Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 7
Apparato tegumentario - anatomia umana Pag. 1 Apparato tegumentario - anatomia umana Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 7.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Apparato tegumentario - anatomia umana Pag. 6
1 su 7
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

ANATOMIA UMANA - APPARATO TEGUMENTARIO

L'apparato tegumentario rappresenta l'8% del peso corporeo. Presenta una grande quantità di organi e varia da 1 a 2 metri. La variabilità dipende dall'altezza e dalla massa del soggetto. Si parla di spessore nel caso della superficie cutanea. Ci sono zone di cute spessa e zone di cute sottile. Lo spessore varia in base all'epidermide e all'ipoderma. Ci sono regioni più sottili (1 mm) e regioni più spesse (0,5 cm). Nel caso di maggior stress meccanico, si hanno regioni più spesse. Ci sono organi con più strati.

L'EPIDERMIDE:

  1. È lo strato di tessuto superficiale, ovvero lo strato più esterno. È un epiteliopavimentoso stratificato (alta resistenza meccanica) ed è cheratinizzato (ci sono più strati di cellule vive che variano dal profondo alla superficie).
  2. Ci sono più strati di cellule che vanno incontro a morte che
con l'epidermide) che contiene vasi sanguigni, nervi e recettori sensoriali.• Strato reticolare: è costituito da un connettivo denso irregolare, che conferisce elasticità e resistenza alla pelle. Contiene anche ghiandole sebacee e sudoripare, follicoli piliferi e muscoli erettori del pelo. 3. Sotto il derma si trova il tessuto sottocutaneo o ipoderma, costituito principalmente da tessuto adiposo che funge da isolante termico e da riserva energetica. 4. La pelle svolge diverse funzioni vitali per il nostro organismo, tra cui la protezione dagli agenti esterni, la regolazione della temperatura corporea, la percezione sensoriale e la sintesi di vitamina D. 5. È importante prendersi cura della pelle attraverso una corretta igiene e idratazione, evitando l'esposizione eccessiva al sole e utilizzando prodotti adatti al proprio tipo di pelle. 6. In caso di anomalie o problemi cutanei, è consigliabile consultare un dermatologo per una corretta diagnosi e terapia.con l'epidermide) • Strato reticolare: strato più profondo del derma di connettivo denso in cui prevale (non ha funzione trofica sull'epidermide ma su sé stesso e sulle strutture del derma) la funzione meccanica (alta componente fibrosa➔fibroblasti). La matrice extracellulare è costituita da componente amorfa e fibrosa (molte cellule).l'elasticità della cute. Oltre al collagene è presente molta elastina che permette➔Es. GRAVIDANZA la cute non deve rompersi L'epitelio se si rompe si rigenera senza lasciare traccia di lesione, mentre il connettivo se si rompe si rigenera lasciando la cicatrice. Nell'epidermide l'eccesso di trazione dall'interno può provenire (es. smagliature), per via di un proveniente dall'interno del corpo, oppure dall'esterno eccesso di estensione, trazione meccanica in caso di taglio. La cicatrice seguirà la direzione della rottura del derma. l'interno, nella

smagliature seguono il peso della trazione (es. nella ghiandola mammaria seguono direzione del capezzolo, quando si ha un aumento di massa cutanea per allattamento; nella regione femorale per allungamento del femore, si hanno smagliature verticali)

smagliatura verticale in base all'andamento del carico.

andamento al carico cicatriziale che segue L'IPODERMA:

3. è il terzo strato cutaneo ed è tessuto adiposo superficiale che subisce modificazioni in base all'alimentazione e al metabolismo (aumenta di spessore in caso di ottenuti dall'adipocita aumento di accumulo dei trigliceridi che prende il grasso dal sangue. Il trigliceride produce energia grazie la lipasi che scinde i trigliceridi in acidi grassi che vanno nel sangue e servono come fonte di energia per le cellule).

l'organo più grande del La cute è un organo molto esteso. È corpo.

1ANATOMIA UMANA Lo spessore della cute dipende da un maggior o minor spessore dello strato corneo

dell'epidermide (strato superficiale pavimentosocheratinizzato). Il DERMA non varia al variare dello spessore della cute. Ciò che varia è lo strato corneo dell'epidermide oppure l'ipoderma.

È l'epidermide che cambia di spessore, non il derma e neanche l'ipoderma. L'ipoderma non varia per il forte stress meccanico ma in base a una dieta troppo ricca oppure in base all'uso di grasso.

ANNESSI CUTANEI: strutture presenti nella cute (peli, unghie, muscolo liscio chiamato piloerettore, ghiandole sudoripare, ghiandole sebacee, recettori sensoriali). Queste strutture si aggiungono all'epidermide, al derma e all'ipoderma. Ogni struttura è un organo a sé. Si parla quindi di APPARATO TEGUMENTARIO (un organo è la cute e gli altri sono annessi cutanei).

FUNZIONI DELLA CUTE:

  • Barriera contro aggressione microbiche virali, aggressioni chimiche, meccaniche, termiche, osmotiche e barriera contro l'eccessiva

dispersione di acqua e sali (di provenienza dal sangue). Se non ci fosse tale barriera l'acqua si disperderebbe. In normali condizioni (condizioni passive) evitato dall'epidermide.

Evita la disidratazione. L'acqua passa da una zona più concentrata a una meno concentrata passiva viene diffusione. Questo che aiuta l'urina (acqua e sali, non proteine) e le feci (scorie metaboliche non usate).

Escrezione, Grazie alla cute si disperde il sudore (mezzo di escrezione). In direzione opposta è anche un mezzo di assorbimento (ad esempio di sostanze nutrienti, come creme, farmaci in tal caso il principio attivo non deve fermarsi alla pelle altrimenti non è attivo; nel caso in cui si deve solo nutrire l'epidermide può rimanere sulla cute. Le pomate devono superare la barriera dell'epidermide perché il principio attivo deve arrivare al derma). È un mezzo di assorbimento in cui si può superare la barriera.

Vengono prodotti dei "gap" in modo che si superi più facilmente il derma cerotti al posto della pillola evitano la dimenticanza e quindi evitano l'ovulazione. - Attività endocrina: ci sono cellule che sotto stimolo dei raggi UV producono vitamina D3 (oltre a essere attiva per favorire le difese immunitarie, è fondamentale per la formazione ossea). La 1,25 diidrossi D3 è la forma attiva. Quella prodotta dal corpo è buona, mentre se presa orale potrebbe arrivare al sangue il 10% che è tanto in tal caso. Patologia di vitamina D3: rachitismo (es. nel caso dei bambini del Nord). Per questo si ha il bisogno di lasciare i bambini al Sole e di fare passeggiate insieme a loro. - Mezzo di comunicazione sociale: nel caso del colore cutaneo e di certe reazioni del corpo che ha in seguito a stimolo emotivo (arrossire, impallidire, imbarazzo, shock). Questi sono stimoli nervosi (ortosimpatico e parasimpatico) provocano il.cambiamento di colore della pelle e (comune nell'animale) ➔ erezione la piloerezione del muscolo liscio piloerettore che conduce all'erezione del pelo e porta alla dilatazione della pupilla; nel nostro caso si vede il pallore EPIDERMIDE ➔ stratocolorazione arancione corneo cutaneo (cheratina colorata) ➔ cellule colorazione nera del pavimentoso stratificato; quelle più profonde a contatto con lo stratobasale sono diverse da quelle più superficiali (nello strato lucido le cellule sono molto più appiattite e sotto c'è lo strato granuloso) 2ANATOMIA UMANA Su ogni strato abbiamo più strati cellulari: nello strato corneo ci possono essere anche 100 strati di cellule morte sull'epidermide (es. calli). Gli strati sono i seguenti: - STRATO BASALE: è lo strato più profondo a contatto col derma. Presenta cellule staminali (cellule ad alta capacità proliferativa che si duplicano facilmente e sono ancora

indifferenziate). Non sono ancora cheratinociti (cellule che hanno subito la prima fase di differenziamento). Nel strato basale sono ancora non differenziate, ad alta attività mitotica che vanno incontro a differenziamento su strati superiori allo strato basale: strato spinoso, strato granuloso, strato lucido e strato corneo.

  • STRATO SPINOSO: strato in cui si ha già avuto uno stimolo del differenziamento delle cellule - il DNA dello strato basale inizia a produrre cheratine e hanno ancora alta capacità proliferativa.
  • STRATO GRANULOSO: strato in cui le cellule smettono del tutto di proliferare - differenziamento maggiore dello strato spinoso. I cheratinociti iniziano ad appiattirsi e formano granuli di cheratina.
  • STRATO LUCIDO: strato in cui le cellule sono molto piatte, ma ancora vive con il DNA. Non proliferano più, non producono più cheratina (la tengono nel citoplasma, ma non la producono più). Si ha

vitalità ridotta. Queste cellule si avvicinano alle cellule morte dello strato corneo.

  • STRATO CORNEO: la cheratina viene liberata del tutto e le squame si avvicinano tra loro. Si ha➔lipide,una sostanza detta CEMENTO CUTANEO grasso che deriva dal sebo.
  • È inutile portare sangue e O2 a cellule morte. Si porta sangue allo strato basale. Il sangue arriva➔lodal connettivo denso strato papillare porta sangue. Lo strato basale appoggia sullo stratoche amplificano l’area dipapillare del derma: a parità di area di contatto si formano delle creste➔papillecontatto delle cellule basilari del derma da cui il nome di strato papillare (ointerdigitazioni del derma nell’epidermide: maggiori sono le interdigitazioni, più sarà la superficiee più nutrito è lo strato basale; più piatte sono le interdigitazioni, più basso è il contatto e minore è l’apporto allo strato basale ➔fenomeno di invecchiamento
a causa del meno apporto diossigeno e invecchiamento/rallentamento della proliferazione dello strato basale). Nel passaggio da strato basale a strato corneo si ha rigenerazione (la velocità serve per passare dallo strato basale a corneo: minore è la velocità migliore è la sostituzione e migliore è la pelle) si velocizza con l'uso di "scrub" ma DESQUAMAZIONE NATURALE CUTANEA: è naturale e bisogna farlo con cautela: più assottiglio lo strato corneo dell'epidermide e più metto a rischio le cellule sottostanti all'esterno. Posso anche usare delle pomate. Ci sono dei pro e dei contro. ➔ bisogna I principi attivi devono essere veicolati ad esempio da un recipiente oleoso o alcolico modulare con recipienti che veicolano e con delle formulazioni (es. strutture nanoparticellari che oltrepassano con facilità la barriera di cel
Dettagli
A.A. 2020-2021
7 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elisa_bertani_01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn o del prof Bosetti Michela.