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ISTIOCITOSI X o ISTIOCITOSI A CELLULE DI LANGERHANS

Patologia molto rara che coinvolge le cellule di Langerhans. Nei tessuti coinvolti dalla malattia si forma un infiltrato infiammatorio di cellule di Langerhans con nuclei indentati, granuli di Birbeck, langherina (CD207+), S-100+, CD1a+, CD11c+, CD14+. Vengono colpiti individui di ogni età.

In particolare, le cellule di Langerhans nel paziente malato di istiocitosi X contengono i granuli di Birbeck CD207+, formazioni visibili solo al TEM.

I granuli di Birbeck sono dei granuli intracellulari tipici della cellula malata e sono caratterizzati da una specie di vacuolo che contiene materiale trasparente con una forma a bastoncello rigonfia dalla parte del vacuolo, simile alla racchetta da tennis. Non si sa cosa siano questi granuli.

Limiti della microscopia elettronica: La diagnosi di queste 2 patologie rare ma ben caratterizzate è semplice, il problema maggiore è che necessitano del TEM e il procedimento è lungo.

indaginoso.GENODERMATOSI: EPIDERMOLISI BOLLOSE EREDITARIE

NON AUTOIMMUNI

Gruppo eterogeneo di patologie ereditarie caratterizzato da difetti dell'adesione epiteliale e di conseguenza di formano queste lesioni bollose in seguito a dei traumi di varia entità.

Classificazione:

Epidermiolisi Bullosa semplice (EBS) -> distacco all'interno dei cheratinociti basali

Epidermiolisi Bullosa Giunzionale (JEB) -> distacco nella membrana basale

Epidermiolisi Bullosa Distrofica (EBD) -> distacco sotto la membrana basale, nel derma

EPIDERMOLISI BULLOSA SEMPLICE

A trasmissione autosomica dominante, è dovuta ad alterazioni nei geni di plectina, cheratina V o cheratina XIV. L'alterazione è interna ai cheratinociti basali ed è legata agli emidesmosomi, quindi riguarderà la giunzione dermo-epidermica. Se utilizzo anticorpi contro queste proteine la visualizzazione in fluorescenza nel soggetto sano vedrà segnata tutta la membrana basale.

mentre nel paziente, che ha un difetto in queste proteine non vedrà ovviamente nessuna fluorescenza. Si può fare diagnosi di EBS con microscopia elettronica cercando le bolle all'interno dei cheratinociti oppure, se c'è già il sospetto, si può fare un'IF direttamente con un anticorpo anti-cheratina V/XIV o anti-plectina. EPIDERMOLISI BULLOSA GIUNZIONALE Gli antigeni da valutare saranno quelli della lamina lucida e della lamina densa, perché il distacco è fra il cheratinocita basale e la membrana basale. In questo caso, nell'emidesmosoma ci saranno dei geni alterati: integrina α6-β4, l'antigene BP180, il collagene XVII e la laminina V. Il numero di mutazioni che causano EBG è molto alto. Ad una IF il procedimento è lo stesso descritto per l'EBS. Più l'IF del paziente appare scura, più la prognosi del paziente sarà severa perché vuol dire che manca una grossa.

percentuale di proteina. In microscopia elettronica queste mutazioni comportano che la bolla sarà sotto il cheratinocita e possono mancare gli emidesmosomi.

EPIDERMOLISI BULLOSA DISTROFICA

La EBD coinvolge la sub-lamina densa, ed è dovuta ad un deficit delle fibrille di ancoraggio alla lamina densa causato da mutazione nel gene del collagene VII. Con l'IF quello che posso vedere è lo stesso detto per le altre due forme. Alla microscopia elettronica vedo da una parte la separazione netta della sub-lamina densa dalla lamina lucida e assenza completa delle fibrille di ancoraggio.

Cosa fare nel caso di EB non autoimmuni

La microscopia elettronica indica il sito di clivaggio ed eventualmente se ci sono alterazioni morfologiche degli emidesmosomi o delle fibrille di ancoraggio. Tramite IF, se sappiamo dov'è il sito di clivaggio, possiamo provare anche a identificare qual è la proteina difettiva. Tramite la genetica molecolare si può identificare,

attraverso la mutazione, il gene responsabile della patologia e si può fare una diagnosi molecolare che è più accurata. Prima di arrivare alla genetica molecolare bisogna avere un'idea della diagnosi del paziente, perché non si può usare una tecnica così specifica quando si non si conosce ancora bene la patologia del paziente in analisi. Ogni laboratorio ha poi la sua procedura standard che identifica i passaggi da svolgere. Nel caso di questi pazienti, dopo aver fatto un'ipotesi occorre fare una biopsia cutanea per poter fare o immunopatologia, microscopia elettronica o un'istopatologia. Poi si possono effettuare degli esami differenziali, per esempio, è quasi sempre richiesto anche un esame microbiologico e/o classici esami del sangue per escludere diverse diagnosi. Il laboratorio diagnostico: LA QUALITÀ E IL PROCESSO DI LABORATORIO La medicina di laboratorio sta assumendo un'importanza sempre più crescente nelprocessodecisionale clinico dal punto di vista preventivo, diagnostico, prognostico emonitoraggio terapie.Il professionista deve collaborare con paziente: scelta test, interpretazione del risultatoe comunicazione.Correlazione risultato-patologia deve SEMPRE essere sottoscritta da un medico.Chi non è medico cosa può fare?Refertazione senza diagnosi ed indicazione della patologia.Ci si base sulle risorse delle nuove tecnologie e sulle risorse umane per manipolazionecampioni biologici.Caratteristiche di prestazioneOgni esame possiede:- Praticabilità abilitazione richiesta, velocità di esecuzione e tipo di campionerichiesto. - Affidabilità Aspetti scientifici del metodo: precisione, variabilità, intervallo dimisura.Qualità nella medicina di laboratorio- Qualità e tecnica del processo analitico- Qualità contenuto scientifico- Qualità del processo di comunicazione- Sistema di gestione per laqualità

QUALITÀ TECNICA DEL PROCESSO ANALITICO

  1. Misure effettuate in laboratorio
  2. Prerequisito essenziale affinché il risultato fornisca un valore aggiunto in termini di informazioni utili alla diagnosi medica.

    Procedimenti e metodi statistici per elaborare dati di laboratorio in un dato misurabile ed oggettivo.

  3. Controllo di processo
  4. Mantenere sotto controllo fonti della variabilità analitica: manodopera, macchine, materiali, metodi.

QUALITÀ DEL PROCESSO DI COMUNICAZIONE

  • Integrazione moderne tecnologie informatiche con le basi di dati disponibili in laboratorio
  • Approccio pragmatico per affrontare il problema della diagnosi dal punto di vista dell'individuo e unicità
  • Importante gestione globale per la qualità: responsabilità della direzione, gestione di risorse materiali, processi e misurazioni

ACCREDITAMENTO

Operazione da parte di un'autorità o istituzione con la quale si riconosce il possesso, da parte di un soggetto o di un organismo, di prescritti

Il tuo compito è formattare il testo fornito utilizzando tag html.

ATTENZIONE: non modificare il testo in altro modo, NON aggiungere commenti, NON utilizzare tag h1;

specifici requisiti e si risolve ininscrizione in elenco, da cui possono attingere altri soggetti.Valido solo 4 anni e dopo si ha un altro controllo per vedere se si rientra ancora neirequisiti.3A del laboratorio:

  • Autorizzazione
  • Accreditamento
  • Accordi per erogazione prestazioni

Possono essere soggetto di accreditamento:

  • Strutture sanitarie pubbliche e private con autonomia e tecnico professionale
  • Intere strutture o parti di una struttura fisica (dipartimento/ospedale)
  • Singoli programmi clinico-assistenziali all'interno di uno stesso lab
  • Singoli professionisti

Norme ISO9000 insieme di requisiti per ottenre l'accreditamento:

  • Politica dl lab esplicazione degli obbiettivi del lab
  • Buona gestione
  • Personale adeguato
  • Sistema informativo

Requisiti minimi comprendono:

  • Requisiti generali sicurezza delle strutture
  • Requisiti specifici cappa flusso, vetrini con formalina, natura tencologica edotazione attrezzature necessarie in sicurezza

Plan cosa si vuole

raggiungere - Do eseguire il piano ma consentire modifiche

Check - controllare se sta funzionando

Act - agire sul controllo applicando all'insegnamento

PROCESSO DI LABORATORIO

È una procedura che descrive le varie fasi di accesso e percorso degli operatori nell'ambito attività laboratoriale. Fasi accettazione campioni fino alla refertazione. Importante per definire corretto svolgimento delle attività:

  • Fase pre analitica - prenotazione, accettazione, prelievo
  • Fase analitica - misura strumentale, controllo qualità, trasmissione dati al database
  • Fase post-analitica - validazione, reflex test e refertazione

Ogni step soggetto a verifica e check.

Cliente esterno - carta dei servizi elencate tipologie prestazione e scrivere:

  • sospetto della patologia, preparazione del paziente. Preparazione campione e conservazione prodotto

Accettazione - Modulo con dati paziente compilato dal medico. Corrispondenza nome paziente ed etichetta campione.

Registro

delle non conformità per segnare tutto ciò che non risulta coerente o conforme. Distribuzione ai reparti di analisi Separazione luoghi e criteri conservazione in base tipo di esame richiesto. Esecuzione prova e validazione Controlli di qualità, coefficiente di errore valutando sieri positivi che avevo già quantificato e degli standard forniti dai kitcomperi. Contemplata variazione max 15%. Refertazione Informatizzato ed archiviato per un tot di anni. L'utilizzo di indicatori di qualità ha confermato che la loro efficacie è legata alla comprensione, da parte di tutto il personale, dell'importanza del loro utilizzo.

AUDIT CLINICO E' una riunione strumento principale per miglioramento della qualità professionale. Revisioni interni equipe e report prodotti in seguito da consultare alla riunione successiva. Selezionare tema criterio da esaminare come si devono misurare raccolta dati analisi.

risultati introduzione miglioramenti tempo per applicarliNecessario per riduzione errori, corretta identificazione dei pazienti, assistenzamigliore, prevenzione e corretta compilazione documentazione.

Linee guida definiscono i comportamenti clinici raccomandati e quindi indirizzo per le decisioni cliniche che dovranno essere adottate in specifiche circostanze

Criteri di valutazione applicazione retrospettiva di tali raccomandazioni nella valutazione dei processi assistenziali erogati ai singoli pazienti

Indicatori di performance misurazione della frequenza con cui i criteri di valutazione sono stati applicati in un campione di pazienti

L'audit ha lo scopo di determinare se le linee guida sono state seguite correttamente e se i criteri di valutazione sono stati applicati adeguatamente nella pratica clinica.

Dettagli
A.A. 2019-2020
35 pagine
SSD Scienze mediche MED/11 Malattie dell'apparato cardiovascolare

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher miky.guarniero di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biologia cutanea:diagnostica e tecniche di laboratorio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Marconi Alessandra.