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I BIMIN KUSKUSMINI
I Bimin-Kuskusmin occupano un’aspra zona montuosa, diversa dal punto di vista ambientale, della regione del Sepik, in Papua Nuova Guinea. Essi sono abbastanza ristretti nel loro territorio, anche se le reti commerciali, le alleanze, le guerre, i matrimoni misti e le relazioni rituali li spingono al contatto con altri gruppi tribali della stessa regione.
Le occupazioni quotidiane sono basate su attività di sussistenza suddivise in base al sesso: il taro è la coltivazione più importante dal punto di vista del significato rituale, ma nella dieta quotidiana prevale la patata dolce femminile. Negli orti di patate dolci crescono canne con cui sono fatte le gonne delle donne e si sotterrano anche involucri contenenti sangue mestruale, usati nella fertilizzazione rituale dei raccolti delle donne. Negli orti di taro vengono sotterrati involucri contenenti sperma allo scopo di rafforzare lo spirito agnatizio all’interno di tuberi.
I cinghiali addomesticati
sono disposte lungo i pendii. Gli uomini e le donne hanno ruoli e responsabilità specifiche all'interno della comunità. Gli uomini sono responsabili della caccia, della pesca e della protezione del territorio, mentre le donne si occupano della raccolta di cibo selvatico e della cura dei bambini. La società Bimin-Kuskusmin è organizzata in clan e lignaggi, con legami di parentela che si trasmettono sia attraverso il padre che attraverso la madre. Le relazioni matrimoniali sono organizzate dagli uomini, ma le donne hanno il diritto di rifiutare un matrimonio. La segregazione residenziale è rigida, con le case degli uomini posizionate in cima alle montagne e le case delle donne lungo i pendii.sono diversi e hanno ruoli specifici nella società. Dopo l'inizio dell'iniziazione, nessun uomo può entrare nella casa di una donna; e nessuna donna può avvicinarsi troppo nella casa degli uomini, tranne lawaneng aiyem ser. Inoltre, la maggior parte delle donne (tranne la waneng aiyem ser) non partecipa direttamente all'arena pubblica della negoziazione, della transazione, del rituale e della guerra (di dominio maschile). Nell'associazione femminile con la nascita, la morte e le mestruazioni è la moglie straniera di un'altra tribù ad essere la donna contaminante per eccellenza. Tuttavia, come mogli e madri, figlie e sorelle, le parenti femmine hanno un ruolo importante per gli uomini dal punto di vista affettivo. LA PROCREAZIONE E LA SOSTANZA 14 Porter Poole esamina i fondamenti del genere e dell'identità sociale attraverso la sostanza naturale. Per quanto riguarda le questioni relative alla procreazione, i Bimin-Kuskusmin sostengono che maschi e femmine sono diversi e hanno ruoli specifici nella società.trasmettono ai discendenti sostanze che sono separate, distinte e asimmetricamente significative: la spiegazione di tali questioni è lasciata al sapere maschile e della waneng aiyem ser, mentre le donne sono a conoscenza delle linee essenziali.
Si crede che ciascuna sostanza abbia una funzione distinta nella formazione del corpo, delle caratteristiche sessuali e degli aspetti dello spirito e del cuore. Durante il flusso mestruale, nell'utero della donna si forma una massa biancastra e gelatinosa detta yemor, composta di un miscuglio di secrezioni vaginali, fluidi fertili, sangue mestruale e sangue agnatizio del suo lignaggio. Tuttavia, quando il sangue agnatizio è trasmesso tramite una femmina, resta attivo in una forma impoverita e poco efficace solo per poche generazioni.
Attraverso i molteplici rapporti sessuali perché avvenga il concepimento, il maschio trasmette lo sperma che viene immesso con il sangue agnatizio del suo lignaggio. Inoltre, si crede che
L'orientamento dell'aspetto rosso del sangue mestruale verso la vagina o verso l'interno dell'utero è un fattore determinante rispettivamente del sesso femminile o maschile.
Ma si crede anche che gli incrementi di sperma attraverso l'intensificarsi dei rapporti sessuali modifichi l'equilibrio a vantaggio di un figlio maschio.
Tuttavia, si ritiene che durante la gravidanza, l'orientamento della yemor cambi ripetutamente, in quanto possono contribuire le peregrinazioni della donna verso siti di importanza mitologica collegati alle nozioni di maschilità e femminilità.
Infine, si dice che l'orientamento del corpo della yemor alla nascita sia determinato dall'ultima di tali influenze prima dell'isolamento della donna in una capanna per il parto.
La trasmissione di tutto il sangue agnatizio sia attraverso la madre sia attraverso il padre determina la parentela unum del figlio: questa categoria, fondata sul riconoscimento
determina la formazione degli organi genitali esterni e interni, mentre i fluidi fertili della madre influenzano la crescita e lo sviluppo generale del bambino. Inoltre, si ritiene che i legami uterini siano fondamentali per la trasmissione di conoscenze culturali e tradizioni familiari, poiché le madri sono spesso le principali custodi della cultura e delle pratiche familiari. È interessante notare che, nonostante l'importanza dei legami uterini, la società spesso attribuisce maggior valore ai legami cognatizi, come quelli tra padre e figlio. Questo può essere dovuto a una serie di fattori culturali e sociali, come la predominanza del patriarcato e la concezione tradizionale del ruolo del padre come capo famiglia. In conclusione, i legami uterini sono essenziali per la sopravvivenza e lo sviluppo del bambino, offrendo supporto materiale, protezione e trasmissione di conoscenze culturali. Tuttavia, è importante riconoscere l'importanza di tutti i legami familiari, sia biologici che cognatizi, per garantire il benessere e la crescita armoniosa di ogni individuo.è preposto alla formazione dei peli del viso, i peli del pube, il pene, i testicoli e lo sperma; mentre nelle figlie lo sperma maschile forma i fluidi fertili e il latte materno. Nelle discendenti femmine, i fluidi fertili della madre formano il seno, l'utero, la vagina, il clitoride, i peli del pube e le ovaie.
Alcuni di questi elementi sono considerati speciali: per esempio, il seno è considerato una potente manifestazione della sostanza femminile, perché il seno e la comparsa delle mestruazioni suggeriscono una maturazione rapida e naturale delle ragazze che non è evidente nei ragazzi.
Il sangue mestruale della madre passa a tutti i discendenti: nelle figlie è presente in tutto il corpo prima della pubertà e della comparsa della prima mestruazione, al concepimento forma la placenta e diminuisce in menopausa. Di conseguenza, la waneng aiyem ser, che ha superato la menopausa, si sottopone all'eliminazione dei residui di sangue.
Il sangue mestruale è una sostanza ambigua: ha origine nelle femmine e si tramanda con la discendenza uterina ed è essenziale alla fertilità naturale femminile; tuttavia, il contatto con esso debilita sia gli uomini sia le donne poiché indebolisce lo spirito agnatizio, ma è particolarmente pericoloso per gli uomini iniziati che possono accusare letargia, respiro affannoso, debolezza fisica, stupidità e perfino la morte.
Il suo evidente potere e il suo rapporto con la fertilità femminile lo rendono di grande interesse. Durante il ciclo di iniziazione maschile, il sangue mestruale viene rafforzato tramite l'ingestione di latte materno: tuttavia, all'inizio del ciclo di iniziazione maschile, il salasso rituale del latte materno, la segregazione degli iniziati dalla casa delle donne e l'astinenza dai cibi femminili eliminano le influenze femminili pericolose e debilitanti.
L'ombelico riveste un'importanza sia nel rituale che nella concettualizzazione di genere: l'ombelico maschile deriva appunto dal padre e consiste nelle suture craniche frontali, mentre l'ombelico femminile deriva dalla madre e consiste nell'ombelico addominale.
Alla nascita di un bambino dell'uno o dell'altro sesso, le donne coprono di fango l'ombelico maschile per proteggere il figlio dai danni all'interno della testa dovuti all'involontaria penetrazione della pelle morbida e debole attraverso le suture del cranio.
Invece, gli uomini e la waneng aiyem ser sostengono che la spiegazione delle donne sia una menzogna e che lo facciano per consentire l'accesso alle influenze maligne e per
impedire la trasmissione del sapere maschile e perlegare il bambino al dominio del femminile. Tuttavia, il sapere maschile viene considerato importante per la formazione del genere e dell'identità sociale di tutti i maschi e della waneng aiyem ser, e si trova nell'ombelico maschile: infatti, durante l'iniziazione dei maschi e della waneng aiyem ser, tale zona viene rasata e pulita, mentre l'ombelico femminile viene ricoperto di fango giallo (colore associato alla morte e al lutto). Infine, per quanto riguarda la personalità, essa dipende da uno spirito ancestrale che si manifesta in forma duale: - come finiik, responsabile degli aspetti morali e giuridici della personalità maschile e della waneng aiyem ser; a differenza del kapkaburien, attacca per punire ingiustizie; - come kapkaburien, responsabile dell'aspetto disordinato e incontrollato della personalità femminile: per cui se una persona ha un comportamento inadeguato significa cheIl finiik è debole e il kapkaburien ha preso il sopravvento. Inoltre, si pensa che il kapkaburien al momento della morte si leva dal cadavere per diventare uno spettro vagante e capriccioso che rimane nei pressi della dimora del defunto; per capriccio può attaccare qualsiasi passante, ma di solito attacca gli eredi del defunto che lo hanno offeso; infine, vaga nella foresta dove depreda i viaggiatori imprudenti o spaventa la selvaggina.
LA NASCITA E L'IMPOSIZIONE DEL NOME FEMMINILE
Quando il feto matura e si conclude la gravidanza, la madre viene chiusa in una capanna per il parto, che si trova alla periferia del suo villaggio e sulla terra del clan del marito: ciò perché si pensa che la madre incinta sia altamente contaminata e contaminante. Infatti, gli uomini iniziati evitano di avvicinarsi, mentre alla waneng aiyem ser è permesso avvicinarsi all'esterno della capanna, ma è proibito entrarvi.