsima
∑a f'(x) ≥ 0 ∀ x ∈ (a;b), f è decrescente < f' (x) ≤ 0 ∀ x ∈ (a;b), f è costante < f'(x) = 0 ∀ x ∈ (a;b).
- f' è c. strettamente crescente > f'(x) ≥ f'(0) ∀ x ∈ (a;b), c. strett. decrescente.
Criterio estremi locali:
Sia f (a;b) derivabile, e sia x0 ∈(a;b) (∃) U x0:
f'(x)/g'(x) semplici da Landau o(1) : 1 : a(∞), per (∞) signif.: per infinitesimi o g'(x) che passano sup (appiangte) che abbiamo:
g(x), per infiniti x (x ≠ ∞) che f'(c)** = 100 più lentamente di f(g(x))
Polinomio Tayloa:
Se f∈ C™[a;b], c0 (∈), x ≠ b allora è un unico polinomio tm oligano n=0∞(f(n)(x0)/n!)(x -x0)
Formula di Taylor:
Sia f∈ C™[a;b], c0 (∈), x < f (c). Allora per∈ c f(x) = p(x) + Rn(x)
= f(x) - f(x0) per ∀ x, resto di r_i_i.
= f'' f(e) x + Cgper ∈ x0 < x0
Applicazioni formula di Taylor - estremi locali:
Sia f∈ C™ (∃) ammette x0 in M basta che:
f'²(x0) = 0 e f' (x0) = f (x0) per l'; allora è massimo locale se f(m) (x0) < 0 se m è dispari (∃) non è un minimo locale.
Calcolo dei limiti:
Se limx→x0 R(x) = algo che = o (y2) è il punto esterno.
Punto asintotiche che φ(x) = φ(p) quindi applicando il principio di sostituzione:
∃ t31, t 2 per x → x0 ancora ∃ t1, t2 < φ1 per x→∞ (stesso L12).
Studio di una funzione: data una funzione f:
Studio della derivata prima( f'(x) C):(estremi loc.ri)concavità/convessità (punti di flesso -; pt)
~f''(x) ∈
Calcolo integrale:
Se f∈ C™([a;b], f è limitata e ha un numero finito di discontinuità oppure e mono.tona allora f è integrabile (! particolare ogni f∈ C, allora).Teorema della media: Se f ∈C™([a;b]) allora C, (∃) c:f(c) = f(c) = f(c) (∃) c(3).