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Questo pubblico, o condivide o non può che accettare contenuti e forme
dell'offerta perché non è in possesso di alcuna ''cultura alternativa''
socialmente rilevante, politicamente forte e in grado di esercitare delle
controspinte
Il pubblico della televisione commerciale degli anni Ottanta e Novanta è
Notevolmente più ampio: la modernizzazione del paese dopo la svolta
- del boom ha consentito un rapido afflusso di tutti i livelli sociali al bene
comunicativo industriale; mercato considerato largamente sufficiente
Emancipato, caratterizzato da una richiesta di intrattenimento gratuito,
- che sembra imporre i propri standards di consumo alla produzione ( di
cui costituisce in realtà il vero prodotto): la capacità di azione di questo
pubblico sul meccanismo produttivo è assai più forte perché basata
sulla continua rilevazione dei dati di ascolto.
AUDITEL: sistema di verifica del consumo televisivo, garantisce a tutti gli
effetti la rapidità del testing; la relazione strettissima tra marketing e
produzione consente di riaggiustare in tempo reale i programmi sulla base dei
primati di ascolto di un programma.
Tuttavia è bene non dare per scontato che l'aumento della rilevanza della domanda del
pubblico garantisca sempre l'ottimizzazione del confronto fra domanda e offerta in quanto la
possibilità del pubblico di agire attraverso la propria domanda sull'offerta è implementabile o
sterilizzabile da parte di m ediatori: la m ancanza di una differenziazione qualitativa del
prodotto impedisce di verificare se il consumo è una scelta attiva o la semplice adesione a ciò
che viene proposto in m ancanza di alternative. S i perde l'efficacia dell'azione del pubblico sul
sistema produttivo nel m omento in cui le agenzie di m ediazione cessano di indagare il reale
gusto del pubblico limitandosi ad intercettare il solo consumo senza le sue m otivazioni
profonde.
possibilità del pubblico di agire attraverso la propria domanda sull'offerta è implementabile o
sterilizzabile da parte di m ediatori: la m ancanza di una differenziazione qualitativa del
prodotto impedisce di verificare se il consumo è una scelta attiva o la semplice adesione a ciò
che viene proposto in m ancanza di alternative. S i perde l'efficacia dell'azione del pubblico sul
sistema produttivo nel m omento in cui le agenzie di m ediazione cessano di indagare il reale
gusto del pubblico limitandosi ad intercettare il solo consumo senza le sue m otivazioni
profonde.
Le strategie pedagogizzanti tendono a prevalere nella lunghissima fase
• di allargamento della base del pubblico e della sua progressiva
emancipazione
Le strategie dell'intrattenimento sembrano radicarsi in opposizione alle
• strategie pedagogizzanti e prosperare come luogo del piacere gratuito
e tuttavia necessario
4.2-‐ Il ruolo della produzione
Le radici delle strategie viste dal versante dei soggetti produttivi risulta un
insieme estremamente complesso e articolato.
1 -‐ I soggetti politici
Partiti, istituzioni e movimenti si sono sempre mossi in un'ottica
pedagogizzante: quella del grillo per le istituzioni, quella del
corvo per
partiti e movimenti.
2 -‐ I
soggetti e conomici
sono di due tipi:
a. Industriali-‐artigiani, caratterizzati da una formazione specifica nel
campo del loro intervento culturale, che si avvalgono della logica
di intrattenimento del
topo.
Tutti questi editori fanno della loro formazione culturale e
mediatica specifica un termometro per i gusti del pubblico, e si
sforzano di rimanere all''interno del proprio campo specifico. Il
successo è legato alla qualità del prodotto che va sul mercato,
destinato al consumatore: la sensibilità nei confronti dei gusti del
pubblico rimane quindi importante.
>prima editoria popolare, editori salgariani, e poi Nerbini, Bonelli.
b. Industriali, che intendono la cultura come un campo senza confini
rispetto le atre frontiere del mercato. Soggetti di formazione
mercantile, tendono a pensare in un'ottica di impresa globale: il
successo non è legato alla centralità del prodotto, bensì alla
centralità della strategia di vendita. Il destinatario con cui si
dialoga davvero non è più il pubblico con i suoi gusti, bensì
l'investitore pubblicitario: la capacità di organizzare politiche di
cartello e di lobbying tendere a prendere decisamente il
sopravvento.
In questi casi, il soggetto economico costituisce una particolare
forma di congiunzione fra industria in generale e industria della
cultura in cui la specificità di quest'ultima è di fatto annullata.
cartello e di lobbying tendere a prendere decisamente il
sopravvento.
In questi casi, il soggetto economico costituisce una particolare
forma di congiunzione fra industria in generale e industria della
cultura in cui la specificità di quest'ultima è di fatto annullata.
>Mondadori, Berlusconi, Rizzoli
3 -‐ L'ideatore o autore
Due tipi di professionalità richieste per la vera e propria elaborazione
del prodotto culturale:
Autori esterni alla macchina dell'industria culturale e che
- coltivano una propria identità specifica; in questo caso il medium
è una pura occasione tecnica di discorso espressivo fortemente
personalizzato
>Collodi