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Estratto del documento

AIA CARDIACA

Si intende la proiezione del cuore nella parete anteriore del torace. Dobbiamo tener conto di due linee, la linea margino-costale, cioè una linea che passa al margine dello sterno, e la linea emiclaveare, una linea che passa a metà della lunghezza detta clavicola.

SISTEMA CIRCOLATORIO

Le arterie possono avere diverse dimensioni:

  • Art. Di grosso calibro, tipo l'aorta che è la prima arteria più grossa, che arriva a 3 cm.
  • Art. Di medio o piccolo calibro, con l'ordine di 10-2 mm.
  • Arteriole e Capillari, con una dimensione al di sotto di <2mm.

Arterie dall'aorta, si dice che abbiamo diversi rami, e quindi abbiamo delle ramificazioni che possono essere Monopodica se abbiamo un ramo che lascia, cioè abbandona l'arteria, oppure Dicotomica quando l'arteria si divide in due. Quindi abbiamo dei rami collaterali, che si staccano dall'arteria di origine, e rami terminali cioè dove vi è la risoluzione dell'arteria.

quindi non vi si origina più niente e sono rami più distali. Quello che va all'occhio è principalmente lo spessore; un'arteria ha le pareti di uno spessore maggiore rispetto alle vene, poiché sulla tonaca muscolare, è molto più ampia e molto ricca. Le arterie poi possono essere elastiche, come ad esempio l'aorta e tutti i primi rami, queste arterie presentano proprio uno strato elastico molto importante, perché questi primi rami ricevono il sangue con una pressione molto alta, e devono proprio riuscire ad accomodarsi al flusso del sangue, quindi deve essere elastica, cioè estendersi e tornare alla situazione iniziale. Mentre il lume interno, quello che è la dimensione dello spazio interno, sull'arteria è molto inferiore rispetto a quello che è la vena, questo fa si che il sangue dentro l'arteria mantenga una pressione molto più alta, perché è più piccolo il volume e la pressione diventa più alta.

alta.I vasi sono degli organi Luminali, cioè cavi, che hanno un lume all'interno, sovrapposto da più tonache, che ne sono principalmente 3:

  • Intima: costituita dall'endotelio che è un epitelio pavimentoso semplice, perché dovrà permettere gli scambi gassosi a livello dei capillari. Siccome è un epitelio, e noi sappiamo che gli epiteli poggiano sulla membrana basale, infatti l'endotelio poggia sulla tonaca omembrana basale.
  • Media: è costituita da muscolatura liscia.
  • Esterna: costituita da tessuto connettivo; in vasi più grossi, questo tessuto connettivo può essere irrorata in sé stessa, perché costituita da Vasa-Vasorum, cioè i vasi dei vasi.

Per quanto riguarda invece le vene, anche qui abbiamo una tona muscolare liscio molto sottile rispetto a quello delle arterie, poi una tonaca intima e tonaca avventizia esternamente. Nelle vene vi è anche la presenza di valvole fatte a

nido di rondine, con la concavità rivolta verso l'alto, e non vanno a chiudere completamente il lume del vaso, ma servono ad impedire il reflusso del sangue verso il basso, e li abbiamo nei vasi degli arti inferiori per favorire il ritorno venoso del sangue verso il cuore. Abbiamo vari tipi di capillari:
  • Capillare Continuo, costituito dalle cellule endoteliali che sono unite tra loro grazie alla lamina basale. A livello dell'organismo abbiamo questo tipo di capillare.
  • Capillare Fenestrato, dove abbiamo delle fenestrature a livello dell'endotelio, quindi dei pori, e invece la lamina basale è continua.
  • Sinusoide, è un epitelio che troveremo nel rene, che serviva all'ultrafiltrazione del sangue per produrre la pre-urina e quindi poi dell'urina. Sono molto frastagliati e quindi hanno questa forma ad S, e la sua caratteristica principale è di presentare ampie fenestrature nell'endotelio, e la lamina basale è

incompleta.(Nel fegato)Abbiamo diversi percorsi dei vasi:

  • Percorso Semplice: con presente 1 letto di capillari.
  • Sistema Portale: con 2 letti capillari (Fegato).
  • Anastomosi Anterovenose: è un unione tra due grosse basi senza avere questo letto capillari; possiamo avere le anastomosi tra le arterie e tra le vene. Queste anastomosi visono, perché se vi sono delle ostruzioni, quell'organo non rimane non-irrorato, quindi visono dei percorsi più alternativi.

In posizione eretta, vi è più difficoltà per il ritorno venoso, a causa della forza di gravità, e per questo le valvole a nido di rondine sulle vene hanno una funzione di aiuto.

Oltre alle valvole, esistono altri meccanismi per favorire il ritorno venoso; vi sono dei meccanismi chiamati pompe:

  • Pompa Respiratoria, abbiamo quindi l'intervento dei muscoli respiratori, soprattutto del diaframma. Il processo di inspirazione aumenta il gradiente di pressione tra le

veneperiferiche e centrali diminuendo la pressione venosa centrale e aumentando la pressionevenosa periferica. Ogni volta che il diaframma si contrae, la cavità toracica aumenta didimensioni e la cavità addominale diventa più piccola. Quindi la pressione nella cavitàtoracica, nella porzione toracica della vena cava e negli atri diminuisce e quella nella cavitàaddominale e nelle vene addominali aumenta. Durante l’espirazione invece, la pressione neltorace aumenta. La variazione di pressione tra espirazione e inspirazione funge da “pomparespiratoria” che spinge il sangue lungo le vie venose.

• Pompa Muscolare, abbiamo l’intervento dei muscoli scheletrici, soprattutto degli artiinferiori. Le vene , consideriamo che si trovano profondamente vicino alle arterie, e oltre aquesto le vene si trovano vicino a quelli che sono i muscoli; ed è proprio questa contrazionedei muscoli che favorisce il ritorno venoso, perché

i muscoli contraendosi diventano didimensioni maggiori schiacciando la vena, e schiacciando la vena può andare solo in unadirezione appunto per le valvole a nido di rondine.

Circolazione Sistemica Arteriosa

Raccolta di tutti i vasi, di come si ramificano e arrivano nei vari distretti corporei.

Abbiamo detto che la circolazione si divide in piccola (polmoni) e grande circolazione (tuttol'organismo).

Piccola Circolazione

Partiamo dall'atrio destro, che torna dal nostro organismo, un sangue povero di ossigeno e ricco dianidride carbonica, passa nel ventricolo destro, poi dal ventricolo destro arriva al tronco polmonare,quindi con un'unica arteria si porta verso l'alto; poi questo tronco si suddivide in due arteriepolmonari destra e sinistra, e si portano rispettivamente al proprio polmone.All'interno del polmone, questa arteria polmonare si suddivide, seguendo quella che è unasuddivisione gerarchica che è proprio del polmone.Si porta poi,

questa arteria polmonare, al centro del segmento, seguendo quelle che sono lesuddivisioni bronchiali; al centro del segmento poi si dirama in ramificazioni piu piccole, fino aportarsi intorno all'alveolo a costituire quella che è una rete capillare.Poi da capillari arteriosi, diventano capillari venosi, e da cui dà origine alle vene polmonari che sioriginano alla periferia del segmento, poi si uniscono sempre tra di loro e abbiamo il ritorno al cuore,all'atrio sinistro, mediante quelle che sono le vene polmonari ( 2 vene sx e 2 vene dx).

Grande Circolazione

Abbiamo in primis, l'Aorta presenta un tratto ascendente (che va verso l'alto), poi arco dell'aorta, vaverso sinistra, si porta indietro, e passa dietro al cuore, cioè nel mediastino posteriore, e diventaAorta Discendente; in un primo tratto diventa Aorta Toracica, poi quando attraversa il diaframmadiventa Aorta Addominale.

I primissimi rami dell'aorta, sono le Coronarie che

vanno ad irrorare il cuore stesso, e sono rami che partono dall'aorta ascendente; le coronarie sono 2, cioè quella di destra e quella di sinistra. La coronaria di destra che si porta subito sopra il solco coronarico, che in realtà può essere visto al livello del cuore, e poi si porta dietro, va posteriormente al cuore, dove costituirà quella che è l'Interventricolare posteriore; manderà un ramo a quello che è il margine acuto del cuore e poi continuerà posteriormente ect. Invece, la coronaria di sinistra, si divide subito e manda un ramo discendete che è il ramo intervertebrale anteriore, e l'altro ramo si porta posteriormente e va ad irrorare quello che è il margine ottuso del cuore. Le coronarie ricordiamoci che prendono origine a livello delle valvole aortiche, proprio subito dentro la valvola, motivo per cui il primo organo che viene irrorato dal cuore, è il cuore stesso. Il ritorno venoso, abbiamodelle vene che costeggiano le arterie coronarie, caratteristica dei vasi è che decorrono sul dorso del cuore accompagnate dal tessuto adiposo; abbiamo una vena cardiaca magna che si trova sull'atrio sinistro e poi una vena cardiaca piccola, e queste poi confluiscono in questo che è il seno coronario, che sbocca nell'atrio destro, insieme alla vena cava superiore ed inferiore. A livello dell'arco dell'aorta, vi sono 3 rami: - 1° ramo, chiamato Tronco Brachiocefalico, che si divide e dà origine all'Arteria Succlavia destra e all'Arteria Carotide comune destra. - 2° ramo, direttamente dall'arco, che è l'Arteria Carotide comune sinistra. - 3° ramo, cioè l'Arteria Succlavia sinistra. Le arterie Carotidi, decorrono lungo il collo, e poi si dividono a loro volta in Carotidi esterne e carotidi interne. L'arteria carotide esterna, diciamo in grosso modo che va ad irrorare gran parte dellafaccia; l'arteria carotide interna, invece, continua dritta, si porta praticamente dietro all'orecchio e scompare, perché passa attraverso il foro carotideo dell'osso temporale, e va a portarsi all'interno della scatola cranica e andrà ad irrorare l'encefalo. Dalla Arteria Succlavia, che si porta lateralmente per andare al braccio, prima di arrivare al braccio, parte un ramo che è l'Arteria Vertebrale, che corre verso l'alto attraverso dei fori trasversali delle vertebre cervicali, e si porta nella scatola cranica attraversando il Forame Magno dell'osso Occipitale, quindi arriva alla scatola cranica posteriormente. L'afflusso delle arterie carotide interne e delle arterie vertebrali, danno origine all'interno della scatola cranica, quindi l'irrorazione dell'encefalo, a quello che viene chiamato Circolo Arterioso Cerebrale di Willis. È un circolo dove ci sono le presenze di anastomosi, e questeanastomosi sono presenti in caso di qualsiasi ostruzione di questa circolazione che arriva all'
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
31 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Cla200799 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Ciarmela Pasquapina.