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APPARATO RESPIRATORIO
Si divide in due parti: tratto superiore (alte vie) ed inferiore (basse vie respiratorie).
Funzioni: permettere scambi gassosi, ed espletare la funzione respiratoria (scambio fra ossigeno e CO2 nell'interstizio tra sangue e tessuti). Insieme a questa funzione, contribuisce a regolare il pH del sangue (l'apparato cardiocircolatorio collabora con il respiratorio, per regolare la quantità di ossigeno ai livelli normali). Insieme a queste funzioni, c'è la funzione olfattiva (percepire gli odori dell'ambiente), fonazione (capacità di esprimere linguaggio verbale, nel caso dell'uomo particolarmente avanzato). Aiuta a controllare il calore corporeo, e parzialmente aiuta ad eliminare l'acqua (sono però funzioni minoritarie). La dissipazione del calore avviene principalmente tramite sudorazione.
Suddivisione: Alte e basse vie respiratorie al cui interno si trovano due parti principali: vie aeree (strutture anatomiche)
chepermettono di trasportare l'aria in entrata e uscita), poi cisono i polmoni/organi parenchimatosi (sede in cuiavvengono gli scambi gassosi). Le vie aeree sono naso(attraverso narici permette passaggio aria),posteriormente le cavità nasali, reno-faringe, laringe, trachea, bronchi (che sidiramano nel parenchima). Epitelio respiratorio: Dal punto di vistamicrostrutturale e funzionale, le vie aereesono ricoperte dall'epitelio respiratorio (èciliato). la parte che sporge nel lume dellevie aeree presenta ciglia che servono atrasportare le particelle atmosferiche omicroorganismi che accidentalmenteentrano nelle vie aeree ma che nondevono raggiungere i polmoni, devonoessere eliminate (verso l'esterno,attraverso i movimenti ciliari). Questafunzione protettiva necessita di un altroelemento importante microscopico, chesono le cellule che secernono una sostanzamucosa (cellule caliciformi), che si intercalano tra le cellule epiteliali (produconomuco, che ricoprela porzione ciliata, rivestendo il lume delle vie aeree). Il muco trattiene le particelle che inspiriamo e successivamente il movimento ciliare fa sì che vengano espulse. Sono presenti poi anche cellule staminali, non ancora differenziate, ma che permettono un veloce ricambio delle cellule epiteliali e caliciformi. Questa strategia di avere nascoste le cellule staminali è comune nei tessuti ad alto turn-over. Il muco ha un'altra importantissima funzione. Esso è formato da acqua (mantiene l'idratazione dell'epitelio). È un punto fondamentale per mantenere la funzionalità dell'apparato. Se andassero incontro a disidratazione, le cellule morirebbero. Il muco ha funzione importante di idratazione dell'epitelio respiratorio.
Mucose: ci sono due tipi di mucosa: mucosa respiratoria, mucosa olfattiva.
Mucosa olfattiva: è circoscritta solo in una piccola porzione delle vie aeree (volta superiore delle cavità nasali). Superiormente a
chiudere le cavità nasali è la laminacribrosa dell’etmoide (cribrosa perché attraversata dai fili dei nervi olfattivi). Questa mucosa ha funzione principale di trattenere le molecole odorose, per il tempo necessario ad ottimizzare la reazione recettore-ligando. Il naso e le cavità nasali: La piramide nasale è una porzione esterna che sporge dal massiccio facciale, per la presenza delle ossa nasali (che formano la porzione superiore della piramide), si articolano con l’osso frontale superiormente e lateralmente con il processo orbitale dell’osso zigomatico. I due terzi inferiori sono formati prevalentemente da cartilagine: triangolare, la quale va a continuare, spingendosi inferiormente, la struttura della piramide, creando la porzione utile ad individuare le pareti delle narici, termina inferiormente con le cartilagini alari, formano la struttura arrotondata delle narici, mantenendole aperte durante gli atti respiratori. Più inLa profondità della piramide nasale vede una porzione cartilaginea posta anteriormente rispetto al setto nasale, che crea continuità tra la piramide e le cavità. La cartilagine è necessaria a proteggere la struttura ossea troppo esposta e rigida, per evitare che diventi fragile e soggetta a continue microlesioni.
Le cavità nasali sono distinte in due porzioni, una destra e una sinistra, a causa della presenza del setto nasale (lamina perpendicolare dell'osso etmoide nei due terzi superiori e l'osso vomere nel terzo inferiore, che si articola inferiormente con il processo palatino della mascella). Le cavità non hanno una struttura semplice, ma presentano estroflessioni che sporgono dalla cavità, chiamate cornetti o conche nasali (superiore, media, che emergono dalle masse laterali dell'osso etmoide, mentre la conca nasale inferiore rimane come un processo che emerge e si porta superiormente a partire dal processo palatino della mascella).
L’ariainspirata ed espirata attraversa le cavità, infilandosi tra questi processi, attraversa gli spazi vuoti, chiamati meati nasali (superiore, medio e inferiore). L’utilità è che l’aria passa attraverso i meati creando un flusso vorticoso. Le turbolenze fanno sbattere l’aria sulle pareti nasali più volte, è utile perché: l’aria potrebbe danneggiare l’epitelio, che è difeso un po’ per il muco, un po’ perché si umidifica l’aria che passa dalle cavità che presentano muco; poi la mucosa nasale è riccamente vascolarizzata, il sangue quindi riscalda l’aria. L’aria turbolenta si umidifica e si riscalda sufficientemente in modo da non danneggiare l’epitelio. Le coane si trovano posteriormente e segnano il limite tra le cavità nasali e la rinofaringe. Rinofaringe: tratto particolare, perché condivide il passaggio dell’aria, degliAlimenti e poi si porta inferiormente in continuità con la laringe. È complessa orofaringe perché formata prevalentemente da muscoli, che si distinguono in fasci. La struttura è molle, sostenuta però da legamenti (tessuto connettivale). Questa struttura anatomica si pone in continuità tra le cavità nasali e la laringe, ma oltrepassando le coane, c'è una prima parte con funzione respiratoria. Più in basso, laringo-faringe continua e si pone posteriormente alla cavità boccale: orofaringe (passano alimenti). C'è promiscuità tra due apparati. L'aria attraversa la laringo-faringe, mentre gli alimenti passeranno posteriormente nell'esofago.
Laringe: struttura complessa dal punto di vista morfologico. Ha cartilagine, alcune con ruolo strutturale (servono per dare forma e mantenere l'apertura per il passaggio aria), altre con funzioni più specifiche. Ruolo strutturale: cartilagine tiroidea (si
Il testo formattato con tag HTML sarebbe il seguente:La laringe è un organo del sistema respiratorio situato anteriormente alla laringe, con una leggera prominenza anteriore e un'incisura superiore. Rimane in continuità con l'osso ioide per la presenza di legamenti e nasconde le cartilagini più profonde se osservata posteriormente. Inferiormente ad essa si trova la cartilagine cricoidea, che ha forma ad anello con una superficie più ampia anteriormente e si assottiglia posteriormente, svolgendo un ruolo strutturale. Queste due cartilagini sono di tipo ialino e sono collegate da legamenti. Anche le cartilagini aritenoidee e le corniculate sono di tipo ialino e si portano in profondità, sporgendo verso il lume della laringe. Inoltre, ci sono altre due cartilagini di tipo elastico: l'epiglottide, che ha una funzione specifica legata all'evitare che il cibo transiti nelle vie aeree durante la deglutizione, e le cartilagini cuneiformi, che si pongono superiormente a quelle aritenoidee e condividono la stessa funzionalità.
Epiglottide: cartilagine elastica, il passaggio del
cibo nella orofaringe fa si che quando il cibo passa, l'epiglottide si piega, chiudendo il passaggio verso la laringe, obbligando il passaggio verso l'esofago. Si riapre una volta transitato il cibo. Funzione legata alla deglutizione. Impedisce il passaggio del cibo nelle vie aeree. C'è una particolare condizione patologica, che si riscontra quando le parti alimentari finiscono nei polmoni, è la polmonite da aspirazione.
La fonazione: In profondità rispetto alla cartilagine tiroidea si trovano le altre cartilagini, ma sono presenti tessuti molli a riempire lo spazio tra le cartilagini, che hanno una principale componente di tipo muscolare. Lo spazio tra le cartilagini laringee non è fisso, ma il passaggio può aprirsi e richiudersi, quello che varia è l'apertura della glottide (spazio che viene individuato tra le cartilagini laringee profonde) rimane più aperto o chiuso, e permette di modulare i suoni in uscita, che vengono
prodotti dal passaggio dell'aria tra le corde vocali. Quello che produciamo sono suoni poco articolati, basilari. Ad aiutare la formazione del linguaggio verbale è il saper modificare i suoni prodotti tramite la muscolatura della cavità boccale.
Trachea e bronchi
Fino ad ora l'aria non ha subito alcun processo di variazione. Rimane uguale anche nel passaggio attraverso la trachea. La trachea ha funzione esclusivamente strutturale, mette in continuità la laringe con i bronchi. È formata da anelli cartilaginei, che però rimangono in continuità per la presenza di legamenti. Tuttavia, la forma di questi anelli è particolare: sono incompleti, cioè risultano aperti posteriormente. A chiudere la trachea posteriormente è un tessuto molle di tipo muscolare. La cartilagine è fondamentale per permettere alla trachea di rimanere aperta durante il passaggio dell'aria (ruolo strutturale). Non è una struttura rigida.
racheale e si divide poi in due bronchi principali che si diramano nei polmoni.