vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
ORGANI DELLE VIE AEREE.
Abbiamo un organo centrale che è il polmone. Il suo compito è lo scambio di gas con l’esterno. Ci sono poi le vie aeree. Questa
distinzione è importante per la fisiologia della respirazione. Il percorso è naso, faringe, laringe, trachea. La faringe è dietro le cavità
nasali e la bocca. È attribuita per origine embriologica all'apparato digerente, infatti è fondamenta le nella deglutizione mentre è
passiva nell'apparato respiratorio. È un condotto che crea continuità tra organi cavi. La faringe si studia insieme all'apparato
digerente. Saltiamo direttamente alla LARINGE. È situato nel collo, al di sotto della lingua, davanti alla faringe, continua in basso
con la trachea. Ha una struttura particolare, quindi è un organo a sé stante. È situato tra la IV e VI vertebra cervicale. Alla IV vertebra
c'è l'apertura della laringe. Alla VI vertebra inizia la trachea. Si trova nello spazio viscerale del collo, uno spazio mediano che
comprende trachea, laringe, esofago il fascio vascolo-nervoso del collo. Si delimita con una fascia, la fascia cervicale profonda. È
diviso dagli spazi delimitanti logge muscolari.
LARINGE.
Al di sopra della laringe si trova l'osso ioide e al di sotto la trachea. C'è una continuità tra laringe e trachea. La laringe vera e propria
è formata davanti da due cartilagini, la cartilagine tiroide che si trova in superficie e una cartilagine cricoide che si trova più
profondamente. Al di sopra c'è una membrana tiroioidea che unisce la cartilagine tiroidea con l'osso ioide. C'è anche un legamento, il
legamento tiroioideo medio. Ce n'è anche uno laterale che si trova sulla faccia laterale che si estende dal corno superiore della
cartilagine tiroide e si porta al grande corno dell'osso ioide. In questo legamento ci può essere la cartilagine triticea. Questo
complesso assicura la continuità tra osso ioide e laringe. Questa continuità serve perché i tessuti devono avere una loro continuità e
poi l'osso ioide è un osso centrale di un po' di muscoli che lo tirano da tutte le parti, quindi deve rimanere fermo per fare da perno,
soprattutto per la deglutizione. Le cartilagini sono in un punto articolate tra loro. C'è una vera e propria piccola articolazione. C'è il
legamento crico-tiroideo che le tiene unite anteriormente e posteriormente. Anteriormente è più spesso. Possiamo dire anche che c'è
una membrana cricotiroidea che anteriormente si inspessisce e forma un piccolo legamento. Vista da dietro la cartilagine tiroidea
appare come due lamine che si incontrano davanti, ma dietro sono aperte. Si forma un angolo diedro in cui passa il canale aereo. La
cricoide forma invece un anello completo. Al di sopra si formano altre strutture. Questo cilindro continua verso l'alto e termina a
becco di flauto. Cioè è formato da una parte anterosuperiore che si porta fino alla base della lingua e da un'apertura che si chiama
“aditus alla laringe” che guarda all'indietro. Se la cartilagine tiroide forma un angolo dietro entro cui si inserisce una struttura
cilindrica, si crea uno spazio tra le due cartilagini. Questo spazio appare come due fessure che si chiamano i recessi piriformi. Sono
della struttura che spesso sono trascurati non conosciuti. Nel fondo del processo piriforme passano i nervi laringei. Quando abbiamo
una laringite, ovvero un'infiammazione della mucosa della laringe, ovvero il mal di gola, questa possono anche localizzarsi nel fondo
di questi recessi. Possono anche cronicizzarsi e questo può portare ad un coinvolgimento delle strutture vicine, ovvero i nervi. La
cronicizzazione non è mai banale. La compromissione del nervo laringeo può compromettere anche la fonazione perché i nervi
laringei controllano anche le corde vocali. Ci sono altre due cartilagini che sono le aritenoidi che si trovano dietro alle cricoidi. La
tiroide è una cartilagine che è formata come due lamine che si incontrano anteriormente e presentano due corni. Anteriormente c'è
una sporgenza che è molto più accentuata nell'uomo. La cricoide viene descritta come un anello con castone. Il castone è rilevata
all'indietro. Ha la forma di anello completo. Sul castone ci sono due punti per parte di articolazione: uno che si articola con il corno
inferiore della tiroide, l’altro si articola con l'aritenoide. Le aritenoidi hanno la forma di una piramide a base triangolare, di cui la
base è in basso. Sulla base c'è una faccetta articolare che si appoggia sulla cricoide. Da questo punto, di appoggio e articolazione. In
avanti c'è un'espansione, il processo vocale che si espande verso il basso. Un angolo è appoggiato sulla cricoide, avanti c'è il processo
vocale, lateralmente c'è il processo muscolare. Verso l'alto c'è l'apice della piramide. L'epiglottide è una cartilagine elastica, al
contrario di tutte quell'altre che sono ialine. È a forma di foglia. Il picciolo si fissa nell'angolo formato dalla tiroide e poi si protende
verso l'alto. Un lato dell'epiglottide, quello che guarda alla laringe, delimita l'accesso alla laringe; l'altra superficie dà l'appoggio ai
muscoli della lingua. Tra le cartilagini ci sono dei muscoli che sono intrinseci della laringe che permettono i movimenti delle
cartilagini. Vediamo sulla faccia esterna che abbiamo dei muscoli:
• muscolo cricotiroideo: riempie il buco tra tiroide e cricoide. Abbassa la tiroide.
• Muscolo cricoaritenoideo anteriore: si aggancia al processo muscolare
• muscolo cricoaritenoideo posteriore
• muscolo cricoaritenoideo laterale: si aggancia al processo muscolare. Porta avanti l'aritenoide.
• Muscolo aritenoideo obliquo
• muscolo aritenoideo trasverso
abbiamo una serie di muscoli che muovono le cartilagini in tutte le direzioni possibili. Anteriormente abbiamo i muscoli:
• tiroaritenoidei
dal processo vocale parte un legamento che si aggancia alla tiroide ed è detto legamento vocale, o CORDA VOCALE. I movimenti
dell'aritenoide si riflettono in movimenti del legamento vocale.
Possiamo suddividere la laringe in tre porzioni:
• superiore: termina dove ci sono le pliche della mucosa, o corde vocali false
• medio: è il più piccolo ed è compreso tra le corde vocali superiori e le corde vocali vere. Forma di ventricoli, i ventricoli di
Morgagni. Sono delle fessure che si portano di lato
• inferiore: o sotto epiglottico, si estende fino al limite delle cart cricoidi.
La parete della laringe è completata da fibre elastiche. Sono tre:
• quadrangolare superiore: il quarto lato di questa lamina è libero, infatti è detta anche corda vocale falsa. Corrisponde
esattamente alla parte superiore della laringe.
• segmento intermedio: la lamina si interrompe e va a rivestire le formazioni più interne. È delimitato dalle corde vocali false
e vere. Lo spazio si chiama ventricolo laringeo che si espande fìno a che non trova il muscolo.
• Cono elastico: dalle corde vocali si porta all'inizio della trachea. Si trova inferiormente. Si porta verso il basso alla base
dell'anello della cricoide.
Abbiamo due strutture elastiche.
La condizione di riposo la glottide è semiaperta e le fibre sono rilassate. Le due corde vocali possono avvicinarsi fino a non far
passare l'aria. È una posizione ella fonazione perché si crea uno spiraglio tra le corde vocali, l'aria viene un po' forzata
nell'espirazione e allora le corde vocali vibrano. È importante che i muscoli della laringe funzionino, perché mettono più o meno in
tensione le corde vocali. I ventricoli laterali fanno da cassa di risonanza per aumentare il volume della voce. La colonna d'aria emessa
attraverso il passaggio nelle corde vocali riceve una lunghezza d'onda che viene amplificata dai seni laringei, poi passa attraverso la
bocca e il naso. In tutto questo c'è un intervento delle cavità paranasale. Queste intervengono sul timbro della voce, perché le cavità
nasali sono uniche in ciascuno di noi. Ecco parchè il timbro cambia da persona a persona. Quando abbiamo il raffreddore le cavità
paranasali sono chiuse e la voce cambia perché è data solo dall0aria che asce. Quando abbiamo il fiatone le corde vocali si aprono al
massimo e non riesce a parlare.
LA TRACHEA.
Trachea e bronchi sono una cosa sola, quindi la suddivisione è puramente accademica. Fino ai bronchioli terminali parliamo di vie
aeree, dopo i bronchioli terminali già parliamo di parenchima respiratorio. Finché parliamo di vie aeree parliamo di circolazione
sistemica, quando consideriamo il parenchima polmonare parliamo di circolazione polmonare. La trachea è un organo situato nel
collo e nel torace. Riconosciamo un tratto cervicale e un tratto mediastinico. Nel collo la trachea è posizionata al di sotto della laringe
e davanti all'esofago. È coperta parzialmente dalla ghiandola tiroide. Davanti alla trachea c'è un ponte che unisce i lobi della trachea.
C'è un punto, quasi nel torace, in cui la trachea è facilmente accessibile. È un punto importante perché ci sono delle manovre di
emergenza, come la tracheotomia, che si possono fare in questo punto. La tracheotomia è indicata quando c'è un'ostruzione superiore.
Ai lati della trachea c'è il fascio vascolo nervoso della trachea che si posiziona in base alla dimensione della ghiandola tiroide. Nel
mediastino la situazione cambia. Posteriormente c'è sempre l'esofago, ma anteriormente il rapporto fondamentale è con i grandi vasi
e in particolare con l'arteria anonima. Viene incrociata anche dall'arco dell'aorta che passa l di sopra del tronco sinistro. Le vene sono
su un piano più superficiale e quindi non hanno rapporti diretti con la trachea. Lateralmente la trachea ha rapporto con i polmoni e
con altri vasi. La trachea termina biforcandosi con i bronchi principali al livello della IV vertebra toracica. La trachea si estende dalla
Vi vertebra cervicale alla IV vertebra toracica.
Si forma un angolo tra i due bronchi di circe 70°. il bronco destro è più verticale, il bronco sinistro è più obliquo. La possiamo
considerare come un tubo formato da anelli di cartilagine tenuti insieme da tratti fibrosi. Perché questa organizzazione? La trachea a
deve avere una struttura abbastanza rigida da rimanere sempre aperta, tuttavia deve permettere la mobilità. Gli anelli che
costituiscono la trachea sono anelli incompleti, perché sono a ferro di cavallo d dietro sono uniti da una membrana fibromusoclare.
Alcuni parlano di un muscolo tracheoesofageo.