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NODO SENO ATRIALE
Il nodo del seno atriale si trova in corrispondenza del seno delle vene cave quindi è situato nell'atrio destro. Il nodo del seno atriale ha il compito di dare un tot scariche di impulso nervoso al minuto cioè potenziali diazione che andranno a costituire i battiti cardiaci in un minutoNODO ATRIOVENTRICOLARE
Il nodo atrioventricolare si trova nell'atrio destro ed è per questo che in caso di infarto non esteso la persona non muore. Il nodo atrioventricolare si estende nel pavimento dell'atrio destro al confine con il ventricoloFASCIO DI HIS
Il fascio di His si porta nel setto interventricolare e si divide in una branca di destra e una branca di sinistra che vanno nel rispettivo ventricolo, dove da l'impulso per la contrazione dei muscoli papillari, grazie al fascio di His abbiamo una contrazione sincrona tra atri (dx e sx) e ventricoli (dx e sx)STRUTTURE ANATOMICHE CHE PERMETTONO AL MIOCARDIO COMUNE DI CONTRARSI
Le struttureanatomiche che permettono al miocardio comune di contrarsi sono le strie o dischi intercalari che hanno un sacco di giunzioni intercellulari (desmosomi), giunzioni serrate o occludenti e gap Junction (permettono passaggio ioni che ci serve calcio) o giunzioni comunicanti. VASI I vasi sanguigni sono composti da: arterie, arteriole, capillari arteriosi, capillari venosi, venule e vene. Generalmente i vasi presentano la seguente struttura: - una tonaca avventizia o tonaca connettivale, esternamente si possono vedere dei vasi (vasavasolum=vaso dei vasi) che hanno la funzione di dare nutrimento alla tonaca media. - una tonaca media, contenente molti strati di cellule muscolari lisce che i vasi possono cambiare calibro (vasodilatazione, vasocostrizione). - una tonaca intima costituita da endotelio cioè epitelio pavimentoso semplice che poggia sulla propria lamina basale. ARTERIE Le arterie sono i vasi con la parete più spessa, poiché contengono più tessuto muscolare liscio, inLe arterie possono cambiare calibro. Possono essere classificate in base al calibro come segue:
- Arterie di grosso calibro: da 0.7 a 3 cm
- Arterie di medio calibro: da 1 a 7 mm
- Arteriole: fino a 200 micron
Le arterie possono anche essere classificate in base alla quantità di tessuto muscolare presente:
- Arterie elastiche: situate nei pressi del cuore e sfruttano il ritorno elastico dovuto alla pressione esercitata sulle pareti a causa della contrazione dei ventricoli
- Arterie muscolari: situate in distretti lontani dal cuore, hanno più tessuto muscolare liscio che serve per far progredire il passaggio di sangue
Le vene presentano una parete meno spessa rispetto alle arterie. Possono essere classificate in base al calibro come segue:
- Vene di grosso calibro: da 0.7 a 3 cm
- Vene di medio calibro: da 2 a 9 mm
- Venule (post capillare): 20 um
I capillari sono i vasi sanguigni più piccoli. Il sangue passa attraverso l'arteria, l'arteriola e arriva nei capillari arteriosi dove avviene la filtrazione.
La filtrazione del sangue avviene perché esce dai capillari la parte liquida del sangue cioè il plasma che va nell'interstizio cioè tra una cellula e l'altra sul versante venoso dove avviene il 90% dell'assorbimento tramite l'endotelio.
Il 90% viene riassorbito tramite l'endotelio e il 10% rimanente viene recuperato dai vasi linfatici diventando linfa, se il 10% non viene riassorbito si crea un accumulo di liquido periferico o edema.
Esistono diversi tipi di capillari, infatti i capillari si possono classificare in:
- capillari continui dove si può osservare il lume del capillare
- capillari fenestrati chiamati così perché presentano delle fenestrature in cui il sangue può passare facilmente (rene e ipofisi)
- sinusoidi che sono strutture vascolari con la parete interrotta, avviene un grande passaggio di sangue dall'esterno all'interno dei capillari
AORTA
L'aorta è la vena che da...
l' inizio al grande circolo arterioso, l' aorta occupa la parte di sinistra, origina dal ventricolo sinistro (mediastino posteriore), infatti la prima parte dell' aorta è contenuta nel sacco del pericardio fibroso, quando esce dal pericardio si addossa alla colonna vertebrale. Dell' aorta possiamo riconoscere: - una porzione ascendente - arco aortico - una porzione discendente aorta discendente toracica aorta discendente addominale Il cuore si estende da T5 a T8 ma l' aorta ascendente sale fino a T4 dove diventa aorta discendente toracica da T5 a T12, a T12 entra nell' orifizio diaframmatico e continua come aorta discendente addominale, l' aorta termina a livello di L4 dove si continua con arterie iliache e l' arteria sacrale media (impari e mediano). PERCORSO DEL SANGUE CONTENUTO NELL' AORTA L' aorta origina dal ventricolo sinistro e da origine a tutti i rami dell' albero arterioso, decorre a sinistra nel torace enell'addomeAORTA ASCENDENTE
L'aorta ascendente origina a livello di T5 e si estende fino a livello di T4 ed è avvolta dal sacco pericardico. Quando esce dal ventricolo sinistro, dà origine a rami che vascolarizzano il miocardio, ovvero le arterie coronarie destra e sinistra. Tra l'arteria coronaria destra e sinistra c'è una anastomosi, cioè sono collegamenti vascolari sia arteriosi che venosi che permettono a un circolo di sottentrare nell'altro circolo. Questo significa che quando c'è un'occlusione dell'arteria coronaria sinistra, l'arteria coronaria destra porta meno sangue ma vascolarizza sia la parte destra che sinistra. Infarto occlusione arterie coronarie bypass = aprire arterie coronarie.
ARCO AORTICO
Dall'arco aortico originano 3 rami:
- uno a destra: arteria anonima o tronco brachiocefalico arterioso, il quale si divide in:
- arteria carotide comune di destra
- arteria succlavia di destra
- due a sinistra: arteria carotide
comune di sinistra che è il ramo mediale dell'arco aortico arteria succlavia che origina lateralmente
L'arteria succlavia da come primo ramo sulla convessità superiore l'arteria vertebrale che è l'arteria che si dirige verso l'alto, si dirige quindi nel foro trasversario e arriva all'encefalo. Quando arteria vertebrale ha percorso da c7a Atlate si trova l'osso occipitale che ha il forame magno dove passa il midollo spinale ma passano anche vasi come le due arterie vertebrali che passano nel foro e si uniscono in una unica struttura situata alla base del cranio e si chiama arteria basilare
L'arteria succlavia da come secondo ramo dalla concavità o faccia inferiore l'arteria toracica interna o arteria mammaria, questa arteria è presente in entrambi i sessi e si dirige verso le mammelle quindi verso il basso (nell'uomo è residuale)
L'arteria succlavia si continua verso i rami superiori
pieno canale cioè non cambia continua come tale dovecambia il nome in arteria ascellare. L'arteria carotide comune sale e arriva superiormente alla cartilagine cricoidea. La carotide comune si biforca in carotide interna e esterna. L'arteria carotide esterna vascolarizza collo, faringe, laringe e esofago, mentre l'arteria carotide interna vascolarizza la porzione anterolaterale dell'encefalo e della retina (arteria oftalmica). Insieme alla vena giugulare interna e al nervo vago (X nervo cranico), ciascuna carotide comune va a costituire il fascio vascolo-nervoso del collo che sono racchiusi da una guaina connettivale. L'arteria carotide esterna arriva a livello del cranio e dà origine ad arterie che vascolarizzano il neurocranio e lo splancnocranio e termina (rami finali) nell'arteria mascellare e arteria temporale superficiale. L'arteria carotide interna arriva sotto l'osso iode e sale verso l'encefalo, dove origina un ramo oftalmico, questa arteria.Vascolarizza l'occhio, infatti la cecità può essere causata da un'occlusione della carotide interna.
L'arteria carotide interna si dirama in arteria cerebrale anteriore e arteria cerebrale media.
AORTA DISCENDENTE
L'aorta discendente inizia a livello di T4 dove origina l'aorta discendente toracica che termina a livello dell'orifizio diaframmatico T12. Quando si ramifica deve occuparsi della vascolarizzazione delle pareti addominali e dei visceri toracici (muscoli coste e muscoli intercostali).
Per vascolarizzare la parete toracica originano i rami parietali che sono pari e simmetrici:
- 11 arterie intercostali posteriori (11 spazi intercostali)
- le arterie freniche superiori, infatti inferiormente è situato il diaframma o frenico
Per la vascolarizzazione dei visceri originano:
- le arterie bronchiali
- le arterie esofagee (impari)
A livello di T12, cioè a livello dell'inizio della cavità addominale, abbiamo solo organi.
impari.I rami parietali dell'arteria frenica inferiore sono le quattro arterie lobari a livello di T4 finisce l'aorta
Le arterie viscerali sono:
- il tronco celiaco che nasce a L1, impari e mediamo
- le arterie surrenali che originano a livello di L1-L2, sono tre arterie una superioreuna media e una inferiore, solo l'arteria surrenale media origina dall'aortaaddominale, pari e simmetriche
Dai margini laterali dell'aorta addominali nasce l'arteria renale un ramo pari e simmetrico ma non identicapoi che l'arteria renale di sinistra è più corta dell'arteria renale di destra
I rami impari dell'aorta addominale è l'arteria mesenterica superiore e inferiore che si occupano dellavascolarizzazione dell'intestino
Gli ultimi rami pari e simmetrici dell'aorta addominale sono le arterie genitali (arterie ovariche nella donna earterie testicolari nell'uomo)
A livello di T4 l'aorta si divide nelle due
arterie iliache comuni
TRONCO CELIACO
Il tronco celiaco è il primo ramo impari viscerale dell'aorta addominale che nasce a livello di L1, il tronco celiaco si può chiamare anche tripode celiaco perché ha tre rami:
- l'arteria gastro epatica o epatica comune che va verso destra
- arteria epatica o arteria gastrica di destra
- l'arteria gastrica di sinistra che va verso sinistra
- l'arteria lienale (milza) che si dirige verso sinistra
ARTERIE ILIACHE COMUNI
A livello di L4 l'aorta addominale discendente si biforca in due arterie iliache comuni da cui origina:
- una arteria iliaca interna che vascolarizza i visceri, le pareti pelviche, gli organi genitali e la vescica
- una arteria iliaca esterna che si dirige a livello della coscia dove diventa arteria femorale
ARTO SUPERIORE
L'arteria succlavia destra origina dall'aorta dall'arteria anonima o arteria brachiocefalica arteriosa