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Le forme di parentela

Le relazioni di parentela sono relazioni biologicamente, socialmente e culturalmente stabili le quali hanno un ruolo e un peso decisivo nella vita di ogni soggetto. Dunque, lo studio delle relazioni di parentela non può essere disgiunto da quello di altri piani della vita sociale e culturale.

La parentela è la relazione che lega degli individui sulla base della consanguineità o per via matrimoniale. Si tratta di relazioni universali presenti in tutte le società e sono alla base dei diritti e dei doveri primari che legano tra loro le persone. La parentela è anche un complesso di rappresentazioni riguardante la concezione che ogni cultura ha dei rapporti tra esseri umani. Tutte le culture hanno un'idea del tipo di legami che intercorrono tra un genitore e i figli ma le idee relative alla parentela indicano concezioni differenti riguardo il concepimento, la formazione e la crescita.

Il primo scritto sui sistemi di parentela si deve...

A Henry Morgan (evoluzionista). Le rappresentazioni e le concezioni che le diverse culture hanno delle relazioni di parentela non sono disgiunte dai criteri di cui le società si servono per assegnare un posto nella società ad ogni individuo. Infatti, le regole sociali si compongono anche su concezioni della parentela e sul modo in cui l'individuo deve essere cresciuto. I legami parentali però, non riguardano solo il rapporto tra individui ma anche i rapporti tra gruppi.

Un sistema particolare di matrimonio è quello del popolo dei Nuer (studiato da Pritchard). In tale popolo avvengono matrimoni tra donne, svolti nei casi in cui una discendenza rischia di estinguersi per l'assenza di figli maschi. Dunque, la figlia femmina diventa donna-marito sposando un'altra donna e svolgendo il ruolo dei maschi. La donna che viene sposata può avere figli con un uomo ma questi verranno considerati come figli della donna-marito. Inoltre, esiste anche il

Il matrimonio fantasma è un fenomeno che si verifica quando il figlio maggiore muore senza eredi e il fratello minore sposa una donna con cui procreare portando avanti il nome del fratello maggiore. I figli nati da questa unione saranno considerati figli del fratello maggiore. Tuttavia, il problema sorge per il fratello minore che potrebbe non avere abbastanza beni per sostenere il proprio matrimonio.

Tale usanza si collega al levirato, una pratica in cui una donna sposa uomini che sono fratelli dopo la morte consecutiva degli stessi. Questo garantisce la sussistenza della donna e dei figli. Esiste anche il sororato, che prevede che la sorella della sposa defunta sposi il marito vedovo.

Esistono diversi modi per determinare la discendenza e quindi l'appartenenza sociale dei nuovi nati. Oggi esistono tre tipi di discendenza:

  1. Discendenza patrilineare: stabilita attraverso individui di sesso maschile.
  2. Discendenza matrilineare: stabilita su legami tra individui di sesso femminile.
  3. Discendenza cognatica: fondata su entrambi i legami patrilineari e matrilineari.
legami stabiliti attraverso una linea di discendenza di individui di entrambi i sessi. Le prime due sono sconosciute come discendenze unilineari ma esiste anche un tipo di discendenza doppia, in cui si associa il principio di patrilinearità a quello di matrilinearità e in cui vi sono prerogative acquisite per via patrilineare e altre per via matrilineare. Nelle società moderne non esistono più tali discendenze ma si tratta di società bilaterali poiché non si hanno gruppi di discendenza. Legati alla discendenza vi sono i lignaggi e i clan. I lignaggi si sviluppano dalla discendenza originaria da un singolo individuo per poi proseguire linearmente. Se la connessione è stabilita attraverso individui di sesso maschile il lignaggio si definisce patrilignaggio, se stabilita da individui di sesso femminile è matrilignaggio. I clan, invece, sono gruppi di discendenza i cui membri non ricostruiscono la successione degli individui che connettono i legami.rispettivi lignaggi all'antenato comune ma che hanno un sentimento di appartenenza ad una discendenza. Nel clan l'antenato è una figura mitica rappresentata sotto forma di animale o di vegetale (totem). Gli individui fanno però parte di una cerchia di relazioni costituita dalle connessioni tra gli individui stessi e i loro parenti consanguinei, questo è definito parentado. Si tratta di un gruppo costituito da tutti gli individui patri e matrilineari in relazione di consanguineità con un individuo specifico. Alla morte di tale individuo il parentado si dissolve. Ogni individuo fa parte di tanti parentadi, ossia di quelli di tutti gli individui con cui ha una relazione di consanguineità. Nelle società occidentali il parentado si ristringe ai parenti più prossimi. Molto importante è anche il comparaggio, una pratica molto forte in Sicilia ma si è sviluppato in America Latina. Il battesimo dà vita a questo tipo di

La parentela è un legame che collega il bambino al padrino, facendo sì che quest'ultimo diventi un compare dei genitori del bambino. In questo modo si diventa parenti rituali. Una studiosa che ha studiato il comparaggio ha affermato che questo implica obblighi e dipendenza reciproca, vincolando le relazioni.

Gli agricoltori Baluch del Pakistan utilizzano il termine "zat" per parlare di parentela. Questo è un gruppo di discendenza patrilineare i cui membri non possono stabilire con precisione i legami di discendenza. Il gruppo di riferimento concreto è però il khandan, che si acquisisce alla nascita e comprende i parenti consanguinei di un individuo. Solo nei livelli superiori della gerarchia del popolo il khandan ha un valore pratico, mentre nei livelli inferiori rimane principalmente nominale e teorico.

Un aspetto importante nei legami di parentela è anche l'adozione. Gli Inuit, ad esempio, sono quasi tutti adottati poiché hanno

quasi sempre figli maschi ma li vogliono anche femmine. Altre volte l'adozione nasce anche da situazioni economiche e in ogni caso si ricorre alla legalizzazione del rapporto. L'adozione, in questo popolo è data dal fattore dell'accudimento poiché i figli sono di chi li cresce e li cura. RESIDENZA: La residenza è importante perché spesso il grado di prossimità spaziale determina la coesione. Nel caso di gruppi di discendenza che risiedono nello stesso territorio, la prossimità diventa un fattore di ulteriore coesione. Ma la dispersione può comportare la perdita del senso comune di appartenenza. Tutte le società hanno dei modelli ideali di residenza nei quali una coppia dovrebbe stabilirsi: - Patrilocale: la coppia vive vicino i parenti del marito. - Matrilocale: la coppia vive vicino i parenti della moglie. - Ambilocale: si decide se vivere con o vicino ai parenti di uno dei coniugi. - Neolocale: vive in luogo diverso dai parenti di entrambi i coniugi.

parenti di entrambi i coniugi.

Natolocale; ognuno vive con i genitori e parenti.

Avuncolocale; si stabiliscono vicino alla residenza del fratello della madre dello sposo.

VICINATO; In tutte le società la formazione di nuclei abitativi comporta la coresidenza di gruppi che possono non essere parenti. Ma a volte potrebbe instaurarsi un rapporto ancora più importante di quelli di discendenza. Il vicinato è stato definito da Appadurai come "una forma sociale esistente, una comunità effettiva caratterizzata dalla sua concretezza, spaziale o virtuale, e dal suo potenziale di riproduzione sociale".

MATRIMONIO E ALLEANZA; La dimensione dell'alleanza è un aspetto fondamentale nel legame di parentela poiché coincide con i legami contratti da un individui con altri attraverso un'istituzione: il matrimonio. Quest'ultimo può essere:

  • Monogamico; tra due individui. È il più diffuso.
  • Poliginico; tra un
uomo e più donne. Poliandrico; tra una donna e più uomini. Una forma di poliandria fraterna o adelfica era quella che considerata una donna in pieno diritto di sposare un gruppo di fratelli per la successione dei beni (Tibet) Il matrimonio è una forma socialmente riconosciuta di unione che non avviene solo per vantaggio degli sposi ma soprattutto per creare alleanze nelle famiglie delle due parti. Inoltre, riproduzione e matrimonio sono due piani separati. In molte società però la riproduzione avviene solo se i soggetti sono uniti in matrimonio poiché attraverso questo si delinea l'appartenenza al gruppo di uno dei due genitori (il matrimonio tra donne e quello fantasma nel popolo dei Nuer ha questa funzione). È una forma di matrimonio tra donne che, oltre a rispettare il contributo che una donna può dare alla continuità del proprio gruppo di discendenza, agisce secondo principi della religione cristiana e permette alla donna di

restare indipendente dagli uomini del suo gruppo di discendenza.

I Nayar del Kerala centrale praticano la poliandria e la loro società si fonda su gruppi di parenti interrelati dalla discendenza matrilineare. Tali gruppi sono detti "tavari", i membri vivono nella stessa casa e all'economia. Con la pubertà, le ragazze sono sottoposte alla cerimonia del tali che rende legittimo il rapporto sessuale. Gli uomini che entrano in relazione con lei possono lasciare la casa senza problemi perché né l'uomo né la donna è soggetto a obblighi. Alcuni uomini però possono avere una relazione permanente detta "sambadham" e la donna può averne più di una. Però quando è incinta un uomo di condizione sociale pari deve riconoscere la paternità facendo doni alla donna senza comunque avere obblighi.

Gli Igbo della Nigeria praticano il matrimonio tra donne al fine di acquisire la piena

identità sociale. Nel caso di sterilità del marito, le donne ricorrono a rapporti extra-coniugali e i figli risultano essere del partner. Nel caso di sterilità di una donna, questa può divorziare ed essere considerata come un uomo. Può contrarre matrimonio con una donna e farla unire ad un uomo per poi i figli essere considerati della donna-marito. Il matrimonio è l'atto formale che legalizza un rapporto tra individui da cui possono nascere figli "legittimi". Le forme di matrimonio corrispondono alle forme di famiglia: famiglia monogamica, poliginica, poliandrica. La famiglia composta dai singoli coniugi e la prole è detta nucleare ed è la più comune nelle società moderne. È proprio questa che costituisce l'ambito della trasmissione dei primi valori sociali anche se oggi si parla di crisi della famiglia a causa dei media e dei social. La famiglia nucleare esiste quasi sempre nel contesto della.

La famiglia estesa è costituita dagli appartenenti a tre generazioni e che formano un gruppo domestico. Quest'ultimo è l'insieme di individui che vivono insieme contribuendo allo svolgimento delle attività.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
6 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giuliocecere di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Antropologia culturale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof Bellantonio Loredana.