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APPARATO TEGUMENTARIO

È costituito da cute e annessi; la cute è costituita da uno strato epiteliale, l’epidermide, e dal

connettivo che lo sostiene, il derma. Dopo la cute si trova l’ipoderma, strato connettivale ricco di

tessuto adiposo; gli annessi sono: peli, ghiandole e unghie.

CUTE

Rappresenta il 16% del peso corporeo, quindi viene considerata come un organo, il più pesante;

svolge diverse funzioni: protezione fisica dagli urti, protezione biologica e meccanica dagli UV; è

una protezione per la disidratazione, in quanto costituisce una barriera tra il corpo e l’esterno;

termoregolazione, ad esempio con la sudorazione, per mantenere costante la temperatura

corporea; è la sede di sintesi della vitamina D, poiché viene assunta in quantità minime con

l’alimentazione; funzione sensoriale con recettori di natura diversa. La cute è suddivisa in due

tessuti: un epitelio esterno, detto epidermide, e il derma, più interno. La cute può essere distinta in

spessa o sottile, a seconda dello spessore dell’epidermide; è morbida, elastica, dilatabile, più o

meno liscia e scorrevole. Si identificano delle zone con delle pliche di riserva per il movimento,

come nel gomito; è di colore rosa per via dei pigmenti di melanina, carotene (assunto in quantità

variabili a seconda della dieta) e del sangue nel derma. Sulla superficie cutanea, nelle zone con i

peli, vi sono dei solchi organizzati in modo tale da incrociarsi uno con l’altro, i quali delineano dei

campi triangolari o poligonali. Sulla cute glabra, senza peli, i solchi sono paralleli tra loro e non

incrociati, come sui polpastrelli, dove vi sono delle zone in rilievo alternate ai solchi, dette creste.

EPIDERMIDE

Lo strato più esterno è detto epidermide, epitelio pavimentoso pluristratificato corneificato; le sue

cellule sono dette cheratinociti. È suddivisa in più strati: le cellule nascono in quello più profondo

e poi iniziano a migrare verso gli strati più superficiali; durante questo periodo l’epidermide si

modifica poiché si appiattisce, accumula cheratina e perde man mano il nucleo delle cellule.

Questo processo prende il nome di citomorfosi cornea e dura 15/30 giorni; alla fine si ha la

desquamazione, dove le cellule senza cheratina si rimuovono dallo strato più superficiale. Gli strati

da attraversare sono 5 e sono, dal più profondo al più superficiale: lo strato germinativo, lo strato

spinoso, lo strato granuloso, lo strato lucido e lo strato corneo. Lo strato germinativo o basale è

uno strato di cellule staminali che producono continuamente le cellule dell’epidermide; poggia sul

derma sottostante. Lo strato spinoso presenta cellule di forma cuboidale, in grado di fare mitosi, a

questo livello si accumulano già i filamenti di cheratina, detti tonofilamenti; in queste cellule sono

presenti molti desmosomi, giunzioni che tengono ben unite le cellule e, a livello di queste strutture,

terminano i tonofilamenti. Il nome “spinoso” deriva dall’aspetto delle cellule che si raggrinziscono

nel preparato istologico, poiché normalmente sono unite dai desmosomi. Lo strato granuloso non è

sempre evidente; le cellule sono poste in 3-5 strati, iniziano ad appiattirsi e al loro interno c’è un

maggiore quantitativo di cheratina, mentre il nucleo sta già diminuendo e la mitosi non viene più

effettuata; all’interno della cellula vi sono dei granuli di cheratoialina, i quali creano una barriera

alla disidratazione. Lo strato lucido, anche questo non sempre visibile, è sottile e ha un aspetto

traslucido poiché le cellule sono più appiattite, dato che vi è sempre meno nucleo e organelli;

compare la proteina eleidina, la quale consente l’impermeabilizzazione della cute. Lo strato

corneo, formato da 15-20 strati di cellule, presenta cellule molto sottili, senza nucleo, totalmente

cheratinizzate e con i desmosomi degenerati; le cellule non sono quindi più adese tra loro ma

libere di desquamare. Lo spessore dell’epidermide varia in base alle forze frizionali dovute a urti e

abrasioni; ad esempio, i palmi delle mani e le piante dei piedi hanno un’epidermide più spessa di

altri distretti. La sottile è la più presente nel nostro corpo e presenta gli annessi, ha gli strati

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
3 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Biuli di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Vercelli Alessandro.