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UTILIZZO DEI FONDI DI RISERVA:
dall’utilizzo degli appositi fondi di riserva (il ragionamento è il medesimo dell’istituto di flessibi-
lità dello storno)
NON Varia il totale di spesa
Non devono essere approvati né dal Consiglio né dalla Giunta
I primi 2 istituti di flessibilità possono essere adoperati entro il 31/11 dell’anno in corso; il terzo (uti-
lizzo dei fondi di riserva) può essere adoperato per tutto l’esercizio (fino al 31/12)
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Vi sono dei casi “canonici” al ricorso agli istituti di flessibilità:
Approvazione del rendiconto dell’esercizio precedente si esegue una rettifica dell’”Avanzo di
Amministrazione Applicato”
Variazioni di assestamento generale deliberate dall’Organo Consiliare entro il 31/07 con
l’obiettivo di garantire e assicurare gli equilibri e il pareggio di bilancio.
Il bilancio derivante da questi “assestamenti e rettifiche” è detto bilancio assestato
Un’ulteriore variazione che l’ente può eseguire durante l’esercizio riguarda il FONDO PLURIENNALE
VINCOLATO (FPV) in quanto l’opera si rivela più “rapida” oppure più a “rilento”.
Queste variazioni (maggiore/minore rapidità) comportano variazioni al crono-programma dell’opera e
quindi anche variazioni all’imputazione degli impegni sui vari esercizi che quindi si deve riflettere sul
bilancio nel FPV.
ESEMPI VARIAZIONI FVP
SITUAZIONE DI PARTENZA VARIAZIONE 1 (Hp 1)
Esercizio 2015 Esercizio 2015
mutuo sottoscriz. 310 impegno cont. 10 mutuo sottoscriz. 310 impegno cont. 10
FPV 300 FPV 300
Esercizio 2016 Esercizio 2016
FPV 300 impegno cont. 100 FPV 300 impegno cont. 120
FPV 200 FPV 180
Esercizio 2017 Esercizio 2017
FPV 200 impegno cont. 200 FPV 180 impegno cont. 180
FPV 0 FPV 0
VARIAZIONE 2 (Hp 2)
Esercizio 2015
mutuo sottoscriz. 310 impegno cont. 20
FPV 290
Esercizio 2016
FPV 290 impegno cont. 50
FPV 240
Esercizio 2017
FPV 240 impegno cont. 240
FPV 0 21
I PRINCIPI GENERALI E POSTULATI DI BILANCIO “ARMONIZZATI”
CONTABILITA’ FINANZIARIA
COMPETENZA FINANZIARIA → è il criterio con il quale le entrate e le spese si imputano
o al periodo amministrativo in cui sorge il diritto di riscuotere (accertamento contabile) e
l’obbligo di pagare (impegno contabile), salvo eccezioni di legge
EQUILIBRIO DI BILANCIO → Pareggio finanziario (pareggio complessivo entrate-spese;
o pareggio di competenza e pareggio di cassa), Pareggio economico e Pareggio patrimo-
niale
ANNUALITA’ → I documenE del sistema di bilancio sono predisposE con cadenza an-
o nuale e si riferiscono a un periodo di gestione che coincide con l’anno solare
UNITA’ → Il complesso delle entrate finanza indistintamente quello delle uscite
o UNIVERSALITA’ → Il sistema di bilancio deve ricomprendere tuCe le operazioni e i rela-
o tivi valori finanziari, economici e patrimoniali al fine di presentare una rappresentazione
veritiera e corretta dell’andamento dell’ente
INTEGRITA’ → Non vi devono essere compensazioni di parEte
o PUBBLICITA’ → Il sistema di bilancio assolve una funzione informaEva nei confronE degli
o utilizzatori dei documenti contabili
FLESSIBILITA’ → All’interno del sistema del bilancio di previsione è prevista la possibilità
o di modificare i documenti contabili di programmazione e previsione per fronteggiare
circostanze imprevedibili e straordinarie che si possono manifestare durante la gestione
CONTAMINAZIONE TRA I DUE SISTEMI
COERENZA → Occorre assicurare un nesso logico e conseguente tra la programmazione,
o la previsione, gli atti di gestione e la rendicontazione
CONGRUITA’ → Verifica dell’adeguatezza dei mezzi disponibili rispeCo ai fini stabiliE,
o valutata in relazione agli obiettivi programmati e agli andamenti storici, e anche con ri-
guardo agli impegni pluriennali
NEUTRALITA’/IMPARZIALITA’ → La redazione dei documenE contabili si fonda su prin-
o cipi contabili indipendenti e imparziali versi tutti i destinatari, senza favorire gli interessi
o le esigenze di gruppi particolari.
L’imparzialità contabile va intesa come l’applicazione competente e tecnicamente cor-
retta del processo di formazione dei documenti che compongono il sistema di bilancio
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PRUDENZA → Nei documenE prevenEvi, comporta l’iscrizione delle sole componenti
o positive che ragionevolmente saranno disponibili nel periodo amministrativo conside-
rato, mentre le componenti negative sono limitate alle sole voci degli impegni sosteni-
bili e direttamente collegate alle risorse previste. In sede di rendicontazione, le compo-
nenti positive non realizzate non devono essere contabilizzate mentre tutte le compo-
nenti negative devono essere contabilizzate, anche se non sono definitivamente realiz-
zate
VERIDICITA’, ATTENDIBILITA’, CORRETTEZZA E COMPRENSIBILITA’
o
CONTABILITA’ ECONOMICO-PATRIMONIALE
COMPETNEZA ECONOMICA → L'effeCo delle operazioni, delle aYvità amministrative
o svolte durante l’esercizio e degli altri eventi deve essere rilevato contabilmente ed attri-
buito all'esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono e non a quello in cui si
concretizzano i relativi movimenti finanziari. In particolare, i componenti economici ne-
gativi (costi e oneri) devono essere correlati con i ricavi dell’esercizio o con altre risorse
resesi disponibili per lo svolgimento dell’attività istituzionale (ricavi e proventi). Questa
correlazione costituisce il corollario fondamentale del principio di competenza econo-
mica ed intende esprimere la necessità di contrapporre ai componenti economici posi-
tivi dell’esercizio i relativi componenti economici negativi ed oneri, siano essi certi o
presunti
CONTINUITA’ E COSTANZA → perdurare nel tempo dell’ente e conEnuità nell’applica-
o zione dei principi contabili e di valutazione
SIGNIFICATIVITA’ E RILEVANZA → Un’informazione è significativa quando è in grado di
o aiutare gli utilizzatori a valutare gli eventi passati, presenti o futuri.
Un’informazione è rilevante quando la sua omissione o la sua errata rappresentazione
può influenzare le decisioni assunte sulla base del sistema di bilancio errato
PREVALENZA DELLA SOSTANZA SULLA FORMA → Le operazioni ed i faY accaduti du-
o rante l’esercizio devono essere rilevati contabilmente secondo la loro natura finanziaria,
economica e patrimoniale, in conformità alla loro sostanza e non solo secondo le regole
e le norme vigenti che ne disciplinano la contabilizzazione formale. La sostanza econo-
mica, finanziaria e patrimoniale delle operazioni pubbliche della gestione di ogni ammi-
nistrazione rappresenta l’elemento prevalente per la contabilizzazione, la valutazione e
l’esposizione dei fatti amministrativi nei documenti del sistema di bilancio
COMPARABILITA’ E VERIFIVABILITA’ → Gli uElizzatori delle informazioni di bilancio de-
o vono essere in grado di comparare nel tempo le informazioni di poste economiche, fi-
nanziarie e patrimoniali del sistema di bilancio, per poterne valutare gli andamenti.
L’eventuale cambiamento di criteri di valutazione deve rappresentare un’eccezione nel
tempo, opportunamente descritta e documentata in apposite relazioni. Inoltre, tutte le
informazioni fornite dal sistema di bilancio devono essere verificabili attraverso la rico-
struzione del procedimento valutativo seguito
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IL DUP
Il DUP (Documento Unico di Programmazione) NON è un allegato del bilancio ma è un documento a
sé stante e costituisce presupposto indispensabile per l’approvazione del bilancio preventivo (BPF).
L’obiettivo del DUP è quello di definire gli obiettivi di medio -lungo termine e di breve termine che
l’ente vuole perseguire con le entrate e le spese previste nel BPF.
Esso deve essere approvato dalla Giunta entro il 31/06/x e approvato dal Consiglio entro il 31/07/x.
Quindi è un presupposto fondamentale per l’approvazione del BPF che invece viene approvato dalla
Giunta entro il 31/12/x.
Il DUP è stato introdotto ufficialmente dandogli maggiore valore dal D.Lgs 118/11.
Esso non è un allegato del bilancio ma è un presupposto indispensabile per l’approvazione del bilan-
cio preventivo.
Con il DUP l’ente deve definire le linee strategiche su cui si basano le previsioni finanziarie basate nel
BPF.
Il DUP deve essere aggiornato affinché le decisioni assunte nel corso della gestione siano coerenti con
questo documenti.
Il DUP assorbe due documenti:
- Relazione previsionale (sez. operativa) che copre l’arco temporale triennale
- Piano generale di sviluppo (sez. strategica) che copre l’arco temporale quinquennale.
Inoltre nel DUP troviamo anche la programmazione in materia di lavori pubblici, di personale e di pa-
trimonio.
Esso è composto da due sezioni:
SEZIONE STRATEGICA SEZIONE OPERATIVA
Per ogni missione del bilancio devono essere in- PARTE 1:
dicati gli obiettivi strategici da perseguire entro Definire, per ogni missione, dei programmi ope-
la fine del mandato (5 anni) coerenti rispetto rativi da realizzare nell’arco di tempo cui la Se-
zione Operativa del DUP si riferisce
all’ambiente interno e esterno (quadro norma-
tivo, obiettivi di finanza pubblica) Per ogni programma occorre individuare:
Obiettivi annuali e pluriennali
Motivazione delle scelte effettuate e in coerenza
con gli obiettivi strategici definiti nella Sezione
Strategica
Risorse finanziarie e umane
PARTE 2:
Programmazione dettagliata, relativamente
all’arco temporale di riferimento del DUP, delle
opere pubbliche, del fabbisogno di personale e
delle alienazioni e valorizzazione del patrimonio
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IL PEG
Il PEG (Piano Esecutivo di Gestione) contribuisce alla veridicità e attendibilità della parte previsionale
del sistema di bilancio, poiché ne chiarisce e dettagli i contenuti programmatici e contabili.
Questo documento NON viene approvato dal Consiglio e riguarda il collegamento tra Giunta e Diri-
genti.
Il PEG: È redatto per competenza e per cassa per il primo esercizio previsionale e per competenza per
i due successivi
Ha natura previsionale e finanziaria
Ha contenuto programmatico e contabile
Può anche contenere dati di natura extra-contabile
Ha carattere autorizzatorio, poiché
definisce le linee guida responsabili espresse dagli amministratori rispetto all’attività di
o gestione dei responsabili dei servizi
le previsioni finanziarie in esso contenute c