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2-CORPI DELICATI E SPIRITI SENSIBILI.

RIQQA, fragilità', è un termine sempre presente nei discorsi dei confratelli della tariqqa Burhaniyya,

confraternita sufi, al Cairo.

Essa definisce il ruolo del corpo femminile, attorno cui si articolano le relazioni di genere all'interno della

conraternita.

Sinonimo di sensibilità' emotiva, la fragilità rende il corpo delicato e permette allo spirito RUH di

sciogliere più' facilmente le catene che lo legano la mondo materiale.

Una volta socializzata attraverso una serie di pratiche rituali, collettive e individuali, la fragilità' può

diventare una virtù' vera e propria.

Tema delle soggettività' mussulmane.

Heba, donna tra le più' virtuose della confraternita.

Sulla base di alcuni versetti del corano, la donna viene ritenuta più' fragile emotivamente, caratteristica che

porta facilmente alla corruzione, fragilità' indice di debolezza e sta all'uomo prendersi cura della donna.

Si prevede il percorso di progressione spirituale, sotto una guida spirituale uomo della famiglia, senza

trascurare i propri obblighi domestici.

Attraverso la pratica rituale la fragilità' si trasforma in una virtù' sociale.

La riqqa però sembra esprimere un'ambiguità di cui ne è ricca la tradizione sufi, ossia un'apertura spirituale

verso un mondo dell'aldilà e un controllo socializzato di questi orizonti spirituali attraverso la definizione di

codici di comportamento sociali e relazionali.

3-PROMESSE E TRADIMENTI DEL SOGNO D'AMORE . MAROCCO

Ghislan, quartiere piccolo borghese Al-azaliya Marocco.

Giovane ragazza di 33 anni istruita.

Ricerca attenta non solo all'amore, idee di intimità' coniugale, come tratto emergente della globaliazione,

ma volta anche ai sogni e alle paure di queste ragaze, che evocano orizzonti immaginativi e possibilità' di

vita impensabili per molte donne delle generazioni delle loro madri e nonne.

Riflette sulle forme di potere e autorità' in cui si iscrivono le loro esistenze.

Alcuni studiosi hanno rilevato come i fenomeni di globalizzazione abbiamo favorito il diffondersi di nuove

idee di amore, anche tramite i mass-media.

L'idea di amore e il modo di approcciarsi ad esso è cambiato rispetto ad un tempo, gli eventi politci e

sociali in marocco e in medio oriente negli ultimi 30 anni hanno favorito la riscoperta dell'identita

nazionale e religiosa, quando il modello di sviluppo cui aspirare divennre l'Europa.

L'amore quando Ghislan era giovane, era più' "romantico" ora è diventato solo desiderio delconsumo

dell'altro.

è consapevole che l'amore e il matrimonio siano considerate due sfere distinte nella società' in cui vive.

4- LAVORATORI DEL SESSO, GIAVANESI A BALI.

TITIK TEMU, punto d'incontro, termine indonesiano.

Per i giovani lavoratori del sesso giavanesi, è l'area adibita a parcheggio abusivo in cui avvengono incontri

segreti con le ragazze.

Essi per il loro lavoro non possono permettersi di farsi incontrare dai loro clienti con delle rgazze, poiché li

porterebbe ad avere poca credibilità' e a pensare che siano interessati solo ai soldi.

Il mercato del sesso è un mezzo per una prospettiva di vita con una moglie e una famiglia.

Questi ragazzi che si definiscono eterosessuali, lavorano per uomini con l'obbiettivo di essere mantenuti e

guadagnare più' soldi possibili.

Lavorano con il proprio corpo, ed entrano nella gang attraverso riti di iniziazione che permette di testare la

loro sopportazione del dolore,forgiare il proprio corpo. Rituale in cui simbolicamente l'iniziando viene

ucciso e fatto rinascere come membri della gang. iniziano a utilizzare termini che li identifica in un gruppo,

e li distingue dalla società' da cui si sentivano emarginati. Diventare dei gangster gli da dei diritti e dei

doveri il corpo è uno strumento di lavoro che deve essere modellato in base alle esigenze del mercato.

Pam nilan, paragona giovani giavanesi con gli eroi giavanesi del teatro delle ombre , eroe gatotkaca

giovane imprigionato nel corpo senza forze di un bambino

Il matrimonio rimane per loro l'obbiettivo finale.

I ragazzi fanno una distinzione tra l'idea di frequentare le ragazze intese cose rapporti occasionali e l'idea di

avere un rapporto stabile e duraturo, questa distinzione è spunto di riflessione sulle ambiguità morali e gli

effetti a lungo termine del lavoro del sesso nel processo di costruzione dell'identità maschile, i ragazzi

arrivano a bali con l'idea di avere una condizione di vita migliore ma entrano in una dimensione di gestione

faticosa di questo mondo entrano in circuiti di consumo di sostanze stupefacenti, meccanismi che li portano

ad avere un senso di sparsamente ed insicurezza e che raggiunti i 26-27anni li porta a sentirsi inappetibili.

Questi ragazzi hanno rapporti eterosessuali clandestini,

Le ragazze invece lavorano nell'abito del turismo, e hanno una visione diversa sul matrimonio e sul futuro

rispetto ai ragazzi.

Tentano di prolungare il più' possibile il tempo del matrimonio per avere una maggiore prospettiva sulla

carriera.

Gli incontri segreti permettono una riflessione sul l'idea di affettività e famiglia dell'universo maschile e

femminile,i lavoratori del sesso cercano di uscire da uno stato di marginalità trovandosi però spaesati e

disorientati e si rivolgono all'idea di matrimonio come qualcosa che possa riorganizzare la loro vita futura,

quasi un avvicinamento alla tradizione.

5-LUCHA TU' YUCA TAINO, ECONOMIA INFORMALE E MASCOLINITA' RESISTENTI

ALL'AVANA.

Economia informale e vita quotidiana a cuba sono cos' intrecciate che la creatività' e l'entusiasmo dei

cubani e delle cubane così' come le conosce e incertezze esistenziali sono spesso legate e trovano

espressione nel termine luchar, lottare.

La storia di Cuba il termine lotta è molto frequente, è la lotta quotidiana, associata ad una forma di

mascolinità' tipica del socialismo cubano.

Alla caduta del muro sovietico è stata intesa anche come lotta quotidiana, lo spirito di reazione ha sempre

distinto la popolazione.

Renè si definisce capo-famiglia e usa il termine luchar per intendere inventare.

Fa il ballerino ma non ha la licenza, ma ci tiene a precisare che non è illegale quello che fa, per lui è fatto in

buona fede, l'illegalità è una condizione inevitaile perché indotta dallo stato che non concedeva peressi per

poter intraprendere delle attività' lavorative sulla base di capacita' personali. Sottolinea che c'è differenza

tra luchar in buona e in cattiva fede, e lui è in buona fede. Le azioni di Renè possono essere inquadrate

attraverso ciò che fernandez definisce politica dell'affettività, secondo cui qualsiasi logica viene giustificata

con chi si ama e chi si conosce. Renè esprimeva un desiderio di emancipazione da una condizione di

povertà' marginalità' e limitazioni. Si rappresentava in un modo che includeva nella sua illegalità' una serie

di sentimenti e modalità' di essere relative a quel senso di responsabilità' legato ad una certa idea di

mascolinità' nei confronti della famiglia.

La lucha a Cuba, e quindi l'informalita' permette agli individui di articolare un processo di soggettivazione

che ha come centro l''essere operosi e la capacita' di cogliere le opportunità'.

6-IMMAGINARI DI GENERE E PENSIERO ECOLOGICO. IL CHIPKO ANDOLAN.

Chipko, l'abbraccio della foresta.

Messo in scena nel 2009 da una compagnia teatrale emiliana.

Essa esprime un intento pedagogico.

Il Chipko è un movimento sociale nato negli anni 70 tra i villaggi delle montagne dell'Himalaya quando in

seguito alla guerra di frontiera con la Cina fu interrotto il commercio trans-himalayano, importante fattore

per l'economia locale, iniziò a crescere una pressione sulle risorse forestali facilitando l'esportazione di

materie prime. L'evento scatenante la rivolta si può far risalire al rifiuto da parte del dipartimento forestale

della richiesta per l'abbattimento di alberi per la costruzione di gioghi leggeri.

Alla richiesta di autosufficienza del villaggio da parte degli abitanti, l'azienda rispose con un ulteriore

abbattimento di alberi.

Il 27 marzo 1973 ci fu una protesta che vedderva partecipare centinaio di villaggi,marciarono fino a

Mandal, la leader Chandi Prasad propose di abbracciare glialberi al posto di abbatterli, fu una protesta che

scatenò l'interesse mediatico mondiale.

Alla protesta erano solo donne poiché il dipartiento forestale tramite una strategia aveva fatto allontanare

tutti gli uomini dal villagio, con la scusa di ricompensa da ritirare per i terreni confiscati dallo stato durante

la guerra con la Cina.

Fu una strategia di indebolimento della protesta, ma non presero in considerazione che le donne potessero

essere considerate un disturbo pubblico, l'assenza di uomini le legittimava a scendere in prima linea.

Il successo dell'azione di Reni portò ad altre manifestazioni, da quel momento iniziarono ad essere

considerate dalla leadership maschile come un elemento determinante per un impatto del movimento sulle

politiche governative. Nel 1980 gli uomini decisero di cedere allo stato l'unica area di foresta vicina al

villaggio, per farla diventare una allevamento di patate, le donne e gli uomini iniziarono ad entrare in

contrasto in quanto le donne non erano d'accordo, esse lavoravano come maggiori produttrici di agricoltura

di sussistenza. Esistevano quindi diverse priorita' di genere.

La vittoria di Reni costitui' una tappa importante nell'evoluzione del Chipko.

La locandina dello spettacolo teatrale mostra la foto di una donna che abbraccia un albero e fissa

l'obbiettivo, un'immagine che è diventata un'icona universale.

Il pensiero ecologico che viene messo in scena, si riferisce al legame intimo ed esclusivo tra le donne del

chipko e la natura, facendo coincidere la tradizione indiana con il pensiero religioso hindu. Il genere

diventa la lente ideologica che l'attivista indiana ci propone per interpretare il movimento himalayano, e

riproponendocelo come scenario alternativo ai modelli di malsviluppo.

Secondo la leggenda Amrita Devi, era una donna che guidò i membri della comunità' Bishnoi a sacrificarsi

per l'abbattimento dei loro alberi sacri.

Storia che congiunge con quella di Mira Behen discepola gandiana che lottò contro la deforestazione

himalayana

E una terza donna, Himla che lotta contro gli appaltatori e contro suo marito.

Dopo la ri

Dettagli
A.A. 2014-2015
7 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Veronicasobunimib di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Antropologia culturale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Mattalucci Claudia.