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2. IL LAVORO SUL CAMPO

L'etnografia professionale moderna

Fine 1800 raccolta di dati sistematica su base regionale. 1892:

programma per raccogliere dati in tutte le Isole Britanniche

(Imperial Gazzetteer of India). L'antropologo è colto dal

desiderio di intraprendere direttamente il lavoro sul campo, per

raccogliere informazioni più dettagliate--> insoddisfazione per i

dati di seconda mano, nuova generazione di antropologi

britannici.

Le amministrazioni maturano un interesse per le organizzazioni

sociali e politiche dei popolo soggiogati. La tecnica del surveys

si rivela congruente con gli interessi coloniali.

Riflessioni epistemologiche di De-Gerando stabiliscono il

primato metodologico dell'esperienza basata sull'osservazione

(esperienza diretta sul campo), l'induzione e l'esperimento (in

linea con l'approccio empirico-naturalistico della rivoluzione

scientifica). Egli traccia gli errori comuni compiuti degli

inesperti viaggiatori in "Considerazioni": brevità del soggiorno,

scarso rigore dell'annotazione delle particolarità, non

organizzate in tabelle per evidenziare le regolarità,

l'osservazione dei singoli e non dell'insieme. Spesso non si

interrogavano sulle cause. Vi è una impreparazione dei

viaggiatori, conclusioni affrettate, prive di ordine e

sistematicità, scarsa verifica delle testimonianze, ostacoli

linguistici, domande poco significative. Fondamentale il metodo

induttivo: dal particolare al generale, universale. L'osservatore

per De-Gerando deve essere preparato sotto il profilo teorico e

non deve osservare in base al proprio giudizio culturale. Egli h

una sensibilità storica: i trascorsi condizionano la ricerca, sia la

relazione con le popolazioni oggetto di indagine che

l'atteggiamento dei selvaggi nei confronti del studioso. Note sul

campo (annotazioni) fondamentali: prima fase di

testualizzazione dell'esperienza di ricerca.

1805--> muta il clima politico dell'epoca, Napoleone sostiene

solo gli ambiti di ricerca utili al progresso dello stato

centralizzato e burocratico. Vengono soppresse istituzioni quali

la Societè.

Il metodo interno

Gli antropologi statunitensi non indagarono contesti esotici, ma

le culture indigene e autoctone durante l'espansione ad ovest.

Interesse guidato da politiche amministrative.

Il primo istituto statunitense che promosse la ricerca sul campo

fu Bareau of American Ethnology (BAE) del 1879, che diede

un'enfasi allo studio delle lingue native. Cushing à considerato

l'anticipatore del metodo dell'osservazione partecipante: visse

per 1879-1884 con gli zuni, preoccupato a salvare la loro

cultura in estinzione. Egli venne assorbito da parte dell'oggetto

osservato --> going native. INTERNAL METHOD: analisi

linguistica, osservazioni quotidiane, intuizioni personali. La

raccolta di storie e miti permetteva l'accesso alle strutture

mentali e alla comprensione delle connessioni culturali

indigene.

Boas si dedica allo studio empirico e sul campo delle culture

native in via di estinzione, attraverso la raccolta di artefatti e la

registrazione di testi in lingue d'origine. Uno dei popoli studiati

dell'America occidentale sono i Kwakiutl. Scettico verso i

survey e la prospettiva metodologica evoluzionista. Le

similitudini tra culture son date dall'esistenza di connessioni

storiche tra popoli differenti. Necessità di concentrarsi

sull'osservazione diretta di una ristretta aria geografica e sugli

elementi di specificità culturale, considerando sempre le tribù

circostanti. Fondamentale è la ricostruzione dei processi storici,

quindi una collocazione storico geografica, e una comparazione

interculturale. --> studio contestuale della cultura. Studio

particolarità piuttosto che la ricerca di leggi universali (ripresa

da Benedict, Mead, Geertz)

Fieldwork. Lon studio di aree limitate e il metodo genealogico

Gli antropologi si iniziano a confrontare con lo studio sul campo

che portò alla restrizione del campo di indagine e

all'incrementazione della precisione e della profondità delle

ricerche. Cambiamento metodologico: dal modello naturalistico

della survey si avvicina alla forma della monografia.

Haddon, nella seconda Torres Strait Expedition (1898-1899)

cercò di misurare le capacità mentali e sensoriali dei popoli

primitivi. Partecipazione di studiosi con una formazione

scientifica, dando maggiore professionalizzazione della ricerca

etnografica. Ciò ha determinò un riconoscimento

dell'antropologia sul piano accademico e presso il pubblico dei

non specialisti. Haddon incoraggiò il fieldwork: le investigazioni

sul campo, attraverso osservatori formati. E' fondamentale

inoltre ottenere il significato profondo dato dai nativi al

materiale raccolto. Da antropologo armchair a antropologo sul

campo.

Nella Strait Expedition Rivers e Seligman sono altre due figure

fondamentali. Passaggio da una ricerca quantitativa,

generalizzante della survey --> intensive study of limited areas

(lavoro intensivo sul campo)

Rivers elaborò il Metodo genealogico: è possibile per egli

ricostruire la struttura sociale di qualsiasi gruppo, quindi

ricavare informazioni etnografiche, a partire dall'analisi delle

terminologie di parentela. Ad esempio si può ricavare regole

matrimoniali, modelli di eredità, migrazioni, ruoli rituali,

demografia, informazioni comportamentali, studio della magia,

della religione, della linguistica... Importante usare meno

sostantivi possibili nello studio dell'albero genealogico: padre,

madre, figlio/a, marito e moglie. Fondamentale per Rivers

acquisore competenze linguistiche al fine di non utilizzare

interpreti, appropriarsi delle terminologie dei nativi evitando di

imporre la propria categorizzazione del mondo, porre domande

aperte e utilizzare informazioni raccolte direttamente e

indirettamente, fondamentale quindi l'osservazione

partecipante. Rivers crede nella possibilità di formulare leggi

che regolano la vita delle persone --> influenza positivista

(concrete method). L'analisi del contesto diventa fondamentale

(-->anticipa il funzionalismo di Malinowsky). Rivers riconosce la

legittimità di una scala di valori alternativa alla sua.

3. L'OSSERVAZIONE PARTECIPANTE

Il mito fondativo

Lavaro sul campo principale din Malinowsky è nelle isole

Trobriand dal 1915 al 1918 dal quale formulò Argonauti del

Pacifico occidentale nel 1922. Fondamentale posizionarsi

all'interno della cultura al fine di discutere con gli interlocutori i

fenomeni osservati. Critica i "fatti puri", l'attribuzione a essi di

un carattere sacrale, isolato e indipendente, accessibile

all'osservazione diretta. I fatti non esistono nella realtà fisica,

possono essere compresi solo attraverso un calcolo induttivo,

attraverso uno studio profondo della realtà

Oggetto, metodo e finalità della ricerca

Malinowsky studia l’Atto cerimoniale del Kula: sistema di

transizione commerciale, che avviene tramite scambio di

oggetti di uso quotidiano, tra cui collane di conchiglie rosse di

spondilo (soulawa) e di conchiglie bianche (mwali), che

coinvolge un ampio cerchio di isole. Ne fa una ricca

documentazione fotografica.

Con Argonauti l’etnografia ripresenta la propria identità di

scienza sperimentale. Il metodo assurge a paradigma di

resoconto etnografico. La qualità dei dati raccolti riguarda la

preparazione teorica e metodologica del ricercatore. I dati sono

oggettivamente esistenti e possono essere raccolti con un

approccio scientifico da ricercatori formati e attraverso

un’osservazione diretta.

Etnografia: risultati empirici e descrittivi della scienza

dell’uomo.

Etnologia: teorie speculative e comparative.

1. Principio metodologico. Da fase sperimentale alla

costruzione di leggi nomotetiche attraverso una

metodologia di tipo induttivo. La formazione dell’etnografo

è fondamentale per “districare le leggi e le regolarità di

tutti i fenomeni culturali”, per formulare le domande da

porre ai nativi, porre questioni rilevanti per la disciplina e il

suo sviluppo scientifico. La teoria fornisce problemi, ipotesi

da passare al vaglio dei fatti.

2. Osservazione partecipante: necessità di osservare

qualsiasi fatto dato che gli individui agiscono in base a

principi e assunti culturali espliciti. Per raccogliere in

maniera sistematica le informazioni è necessaria una

prolungata presenza continuativa sul campo.

Fondamentale tagliarsi fuori dalla compagnia degli altri

uomini bianchi e applicare il punto di vista del nativo.

3. Applicare un certo numero di metodi particolari per

raccogliere, elaborare e definire le proprie testimonianze.

Fondamentale il metodo della documentazione statistica

mediante prova concreta. La statistica sostiene la

scientificità ed avviene attraverso un confronto di molti

casi raggruppati per variabili. I rilevamenti vengono

inseriti in una tavola sinottica attraverso cui i dati sono

organizzati nel loro insieme complessivo. Es: negli

Argonauti presenta la tavola sinottica dedicata alla maagia

del Kula � 4 variabili: temporalità, luogo di svolgimento,

attività propiziate, breve descrizione della magia messa in

atto e specifiche finalità. (riprende metodo baconiani:

osservazione e registrazione in tavole).

Bisogna innanzitutto osservare gli imponderabili della vita

reale, i fatti della vita vissuta, così che lo scheletro della

vita tribale delineato nelle tavole sinottiche assume “carne

e sangue”. Per questo è necessario un diario etnografico

per raccogliere le modalità di comportamento dei nativi

nella loro quotidianità. Dopo di che per dare uno “spirito” è

necessario studiare la mentalità indigena, e per questo è

fondamentale conoscere il linguaggio indigeno.

Equivoco empatico

Complessità dell’implicazione soggettiva dell’etnografo. Dai

diari emerge un antropologo (Malinowsky) contorto,

preoccupato, ipocondriaco narcisista. L’esperienza sul campo

porta profondo disagio, frustrazione, isolamento, smarrimento

e depressione.

� L’oggetto di ricerca non può esistere autonomamente a

prescindere dalle prospettive teoriche dell’analista.

Osservazione partecipata diventa un ossimoro: azioni

incompatibili. Più partecipa meno si potrà osservare, dato che

essa determina un coinvolgimento emotivo. Malinowski è stato

più un osservatore, intervistatore tollerato a fatica e ricevette

poca collaborazione dai nativi. Riguardo al

Dettagli
A.A. 2021-2022
24 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher selenecramerotti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Antropologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trento o del prof Galli Aldo.