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Pensiero metaforico e pensiero magico

Il pensiero metaforico primitivo non è irrazionale come sostengono molti perché l'uso metaforico è proprio anche della nostra cultura moderna. Non sono esclusive del nostro pensiero.

MAGIA = insieme di gesti, atti e formule verbali mediante cui si vuole influire sul corso degli eventi e sulla natura delle cose.

  1. MAGIA NERA: serie di operazioni materiali e verbali condotte su qualcosa che è appartenuto o che è stato in contatto con la persona che si vuole colpire.
  2. MAGIA BIANCA: magia curativa o benefici.

Inizialmente l'antropologia ha interpretato la magia come un aberrazione intellettuale o scienza imperfetta, tipica dell'uomo primitivo.

IMITATIVA: imitando la natura la si sarebbe potuta modificare.

CONTAGIOSA: due cose per il fatto di essere state a contatto conserverebbero anche una volta allontanate il potere d'agire l'una sull'altra.

Stretto legame con religione e scienza.

Un'altra teoria

degli anni '30 distingue nettamente la magia da religione e scienza. Magia non è chiamata a spiegare origine dei fenomeni ma a fornire certezze di fronte ai grandi problemi della vita.

PRESENZA = per De Martino, l'universo magico può essere compreso solo in relazione all'angoscia tipicamente umana della perdita della presenza. Presenza è una condizione che l'essere umano non cessa di costruire per sottrarsi all'idea angosciosa di non esserci. Pensiero magico è il primo tentativo coerente di affermare la presenza umana nel mondo.

IL PENSIERO MITICO

Miti sono dei racconti relativi all'origine del mondo fisico, della società, della cultura.. ed è argomento come quello della magia che ha affascinato gli studiosi soprattutto per ciò che riguarda la connessione dei riti.

I miti fanno riferimento a eventi o episodi primigeni che avrebbero dato origine al mondo e all'aspetto che oggi esso possiede. Possono trattarsi di

COSMOGONIE = teorie sull'origine dell'universo; TEOGONIE = lotte tra divinità o spiriti dal cui esito sarebbero dipese le sorti del mondo e dell'umanità; oppure VICENDE ACCADUTE IN PASSATO SENZA TEMPO. Alcuni storici ritengono che i miti siano inesatti e primitivi, in realtà hanno una grande importanza anche nella nostra società per ciò che riguarda la narrazione storica. Quali sono le caratteristiche?
  • Ignorano lo spazio ed il tempo
  • Agiscono in luoghi impossibili
  • Annullano le differenze tra regimi, specie (antropomorfizzazione della natura) questa → comunanza viene descritta come situazione originaria di equilibrio e unità
  • Creazione del mondo sempre frutto di separazioni dall'unità originaria
Le funzioni?
  • Speculativa
  • Pedagogica
  • Sociologica
  • Classificatoria
IDENTITÀ, CORPI E PERSONE IDENTITÀ/ALTERITÀ: l'attenzione degli uomini non si è soffermata solo sul mondo esulla natura ma anche all'umanità stessa, al Sé e all'ALTRO. Come individui e gruppi pensavano e pensano le loro relazioni con l'alterità: chi siamo noi, chi sono loro. L'idea di far parte di un sé collettivo, cioè di un NOI, si realizza attraverso comportamenti che contribuiscono a tracciare i confini e le frontiere nei confronti degli altri. Tutto ciò rinvia comunque alla nozione di IDENTITÀ. Oggi la relazione identità/alterità è sempre più frequente, visto che il mondo è caratterizzato da minoranze di ogni tipo e presuppongono che l'incontro con la differenza sia sempre più costitutivo nella nostra società. La cultura occidentale è quella che più ha enfatizzato la dimensione dell'identità collettiva. CORPO: gli esseri umani hanno esperienza del mondo attraverso il loro corpo, in quanto strumento mediatore che ci mette a contatto con il mondo esterno. Il corpo è il luogo in cui si manifestano le emozioni, le sensazioni e le percezioni. È attraverso il corpo che ci relazioniamo con gli altri e con l'ambiente circostante. Il corpo è anche il mezzo attraverso il quale esprimiamo la nostra identità e la nostra individualità.

L'ambiente circostante. Infatti uomo INCORPORATO nel mondo alla base diquello che Bordieu chiama habitus che è l'inseieme di tutti atteggiamenti psico-fisici mediante i quali gli esseri viventi stanno nel mondo. Strettamente connesse alla concezione di corpo ci sono quelle di salute e malattia che è anch'esso un discorso relativo.

BIOETICA: studio degli atteggiamenti e delle idee tipiche del nostro modo di trattare il corpo umano nella sua relazione con la sfera della persona, della dignità dell'individuo e della sua libertà. Culture diverse hanno bioetiche differenti, anzi, anche all'interno di una stessa cultura ci possono essere bioetiche differenti.

Individuo persona 7SESSO, GENERE, EMOZIONIFEMMINILE/MASCHILE: è il confine identitario più netto e ha una grande importanza in ogni cultura anche se a seconda del contesto prende significati diversi. Nelle società post-industriali e post-moderni ogni cosa

è considerata appartenente all’uno o all’altro (cose da donne o cose da uomini). Differenza fra maschile femminile è presente in ogni schema di pensiero dal più tradizionale al più moderno.

Scienza moderna riproduzione umana è il risultato tra l’incontro di materia inerte e vegetativa che è l’ovulo femminile e la materia attiva portatrice di vita e cioè lo spermatozoo maschile.

SESSO/GENERE: l’identità sessuale di un individuo può non essere legata al suo aspetto atomico ma socialmente costruita. Da qui nasce distinzione tra:

  1. DIFFERENZA DI SESSO: legate alle caratteristiche anatomifisiologiche dell’individuo;
  2. DIFFERENZA DI GENERE: risultato di concepire diversamente la differenza sessuale.

RELAZIONI SOCIALI: donne predisposte naturalmente alla riproduzione che diventa poi però fenomeno culturale, in molte società, e non più naturale. In molte civiltà addirittura

La riproduzione diventa un atto controllabile e manipolabile.

L'USO DEL VELO E I SIGNIFICATI

  • Mette in rilievo più che altro la funzione di nascondimento della figura femminile
  • Ma la fisionomia del velo non è sempre la stessa e cambia in base al luogo e al contesto
  • Rivendicare stato di parità con il maschio
  • Nascondere il corpo che è solo un mezzo di soddisfazione sessuale per far uscire solo la parte interiore di sé

EMOZIONI: lo studio delle emozioni è recente. Nasce come interesse più generale riguardo al Sé, al rapporto con gli altri e al mondo esterno. I vari stati d'animo sono però difficili da distinguere; se si tratta di emozioni, sensazioni o sentimenti.

Il sentimento è un concetto che una cultura possiede in un determinato stato d'animo; l'emozione implicita nel fatto di essere innamorati ma è diverso da concetti di amore.

Stati d'animo comunque non sono universali e non sono espressi

Ovunque nella stessa maniera, ma sono soggetticulturali cioè che vanno di pari passo con i modelli culturali tipici di un gruppo.

Altro problema per questo tipo di studio è la traduzione che in molte civiltà è inesistente cioè non hanno termini precisi per descrivere un determinato stato d'animo.

CLASSI, CASTE, ETNIE

CASTE: in riferimento a gruppi sociali ritenuti superiori o inferiori. Quello più famoso è il caso indiano dove furono i portoghesi a istaurare questa società di classe. Innanzitutto era per distinguere la popolazione che era sotto l'autorità dei principi tramite sistema varna e jat:

  1. VARNA: quattro categorie principali della società indù: sacerdoti, guerrieri, commercianti, contadini.
  2. JAT: sottogruppi in cui si dividevano i varna in base a uno specifico gruppo occupazionale.

Le caste comportavano: matrimonio tra stessa varna e stesso jat; caste disposte gerarchicamente in base alla purezza.

rituale e disparità di accesso alle risorse. Con la colonizzazione il sistema castale indù subì un notevole irrigidimento. Altro esempio è il totemismo australiano. CLASSI: strettamente legata alla tradizione filosofica ed economica europea soprattutto nella società industriale. Karl Marx = lotta di classe: società moderna era nata secondo marx dallo scontro tra borghesia → aristocrazia con la vittoria della prima, creando poi al tempo della seconda rivoluzione industriale il proletariato. Differenze di classe non avevano solo carattere economico ma anche politico e sociale. ETNIA: per molti anni il termine etnia è stato usato per identificare un gruppo umano sulla base della condivisione di una medesima cultura, medesima lingua e medesima tradizione. Ma poi questa spiegazione del termine fu rivalutata in quanto equazione cultura = lingua = territorio sembra dare per scontato l'idea che dietro ogni etnia vi sia origine comune. Questo modo

Il concetto di etnia corrisponde a un sentimento identitario, cioè l'etnicità che da per scontato il carattere assoluto, statico, eterno del gruppo in considerazione. Nell'uso politico della parola etnicità sembra esserci la volontà di enfatizzare le differenze dimenticando invece gli elementi affini.

CONFLITTO ETNICO ESEMPLARE: HUTU E TUTSI IN RWANDA

  • In realtà non è una lotta tra etnie ma uno strascico coloniale che ha radicalizzato le differenze tra due comunità che condividono molti elementi.
  • Il sistema politico era basato sulla complementarità di tre gruppi: cacciatori, pastori e agricoltori.
  • I pastori, seconde in numero, erano i tutsi.
  • Gli agricoltori, maggioranza del regno, erano gli hutu.
  • I cacciatori raccoglitori erano una minoranza assoluta.
  • Non erano tre gruppi etnici, ma i colonizzatori hanno attuato un sistema gerarchico tra i tre: tutsi, hutu, ecc.
  • Prima della colonizzazione c'era un accordo tra le parti: i tutsi avevano compiti politici, gli hutu compiti rituali.
Quando i colonizzatori arrivarono in Randa, cercarono interlocutori politici tutsi, i quali poi si convertirono al cattolicesimo, tagliando fuori gli hutu e diventando contadini sfruttati. Il conflitto scoppia negli anni '50 quando arriva l'indipendenza e la repubblica viene affidata agli hutu per maggioranza di popolazione. LA PARENTELA La parentela potrebbe essere definita come la relazione che lega gli individui, sia sulla base della consanguineità o sulla base matrimoniale. La forma di parentela è universale ed è alla base dei diritti e doveri che legano gli individui gli uni agli altri. Le idee relative alla parentela però implicano differenti concezioni inerenti soprattutto al concepimento, alla formazione e alla crescita dell'individuo. Molte società credono nella reincarnazione degli spiriti dei defunti del gruppo della donna che si introdurrebbero nell'utero della donna; altri pensano che il bambino venga concepito nella mente del padre e poi...

trasmesso tramite lo sperma n

Dettagli
Publisher
A.A. 2009-2010
15 pagine
2 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher flaviael di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Antropologia culturale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Lomonaco Fabrizio.