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ANATOMIA UMANA
I granuli basici si colorano di viola e mascherano il nucleo che, malgrado sia plurilobato, rimane non visibile.
NEUTROFILI: hanno pH neutro e quindi non si colorano né con eosina né con emallume (al microscopio sembrano agranulari ma in realtà è perché non si colorano e quindi i granuli sono proteine a pH neutro). Il nucleo è visibile (presenta più lobi) poiché non viene mascherato dai granuli. Capacità di fagocitare all'interno del lume del vaso sanguigno. Funzione: hanno la capacità di distruggere l'agente patogeno all'interno del vaso, residenti per fagocitosi. Sono presenti nei focolai dell'infezione.
In assenza di granuli (leucociti senza granuli all'interno del loro citoplasma):
AGRANULARI:
LINFOCITI: cellula tondeggiante e poco più grande rispetto a un globulo rosso. Il nucleo riempie quasi completamente il citoplasma (piccolo velo citoplasmatico più violaceo rispetto al viola del globulo rosso).
Lo troviamo nello striscio sanguigno e nei tessuti. È una cellula che può migrare (cellula migrante), può uscire dai vasi e quindi dal circolo sanguigno e andare a risiedere nel tessuto ospitante, ovvero sottomucoso di particolari organi soggetti ad aggressione batterica o virale che hanno bisogno di una difesa immunitaria locale abbondante. TESSUTO LINFOIDE DIFFUSO (linfociti ospitati in un tessuto dove svolgono direttamente la loro funzione aggredendo il virus o il batterio nella sede in cui ha avuto ingresso nel nostro corpo, prima che questo virus o batterio raggiunga il sangue). FUNZIONE: una nel vaso sanguigno e una nel tessuto in cui vengono ospitati (soggetto ad aggressione); i linfociti non fagocitano, ma ci difendono producendo anticorpi (sono i veri effettori della risposta immunitaria). L'anticorpo si lega all'antigene dell'attività virale o batterica. Legame antigene-anticorpo (annullamento molecola).antigenica)Ci sono linfociti generici e linfociti specializzati.Con memoria (riconoscono una molecola antigenica già vista inpassato)➔differenziamento che avviene in due organi in cui avviene la maturazionee il differenziamento dei linfociti generici (midollo osseo, timo)➔LINFOCITI B (bonemarrow➔linfociti che si differenziano nel midollo), LINFOCITI T (linfociti che sidifferenziano a livello del timo, organo linfoide dove non proliferano, ma sidifferenziano)▪ MONOCITI: cellule migranti che hanno capacità di uscire dal lume del vaso e migrarenel tessuto ospitato. In questo tessuto i monociti si trasformano: i monociti si fondonotra loro formando una cellula plurinucleata (fusione di più monociti) chiamataun'attività macrofagica).MACROFAGO (si trova nel tessuto ospitante in cui assumeLa forma del macrofago è quella di una cellula grossa con un nucleo a forma di fagioloFUNZIONE: il macrofago riconosce il non-self (cio che non
appartiene a noi stessicome virus, batteri, cellule invecchiate o morte) e lo distrugge fagocitandolo emangiando la “preda” ➔ lavoro di difesa del macrofagoTalvolta i macrofagi non mangiano la molecola antigenica ma la mantengonoall’interno della cellula e si attivano i linfociti
STRUTTURA VASCOLARE: VASISono organi cavi➔vasi (vene e arterie) e cuoreSono organi cavi di tipo vascolare (tonaca intima: endotelio pavimentoso semplice; tonaca media:muscolare; tonaca avventizia: connettivo lasso)dà piu’Lo strato muscolare spesso forza al vaso e porta a una contrazione del vaso e un aumentodella pressione idrostatica: quando il diametro del vaso diminuisce, la pressione idrostatica aumenta.5
ANATOMIA UMANAL’arteria ha una cavità sferica, la vena presenta meno massa muscolare e quindi collassa (la cavitàdel vaso è irregolare, ovoidale, non sferica). c’è solo endotelio ➔Nel capillare manca la tonaca media e la tonaca
avventizia: possibilità di scambi (pavimentoso semplice), membrana permeabile ad acqua, sali e altri soluti (non a proteine)
PRESSIONE IDROSTATICA: le sostanze passano nel tessuto dal lume al tessuto e quindi rimangono nel vaso (capillare arterioso) le proteine e questo fa sì che aumenti la pressione osmotica; questo porta al capillare venoso a richiamare i soluti (scorie metaboliche e CO2). Questi scambi avvengono solo nel capillare. all'interno delle
Il tessuto muscolare dei vasi è LISCIO: cellule mononucleate allungate (che presentano un nucleo). Nel citoplasma le cellule presentano due PROTEINE CONTRATTILI (ACTINA E MIOSINA). verso l'alto e con questa si
La miosina è una proteina allungata che termina con una testa rivolta attacca all'actina. Si agganciano all'actina e quest'ultima scorre sulla miosina ➔ CONTRAZIONE CELLULA MUSCOLARE (accorciamento della cellula muscolare)
Le due proteine sono parallele l'una all'altra: la
miosina con le teste aggancia l'actina ➔ riduzione di lunghezza della cellula parte dall'encefalo
Lo stimolo è INVOLONTARIO ➔ (stimolo nervoso motorio viscerale di tipo involontario)
Il motorio viscerale fa parte del sistema nervoso autonomo o della vita vegetativa che parte dalla corteccia e vede due vie che collaborano tra loro (SISTEMA ORTOSIMPATICO O SIMPATICO e SISTEMA PARASIMPATICO). Lavorano in maniera agonista e antagonista sulla cellula muscolare.
Ortosimpatico ➔ costringe e aumenta la pressione sanguigna (vasocostrizione) ➔ restrizione
Parasimpatico ➔ rilassa il vaso ➔ rilassamento
MUSCOLO LISCIO INVOLONTARIO: motilità intestinale, sui bronchi (broncocostrizione e broncocostrizione)
Su tutti gli organi di natura liscia ci sarà l'azione di orto e parasimpatico parte del vaso c'è muscolo liscio, ma c'è anche
Nella collaborazione del muscolo scheletrico (che si unisce alle ossa). Se lavoriamo in camminata (il muscolo
scheletrico è volontario (stimolo diverso perché decido io), il muscolo si contrae (si riduce la lunghezza e aumenta di spessore) comprime i vasi. Questo è importante nelle vene (la muscolatura è più importante nelle vene rispetto alle arterie) per cui c'è bisogno. Le vene trasportano il sangue al cuore. Negli arti inferiori incide la forza di gravità. C'è una valvola a nido di rondine nelle vene (a ogni cm) che deve reggere il peso di due tratti di vaso e avrà sovraccarichi maggiori (vene propulsive, malfunzionamento, vene soggette a sovraccarico che devono lavorare molto). È un discorso di tenuta della parte dei vasi e di lavoro di valvola.
MUSCOLO SCHELETRICO: muscolo che volontariamente contraggo. Ha una cellula plurinucleata e sarà più allungata del liscio (FIBRE MUSCOLARI).
quadricipite: lunghezza cellula 100 micron che arriva anche a cm
Ci sono collaborazione di actina e miosina maggiore (SARCOMERO). Il sistema nervoso motoriosomatico influisce sul movimento di contrazione del muscolo scheletrico. Contraggo e rilascio quando voglio il fascio muscolare:
CUORE non c'è né muscolo liscio né muscolo scheletrico
C'è tessuto muscolare cardiaco o MIOCARDIO COMUNE➔ TESSUTO MUSCOLARE NELLA SECONDA TONACA NELLA PARETE DEL CUORE
A contatto col sangue c'è ➔ TONACA ENDOTELIALE ENDOCARDIO➔ TONACA SIEROSA AVVENTIZIA PERICARDIO (connettivo lasso) che si dispone su due strati: strato più interno (foglietto viscerale) a contatto con miocardio (muscolo) e uno esterna. Tra un foglietto e l'altro c'è esterno (foglietto parietale) e forma la parete cavità pericardica e contiene pochi mL di liquido, un liquido pericardico che facilita scivolamento (per la contrazione, 6ANATOMIA
UMANAsistole e per il rilassamento, diastole)
Questo movimento avviene 70 volte al minuto nel corso della vita.
La contrazione riduce lo spazio occupato dal cuore:
MEDIASTINO INTERMEDIO: tra i due polmoni
➔cavità mediastinica
Siamo nella cavità toracica (nella cassa toracica)
➔ zona superiore al diaframma
Il tetto della cavità mediastinica è dato dalla parte superiore dello sterno e l’osso che si inserisce (manubrio) anteriormente sopra lo sterno e lateralmente alle scapole
Il diaframma chiude la base della cavità mediastinica
Nell’area tra sterno e cuore c’è: mediastinica anteriore timo (organo che forma linfociti T e B) regredisce dall’adolescenza in poi (produce anticorpi). I linfociti T e B sono due linfociti specifici con si potenziano l’un l’altro. memoria acquisita, sono due tipologie di linfociti che
Il cuore è presente nella cavità mediastinica intermedia (altezza toracica)
Posteriormente al cuore:
cavità mediastinica posteriore -> organi cavi vascolari eviscerali -> ramificazione bronchi, vasi (aorta, cava inferiore, esofago che fa parte del digerente e attraversa cavità mediastinica inferiore e il diaframma, arrivando così nello stomaco)
Il cuore si studia a livello:
- MACROSCOPICO: come lo vedo
- Faccia anteriore: non si seziona nulla
- Margine superiore (base del cuore) non è liscio ma ci sono 3 grossi fori (diametro 1 cm): sulc’è il foro seziono un’arterialato destro di ingresso di una vena (cava superiore), al centro seziono un’arteria (aorta), sul lato sinistro (arteria polmonare). Per togliere il cuore dalla sede anatomica bisogna sezionare questi tre vasi. Non riusciremo a togliere il cuore dalla cavità mediastinica poiché sul margine posteriore c’è la cava inferiore
- Margine inferiore (poggia sul diaframma) o diaframmatico che non è piatto ma si sviluppa sul lato sinistro con un apice.