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Vasi sanguigni

I vasi sanguigni sono composti da: arterie, arteriole, capillari arteriosi, capillari venosi, venule e vene. Generalmente i vasi presentano la seguente struttura:

  • Una tonaca avventizia o tonaca connettivale, esternamente si possono vedere dei vasi (vasavasolum=vaso dei vasi) che hanno la funzione di dare nutrimento alla tonaca media
  • Una tonaca media, contenente molti strati di cellule muscolari lisce che i vasi possono cambiare calibro (vasodilatazione, vasocostrizione)
  • Una tonaca intima costituita da endotelio cioè epitelio pavimentoso semplice che poggia sulla propria lamina basale

Arterie

Le arterie sono i vasi con la parete più spessa, poiché contengono più tessuto muscolare liscio, in quanto possono cambiare calibro. Le arterie possono essere classificate in base al calibro, possono essere arterie di:

  • Grosso calibro 0.7-3cm
  • Medio calibro 1-7mm
  • Arteriole fino a 200mcron

Le arterie possono essere classificate anche in base alla quantità di tessuto.

muscolare presente, possono essere:

  • arterie elastiche, sono situate nei pressi del cuore e sfruttano il ritorno elastico dovuto alla pressione esercitata sulle pareti a causa della contrazione dei ventricoli
  • arterie muscolari, sono situate in distretti lontani dal cuore, hanno più tessuto muscolare liscio che serve per far progredire il passaggio di sangue

VENE

Le vene presentano una parete meno spessa rispetto alle arterie, le vene possono essere classificate in base al calibro e possono essere:

  • vene di grosso calibro 0.7-3cm
  • vene di medio calibro 2-9mm
  • venule (post capillare) 20 um

CAPILLARI

Il sangue passa nella arteria, nell'arteriola e arriva nei capillari arteriosi dove avviene la filtrazione del sangue.

La filtrazione del sangue avviene perché esce dai capillari la parte liquida del sangue cioè il plasma che va nell'interstizio cioè tra una cellula e l'altra sul versante venoso dove avviene il 90% dell'assorbimento tramite

l'endotelio.Il 90% viene riassorbito tramite l'endotelio e il 10% rimanente viene recuperato dai vasi linfatici diventando linfa, se il 10% non viene riassorbito si crea un accumulo di liquido periferico o edema

Esistono diversi tipi di capillari, infatti i capillari si possono classificare in:

  • capillari continui dove si può osservare il lume del capillare
  • capillari fenestrati chiamati così perché presentano delle fenestrature in cui il sangue può passare facilmente (rene e ipofisi)
  • sinusoidi che sono strutture vascolari con la parete interrotta, avviene un grande passaggio di sangue dall'esterno all'interno dei capillari

AORTA

L'aorta è la vena che da l'inizio al grande circolo arterioso, l'aorta occupa la parte di sinistra, origina dal ventricolo sinistro (mediastino posteriore), infatti la prima parte dell'aorta è contenuta nel sacco del pericardio fibroso, quando esce dal pericardio si addossa

alla colonna vertebrale dell'aorta possiamo riconoscere: - una porzione ascendente - arco aortico - una porzione discendente L'aorta discendente può essere suddivisa in: - aorta discendente toracica - aorta discendente addominale Il cuore si estende dalla vertebra T5 alla vertebra T8, ma l'aorta ascendente sale fino alla vertebra T4, dove diventa aorta discendente toracica. Dalla vertebra T5 alla vertebra T12, l'aorta discendente toracica entra nell'orifizio diaframmatico e continua come aorta discendente addominale. L'aorta termina a livello della vertebra L4, dove si continua con le arterie iliache e l'arteria sacrale media (impari e mediano). PERCORSO DEL SANGUE CONTENUTO NELL'AORTA L'aorta origina dal ventricolo sinistro e dà origine a tutti i rami dell'albero arterioso. Decorre a sinistra nel torace e nell'addome. AORTA ASCENDENTE L'aorta ascendente origina a livello della vertebra T5 e si estende fino a livello della vertebra T4. È avvolta dal sacco pericardico e quando esce dal ventricolo sinistro dà origine a rami che vascolarizzano il miocardio, che sono le arterie coronarie destra e sinistra. Tral'arteria coronaria destra e sinistra c'è una anastomosi cioè sono collegamenti vascolari sia arteriosi che venosi che permettono a un circolo di sub entrare nell'altro circolo, questo significa che quando c'è una occlusione dalla arteria coronaria sinistra l'arteria coronaria destra porta meno sangue ma vascolarizza parte destra e sinistra. Infarto occlusione arterie coronarie bypass = aprire arterie coronarie. ARCO AORTICO Dall'arco aorta originano 3 rami: - uno a destra arteria anonima o tronco brachiocefalico arterioso il quale si divide in: - arteria carotide comune di destra - arteria succlavia di destra - due a sinistra arteria carotide comune di sinistra che è il ramo mediale dell'arco aortico - arteria succlavia che origina lateralmente - L'arteria succlavia da come primo ramo sulla convessità superiore l'arteria vertebrale che è l'arteria che si dirige verso l'alto, si dirige.quindi nel foro trasversario e arriva all'encefalo. Quando arteria vertebrale ha percorso da c7a Atlate si trova l'osso occipitale che ha il forame magno dove passa il midollo spinale ma passano anche vasi come le due arterie vertebrali che passano nel foro e si uniscono in una unica struttura situata alla base del cranio e si chiama arteria basilare. L'arteria succlavia da come secondo ramo dalla concavità o faccia inferiore l'arteria toracica interna o arteria mammaria, questa arteria è presente in entrambi i sessi e si dirige verso le mammelle quindi verso il basso (nell'uomo è residuale). L'arteria succlavia si continua verso i rami superiori a pieno canale cioè non cambia continua come tale dove cambia il nome in arteria ascellare. L'arteria carotide comune sale e arriva superiormente alla cartilagine cricoidea la carotide comune si biforca in carotide interna e esterna. L'arteria carotide esterna vascolarizza: collo, faringe.

laringe e esofago mentre l'arteria carotide interna vascolarizza la porzione anterolaterale dell'encefalo e della retina (arteria oftalmica). Insieme alla vena giugulare interna e al nervo vago (X nervo cranico), ciascuna carotide comune va a costituire il fascio vascolo-nervoso del collo che sono racchiusi da una guaina connettivale.

L'arteria carotide esterna arriva a livello del cranio e da arterie che vascolarizzano il neurocranio e lo splancnocranio e termina (rami finali) nell'arteria mascellare e arteria temporale superficiale.

L'arteria carotide interna arriva sotto l'osso ioide e sale verso l'encefalo, dove origina un ramo oftalmico. Questa arteria vascolarizza l'occhio, infatti la cecità può essere causata da un'occlusione della carotide interna.

L'arteria carotide interna si dirama in arteria cerebrale anteriore e arteria cerebrale media.

AORTA DISCENDENTE

L'aorta discendente inizia a livello di T4 dove origina.

L'aorta discendente toracica che termina a livello dell'orifizio diaframmatico T12, quando si ramifica deve occuparsi della vascolarizzazione delle pareti addominali e dei visceri toracici (muscoli coste e muscoli intercostali).

Per vascolarizzare la parete toracica originano i rami parietali che sono pari e simmetrici:

  • 11 arterie intercostali posteriori (11 spazi intercostali)
  • le arterie freniche superiori infatti inferiormente è situato il diaframma o frenico

Per la vascolarizzazione dei visceri originano:

  • le arterie bronchiali
  • le arterie esofagee (impari)

A livello di T12 cioè a livello dell'inizio della cavità addominale abbiamo solo organi impari.

I rami parietali dell'arteria frenica inferiore sono le quattro arterie lobari a livello di T4 finisce l'aorta.

Le arterie viscerali sono:

  • il tronco celiaco che nasce a L1, impari e mediamo
  • le arterie surrenali che originano a livello di L1-L2, sono tre arterie una superiore una media e una inferiore
Formattazione del testo

solo l'arteria surrenale media origina dall'aorta addominale, pari e simmetriche

Dai margini laterali dell'aorta addominali nasce l'arteria renale un ramo pari e simmetrico ma non identica

poi che l'arteria renale di sinistra è più corta dell'arteria renale di destra

I rami impari dell'aorta addominale è l'arteria mesenterica superiore e inferiore che si occupano dellavascolarizzazione dell'intestino

Gli ultimi rami pari e simmetrici dell'aorta addominale sono le arterie genitali (arterie ovariche nella donna e arterie testicolari nell'uomo)

A livello di T4 l'aorta si divide nelle due arterie iliache comuni

TRONCO CELIACO

Il tronco celiaco è il primo ramo impari viscerale dell'aorta addominale che nasce a livello di L1, il tronco celiaco si può chiamare anche tripode celiaco perché ha tre rami:

- l'arteria gastro epatica o epatica comune che va verso destra arteria

epaticao arteria gastrica di destrao- l'arteria gastrica di sinistra che va verso sinistra- l'arteria lienale (milza) che si dirige verso sinistra

ARTERIE ILIACHE COMUNIA livello di L4 l'aorta addominale discendente si biforca in due arterie iliache comuni da cui origina:- una arteria iliaca interna che vascolarizza i visceri, le pareti pelviche, gli organigenitali e la vescica- una arteria iliaca esterna che si dirige a livello della coscia dove diventa arteriafemorale

ARTO SUPERIOREL'arteria succlavia destra origina dall'aorta dall'arteria anonima o arteria brachiocefalica arteriosa che sicontinua nell'arteria ascellare e poi brachiale che vascolarizza i muscoli della loggia anteriore, queste arteriesono profonde a livello dell'articolazione del gomito dove l'arteria brachiale si divide in arteria radiale eulnare

Nelle articolazioni ci sono anastomosi

ARTO INFERIOREL'arteria iliaca esterna si dirige attraverso il legamento

inguinale che presenta un foro che si chiama lacuna dei vasi e si porta nella loggia anteriore della coscia come arteria femorale. L'arteria femorale decorre anteriormente fino ai 2/3 della diafisi del femore e poi si porta posteriormente che in corrispondenza edell'articolazione del ginocchio diventa arteria poplitea, la quale si divide in arteria tibiale anteriore e posteriore. Dall'arteria tibiale posteriore origina l'arteria fibulare o peroniera

CIRCOLO VENOSO

Il circolo venoso è satellite del circolo arterioso ma ci sono delle eccezioni a livello del collo e degli arti. Negli arti infatti, oltre al circolo venoso satellite del circolo arterioso troviamo delle vene superficiali che sono visibili attraverso la pelle, questi due circoli sono collegati da anastomosi

GRANDE CIRCOLO VENOSO

Il grande circolo venoso è il circolo del sangue refluo che

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Publisher
A.A. 2019-2020
36 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher letizia.unimi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Donetti Elena Bianca.