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APPARATO TEGUMENTARIO

La pelle è una membrana che riveste completamente il corpo umano e ha un ruolo sensoriale per quanto riguarda il tatto, termoregolatore in quanto attraverso il sudore tiene la temperatura termoregolata e inoltre protegge i tessuti.

La pelle può essere studiata attraverso parametri: quantitativi in merito alla sua estensione, qualitativi in merito al colore e funzionali per quanto riguarda l'attività delle ghiandole. La superficie corporea, la cui determinazione è utile alla comprensione del metabolismo, ha valori inferiori rispetto alla superficie cutanea che non è uniforme e presenta solchi superficiali come i dermatoglifi.

Il colore della pelle è determinato dai pigmenti cutanei e dipendono da:

  • Numero di melanosomi
  • Dinamica della circolazione cutanea (inteso anche come colore della pelle anche a livello cadaverico, possiamo dedurre l'ora del decesso in base al colore della pelle)
  • Presenza/assenza di sostanze
biochimiche

Il colore della pelle ha variazione discontinua ed è influenzato dalla melanina, emoglobina, lipocromo, spessore dello strato corneo e distribuzione della rete sanguigna.

A livello internazionale siamo stati divisi in tre classi principali: Leucodermi (noi bianchi), melanodermi (neri) e Xantodermi (gialli). Tutti hanno 1650 cellule per mm3 di cute. I melanodermi trasmettono meno raggi ultravioletti rispetto ai leucodermi.

Composizione della pelle

Nella parte superiore della cute c'è l'epidermide ricca di cheratina, con numero di strati variabile che dipendono dallo strato della pelle, ad esempio nel tallone è più spessa. Andando dal basso verso l'alto e quindi dalla struttura più giovane a quella più vecchia, diminuiscono i nuclei e gli organelli.

Nella zona centrale c'è il derma che è un tessuto ricco di collagene e presenta vasi sanguigni, nervi, peli, organi sensoriali e ghiandole sudoripare. Presenta

Il dotto escretore che sbocca in superficie liberando il sudore e buttando fuori sali minerali in eccesso o tossine accumulate nel corpo. Il dotto ha quindi due funzioni: escrezione e termoregolazione, cioè sottrae calore al corpo e lo raffredda. Il sebo è un lubrificante che serve alla crescita del pelo ed è prodotto dalla ghiandola sebacea. Nel derma sono presenti i corpuscoli di Pacini, organi sensoriali che ci permettono di rilevare stimoli e sono abbondanti sotto i polpastrelli delle dita. Nella zona inferiore c'è l'ipoderma. Le unghie sono l'evoluzione dell'artiglio. Ci permettono così di manipolare oggetti. Sono cellule morte indurate di cheratina, la struttura dell'unghia è a mezza luna. Le ghiandole sudoripare sono variabili a seconda del numero di ghiandole, velocità di maturazione e grado di funzionalità. Cambiano in base alla razza, e le caratteristiche dell'ambiente in quanto dipende molto.

dalla temperatura e dall'umidità atmosferica. Un umano presenta circa 1,2-2 milioni di unità di ghiandole sudoripare. I melanodermi hanno una quantità di ghiandole superiore ai leucodermi. Nell'adulto la sudorazione è più elevata a seconda di quante ghiandole da bambino si sono attivate. Non tutte le ghiandole si attivano nel corso della crescita. Variazione morfologica cromatica: I melanosomi rendono la pelle più o meno scura a seconda della loro quantità presente in superficie. Le melanoproteine, i melanociti e le melanine sono granuli pigmentati che ci danno il colore che abbiamo, se rimangono sulla base della pelle senza salire abbiamo una pelle più chiara altrimenti più scura. C'è una diversità fenotipica adattativa non una diversità genetica. Le differenze non sono di natura anatomica ma funzionale, sono relative in quanto è migliore una situazione di pelle scura per un luogo con.

Ambiente in cui serve averla così e viceversa. Le variazioni di colore scuro le troviamo nella zona tropicale perché c'è un prolungato irraggiamento. La pigmentazione cutanea è quindi un vantaggio selettivo. In base all'esposizione alla luce del sole, lo strato di pelle raddoppia lo spessore, non solo cambia colore. Questo per impedire che si formino anomalie (tumori) nelle zone che non dovrebbero essere toccate dal sole. Nell'embrione non sono presenti i pigmenti melaninici che invece iniziano a caratterizzarsi dalla nascita in poi. La donna ha altre alterazioni di colore della pelle durante il ciclo mestruale e la gravidanza. Ci sono altri fattori esterni che cambiano il colore della pelle come: temperatura alta (febbre) che provoca un rossore dovuto alla dilatazione dei vasi sanguigni oppure il rossore emotivo. Anche a livello patologico ci può essere un incremento di colore, malattia ingiallisce la pelle. Esposizione al sole.

(abbronzatura) se supera una determinata soglia è un danno. Può quindi avere un potere benefico perché aumenta la vitamina D e uccide i batteri. Quando prendiamo troppo sole è invece dannoso in quanto aumentiamo di calore eccitando le cellule del derma e questo può provocare anche lo sviluppo di tumori.

Variazioni della pelle: l'albinismo che è una condizione nella quale l'individuo non è in grado di sintetizzare le melanine; gli efelidi invece producono ammassi di granuli di melanine sull'epidermide e quindi si notano una grande quantità di lentiggini. Può esserci anche la macchia mongolica che è formata da granuli immaturi di pigmento melaninico.

L'alimentazione influisce sulla salute della pelle.

Tumori cutanei: Lo sviluppo di tumori è elevata quando i raggi ultravioletti riescono a raggiungere gli strati profondi dell'epidermide. Possono essere di tipo non maligno i quali non

Vantaggi evolutivi della pigmentazione della pelle

Le specie, uscendo dall'Africa nel corso di migliaia di anni e ricoprendo luoghi diversi, si adattano e la pelle si è mutata per adattarsi meglio al luogo, reagendo meglio alle variazioni climatiche della latitudine settentrionale. Un melanoderma non riuscirà mai ad assorbire abbastanza vitamina D se si trova nella parte nord. Se i leucodermi vanno in Africa, la vitamina D che assorbono risulta eccessiva. Lo svantaggio della pelle scura è che assorbe più calore, ma i melanodermi hanno sviluppato una sudorazione differente, un metodo di espulsione del calore più funzionale. La pelle chiara assorbe raggi UV, assorbe vitamina D che favorisce l'assorbimento intestinale di calcio e anche nelle ossa.

Dermatoglifi (impronte digitali)

Non ci sono peli per permettere di sentire e non ci sono ghiandole sebacee. Sono ricche di recettori sensoriali, palmari e dolorifici. Sono presenti sin dalla nascita.

La tua impronta digitale è unica e non cambia nel corso della vita. È determinata geneticamente e può essere di tre tipi: ad arco, ad ansa e a vortice. Queste variazioni sono presenti in diverse popolazioni; ad esempio, i Boscimani hanno principalmente dermatoglifi ad arco, mentre la maggior parte degli inglesi ha il tipo ad ansa.

Le pieghe flessorie sono le pieghe presenti nel palmo della mano e in teoria sono tre, ma alcune persone possono avere una piega simiesca, che è considerata un carattere atavico (primitivo). L'area tra le dita è chiamata area interdigitale.

I peli: le popolazioni possono differenziarsi per la dimensione dei peli, non per la quantità. Si misura il diametro del pelo. Il colore dei capelli dipende dai pigmenti presenti nella corteccia e nel midollo: eumelanina (castano, nero), feomelanina (biondo), rutilismo (rosso) e canizie (bianco) quando si invecchia.

Il cambio di colore della pelle è dovuto alla diminuzione di melanina. Non c'è altro che un semplice cambio di colore.

L'apparato respiratorio comprende il naso. La piramide nasale è utile anche in ambito forense per l'identificazione dell'individuo. La forma della piramide nasale è ereditaria ma varia a seconda dell'ambiente e del gruppo etnico, sia per quanto riguarda la forma che le dimensioni. Possiamo dire che è la parte del viso che contribuisce maggiormente a definirne la fisionomia.

Se consideriamo la base della piramide nasale, ci sono 3 forme: orizzontale, rialzata o ribassata. Se consideriamo il profilo, abbiamo 4 diverse forme: rettilineo, concavo, convesso e sinuoso. La fisionomia della piramide nasale definisce il profilo del dorso, l'andamento della base ma anche la morfologia e le dimensioni della radice del naso, la prominenza e l'apice del naso.

La morfologia della piramide nasale comprende anche le cartilagini nasali che variano a seconda del gruppo etnico.

etnico. Sulla base dell'indice nasale abbiamo tre categorie:

  • Leptorrini leucodermi, il naso è poco schiacciato quindi l'apertura nasale è estesa verticalmente
  • Mesorrini Xantodermi, hanno un naso un po' più stretto e schiacciato
  • Camerrini melanodermi molto schiacciato e quindi l'apertura nasale è estesa orizzontalmente

I valori cambiano anche in base all'età in quanto durante la nascita c'è un valore basso dell'indice, un bambino presenta un tipo di mesorrinia mentre con la pubertà si arriva ad un valore definitivo. Cambiano anche in base al sesso in quanto le femmine hanno un valore un po' più alto rispetto a quello dei maschi.

Valori in base al clima:

  1. freddo: leptorrina, naso alto e stretto dove il clima è secco e freddo. Favorisce il riscaldamento e l'umidificazione dell'aria grazie al maggior percorso che deve fare.
  2. Caldo: camerrina: naso basso e largo

dove il clima è caldo e umido

La laringe è parte dell'apparato di fonazione ed è composta dalla trachea nella zona inferiore, la glottide che è più prominente nell'uomo e forma il pomo d'Adamo e la sopra glottide nella zona superiore.

La morfologia cambia nel corso della crescita, la laringe si posiziona differentemente a livello sessuale: le femmine presentano una laringe più stretta con una circonferenza più stretta con corde vocali più corte e piccole e una vocalità più alta mentre l'uomo ha una laringe più larga con corde vocali più lunghe e una vocalità più bassa.

Durante la crescita il timbro vocale cambia.

L'organo del gusto

La lingua è distinta in 3 aree: L'apice, il corpo e la radice che scende fino alla gola, dove poi troviamo le tonsille.

Sul corpo e sull'apice sono presenti circa 10.000 papille gustative. I gusti si suddividono in 4

ate principalmente sulla punta e ai lati della lingua e sono responsabili della percezione dei sapori dolci e salati.Le papille foliate: si trovano sulle pareti laterali della lingua e sono coinvolte nella percezione dei sapori amari.Le papille caliciformi: sono le più grandi e si trovano nella parte posteriore della lingua. Sono responsabili della percezione dei sapori amari e acidi.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
26 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Valy_91 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Antropologia fisica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Oxilia Gregorio.