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APPARATO GENITALE FEMMINILE II
Le vie genitali a differenza dell’ovaio sono organi cavi. Il primo tratto delle vie genitali sono le
tube uterine. Le tube uterine vengono dette anche salpingi o tube di Faloppio o ovidotti. E’
importante ricordare il nome salpingi perché c’è un esame diagnostico che viene fatto per vedere
la salute e la pervietà delle vie genitali femminili. Tale esame viene detto isterosalpingografia.
“Istero” vuol dire utero e “salpingo” è l’altro nome delle tube uterine. Le tube uterine sono due
condotti pari e simmetrici, sono degli organi cavi che da una parte si aprono a livello dell’angolo
supero-laterale dell’utero e dall’altra parte con le loro estremità accolgono l’ovocita quando viene
espulso nella cavità peritoneale. Hanno una forma particolare ad arco ma nelle tube si possono
individuare diverse porzioni. La porzione che presenta le fimbrie è detta porzione infundibolare
(le fimbrie circondano l’apertura della porzione infundibolare), la porzione slargata è detta ampolla
(è la parte della tuba uterina che è più vicina alla porzione infundibolare), la porzione ristretta e più
vicina all’utero è detta istmo (è più irregolare e ha pareti più sottili dell’ampolla)e la porzione che si
porta all’interno della parete dell’utero è detta porzione intra murale ed è molto ristretta. Queste
quattro porzioni sono attraversate in senso lateromediale dall’ovocito che viene recuperato
dalla fimbria ovarica, in quanto è molto sviluppata, e accolto nell’ampolla. Attraverso la direzione
medio laterale le tube uterine danno passaggio anche agli spermatozoi, sono i gameti maschili.
Le tube oltre ad avere la funzione di captare l’ovocito, mantenerlo vitale e quindi permettere la sua
sopravvivenza e il suo trofismo e spingerlo verso l’utero e oltre a permettere la risalita degli
spermatozoi, permettono anche e sono la sede della fecondazione (incontro tra ovocito e
spermatozoo), la quale avviene nell’ampolla a livello del terzo laterale delle tube uterine.
In quanto organo cavo ci si aspetta la struttura tipica degli organi cavi. Nell’apparato genitale
femminile manca la tonaca sottomucosa, pertanto si avrà la presenza della tonaca mucosa,
muscolare e nel caso delle tube, che sono quasi completamente avvolte dal peritoneo, il quale
ricopre l’utero e poi si porta ad avvolgere anche le tube, si avrà una tonaca sierosa. Il peritoneo
che avvolge le tube è detto mesosalpinge. Una tuba uterina è associata a ciascun ovaio ed è
localizzata lungo il margine superiore del legamento largo. Le tube uterine hanno una tonaca
mucosa, una tonaca muscolare e una tonaca sierosa. La tonaca mucosa è costituita da un
epitelio e da una lamina propria. L’epitelio è cilindrico semplice con due tipi prevalenti di
cellule: cellule ciliate e cellule secernenti muco-glicogeno. Ci sono anche altri tipi di cellule come
le cellule basali sono cellule indifferenziate e cellule a bastoncino perché sono cellule esaurite
che stanno degenerando e che quindi sono molto ristrette. Le popolazioni predominanti sono le
cellule secernenti e le cellule ciliate. Anche a livello delle tube si ha una sorta di ciclo tubarico
parallelo a quello che succede a livello ovarico. A livello ovarico si ha una fase pre ovulatoria e
una fase post ovulatoria. Nella fase pre ovulatoria era predominante il rilascio di estrogeni, in
quella post ovulatoria predomina il rilascio di ormoni progestinici. Questi hanno un’influenza
anche sulle tube. Nella fase pre ovulatoria, cioè prima che l’ ovocito venga espulso, l’epitelio
tubarico si deve preparare per accogliere l’ovocito e presenterà maggior numero di cellule
secernenti, se si va a scattare una microfotografia della tuba durante la fase pre ovulatoria c’è un
maggior volume delle cellule secernenti perché stanno attivamente producendo glicogeno, muco e
tutte le sostanze di cui avrà bisogno l’ovocito per sopravvivere. Queste cellule non devono essere
considerate in numero maggiore rispetto a quelle ciliate ma sono più grandi e voluminose perché
stanno producendo il muco. Se si osservano le tube durante la fase pre ovulatoria si vedono poche
cellule ciliate ma non vuol dire che non ci siano ma semplicemente che le cellule secernenti stanno
attivamente lavorando. Nella fase post ovulatoria quando l’ovocito è espulso e captato dalle tube,
le cellule secernenti continuano a funzionare anche se hanno già creato l’ambiente adatto, ma in
questo caso iniziano a lavorare anche le cellule ciliate, con il battito delle loro ciglia (Il battito è
sempre in direzione lateromediale. Le ciglia delle cellule ciliate battono sempre verso
l’utero, perché devono sospingere l’ovocito verso l’utero). In questo caso si ha un maggiore
sviluppo delle cellule ciliate o meglio un allungamento delle ciglia che hanno il compito di
sospingere l’ovocita verso le porzioni più interne delle tube. Se si osserva in questo momento
l’immagine delle tube si vedono più cellule ciliate e ciò non vuol dire che si hanno più cellule ciliate
ma si ha che le cellule ciliate sono attivate perché sono maggiormente sviluppate, in quanto
devono spostare l’ovocito verso l’utero. L’effetto degli estrogeni sarà quello di stimolare le cellule
secernenti mentre l’effetto dei progesteroni aumenta lo sviluppo delle ciglia.
Nelle tube ci sono delle pieghe dovute al sollevamento della lamina propria. Le tube uterine si
aprono nella cavità peritoneale ciò vuol dire che qualsiasi infiammazione o infezione a livello della
cavità peritoneale può accedere anche alle tube e provocare processi banali infiammatori a livello
delle tube. Giacché il lume delle tube è così ristretto, se si ha un processo infiammatorio può
capitare che le tube risultino occluse e in questo modo l’ovocito non riesce a procedere verso
l’utero. Se si hanno degli effetti flogistici a livello delle tube può succedere che comunque gli
spermatozoi riescano a passare, in quanto sono cellule molto sottili, e a fecondare l’ovocito, però
quest’ultimo non riesce a spostarsi verso l’utero e resta all’interno delle tube avendo così una
gravidanza extrauterina. Se si è fortunati da capirlo in tempo si prende l’ovocito dalle tube e lo si
impianta nell’utero, altrimenti la gravidanza non giunge a termine. Nella lamina propria formata da
tessuto connettivo denso con scarse fibre elastiche ci sono i fibroblasti (cellule versatili e molto
blastiche) che cercano di fare del loro meglio per la sopravvivenza dell’ovocita fecondato e quindi
si trasformano in cellule della decidua, sono cellule dell’utero durante la gravidanza che
supportano lo zigote che è stato fecondato. Anche le cellule della lamina propria sono
particolarmente importanti e versatili, fermo restando che le tube non hanno il calibro tale da
permettere una gravidanza.
L’attività delle cellule dell’epitelio cambia in seguito al ciclo ovarico. Nella fase pre ovulatoria
si hanno maggiore sviluppo e volume delle cellule secernenti, nella fase post ovulatoria maggior
volume e sviluppo della maggior altezza delle ciglia delle cellule ciliate.
La tonaca muscolare delle tube uterine è particolare, si ritrovano, anche se meno chiaramente, i
due strati della tonaca muscolare: circolare interno e longitudinale esterno. Le fibrocellule di
questi strati muscolari hanno un aspetto quasi spiralizzato, fanno sì che i due strati non sempre
possano essere distinti. È una tonaca muscolare molto ricca in quanto il suo movimento facilita lo
spostamento dell’ ovocito verso l’utero e secondo un’ipotesi formulata da alcuni autori la
contrazione delle tube favorirebbe anche lo spostamento degli spermatozoi verso l’ovocito.
L’ovocito deve sopravvivere e spostato verso l’utero, pertanto le ciglia hanno una direzione latero
mediale ma questo significa che gli spermatozoi che arrivano nelle tube devono procedere
andando in direzione contraria alla direzione del movimento delle ciglia. L’ipotesi è che la
contrazione della tonaca muscolare delle tube dia la spinta agli spermatozoi per
raggiungere l’ovocito. La tonaca più esterna è prevalentemente sierosa che si chiama
mesosalpinge pertanto si avrà mesotelio e strato sotto mesoteliale e le uniche piccolissime
porzioni senza sierosa sono le estremità della porzione follicolare delle fimbrie che si aprono nella
cavità peritoneale. Il mesotelio si continua con l’epitelio di rivestimento della tonaca mucosa in
corrispondenza dei margini delle fimbrie. Le tube si aprono all’interno dell’utero. L’utero è un
organo definito “della gestazione” in quanto la sua funzione primaria è quella di permettere la
gravidanza. È un organo cavo, impari, che si trova nella piccola pelvi. Si trova al di dietro della
vescica e al davanti dell’intestino retto. L’utero riceve lo sbocco delle tube e si apre nella cavità
vaginale. Nell’utero si distinguono diverse porzioni nelle quali si avranno struttura diversa e una
risposta diversa agli ormoni ovarici.
Nell’utero si distinguono:
Il fondo, il quale è la parte superiore. Tracciando una linea che unisce i due sbocchi delle
tube nell’utero, questi due sbocchi avvengono a livello degli angoli supero laterali dell’utero.
Tutto ciò che si trova al di sopra della linea che unisce i due punti di ingresso delle tube
nell’utero è il fondo. È la parte al di sopra della linea che unisce i due angoli supero-laterali.
Al di sotto del fondo c’è:
Il corpo.
Poi c’è:
L’istmo: è una parte ristretta.
L’ultima parte dell’utero viene definita:
Collo o cervice costituito a sua volta dall’ endocervice (che appartiene all’utero) ed
esocervice (parte che si apre nella vagina, la quale è l’ultima parte delle vie genitali).
L’utero ha la forma di una pera di media grandezza. E’ leggermente piegato antero-posteriormente
e orientato nella cavità pelvica con la parete più larga e arrotondata, il fondo, diretta
superiormente e la parte più stretta, la cervice, diretta inferiormente. La parte principale dell’utero,
il corpo, si trova tra il fondo e la cervice. Una piccola costrizione chiamata istmo segnala l’unione
della cervice con il corpo. Internamente la cavità uterina si continua come canale cervicale, che si
apre attraverso l’ostio nella vagina.
Posizione dell’utero: Nelle cause di infertilità c’è