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Estratto del documento

Società esogamica ; basata sui matrimoni che avvengono solo al di fuori dei confini nazionali.

Filiazione matrilineare: quando il nuovo nato fa parte della famiglia della madre.

Sistema patrilineare:quando il nuovo nato viene iscritto nella linea della famiglia del padre.

I fatti registrabili sul piano etnografico no finiscono mai : Morgan esclude i fatti individuali , nel suo volume

restano idee generali e subordinata, in una linea gerarchica i fatti intellettuali sono subordinati .

I fatti indicano il graduale flusso di idee : sussistenza , religione , famiglia , politica .

I fati della sussistenza sono legati alle forme istituzionali.

I periodo etnico – stadio selvaggio inferiore:in quanto la sussistenza si basa su frutta e bacche

stadio selvaggio medio : in quanto la sussistenza si basa su pesce e fuoco

stadio selvaggio superiore:in quanto la sussistenza si basa su arco e frecce

II periodo etnico- barbarie inferiore :uso del vasellame

barbarie media : Eurasia : addomesticamento degli animali

America: coltivazione del mais , sistema di irrigazione

barbarie superiore: scoperta del ferro ed utilizzo di utensili di ferro.

Civiltà: utilizzo dell'alfabeto fonetico e scritto

LEZIONE 21-22-23/10/2013

VLADIMIR PROPP: dimensione ordinaria e religiosa – le figure politiche

Tutte le società hanno la forma della mitologia , che è la possibilità di dire cose che esulano

dall'ordinario .

La società ha una dimensione ordinaria che riguarda le vicende quotidiane , e una dimensione

mitologica .

In occidente la forma religiosa può essere totalizzante , mentre in altri casi è divisa in alcuni fattori (

dimensione divisa in alcune parti); la dimensione totale religiosa non esclude nulla , includendo

tutte le forme che hanno a che fare con fattori mistici e razionali.

Morfologia della fiaba: opera di Vladimir Propp che introduce alla spiegazione dei motivi

narrativi. Aarne e Kron prima di Propp hanno creato un indice dei tipi di fiabe , il motivo è la

scomposizione ulteriore del motivo narrativo , i motivi narrativi vsnno studiati in base alle funzioni

dei singoli protagonisti.

Secondo Propp tutti i fatti che interessano l'antropologo si trovano sotto forma di :usanza , rito ,

mito e leggende.

Per dare adito alla sua teoria , Propp cita Frazer , in particolar modo il periodo

magico-sacerdotale ;ovvero il mito di Edipo rimanda a tale periodo per renderlo plausibile.

Secondo Propp quelle di Edipo sono fasi evolutive della successione al trono. Secondo Propp tutti i

miti si basano sempre su fatti reali o usanze che vengono desemantizzate e ricontestualizzate nei

miti.

Il mito è il tessuto narrativo di motivi simbolici che avvengono nel quotidiano.

Il potere si basa su un principio di ineguaglianza , ovvero l'esperienza del fatto che noi tutti siamo

uguali, vi è sempre qualcuno che è superiore e che riuscirà a dominare sugli altri.

All'interno della società gli uomini sono sottoposti ad una gerarchizzazione . Il re divino di Frazer è

colui che interpreta la natura e colui che si presenta come un tutt'uno con essa.

LEZIONE 23-28/10/2013

I sistematici : Emile Durkheime

Padre della antropologia francese , nasce nel 1858 . Nel 1912 pubblica “Le forme della vita

religiosa : il sistema totemico in Australia”.

Durkheime propone la divisione del lavoro sociale , in cui il concetto fondamentale si divide in

solidarietà meccanica e solidarietà organica.

La solidarietà meccanica si basa sulla reciproca sussistenza , ovvero la dimensione collettiva è più

vantaggiosa dell'egoismo individuale . La solidarietà organica si basa sul fatto che : più la società si

specializza ,più il singolo diventa autonomo , quindi non è meccanicamente avvertita l'esigenza

dell'aiuto degli altri . Un insieme collettivo mostra più razionalità dei soggetti che lo compongono.

La specializzazione del lavoro è un espediente della società per rimanere solidale , quindi per

ricordare ala singolo la sua dipendenza dagli altri .

Il significato che noi attribuiamo ai fatti non competono al mondo scientifico .

Nel 1897 pubblica “Il suicidio: studio sociologico” , secondo Durkheime nel suicidio non devono

esserci costanti , ma queste ci sono e si basano sullo sviluppo della società , i suicidi aumentano in

periodi di profonde trasformazioni sociali ed economiche , sono il risultato di delusioni inerenti ad

attese non pervenute , Durkheime individua 3 forme di suicidio : egoistico-quando il singolo si

stacca dalla società e per via di delusioni personali arriva al suicidio ; anomico- è quello senza legge

tipico di società che vivono profonde trasformazioni e le attrezzature culturali che ci permettono di

vivere sono superate; altruistico-coloro che sacrificano la propria vita per il bene collettivo.

Le forme elementari della vita religiosa : il sistema totemico in australia

Caratterizzato dalla parola elementare , cioè i fatti non scomponibili ,e dagli studi sugli aborigeni

australiani ,definiti come il popolo contemporaneo più vicino ai primitivi; Durkheime vuole trovare

le basi della religione attraverso i documenti più semplici per poi passare a quelli più complessi ,

egli è contrario agli altri studiosi , perché il loro lavoro non può basarsi su semplici congetture.

La religione è cosa eminentemente sociale , dunque la società è il prodotto della religione .

Non tutte le religioni si riducono all'idea di sopranaturale , in quanto non tutte comprendono questa

idea. Non tutte le religioni considerano l'idea di divinità e spiritualità , secondo Durkheim soltanto i

riti e le credenze possono essere considerati in tutte le religioni.

Le credenze sono stati di opinione , non si può definire il rito se non si definiscono le credenze .

Tutti i fatti religiosi rimandano ad espedienti che mirano alla divisione tra sacro e profano. Gli

espedienti utilizzati possono essere ottenuti in tutti imodi più diversi e perfino opposti.

Le credenze religiose sono rappresentazioni che esprimono i rapporti con le cose sacre e con le cose

profane.

La religione è un sistema di cose sacre , quando un certo numero di cose sacre che sono in un

rapporto di subordinazione , creano un sistema , si ha la religione .

La tesi di Durkheim non aiuta a porre la differenza tra magia e religione , perchè anche la magia si

compone di riti e credenze.

Il sistema religioso ha come punto di riferimento la chiesa . Che è l'assemblea della comunità

civile ; nel momento in cui in una dimensione basata su riti e credenze non si riferisce ad una chiesa

allora parliamo di magia.

Le cose sacre sono quelle protette dalle interdizioni , quelle profane no. Una religione è un sistema

solidale di credenze e di pratiche relative a cose sacre , cioè separate e interdette , che uniscono in

un'unica chiesa , tutti coloro che vi aderiscono.

La perpetuazione del rito richiese continui aggiustamenti rispetto al mito . Il sacrificio è il rito di

base di qualsiasi religione , tra le cose sacre e profane c'è un rapporto continuo di imitazione ,

ovvero il profano tende a imitare il sacro e quest'ultimo tende a differenziarsi dal profano.

Durkheim riduce l'opposizione sacro-profano , all'opposizione collettivo-individuale , tutto ciò che è

sacro è collettivo , tutto ciò che è individuale è profano . La religione è l'atto fondante della società.

LEZIONE 29/10/2013

MARCEL MAUSS :fatto sociale totale

Un esempio di approccio allo studio dei fatti sociali totali venne fornito da Mauss nel Saggio sulle variazioni

stagionali delle società eschimesi scritto con la collaborazione di Henry Beuchat e pubblicato nel 1904.

La diversa disposizione «morfologica» che la società di questi cacciatori artici tendeva ad assumere nelle

diverse stagioni dell'anno venne analizzata dal punto di vista nel significato totale che essa riveste sul piano

sociologico. ,La tendenza che questi gruppi avevano a separarsi durante l'estate e a riunirsi durante l'inverno ,

andava considerata in relazione al variare dell'intensità della vita sociale : riti, feste, relazioni sociali, che

raggiungevano la loro massima frequenza durante l'inverno,cessavano durante l'estate, quando i gruppi erano

dispersi sulle tracce degli animali. In tal modo la vita sociale degli Eschimesi presentava una natura bipolare

e ciclica che si realizzava nell'alternanza di fasi di vita sociale caratterizzate da "collettivismo" o

"individualismo" a seconda che le relazioni sociali effettive vivessero o meno il loro momento di massima

intensità. Questa bipolarità permeava i vari livelli del sociale, nel senso che essa si rifletteva a livello

simbolico.

La teoria del dono

Tre erano le regole, che secondo Mauss, erano alla base del fenomeno del don e , cioè : dare , ricevere e

ricambiare: era attraverso questo complesso di regole che si strutturava il principio della reciprocità. Mauss

riconduceva tele principio e la sua caratteristica obbligatoria,ad una qualità intrinseca degli oggetti scambiati,

una qualità che apparteneva alla persona che li aveva posseduti e che permaneva in essi anche quando

passava nelle mani di un altro. Era la credenza dell'esistenza di questa qualità e nell'azione da essa esercitata

a mettere in moto il sistema delle prestazioni reciproche, in quanto la mancata restituzione degli oggetti

donati avrebbe prodotto l'interruzione dello scambio, che si sarebbe tradotto a sua volta in un danno per il

trasgressore della regola. La qualità presente nella cosa era infatti suscettibile di vendicarsi sul trasgressore,

in quanto forza appartenente al possessore originario della cosa donata, la forza magica di colui che l'aveva

ceduta.

In questa sua interpretazione Mausse fu profondamente influenzato dalla lettura dell'etnografia polinesiana e

dalla teoria dello “hau” presente tra i Maori. Secondo i Maori lo hau sarebbe lo spirito della cosa donata, ciò

che pone colui che riceve il dono in una posizione di debito nei confronti del donatore e lo obbliga quindi a

ricambiare per restaurare un equilibrio di forze alterato dall'atto del donare.

Il principio della reciprocità valeva tanto per gli individui quanto per i gruppi coinvolti nelle operazioni di

scambio, anche se la natura del dono come fatto sociale totale appariva nella sua giusta luce in occasione di

fenomeni complessi.

LEZIONE 11/11/2013

La linguistica è una disciplina utile all'antropologia , in quanto la lingua è utilizzata come metodo

per individuare le differenze , classificando per famiglie le lingue e individuando le filiazioni.

Desossour studia le religioni , individuando i caratteri

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
8 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Savy89 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Antropologia culturale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Petrarca Valerio.